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April 28, 2025 54 mins

Puntata speciale dedicata ai satelliti, oggi più che mai al centro delle discussioni grazie all'utilizzo che se ne può fare per portare Internet nei luoghi più disabitati e non solo. Orbite, costellazioni e progetti: ne parliamo con l'ingegner Fulvio Ananasso. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

Dallo studio distribuito di digitalia:Francesco Facconi, Massimo De Santo, Fulvio Ananasso

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    (00:00):
    Dallo studio distribuito di Gump Media Production, notizie di tecnologia, live-fire digitale, questo

    (00:23):
    è Digitalia. Puntata speciale dedicata ai satelliti, oggi più che mai al centro delle discussioni
    grazie all'utilizzo che se ne può fare per portare internet nei luoghi più disabilitati
    e non solo. Orbe, costellazioni, progetti, ne parliamo su Digitalia con il professor Fulvio
    Ananasso. Dallo studio di Milano Città Studi, qui è Francesco Facconi. Dallo studio cittadino

    (00:49):
    di Avellino Massimo di Santo. Ciao Max, eccoci qua. Ciao Franz, si è dimenticato di dire
    questo è Digitalia. Questa è Digitalia. In perfetta imitazione del doc. Ma vedi, ma queste
    le puntate speciali vanno così, sono un po' diverse, intanto perché non c'è il doc generalmente,

    (01:12):
    non siamo solo in due oggi delle voci normali, ma abbiamo una terza voce. Abbiamo una voce
    profonda, baritonale ed importante. Ecco, raccontaci chi è e dagli il benvenuto, vai.
    Allora, abbiamo con noi l'ingegner Fulvio Ananasso, la cui, diciamo, esperienza e, insomma, il suo

    (01:32):
    patrimonio di esperienze fa tremare le vene e i polsi perfino al Cylon Prof, e anch'io sono
    abbastanza vecchiarello ormai, ma Fulvio effettivamente ha una consolidata esperienza su molti fronti, no?
    perché è stato sia nell'ambito accademico, come docente attorvergata, è stato nell'ambito

    (01:54):
    degli enti di ricerca, con la direzione generale del settore di ricerca dell'Agicom, è stato
    in ambito industriale, ha avuto varie posizioni tecnico-manageriali, industriali, di cui magari
    qualcosina veloce ce la dice poi lui, di quelle più importanti, ma l'abbiamo questa volta
    chiamato, perché Fulvio ha anche avuto una partecipazione importante al progetto Iridium,

    (02:17):
    che è uno dei progetti in cui l'Europa ha cominciato a cimentarsi con questa idea dei
    satelliti, quindi lui effettivamente ci potrà raccontare un po' di cose sul tema. Allora
    Fulvio, ti direi di sbloccare il microfono e appunto benvenuto, buonasera.
    Buonasera, buonasera, buonasera, grazie. Eccoci qua, quindi allora, dicci un po', questa

    (02:40):
    tua esperienza nel mondo di Iridium, ma oppure se ci vuoi anche dire brevissimamente la tua
    esperienza nell'ambito industriale che possa in qualche maniera appunto far capire meglio
    ai nostri ascoltatori lo spessore della tua professionalità. Grazie per la splendida
    introduzione, immeritata, nel senso che ho lavorato abbastanza e quindi alla fine certe

    (03:05):
    cose uno quando lavora le fa, quindi ce la si trova nel curriculum. Ma io, diciamo, sono
    molti anni che sto nel mondo industriale e della ricerca, ho iniziato nel mondo industriale
    di quello che allora era la Selenia, oggi si chiama Talessa Selenia Space e cose del genere.
    Poi mi sono spostato più nel mondo telespazio, io nasco nel mondo telespazio, sostanzialmente

    (03:26):
    negli anni Ottanta, quando le comunicazioni satellitari cominciavano ad entrare nella fase
    commerciale e commerciale più interessante. In questa ottica ho fatto, quindi ho con
    una esperienza, una parentesi come ha detto Massimo a Tor Vergata, in cui ho lasciato il
    mondo industriale, sono andato a fare, ho vinto un concorso, ho andato a fare il professore a

    (03:47):
    Tor Vergata e sono uno dei quattro che si è dimesso per tornare indietro, cosa che non accade
    mai come è San Massimo, mi sono dimesso per aver confermato, perché volevo tornare nel mondo
    industriale da cui proveniva, mi sono subito messo in programmi molto avanzati, tra cui
    Iridium, di cui parleremo dopo, perché è senz'altro, è quello che ha dato il via a
    Elon Musk con Starlink, ha la stessa configurazione con tecnologie più avanzate. Dopodiché quindi

    (04:13):
    ho fatto anche un'esperienza di tipo gestionale commerciale, perché è stata creata nell'ambito
    di Telecom Italia, Stet, un'azienda specifica che si chiamava Iridium Italia, che doveva
    commercializzare questi servizi in Europa e in Sud America, quindi noi eravamo…
    Che anni erano, Fulvio? Che anni?
    Erano gli anni 90, diciamo Iridium, allora io sono tornato nel mondo, io sono andato all'università

    (04:40):
    nel 97, sono tornato, scusami, 87, sono tornato nel 90, ho preso subito l'incarico, alcuni
    cari tra cui Iridium, abbiamo firmato l'ingresso in Iridium nel 93, Iridium è stato lanciato
    nel 98, ci abbiamo messo 5 anni per farlo, noi avevamo sia la partecipazione azionaria come

    (05:02):
    Stet Telecom Italia, sia come Telespazio la fornitura di alcuni servizi, per cui avevamo
    anche una sede nostra a Phoenix in Arizona dove costruivano questi Satelli, quindi l'abbiamo
    anche costruiti, non io ovviamente, ma il team che io capeggiavo. Nel 98 è stato lanciato
    Iridium, negli ultimi tre anni poi è andato in crisi commerciale perché intanto c'era il

    (05:24):
    GSM, quindi dopo magari parliamo del perché, oggi va bene, allora non poteva andar bene,
    il GSM quindi è andato in liquidazione volontaria ma è stata ricomprata e oggi è molto profittevole
    tra l'altro. Per far capire ai nostri ascoltatori che appunto il fenomeno diciamo di intersezione

    (05:45):
    nel mondo delle telecomunicazioni tra i satelliti, la rete, i servizi telefonici e poi quelli dati
    è una cosa che non è che è nata quest'anno Elon Musk.
    No, nasce da lontano, il vantaggio oggettivamente, poi partiamo un po' così a Balselloni, poi
    torniamo indietro e andiamo avanti, il vantaggio è che Elon Musk oggettivamente, che è un tipo

    (06:08):
    molto discorso al cui bisognerebbe stare attenti a legarsi, ma questa è una mia personale valutazione
    da valutare anche con gli altri aspetti della questione, ha avuto la vision oggettiva di
    pensare che a metà degli anni 2010, quindi una decina di anni fa, che una cosa del genere
    oggi avrebbe potuto essere molto interessante sviluppare per le nuove frontiere di internet.

