In una frazione di secondo, dall’alto si sente un rumore.
Un rombo sempre più vicino, sempre più tremendo.
Una scarica di neve e roccia, una slavina, si getta nei precipizi dell’Eiger.
Travolge ogni cosa, in una tempesta assordante che non lascia scampo.
Hinterstoisser è sbalzato via dalla sporgenza su cui è arroccato e vola nel vuoto.
Angerer impatta violentemente contro la parete. Dopo essere stato colpito alla testa, i traumi causati dalla valanga non gli lasciano alcuna speranza.
Il suo corpo, il primo della calata, rimane appeso inerme e senza vita.
Rainer che in quel momento sta assicurando, complici i pesi dei suoi compagni dall’altro capo, viene scaraventato verso il moschettone in cui passa la corda. Che stringe, tantissimo.
Morirà soffocato dalla tensione esercitata dalla corda e da quel moschettone che spinge sul suo diaframma.
Kurz miracolosamente resiste ma si ritrova in una posizione incredibilmente scomoda.
Sopra di lui c’è Rainer, probabilmente già morto e impossibilitato nei movimenti.
Angerer è invece sotto di lui ma è già spirato.
Di Hinterstoisser nessuna traccia.
Contatto mail: andataeritorno.podcast@gmail.com
Music by Epidemic Sound
Crediti immagine: https://trentofestival.it/archivio/1959/eiger-nordwand-1959/