Lambrusco dell’Emilia - Podere Magia, San Polo d'Enza (RE)
Stefano Pescarmona dopo la laurea, a metà anni ‘90, inizia un percorso di consulenza e di insegnamento nell’ambito dell’agricoltura sostenibile, entra in Slow Food dedicandosi, tra le altre cose, agli orti didattici presso l’università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Dopo circa 20 anni di percorso come consulente decide di creare una sua azienda e, nel 2013, fonda Podere Magia: 3 ettari di vigneti e 15.000 bottiglie prodotte all’anno. I vitigni autoctoni allevati dall’azienda agricola sono quelli della tradizione emiliana: Lambrusco Maestri, Spergola, Trebbiano Romagnolo e Malvasia Aromatica di Candia. Vengono prodotte poche etichette, i vini sono tutti rifermentati in bottiglia.
Il vino
È un Lambrusco Maestri rifermentato in bottiglia con metodo cosiddetto Ancestrale ossia viene imbottigliato con ancora del residuo zuccherino in modo che la fermentazione sia conclusa in bottiglia donando al vino la tipica frizzantezza del Lambrusco.
Impressioni di degustazione
Colore fitto con riflessi porpora, spuma violacea.
Al naso troviamo ciliegia, lamponi, fragolina di bosco, una nota vinosa e di sottobosco, erba bagnata, speziatura, balsamico, eucalipto e ginepro.
In bocca ha una buona struttura per un lambrusco, la frizzantezza è delicata. Se degustato fresco, senza abbinarlo ad alcun cibo, si nota maggiormente l’acidità ed una leggera astringenza. Al contrario, se viene abbinato ad una fetta di salame (tipico abbinamento del territorio) tutto ritorna in equilibrio: le durezze vengono smorzate dalla grassezza del salame e, sul finale, fa capolino una nota dolce.
Il giudizio complessivo è estremamente positivo con una complessità inaspettata per un Lambrusco, per apprezzarlo al meglio si consiglia di abbinarlo a cibi grassi, come i salumi.
Arrivando al come degustare questo vino sono partito dal concetto di convivialità come emblema rappresentativo e radicato nel Lambrusco. Abbinato al metodo produttivo estremamente originale e ricercato. Di una bottiglia che non vuole emergere per la sua apparenza ma per il suo contenuto. Il risultato é un totem ricavato da un tronco di legno locale. Alla sua sommità troviamo un incavo in cui posizionare la bottiglia; e poco sotto una fresata in cui sono posizionati i vari taglieri sempre di legno. Ogni degustatore può estrarre un tagliere, riempire il suo calice e assaggiare salumi-formaggi-vino in compagnia dei suoi amici o di semplici appassionati di lambrusco.
Luca Donzelli e Simone Morano
https://www.instagram.com/archivino.itSigla ed editing a cura di Maria Chiara Virgili, autrice e voce del podcast Dannati Architetti
https://linktr.ee/dannatiarchitettipodcastBrani utilizzati
Acid Jazz di Kevin MacLeod - Creative Commons Attribuzione 4.0.
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: Free Music Archive
https://freemusicarchive.org/music/Kevin_MacLeod/Jazz_Sampler/AcidJazz_1430Artista: Kevin Mcleod
http://incompetech.com/Da Jazz Blues di Doug Maxwell - Creative Commons Attribuzione 2.0 Generic
https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/Fonte: YouTube Media Library
Artista: Doug Maxwell (
https://goo.gl/PCLRRS) and Media Right Productions (
https://goo.gl/G6KXV9)