    (06:32):
    Mentre si era pensato, vabbè, sta cosa è andata così, è rimasta, i grandi sistemi satellitari
    sono concentrati sulla parte geostazionaria, quindi adesso magari per chi non fosse proprio
    a conoscenza esattamente di cosa stiamo parlando, e quindi lui ha avuto il vantaggio di pensare
    invece alle orbite basse, le orbite satellitari sostanzialmente…

    (06:54):
    Ecco, questo è interessante, spiegaci un po'.
    Esatto, allora, quello di cui si parla più spesso oggi, che sono quelli che ci consentono
    di vedere le previsioni medie o di distribuire i programmi televisivi, sono tipicamente da
    orbite cosiddette geostazionarie, sono geosincroni, nel senso che il satellite sta a una altezza

    (07:20):
    intorno ai 36.000 km, in cui l'orbita del satellite è la stessa…
    Si muove insieme a noi, infatti era chiaro.
    Esatto, e quindi per noi è ferma. E questo c'è un grande vantaggio.
    Scusami Fulvio, questa era la classica parabola di Sky, che uno doveva puntare con il GPS e c'è da vedere che devo andare

    (07:42):
    esattamente lì e lì è il mio satellite di fiducia.
    Perfetto.
    Dopodiché, e questo è quello di cui tutte le grandi organizzazioni internazionali, tra l'altro l'Italia, che non so quanti sanno, ma sottolineiamo, era la terza potenza mondiale nel campo spaziale, con il progetto San Marco, nel 64, dopo l'Unione Sovietica, tra l'altro, non Stati Uniti, e poi Stati Uniti, e poi Italia,

    (08:10):
    è la terza potenza che ha lanciato un satellite proprio con mezzi propri, questo è importante.
    E abbiamo avuto Telespazio, è la prima società commerciale nel 65, nata nel mondo, e quindi abbiamo sviluppato molte capacità tecnologiche durante gli anni.
    Qual era il vantaggio degli geostazionari? Qual era il vantaggio principale?
    Il vantaggio principale è che sta fermo, per cui tu lo metti là, non devi puntare le antenne, c'è una copertura di un terzo del globo, per cui tu metti tre satelliti, il famoso discorso di Clark, che lui fece questa idea, che sembrava fantascienza, ma è vera, con tre satelliti io copro il globo.

    (08:49):
    Quindi io metto lì, sono bei satellitoni, sono grossi, perché devono chiaramente link budget, devono fare grandi potenze per poter trasmettere.
    Ci vogliono antenne di terra, sono delle parabole più o meno grandi, quindi non può essere un terminale handheld, deve essere una cosa così.
    Quindi hanno lo svantaggio di necessitare un grosso centro di trasmissione e ricezione, tipicamente il Fuji, che è una cosa fantastica, che per anni è stato il primo o il secondo centro nel mondo, come numero di antenne e numero di traffico che passava.

    (09:22):
    Quindi avevi bisogno di grandi antenne, o più piccole se era direct to user, tipo Sky, di cui abbiamo parlato, ma comunque parabole, insomma.
    Comunque parabole, sì, parabola Sky.
    Con costi, insomma, non banali.
    Altra cosa molto importante, in cui ci ha visto bene chi ha fatto le orbite più basse, è il ritardo.

    (09:43):
    Quello è il problema.
    Il ritardo sono i ramosi 300 millisecondi, che non ci si può fare niente, a meno che qualcuno non trovi qualcosa contro Einstein, c'è una velocità maggiore, ma con quella si fa i conti e sono 0,2-0,3 secondi.
    A quello di tutti non ci giochiamo, insomma, con i ridi.
    A quello non possiamo fare niente per adesso, se qualcuno inventiamo qualcosa che supera Einstein, ne riparliamo.

    (10:05):
    Ma ecco, e questo ha portato che sostanzialmente gli impieghi dei satelliti, una volta quando si parlava con l'America, con le telefonate, forse qualcuno, forse Massimo se lo ricorderà, forse Francesco è più giovane, forse no, non l'ha mai fatto.
    Ma insomma, a volte uno acchiappava il satellite e si sentiva, ah, c'è il satellite, perché quello non risponde, no?

    (10:25):
    Perché c'è il delay, esatto.
    E c'è il delay che è notevole.
    Ma infatti, io penso, fino a pochissimi anni fa, quando faccio il corso di reti che ormai tengo più o meno dal 95-96,
    i miei corsi di rete, di reti di calcolatori, dicevano sempre, ragazzi, i satelliti lasciamoli stare, la internet si fa coi cavi, perché il ritardo è eccessivo, questo è il problema.

    (10:53):
    Esatto, esatto.
    E infatti, e questo ha portato a che c'è stato un grande sviluppo, comunque, della parte spaziale, ma più per osservazioni, per fare tipo il broadcasting, perfetto.
    Esatto, perché i tre satelliti coprono tutto, quindi, esatto.
    Esatto, soprattutto, io metto là, infatti, Eudelsat, Imarsat, Intelsat, di cui eravamo, parte noi come telespazio, eravamo membri importanti,

    (11:15):
    e poi l'abbiamo, ahimè, dismesse con la privatizzazione di STET.
    Detto questo, questo era quello che è andato avanti per parecchi anni, ci sono stati dei tentativi di fare, appunto, delle attività meo e geo, cosa sono meo e geo?
    Di abbassare l'orbita, middle earth orbit, low earth orbit.
    Giusto per dire, esatto, giusto per dare un po' di numeri in chilometri?

    (11:36):
    Esatto, i meo vanno da duemila chilometri circa all'orbita geostazionaria, middle earth orbit, il leo fino a duemila.
    Questa è una, più o meno, è una classificazione riconosciuta come abbastanza, e poi va specializzata.
    Tipicamente i meo hanno delle orbite anche a volte inclinate, il GPS, il GPS e il gaileo hanno, i sedelli di meo, fanno delle triangolazioni con varie cose, eccetera.

    (12:05):
    Qual è il vantaggio, e quindi credo che sia piano piano si possa capire, più uno si abbassa, più le orbite, più il ritardo, la latenza si abbassa,
    e più le orbite durano di meno di un giorno, cioè più, scusami, più, sì, le orbite durano meno di un giorno, per cui il satellite cresce, nasce e si sposta.

    (12:27):
    Più si abbassa e più la latenza diminuisce, e già si comincia a capire perché internet, no, basta latenza,
    però più dura poco, meno dura il tempo di copertura del satellite, e quindi c'è bisogno di più satellite, e questo spiega il trenini che manda, che si vedono ogni tanto di satellite.

    (12:48):
    Scusa, mi ti lascio finire e poi parliamo di numeri di satellite.
    Si è passato, quindi, si è passati piano piano da usi, quindi una volta, devo dire, dopo una prima fase di assestamento, i satellite erano geostazionari,
    quelli quando io lavoravo a Telespazio, geostazionari.
    Poi si è cominciato, specialmente con l'avvento della navigazione, a passare alle orbite Emeo, poi, veramente anche prima, ma erano per scopo i militari,

    (13:18):
    non è che non c'erano quelli in orbita Leo, ma erano sostanzialmente militari e si sapeva abbastanza poco.
    Si è cominciato a diventare più di osservazione della Terra, perché c'è bisogno di stare abbastanza bassi, no, per vedere bene le culture, no, per esempio.
    Quelli dell'agricoltura di precisione, salve e varie.
    E quindi si è passato, diciamo, negli anni Ottanta a considerare anche le orbite basse, ma per usi specifici.

    (13:42):
    Ancora non si era pensato a usare quelli per telecomunicazioni.
    Mi devi fare qualche domanda?
    No, stavo appunto, visto che parlavi prima di Ridium, che, se ricordo bene, non erano tantissimi i satelliti, no?
    Qualche una settantina.
    Esatto.
    Adesso invece parliamo di numeri di ordini di grandezza notevolmente maggiori, qualche migliaio.

    (14:06):
    1500, giù di lì adesso, quelli che sono in orbite.
    Esatto, molti di più, molti di più.
    E come faceva Ridium, quindi, a coprire ai tempi?
    Copriva? Perché, allora, negli anni Ottanta accadono le famose Star Wars, ve le ricorderete,
    lo scudo spaziale di Reagan, che poi dopo, mi sembra, con Clinton fu abbandonato.

    (14:28):
    Ci furono dei progetti, che nessuno lo diceva, ma si capiva che era così, che erano degli spin-off di quelle cose.
    Avevano investito e volevano farci i soldi indietro.
    Che era il classico modo americano, diciamo.
    Ma non è neanche tanto condannabile, perché comunque, nel bene e nel male, spendono un pacco di soldi in questo tipo di cose.
    Se hanno delle ritorne industriali, non vedo che cosa ci sia di male.

    (14:50):
    Comunque, allora veniva negato, perché sembrava che noi stessimo facendo un progetto militare.
    Il progetto dello scudo spaziale, che allora era abbastanza ambizioso, aveva 77 satelli inizialmente, in orbite polari, a 20 gradi una dall'altra.
    Perché si chiama iridio? Perché è come un atomo con 77 elettroni, è l'iridio.

    (15:15):
    Questo è il motivo.
    Dopodiché, per motivi vari, è stato rifatto il progetto.
    L'altezza era intorno ai 700-800 chilometri.
    In realtà, dai 5 agli 800.
    Cambiava in base ai progetti durante la fase progettuale.
    Poi, a un certo punto, ci si è accorti che era più efficace, non so perché, non me lo ricordo francamente,

    (15:37):
    passare a 6 orbite invece che 7.
    E quindi è diventato 66 satelliti, da 11 per orbita.
    E sarebbe dovuto chiamare Disprosio, ma lasciamo il diritto.
    Disprosium, esatto.
    Che succede? Che era una tecnologia, quindi perché copriva bene?
    Perché in realtà aveva, per la prima volta, fatto quello che si chiama inter-satellite link.

    (16:01):
    Cioè, fino allora, i famosi satelliti di cui parlavo prima, erano satelliti trasparenti.
    Cioè, tu prendevi una parabola a 36.000 chilometri, fissa sopra te.
    Tu non puoi arrivare in America, in California, tu mandi su il tuo uplink, questo viene preso e riflesso dall'altra parte.

    (16:22):
    Se ti serve un altro salto, per esempio, tu atterravi in Pennsylvania, dove c'era un'altra stazione molto grossa,
    rilanciavi sul satellite che stava sull'olta medica e andavi sotto.
    Questo era i salti e quindi chiaramente i ritardi si sommavano e quant'altro.
    Però spesso era fatto sostanzialmente per la televisione.
    La televisione negli anni 80 e 90 era sostanzialmente questa.

    (16:46):
    Era tutta TV.
    Allora che succede?
    E quindi erano trasparenti.
    Con Italsat, il nostro satellite degli anni 80 e 90, abbiamo inventato, non inventato, ma siamo stati primi a fare la on-board regeneration.
    Per cui tu riuscivi non solo a trasmettere e riflettere, ma a demodulare, a correggere gli errori con il nostro amico Andrew Viterbi.

    (17:10):
    Mettiamo delle cose a bordo, quindi rigeneriamo e rimandavamo dall'altra parte.
    Con enormi vantaggi dal punto di vista della qualità, dell'encryption, si potrebbero fare le prime codifiche e quant'altro.
    Quindi si è guadagnato molto come on-board regeneration.
    Ma ancora si facevano pochi inter-satellite link, perché i link tra satelliti non sono facili.

    (17:31):
    Perché nonostante, dice, è fermo, non è fermo, sta dentro a un box di housekeeping, viene chiamato, di 0,1 per 0,1 per 0,1 gradi.
    Che non è vero.
    Che sono diverse centinaia di chilometri.
    Tant'è vero che c'era la famosa domanda, che in teoria andrebbe posta anche a Starlink,
    se queste orbite polari che vanno sul globo, sul polo, a certo punto sbattono una sull'altra.

    (17:54):
    Che è vero, che in teoria può accadere, ma c'è il discorso che vengono regolate con l'housekeeping, con la telemetria,
    vengono accesi dei piccoli razzetti, se vedono che stanno proprio in collisione, quindi non accade.
    Però lo space debris sta cominciando ad essere un problema.
    Allora che succede?
    Che prima di questi, quindi avere queste cose che si muovono e non sono fissi,

    (18:16):
    perché già ho fatto l'esempio del geostazionario, ma quello che in orbita bassa che corre è ancora peggio.
    Questo si muove in un piccolo boxellino e non è facile mantenere il puntamento.
    Quindi le tecnologie di inter-satellite link, che allora erano fatte in frequenza delle onde millimetriche,

    (18:36):
    erano un po' particolari, era difficile farle.
    Iridium le ha introdotte, perché le avevano già studiate per la difesa.
    Quindi i satelliti Iridium avevano delle poche stazioni di terra da cui andavano con i gateways,
    il controllo di tutta la costellazione.
    Poi però se io sto a Roma e devo parlare con Massimo che sta a New York,

    (18:57):
    io in realtà vado sul satellite che in quel momento passa sopra di me,
    chiaramente è tutto fatto dal centro di controllo, è tutto automatico,
    va su quel satellite, loro capiscono quali sono gli stradamenti che devono fare,
    passano all'orbita accanto, aspetta quello dell'orbita dopo che passa dopo,
    si collegano da loro e scendono nella...

    (19:18):
    Quindi invece di fare questi saltelli su e giù dalla superficie...
    Fai uno su e scendi giù.
    Tu mandi l'app link nella rete di satelliti e c'è un routing come se fosse...
    Questo era il vantaggio per cui lui riuscivano a fare quello di cui parlavamo.
    Qual era il problema e per cui le cose...
    Era un bel progetto, io tra l'altro personalmente che ero il capo di questo affare in Europa,

    (19:41):
    ho imparato un sacco e ancora oggi molti dei contatti anche personali e progettuali
    ce l'ho grazie a questo, è stato un progetto stupendo, veramente formativo.
    Il problema era che però intanto hanno dimenticato una cosa a cui oggi starei molto attento
    e che Musk ha capito i progetti satellitari e tu li devi capire in prospettiva.

    (20:02):
    Ci vogliono anni per metterli su.
    Ecco perché siamo in grosso ritardo.
    Non è che ci pensi oggi e ci vogliono 5, 6, 7, 10 anni per fare una cosa del genere.
    Intanto è arrivato il GSM che allora non c'era, per cui si pensava pure che quello potesse
    in qualche modo sostituire i cellulari perché Massimo se lo ricorderà tu un po' di meno,

    (20:24):
    ma quando si uscite i cellulari, il famoso tax inizialmente, erano roba abbastanza...
    Erano delle radiolone fondamentalmente, le ricordo bene.
    E poi non avevano il roaming, per cui tu in realtà...
    Questo era una cosa più grande, più scomoda, ma faceva roaming internazionale, cavolo è una cosa...
    Hanno totalmente sottovalutato il discorso di mercato, questo è da dire, perché erano molto militari,

    (20:48):
    insomma si vedeva anche dai cosi da come parlavano, per cui avevano un data rate molto basso,
    mi sembra che fosse pochi kilobit al secondo, kilobit, e loro dicevano ma questo è per comunicazioni
    di emergenza, per cui quando quello deve parlare e sta sulla piattaforma petrolifera non sta
    molto attento alla qualità, basta che parli.
    Per cui praticamente il problema è stato che aveva potenze abbastanza limitate, richieste

    (21:12):
    perché erano bassi.
    Il sistema era complesso ma funzionava, però c'aveva latenza bassa, bel terminalone grosso,
    però aveva pochi kilobit al secondo, era abbastanza, come dire, insomma non funzionava bene,
    perché comunque queste erano le prime volte, è stato il primo sistema che ha adottato queste

    (21:34):
    tecnologie e costava un pacco di soldi, prima tu hai fatto riferimento a quanto costano,
    costava solo il sistema e costato oltre 7 miliardi di dollari, 7 miliardi, più...
    Ai tempi di allora immagino.
    Di allora.
    20 anni fa, esatto, stavo moltiplicando.
    E quindi costava più le gateway di terra, che noi in realtà, tanto per dire quanto eravamo

    (21:57):
    bravi, perché poi forse non siamo tanto bravi a promuoverle, ma noi avevamo proprio Telespazio,
    il mio gruppo in particolare, gestiva tutta la parte delle operazioni, oltre il fucino
    del centro di controllo, la parte dell'operation delle 20 gateways, cioè se erano 20 stazioni
    di terra, perché poi tu mobile su mobile tu non avevi bisogno della stazione di terra,
    tu parlavi col mobile, andavi sul primo satellite e scendevi da massimo a New York sul mobile,

    (22:23):
    però potevi uno andare sulla rete fissa e quindi avevi bisogno di uno che ti passasse
    e poi c'è tutto un discorso di controllo dei flussi, insomma ci servivano non 20 ma
    un certo numero di stazioni di terra, quelle sono a parte e noi le operavamo, noi avevamo
    tre contratti in Sud America, in Thailandia e in Europa per operarle, quindi è stato un

    (22:43):
    progetto bello, peccato che sia fallito commercialmente perché quando abbiamo cominciato a fare proprio
    sul serio, io a quel punto mi hanno nominato direttore generale di questa società, si chiama
    Viridio Italia del gruppo STET che doveva commercializzare questi servizi, noi e gli
    americani e tutto era basato sulla vendita commerciale in tutto il mondo, perché era un

    (23:05):
    sistema globale, noi e gli americani eravamo divisi, appunto le famose gateways era anche
    un termine per individuare i territori, la gateway europea e quella americana vendeva, gli altri
    non vendevano, l'agglomerato, il conglomerato è fallito, allora siamo andati sotto chapter 11,
    sono molto esperto anche di come funziona la storia lì della bankruptcy che non è la

    (23:26):
    stessa nostra, tutto un discorso di così, l'hanno rivenduta poi a una persona idolo americana
    che si chiama Dan Colussi, Dante Colussi da Perugia, guarda caso, il quale ha riprovato
    a avere un'altra volta da STET che però allora passava di mano, erano gli anni di Colaninno
    e di Tronchetti Provera, per cui non siamo riusciti a trovare un rilancio che tra l'altro

    (23:50):
    comprasa in bankruptcy, quindi i 7 miliardi erano diventati 25 milioni, era un affare e
    io avessi, alla fine il tizio mi ha detto, senti siccome noi in America, come sai, siamo
    più, molto abituati al merito della persona che non a chi sta dietro, ma perché non investi
    tu, diversifica i tuoi guadagni e mettici mezzo milione di cose che non è come, ah non

    (24:15):
    ci posso credere, se l'avessi fatto oggi sarei miliardario, miliardario. Perché ci raccontavi
    poi dopo Iridium comunque è ripartito. È tornata, è comprato facendo 4 banali conti di matematica
    finanziaria, se tu hai eliminato i debiti, hai tutto il fallimento, la compri 7 miliardi

    (24:38):
    a 25 milioni, di cui 10 equiti e 10 quindi azionisti, capitale sociale e 15 di prestito
    bancario, con un progetto del defattimento della difesa che già assicurava metà di quello
    che serviva per i costi operativi. I costi li potevi fare bassissimi, pari con abito al
    GSM perché non dovevi recuperare i 7 billion, basta fare ripeto, 4 conti finanziari, era chiaro

    (25:04):
    e quindi è andato avanti molto bene. Quando si vedeva, io che conoscevo il terminale, si
    vedeva Hillary Clinton quando era segretario di Stato che andava in Afghanistan, c'aveva Iridium
    per dire, quindi chiaramente era sempre una nicchia, una nicchia, però bastavano 700-800 mila
    utenti per andare a un break even incredibile. È stata passata di mano varie volte questa

    (25:26):
    nuova società che funziona benissimo, hanno già fatto la seconda generazione, hanno portato
    i famosi pochi kilobit a poche centinaia di kilobit, quindi ancora questo è un grosso problema
    per la banda larga, ma oggi macina
    miliardi e vale
    diversi, decine
    di miliardi, di cui io in teoria
    potevo avere il 10% e fare il 4-4-4-4

    (25:46):
    è facile dirlo dopo
    saremmo stati tu e ospiti nella villa
    hollywoodiana che avresti chebrato allo segno
    veniamo ai giorni nostri
    esatto, a giorni nostri
    è accaduto questo, che quando
    negli anni, allora quindi
    siamo rimasti fermi
    diciamo con
    le vecchie, le grandi
    i grandi operatori, un po' quelli mastodontici

    (26:08):
    che si sono consolidati sulle orbite
    geostazionari per vendere servizi
    anche internet
    hanno dei satelliti specializzati
    sul protocollo IP per vendere
    geostazionari servizi internet
    la parte bassa
    le parti meo
    le orbite medio, sono andate
    molto su questi nuovi sistemi
    di navigazione che ce stanno parecchi oggi

    (26:30):
    non solo Galileo, ci sono i Gronas
    che c'era anche prima Russo, poi ci sono dei sistemi
    cinesi, oggi sono parecchie
    e hanno cominciato a pensare a sviluppare
    le orbite basse
    leo, dando molta
    enfasi all'osservazione della terra
    per uso militare e commerciale
    quindi
    il sistema Copernicus europeo

    (26:50):
    molto bello tra l'altro
    c'ha i famosi Sentinel
    che fanno varie applicazioni
    come dicevo prima
    agricoltura di precisione
    c'hanno controllo infrastrutture
    c'hanno controllo
    nubifragi e quant'altro
    quindi
    siamo andati con le orbite basse
    molto più commerciali di prima
    quando io lavoravo lì
    c'era la divisione che faceva

    (27:12):
    le orbite
    c'era il Landsat
    si chiamava
    che faceva le foto
    le foto erano usate
    per vendere alla RAI
    io ce l'avevo nell'ufficio
    una bella foto
    dell'Italia
    non è che ci facevi un granché
    adesso
    adesso è tutto
    mappatura
    la famosa rivoluzione
    geospaziale
    è tutta mappatura
    quindi
    da un lato

    (27:32):
    le orbite basse
    sono state introdotte
    molto di più
    per fini commerciali
    oltre che militari
    le orbite Geo
    sono rimaste
    per quelli là
    nessuno ha capito
    fino a Musk
    che si poteva riprendere
    un concetto
    tipo Iridium
    per portare Internet
    nelle aree rurali
    oltre che applicazioni militari
    perché nessuno
    ce l'aveva pensato
    onestamente
    lui si è messo
    a ragionare
    ha visto proprio Iridium

    (27:54):
    ma lo so per certo
    che lui ha partito
    da Iridium
    anche perché
    io che conosco
    abbastanza bene
    la costellazione
    vedo la costellazione Starlink
    e qualche idea
    ti viene già a vederla
    proprio
    ne so molto di più
    ma
    intanto abbiamo avuto
    che gli inter-satellite
    lì sono diventati ottici
    per cui oggi
    si fa molta più
    efficienza
    ci sono dei sistemi
    di puntamento automatico
    tipo monopulse

    (28:14):
    tipo sempre antenne
    ma sono molto efficienti
    altissime bande
    a frequenza
    vanno anche bene
    quindi riescono
    a installare traffico
    molto a banda larga
    ci sono stati
    con le nanotecnologie
    e tutto
    l'advance
    nei microprocessor
    oggi si esce a fare
    cose incredibilmente

    (28:36):
    più veloci
    sapete che quello
    si dice sempre
    quando hanno fatto
    il film di quello
    che hanno recuperato
    Apollo
    che è quello che era
    non mi ricordo il numero
    che hanno fatto
    gli esperimenti da terra
    con quello che ci avevano
    Apollo 13
    questa roba qua
    c'ha molto più
    della potenza di calcolo
    che c'hanno loro
    per controllare
    tutta quanta
    la missione
    ma penso anche

    (28:57):
    le cuffiette
    che hai tu in testa
    hanno più potenza
    di calcolo
    in questo momento
    quindi allora
    lui ha scoperto
    ha fatto quattro conti
    dicendo
    ci sono dei link ottici
    perché io ho bisogno
    di avere il collegamento
    tra satelliti
    se no non riesco a fare
    quello che ho in mente
    ci sono delle grosse
    delle grossi
    delle grosse
    advancing technologies

    (29:18):
    diciamo
    ci sono dei
    miglioramenti
    elettronica
    elettronica
    intelligenza artificiale
    oggi tu riesci anche
    queste cose
    diciamo prima
    le calcolano
    molto più facilmente
    il puntamento
    prima era una cosa
    fatta quasi manualmente
    sto esagerando
    ma non era così
    e poi
    qual è l'ultimo problema
    i lanciatori

    (29:38):
    il lancio
    costa un pacco di soldi
    il lancio
    veniva
    tipicamente
    un lancio
    costa alcune
    centinaia di milioni
    di dollari
    e tu puoi lanciare
    uno
    due
    tre
    quattro satelliti
    tipicamente
    con tutto il lanciatore
    che il grosso
    lo butti
    il primo stadio
    quello grosso
    il secondo stadio

    (29:59):
    a volte
    lo riesce a recuperare
    perché si stacca
    e cade in mare
    a volte riesce a recuperarlo
    e a volte no
    il terzo stadio
    tipicamente
    è quello che porta
    proprio i satelliti
    si apre
    escono i satelliti
    questa roba
    è quello là
    quello bellissimo
    che arriva
    l'astronave russa
    e lui si apre
    eccetera
    e lui si è reso conto

    (30:20):
    che sta cosa
    era fattibile
    ma doveva inventare
    dei lanciatori
    quello è stato
    il grande breakthrough
    senza quello
    non poteva farlo
    perché lui aveva in mente
    un sistema
    che gli hanno progettato
    gli ingegneri
    che tra l'altro
    mi risulta
    che alcuni
    erano i giovani
    ragazzotti
    di Ritium
    quindi sono
    tutto
    hanno progettato
    dicendo
    guarda
    noi abbiamo bisogno
    di abbassarsi

    (30:40):
    di orbita
    infatti loro stanno
    da orbita
    e vanno dai
    300
    agli 800
    con una media
    intorno ai 500
    per avere un mix
    tra
    ovviamente
    più vai su
    e più è rarefatto
    per cui insomma
    c'è tutto l'interesse
    a stare un po' alti
    però più stai basso
    e più la latenza
    è bassa
    ovviamente
    il costo anche
    di messa in orbita

    (31:00):
    è proporzionale
    è anche
    comprensibile
    a livello
    proprio logico
    tu più lo devi portare
    in alto
    e più ci vuole
    propulsione
    per i razzi
    costa meno
    di benzina
    portarlo giù
    esatto
    quindi hanno fatto
    questa cosa
    e loro
    volevano mettere lì
    e servivano
    parecchi
    satelliti
    per poter fare
    una copertura
    molto fitta

    (31:21):
    nelle aree rurali
    tieni conto
    che Ritium
    ogni tanto
    c'aveva anche
    dei buchi
    e diceva
    quando arriva
    aspetti il prossimo
    satellite
    e lui non lo può fare
    perché dice
    io ho bisogno
    pensate alle applicazioni
    militari
    di guida missili
    per esempio
    o nel civile
    le auto a guida autonoma
    e tu non è che dici
    fermi
    alt
    c'è un secondo
    anche un secondo

    (31:41):
    in cui
    quello va a sbattere
    quindi lui aveva bisogno
    di molti satelliti
    per lanciarne
    perciò adesso
    le costellazioni
    sono così numerose
    allora lui ha studiato
    prima il lanciatore
    è riuscito a farlo
    a fare
    devo dire che è miracoloso
    l'avete visto
    che vedete questo lancio
    va lì
    e torna indietro così
    è un miracolo
    sembra
    lo sta facendo pure
    Jeff Bezos
    con Blue Origin

    (32:02):
    una cosa analoga
    ma lui c'è riuscito prima
    dopo di che ha cominciato
    a pensare
    si è offerto alla NASA
    infatti la NASA
    che stava in braga di tela
    perché non ha più
    sviluppato nulla
    si è affidato a lui
    e quindi lui
    ha avuto i finanziamenti
    ha sviluppato il razzo
    allora ha detto
    a questo punto
    ha chiesto il permesso
    all'FCC
    alla G-Com
    o all'ITO americana
    di lanciare

    (32:22):
    un certo numero
    di questi satelliti
    e sono
    oggi
    ce ne sono 7-8 mila
    e sono previsti
    a 42 mila
    sono proprio tanti
    infatti si vedono
    i famosi
    trenini ogni tanto
    e questo porta
    che lui ha
    una copertura
    molto fitta
    molto
    sono
    satelliti
    abbastanza piccoli
    abbastanza grandi
    ma abbastanza piccoli
    nel senso che
    comunque sono più piccoli

    (32:43):
    di una volta
    diamo l'idea
    scusami
    quando dici
    piccolo
    piccolo sono
    circa 200-250 kg
    i grossi satelliti
    geostazionari
    pesavano tonnellate
    erano grossi
    come un'automobile
    grossi
    di più
    erano proprio belli
    tipicamente
    dei cubi
    da
    4-5 metri

    (33:04):
    per 4-5 metri
    più le
    le pale spaziali
    le pale
    scusate
    per le celle
    per le celle
    solare
    per l'energia
    dopodiché
    i satelliti
    in orbita
    bassa
    tipicamente
    sono
    per gli stessi
    motivi
    di cui sopra
    per meno benzina
    e per essere
    hanno bisogno
    di meno potenza
    pesano di meno

    (33:24):
    pesano di meno
    sono sempre
    parecchie centinaia
    di chili
    lui ha portato
    il peso
    in realtà
    adesso lo sta rialzando
    a circa 200 chili
    che non è piccolo
    ma non è neanche grande
    in realtà sta pensando
    nella seconda generazione
    di cui ha già lanciato
    qualche satellite
    riporto i dati
    che ho letto
    non sono più
    come dicevo
    hands on

    (33:45):
    però li leggo
    in realtà ha visto
    che serve più potenza
    di calcolo
    e quindi sta
    lanciando la versione
    V1
    mi sembra che si
    chiami
    da 800 chili
    quindi non è piccolissimo
    però lo riesce
    a metterli in stack
    sulla parte superiore
    di questo lanciatore
    che diventa
    non più il secondo
    il terzo stadio
    ma diventa
    il secondo stadio
    che c'ha già dentro

    (34:05):
    tutto
    non deve lanciarne
    ancora un altro
    il primo
    lo recupera
    il secondo è
    lo stack
    dei vari satellite
    di pegare
    uno sull'altro
    e la lancia
    a decine
    ogni volta
    l'ultimo tra l'altro
    l'ho lanciato
    questa notte
    cinque lanci
    di cui tre
    americani
    uno cinese
    e un altro
    non mi ricordo di chi
    questa notte
    con un altro cosa

    (34:26):
    senti
    a parte
    a parte
    di un maschistarlink
    c'è qualcos'altro
    in concorrenza
    minimamente comparabile
    di oggi?
    no
    oggi c'è
    comparabile
    a livello
    di costellazioni
    costellazioni
    c'è solo uno
    che si chiama
    OneWeb
    di Eudelsat
    che sono
    dei satelliti
    anche lì

    (34:47):
    considerati
    sono satelliti
    sempre abbastanza
    grossi
    non piccoli
    non grossi
    mi sembra
    sono 5 o 600 kg
    l'uno
    ed è una
    costellazione
    di 650 satelliti
    quindi non è
    una cosa banale
    stanno in orbita
    sempre l'EU
    ma più alta
    ci hanno avuto
    quindi questa è
    l'unica cosa
    operativa oggi

    (35:07):
    ma hanno avuto
    mi dicono
    parecchi problemi
    a un certo punto
    stanno vicini
    al fallimento
    queste cose
    costano comunque
    decine
    diciamo
    parecchi
    miliardi di dollari
    anche oggi
    si parla sempre
    di roba che
    credo che fino ad oggi
    Masca abbia speso
    una quindicina
    di miliardi
    non vorrei sbagliare
    e vende
    un servizio
    in Italia
    a un prezzo

    (35:28):
    comparabile
    con le ADSL
    o le fibre ottiche
    perché
    diciamoci adesso
    quello base
    residenziale
    non costa
    tanto di più
    escluso forse
    e poi c'è un altro
    fatto importante
    che prima
    ho dimenticato
    le antenne
    riceventi
    allora a parte
    il fatto
    che questo
    credo che
    è interessante
    questo
    c'è un'altra
    grande tecnologia
    è quella
    del
    face

    (35:48):
    d'array
    cioè il fare
    in modo
    che
    oltre al fatto
    che stanno
    ragionando
    hanno avuto
    anche
    frequenze
    ripeto
    tutti questi
    sono i vantaggi
    perché hanno
    delle grandi
    visioni
    loro si è
    fatto dare
    dall'FCC
    americano
    anche il permesso
    di utilizzare
    le frequenze
    del 5G
    per cui lui
    sta facendo
    la possibilità

    (36:08):
    di fare
    il direct
    to user
    cioè lui
    riesce
    anche a parlare
    direttamente
    da cellulare
    esatto
    dove
    tu stai
    in una zona
    rurale
    dove non hai
    copertura
    e lo raggiungi
    in quell'altro modo
    a me ha colpito
    il telefono mio
    che l'altro giorno
    ha proprio mostrato
    il disegnato
    del satellite
    che era una zona
    in cui non prendeva
    e che evidentemente
    si era agganciato
    a una di queste portali

    (36:29):
    si era agganciato
    l'antenna
    festarese
    un'altra grossa cosa
    perché
    in teoria
    prima parlavamo
    di questo si muove
    tu hai bisogno
    di un'antenna
    che si muove
    che fa il trekking
    è una cosa complessa
    è sempre
    per chi ha fatto
    radar
    è sempre tipo
    monopulse
    è quello il modo
    di fare
    però sono cose complicate
    c'è uno dei radiofari

    (36:49):
    tu devi fare
    una triangola
    non è facile
    e non è facile
    anche renderla
    totalmente automatica
    per una cosa
    che deve costare poco
    allora hanno inventato
    questa nuova antennina
    che è piccolina
    sono 30x30
    una cosa del genere
    e tu
    attraverso
    ecco questo
    intelligenza artificiale
    aiuta
    con un'app
    tu stai in mezzo

    (37:09):
    al deserto
    e l'app
    ti dà delle indicazioni
    la metti per terra
    si può girare
    manualmente
    diciamo
    e ti dice
    orientala
    più o meno
    in quella posizione
    perché sa
    che in quella posizione
    orbitale
    con l'inclinazione
    media
    dei satelliti
    lì più o meno
    stai in una fase
    mediana
    dopodiché lui
    non deve

    (37:30):
    riorientarla
    ma ci pensa
    un fascio elettronico
    steerable
    con una
    face d'array
    cambiando le fasi
    viene puntato il fascio
    sull'antenna
    quindi tu non devi
    fare nulla
    questa è una cosa
    che io facevo
    quando lavoravo
    nell'industria
    sui radar
    ma era una cosa
    che sembrava
    una cosa
    di una alta tecnologia
    adesso lo fanno
    in una cosa
    di base
    quindi queste
    sono tutte le cose
    gli altri non ce l'hanno

    (37:50):
    ecco
    OneWeb
    mi risulta che non ce l'abbia
    quello che sta facendo
    Jeff Bezos
    sempre roba americana
    ahimè
    con Blue Origin
    è una cosa
    analoga
    è una cosa
    esatto
    però anche lui
    sta partendo adesso
    i lanciatori
    li sta sviluppando
    anche lui bene
    c'è il New Shepard
    che per i famosi
    viaggi
    spaziali

    (38:11):
    viaggi orbitali
    per portare i turisti
    e poi sta sviluppando
    il New Glenn
    non a caso
    si chiamano Shepard
    e Glenn
    dai numeri degli astronauti
    pare che sia messo bene
    sta sviluppando
    anche con il Regno Unito
    sembra
    dei Satelli
    che potrebbero
    fare concorrenza
    ma stiamo parlando
    5-6 anni di Firenze
    senti Fulvio
    l'Europa
    mi hai previsto subito

    (38:33):
    perché dice
    noi che facciamo
    inizio devo fare una premessa
    è affascinante
    veramente ci hai fatto
    una carrellata
    è un mondo affascinante
    è un mondo bellissimo
    poi ci venivano in mente
    tutte le immagini
    tutti i film
    007
    è un mondo affascinante
    è un mondo affascinante
    veramente bellissimo
    e ci stai confermando

    (38:55):
    che comunque
    al di là di qualunque giudizio
    su Elon Musk
    è stato un visionario
    quando
    non c'è dubbio
    non c'è dubbio
    non c'è dubbio
    non c'è dubbio
    è riuscito a prevedere
    e la povera Europa
    e la povera Europa
    non è messa bene
    nel senso che
    allora confermo il fatto
    io mi sono molto divertito
    perché tu metti insieme

    (39:15):
    tecnologia
    progetti
    tecnologia avanzata
    commerciale
    è una roba
    veramente affascinante
    dopodiché
    la vecchia Europa
    purtroppo è rimasta
    un po' intrappolata
    l'Europa è partita bene
    è ancora oggi
    è quello che raccontavi tu
    praticamente
    negli anni 80
    eravamo all'avanguardia
    eravamo all'avanguardia
    e siamo ancora messi bene

    (39:35):
    perché l'agenzia spaziale europea
    l'esame
    c'ha un budget
    mica male
    c'ha una
    c'ha una
    ventina di miliardi
    adesso
    nell'ultimo piano
    che ha fatto
    che non è la NASA
    ma non è mica poco
    oltre alla parte privata
    l'Italia pure
    era messa
    molto bene
    che è successo
    che
    purtroppo
    negli ultimi anni

    (39:56):
    si è un po' seduta
    cioè l'Europa
    si è
    tenete conto che
    allora
    dei tre grandi
    consorzi internazionali
    di cui parlavo
    prima che erano
    Intelsat
    Washington DC
    Inmarsat
    Londra
    Eudelsat
    Parigi
    di cui noi eravamo
    azionisti
    Eudelsat
    fino a oltre il 20%
    quindi
    che oggi è diventata
    società di diritto

    (40:17):
    francese
    noi
    parlo Italia
    poi l'abbiamo
    svenduta
    ahimè
    con la
    tremenda
    privatizzazione
    di T-Stat
    che ci ha messo
    veramente
    in qualche problema
    e quindi
    l'Europa
    comunque era importante
    ma si è concentrata
    sulla broadcasting
    e anche su internet
    ma sulle applicazioni
    geostazionarie

    (40:38):
    infatti
    Eudelsat
    è quella
    degli hotbird
    e satelliti
    esatto
    quello là
    ha fatto
    delle cose notevoli
    Eudelsat
    a parte che il direttore
    commerciale
    poi è diventato
    direttore generale
    Giuliano Beretta
    che è stato premiato
    come una delle persone
    più innovative
    della storia
    dello spazio
    è uno che ha inventato
    dal nulla
    un'attività commerciale
    Eudelsat
    era potente
    potente

    (40:58):
    e ancora
    ma è diventata
    società di diritto
    francese
    non abbiamo partecipato
    sono concentrati
    sulla geo
    hanno investito
    sul fatto
    sul geostazionario
    sul geostazionario
    applicazioni commerciali
    anche ripeto
    i primi satelliti di P
    sono Eudelsat
    quindi non è che
    non ci ha visto
    ha totalmente
    dimenticato
    quell'altro
    le aree
    rurali
    non è che
    non sono copribili

    (41:19):
    perché anche adesso
    sono copribili
    tanto è vero
    che c'è stato
    come si chiama
    quella che faceva
    mi sembra che poi
    abbia chiuso
    che faceva
    servizi proprio
    nelle aree
    non coperte
    via geostazionario
    ma era un servizio
    un po'
    insomma
    tipo sky
    se vuoi
    cioè molto
    non era molto
    efficace
    quindi insomma
    vabbè
    lo poteva fare
    se non piove

    (41:40):
    se non piove
    brava
    e rimane il problema
    latenza
    adesso
    con le applicazioni
    militari
    e di avanzate
    tipo
    tipo ecco
    autoconnesse
    tipo streaming
    eccetera
    tu hai bisogno
    di portare
    banda l'arca
    quindi purtroppo
    togliamo i titium
    che pure c'è
    ma non è adatto
    e quindi

    (42:00):
    e su questo
    l'Europa
    non ha fatto nulla
    allora adesso
    hanno fatto poco
    si sono
    hanno molto
    investito
    sulle osservazioni
    della terra
    in orbita
    bassa
    molto investito
    abbiamo
    un sistema
    il Copernicus
    in particolare
    che è all'avanguardia
    mondiale
    ce lo copiano
    quindi credo
    che possono dire
    che quando ci mettiamo
    siamo bravi
    non abbiamo
    assolutamente pensato
    alle telecomunicazioni

    (42:20):
    a banda larga
    in orbita bassa
    adesso abbiamo
    lanciato
    e lo stiamo accelerando
    il famoso
    Iris Square
    che non è
    Iris 2
    perché sono
    due
    sono
    sicurezza
    infrastruttura
    resiliente
    mi ricordo
    Iper
    interconnettività
    e la sicurezza
    tramite
    via satellite

    (42:41):
    quindi
    è la Square
    non è
    Iris 2
    ma comunque
    per capirci
    in realtà
    anche l'asta
    stanno facendo
    passi da gigante
    ultimamente
    perché si sono
    spaventati
    di Musk
    che sta entrando
    nelle operazioni
    militari
    anche dei vari paesi
    a cominciare
    dall'Italia
    di cui stiamo parlando
    perché è un sistema
    che era già partito
    da anni
    doveva già essere
    operativo

    (43:01):
    entro il 2027
    quindi non come Musk
    però non tanto ritardo
    parte adesso
    e si pensa
    e hanno già fatto
    il finanziamento
    che da 10.6 miliardi
    tanto per dare dei numeri
    sono 290
    satelliti
    da
    da
    da
    da 3-400 chili
    ma dicono
    che sono più avanzati
    degli altri

    (43:21):
    per cui un satellite
    vale come
    mille satelliti
    eh
    di
    Starlink
    l'ho letto
    ci avranno fatti
    i loro conti
    magari un po'
    cosa
    però voglio dire
    pare che sia una tecnologia
    molto avanzata
    però ecco lì
    il problema è che
    partendo adesso
    a parte che adesso
    prima del 2030
    non se ne parla

    (43:42):
    di avere un sistema
    operativo
    e quindi siamo
    fuori con l'accuso
    e siamo messi male
    e allora
    non possiamo
    che chiederti
    secondo te
    quindi nei prossimi
    5-10 anni
    che succede?
    è vero che
    prevedere il futuro
    è sempre complicato
    allora
    succede che
    succede che
    io la penso
    io tra l'altro
    ho seguito
    recentemente
    una
    un bella
    una bella

    (44:03):
    un bella
    confronto
    tra alcuni esperti
    su questi argomenti
    anche importanti
    c'era
    Bernabè
    c'erano parecchie
    io credo che
    serva
    un gap filler
    in cui temo
    che non possiamo
    evitare
    Starlink
    temo
    io dico temo
    perché non
    non mi piace
    l'idea
    onestamente
    perché non è tanto
    sfatiamo una cosa
    l'ha detto pure

    (44:23):
    Cingolani
    non è un problema
    di sicurezza
    perché
    perché noi abbiamo
    le famose
    lo stack
    della pila OSI
    noi stiamo andando
    ai livelli più bassi
    cioè noi prendiamo
    una connessione
    stiamo entro i primi
    due tre livelli
    no?
    io
    l'intelligenza
    la metto
    nei stati sopra
    quindi io faccio
    crittografia
    quindi io
    non ho problemi

    (44:45):
    della interferenza
    il problema è
    che
    la persona
    diciamo
    è un tipo
    un po'
    particolare
    no?
    per cui
    è vero
    che
    all'Ucraina
    lui ha prima
    regalato il sistema
    e poi gli ha
    spiegato
    e poi gli ha
    chiuso all'ultima minuto
    e poi gli ha
    fai questo
    io te lo tolgo
    ma quello
    era gratis
    dicono i cosi

    (45:06):
    quando è commercialmente
    legato
    non lo può fare
    oggi può accadere
    da tutto
    adesso non so voi
    come la vedete
    ma qui siamo
    insomma
    non è un contratto
    tu dici
    diamo
    lo spegne
    prendiamo
    una valenza
    cioè
    come dire
    prendiamo
    uno strumento
    strategico
    la cui proprietà
    e controllo

    (45:26):
    è fuori dal nostro
    controllo
    e non solo
    metti
    sempre come
    geopolitica
    io tra l'altro
    come forse
    già dicevo
    adesso faccio parte
    di un gruppo
    di strategie
    di geopolitica
    che riguardano
    lo spazio
    e l'underwater
    la geopolitica
    sta diventando
    molto complessa
    mettiamo che adesso
    in questo momento
    ripeto
    politicamente corretto
    quindi non prendiamo

    (45:47):
    posizione per niente
    ma questo momento
    sembra che noi siamo
    nelle grazie
    di Trump
    Elon Musk
    che è amico
    di Meloni
    benissimo
    siamo tutti amici
    e mettiamo che domani
    abbiamo altri
    quindi compriamo
    quest'affare
    e lui ci dà il servizio
    e noi siamo tutti
    molto contenti
    mettiamo che domani
    per qualche motivo
    non ci piace più
    questa
    vogliamo cambiare
    fornitore

    (46:07):
    cosa che se io
    ho un contratto
    con chiunque
    cancello quello
    e ne faccio un altro
    e quello mi dice
    e dice no
    io non sono d'accordo
    su questa cosa qua
    io dico no
    o mi dai
    o mi fai questo
    o io ti spengo
    istantaneamente le cose
    non lo vuoi fare
    e io lo faccio
    che faccio?
    che fai?
    mi fai quella?
    tenendo conto che sono
    comunicazioni
    per definizione

    (46:28):
    che sono quelle
    governative
    istituzionali
    di militari
    per definizione
    stiamo parlando di quello
    perché una delle cose
    che viene detto
    noi abbiamo in questo momento
    e purtroppo è vero
    purtroppo da questo punto di vista
    40
    oltre 40 missioni
    all'estero
    internazionali
    sotto leggi
    da ONU
    e quant'altro
    come ci colleghiamo
    con queste persone
    che stanno sul teatro
    di guerra
    sul teatro

    (46:48):
    senza altri mezzi
    ci vuole un sistema
    è vero
    e io do quelle comunicazioni
    e quindi io
    la cosa a me non mi piace
    da un punto di vista
    proprio
    non sono un sovranista
    ma dal punto di vista
    proprio di sovranità nazionale
    non mi piace
    dover difendere
    detto questo
    i rischi
    e per me il rischio
    è solo questo
    ed è limitato
    mi rendo conto
    perché insomma
    prima di fare una cosa del genere

    (47:08):
    non è il rischio
    dell'interferenza
    o della cyber security
    no perché siamo noi
    a essere
    prendiamo
    ci siamo sopra
    come vogliamo noi
    esatto
    questo è il rischio
    che cosa
    opzioni
    temo che non ne abbiamo
    ma non abbiamo un altro fornitore
    un altro contratto
    a primire
    questa la verità
    diciamo per scompigliare il tavolo
    dice
    facciamo l'ultima domanda davvero

    (47:30):
    perché
    quando hai lunghi
    ma noi
    non so i nostri ascoltatori
    ma io starei
    a mettere tutta la notte
    qui perché
    è affascinante
    e sai che
    se mi fate parlare
    io non mi fanno più
    non solo
    ma guarda
    se attacco io
    a farti le mie domande
    sull'interconnessione
    con internet
    poi dopo

    (47:50):
    dovremmo parlare
    diciamo
    di tutte le problematiche
    degli antiregolatori
    del modo in cui
    si gestiscono
    queste cose
    facciamo un'altra puntata
    se volete
    dobbiamo fare uno speciale
    poi appunto
    su chi governa internet
    dai
    pure che è una bella cosa
    questa è una domandola
    questa la facciamo
    però la domanda
    che c'ho è
    e se ne facciamo a meno

    (48:11):
    ne possiamo fare a meno
    ci teniamo la vecchia internet
    di terra
    e se tu sei adesso
    in teoria
    ovviamente lo sto dicendo
    in maniera provocatoria
    no no
    lo so
    no no
    ma è la domanda
    la domanda
    intelligente
    temo che non ne possiamo
    fare a meno
    perché la cosa
    allora una delle cose

    (48:32):
    belle di Iridium
    che ho imparato
    è che
    Iridium è nata pure
    l'idea di Iridium
    è nata proprio
    da un teatro di guerra
    quando
    hanno fatto qualche operazione
    non so quando
    negli anni 70
    80
    c'è stato un grosso
    disastro
    un attacco
    per cui gli hanno
    tolto completamente
    le infrastrutture di terra
    e loro non avevano più
    nulla per comunicare
    hanno fatto un sistema

    (48:52):
    appunto
    che era
    totalmente autonomo
    cioè tu dovevi
    soltanto avere
    la stazione
    la gateway
    di controllo
    ma potevi anche
    non averlo
    da mobile a mobile
    era tutto
    self-containing
    sullo spazio
    tutto
    per cui nessuno ti poteva
    disaster recovery
    era completamente
    no
    completamente autonomo
    allora
    in teatri di guerra

    (49:13):
    noi siamo in teatri di guerra
    ovviamente
    no
    siamo in Libano
    siamo tutti questi
    in Somalia
    e come fai tu
    ad avere un sistema
    che si basa
    sulla rete di terra
    sul sistema
    hai bisogno
    vedendo che tagliano
    cavi sottomarini
    come se non ci fosse
    un domani
    ogni giorno
    ce n'è uno tagliato
    i cavi sottomarini
    sono sottomarini
    ma quando stai in Sudan
    il cavo sottomarino

    (49:34):
    non ci arriva
    deve arrivarsi
    in qualche altro modo
    è ancora più facile
    non abbiamo parlato
    dei cavi
    io mi occupo pure
    dei cavi
    pure quella
    è un'altra cosa
    quello facciamo
    veramente
    un altro speciale
    quello
    io sono
    anche lì
    sono abbastanza
    lo sto studiando
    abbiamo fatto
    quindi purtroppo
    io temo
    quindi per rispondere
    alla tua domanda
    sì potremmo fare a meno

    (49:55):
    e proprio
    sulle cose strategiche
    dici tu
    non riusciamo a fare a meno
    temo che non ce lo possiamo permettere
    tanto è vero
    guarda caso
    quando è che le comunicazioni
    dopo Marconi
    le prime applicazioni
    della radio
    sono state militari
    perché hanno subito visto
    prima di pensare
    alle telecomunicazioni
    eccetera
    subito
    i militari
    tu vedi
    film adesso
    lo sbarco di ansio

    (50:16):
    quello che va sulla radio
    che fa così
    perché
    perché le cose tattiche
    sono quelle migliori
    come fai a andare
    con la rete
    con la rete
    via cavo
    eccetera
    temo che non abbiamo
    molta scelta
    proprio sulle cose strategiche
    sì però ecco
    però la cosa importante
    leggevo proprio oggi
    proprio poco fa
    un'intervista
    che ha fatto
    uno dell'ESPI

    (50:36):
    che è l'European Science
    Policy Institute
    che sta a Vienna
    dove tra l'altro
    andrò a settembre
    per un meeting
    di questo
    comitato strategico
    di cui faccio parte
    ha detto una cosa intelligente
    allora dice
    noi non ci facciamo
    spaventare più di tanto
    perché abbiamo le capacità
    è vero
    abbiamo perso tempo
    è vero
    allora prendiamo
    un gap filler
    cioè non ci leghiamo
    come dire

    (50:56):
    vado là
    è quello
    noi lo prendiamo
    intanto sviluppiamo
    cerchiamo di non litigare
    non facciamo un contratto
    a 99 anni
    facciamolo a 10
    facciamo una cosa
    e dopo deve essere interoperabile
    io lo diciamo prima
    in modo che tu passi
    da quella a quell'altra
    mi sembra una cosa
    non molto facile a fare
    più facile a dirsi
    che a farsi
    però temo che sia
    l'unica via

    (51:17):
    temo che sia l'unica via
    cioè intanto prendo quello
    e dopo mi faccio il mio
    potremmo anche farne uno italiano
    con un miliardo circa
    è stato fatto una cosa
    una pausa piccola
    ma non ha senso
    perché intanto costa un miliardo
    che non so proprio bazzicole
    due perché ci vogliono sempre
    i tre, quattro, cinque anni
    e tre perché
    un sistema globale
    non ha senso
    che sia un piccolo stato

    (51:38):
    non fa proprio ritare
    non riesce a
    quindi per me
    la domanda
    che purtroppo
    anche io mi sopposto
    parecchie volte
    temo
    mio malgrado
    perché non mi piace
    come ho detto
    è un fatto di sovranità nazionale
    proprio
    qui non c'entra
    proprio
    ci tengo che io sono
    sono autonomo
    e posso essere
    dire sì o no
    in base a quello
    che il mio paese

    (51:58):
    o la mia nazione decide
    non voglio che nessun altro
    nessun altro vuol dire
    americani
    russi
    cinesi
    per capirci
    quindi non c'è
    una ancora relazione politica
    non mi piace
    ma temo che
    temo che non abbiamo scelto
    che nel breve
    medio periodo
    dobbiamo fare
    temo di sì
    allora ci siamo rilasciati
    almeno con le due puntate
    almeno con due puntate future
    quando volete

    (52:19):
    due speciali
    uno su tutti gli ambienti
    di regolamentazione
    e un altro
    sui cavi
    sul mondo cavi
    invece
    grazie
    che dirti
    Fulvio
    è stato
    abbiamo fatto
    meno domande
    del solito
    perché era così
    bello
    sentirti raccontare
    questa storia
    che effettivamente
    insomma
    era un po'
    proprio come
    almeno per me

    (52:39):
    è stato un po'
    come i bambini
    davanti al cammino
    col papà
    che gli legge
    il racconto
    è stato bello
    anche dal punto
    di vista storico
    detto questo
    lascio la parola
    a Franz
    io volevo intanto
    ringraziarti ancora
    veramente
    per essere stato qua
    con noi stasera
    se qualcuno
    volesse provare
    a contattarti
    c'è un riferimento

    (53:01):
    che vuoi dare
    un
    cerchiamo
    su LinkedIn
    sui social
    su LinkedIn
    social
    io sono sostanzialmente
    su LinkedIn
    se no
    e do anche
    tranquillamente
    con la mia
    Fulvio
    www.ananassogmail.com
    è molto semplice
    ho poca fantasia
    mi scrivete
    io sto qui
    LinkedIn
    o email
    sono a disposizione
    se qualcuno
    vuole sentire

    (53:21):
    una lezione
    del professore
    Ananasso
    poi mi pare
    che abbiamo detto
    il 16 aprile
    non mi ricordo
    qualche digitaliano
    curioso
    che si trovasse
    dalle parti
    università di Salerno
    tra l'altro
    tu farai
    un intervento
    proprio
    sulla comunicazione
    sulla strategia
    della ricerca
    insomma
    sulla comunicazione
    strategica

    (53:42):
    della ricerca
    se qualcuno
    di voi è interessato
    lo può conoscere
    dal vivo
    e anche godere
    di una sua lezione
    detto questo
    penso che ci salutiamo
    e quindi
    diamo un
    abbraccio
    circolare
    a tutti i nostri
    ascoltatori
    detto questo
    salutiamo tutti quanti
    io ringrazio ancora
    vi ricordo che
    tutti i lunedì
    vanno in onda
    le puntate
    standard

    (54:02):
    digitali
    e che ogni tanto
    appunto
    cerchiamo di tirare fuori
    una chiacchierata
    come quella di stasera
    in cui noi per primi
    impariamo qualcosa di
    veramente interessante
    ed entusiasmante
    quindi come sempre
    dallo studio di scorta
    di Milano Città Studi
    un saluto
    e una buona settimana
    da Francesco Pacconi
    e un abbraccio
    dallo studio
    cittadino di Avellino
    da Massimo

    (54:23):
    buonasera a tutti
    grazie a voi
    ci sentiamo lunedì
    con una nuova puntata
    di Digitalia
    grazie a tutti
    Advertise With Us

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