Proseguimento del percorso sulla Zetetica con questi 10 assiomi essenziali della zetetica, per darvi strumenti di base per affinare il vostro spirito critico..
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Dopo avere definito cos'è la zetetica nella parte precedente (disponibile in audio podcast), andiamo sul concretto adesso, con questi assiomi.
1. La Zetetica non è automatica
La Zetetica non è un processo automatico o istintivo. Richiede uno sforzo cosciente e un'applicazione metodica del dubbio e dell'indagine critica. Se non vi sono motivi pericolosi per dubitare di un'affermazione non verificata, si può considerarla plausibile, tenendo presente che si tratta di un'informazione non verificata, ovvero una credenza in senso lato. È quando altre affermazioni pericolose si basano su queste affermazioni non verificate che diventa obbligatorio sottoporle a un esame critico e assicurarsi che si tratti di conoscenza verificata. È qui che interviene il metodo Zetetico.
2. L'onere della prova
Si può dimostrare che qualcosa esiste o è plausibile se si può osservare, misurare e replicare le osservazioni e le misurazioni. È più difficile, se non impossibile, dimostrare che qualcosa non esiste. Pertanto, spetta a colui che afferma l'esistenza di qualcosa fornire la prova della sua affermazione. In caso contrario, si è di fronte a un'inversione dell'onere della prova. Inoltre, non si può dimostrare che qualcosa sia plausibile se può essere spiegato sia da una cosa che dal suo contrario. Ecco perché ogni teoria deve avere dei criteri di confutabilità.
3. Le prove non hanno tutte lo stesso valore
Il livello di plausibilità attribuito a un'affermazione deve essere in linea con il livello di prove fornite a suo sostegno. Un'afferma
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Questa è la seconda parte delnostro live video che potete
vedere su YouTube, dove abbiamointrodotto l'asetetica.
Nella prima parte avevoraccontato la definizione e le
origini moderne della Zeteticadi oggi.
In questa parte sentirai le 10azioni della Zetetica, proprio
(00:32):
per darti gli strumenti nellatua quotidianità per poter
affrontare tutte le tematiche eaffinare il tuo spirito critico.
Quindi, se la Zetetica ti piace, se sei interessato, seguici
sui canali YouTube per nonperdere i prossimi live dai.
Ti lascio subito con queste 10azioni.
Buon ascolto, ciao, ciao, ciao.
Adesso vi presento 10 azionicon esempi concreti per capire
(01:03):
non solo cos'è la Zetetica, macome usare la'azietetica.
Allora iniziamo con ilpromiazione.
L'azietetica non è automatica.
Infatti, se io ricevoun'affermazione ordinaria, un
testimone mi basta.
A casa mia ho una capra, ah ok,io ti credo.
Ma invece se vieni da me conun'affermazione straordinaria,
(01:23):
sono necessarie prove piùconvincente.
Se tu mi dici che hai una caprache parla inglese, io ti dirò
mostrami questo.
Se non c'è motivo pericoloso didubitare di un'affermazione non
verificata, si può considerarepossibile, tenendo a mente che
si tratta di un'informazione nonverificata, cioè una credenza
(01:45):
in senso lato del termine.
Si utilizza per questo un mododi pensare intuitivo e veloce e
quando altre affermazionipericolose si basano su queste
affermazioni non verificate chediventa obbligatorio sottoporlo
a un esame critico.
Quindi, se l'avete cap capitobene, la setetica è un metodo
per verificare le informazioniche possono essere dannosiose o
(02:09):
meno.
A voi di scegliere quandousarlo.
E qui che si deve usare unmetodo del pensiero più
analitico.
Vedremo anche questo più tardi.
E qui che interviene, quindi,il metodo setetico.
(02:35):
E questo semplicemente unprincipio ispirato dal concetto
di Carl Sagan, il divulgatoreQuello che è affermato senza
prove può essere confutato senzaprove.
E l'esempio è quello A casa miaho una capra che parla inglese
Ah, io non ci credo.
Devi darmi prove.
Eh, se la persona rispondedimostra che sto mentendo.
No, sei tu di dover dimostrareciò che affermi.
(02:58):
Questo è l'assiome numero duedella setetica.
Si può dimostrare che qualcosaesiste, che qualcosa è
plausibile, se si può osservaree misurare e se si possono
riprodurre le osservazioni e lemisurazioni.
È più difficile, se nonimpossibile, dimostrare che
qualcosa non esiste, ossial'inesistenza di qualcosa.
(03:21):
Per questo motivo, aspetta acolui che afferma l'esistenza di
qualcosa forni la prova dellasua affermazione.
In caso contrario, si è difronte a un'inversione
dell'onore.
Della prova non si può nemmenodimostrare che qualcosa sia
plausibile se può esserespiegato sia da una cosa che dal
(03:44):
suo contrario, e questo è ancheun punto fondamentale.
Quindi, se una cosa si puòspiegare da un punto di vista e
dal suo contrario, c'è unproblema di logica.
Ecco perché ogni teoria deveavere un criterio di
confutabilità.
Per l'assiometria, le prove nonhanno tutto lo stesso valore.
(04:06):
Il livello di plausibilità chevi dicevo in precedenza, che si
attribuisce a un'affermazione,deve essere in linea con il
livello di prove fornite asostegno di tale affermazione.
Inoltre, come visto inprecedenza, un'affirmazione
straordinaria richiede prove piùche ordinarie, secondo il
principio di Sagan.
(04:26):
O ancora, ciò che è affermatosenza prova può essere rispinto
senza prova, secondo il rasoiodi Inceance, che era l'assiome
precedente.
Non tutte le prove, ma non tuttele prove hanno lo stesso valore
, ma non tutte le prove hanno lostesso valore.
(04:46):
Ad esempio, nelle non prove chenon offrono alcune ragioni di
credere, si trovano il buonsenso, l'opinione, la voce popolare,
la saggezza popolare, nonché ipregiudizi.
Nelle prove insufficiente, chesoffrano di biasconitivi umani,
si trovano le testimonianze e leaneddoti riportati o personali.
Nelle prove insufficientetroviamo l'expertise
(05:12):
autoproclamata.
Possiamo anche classificarecome prove deboli le
ragionamenti corretti, ipotesilogiche come l'expertise
riconoscente da peri o lo studioscientifico o lo studio
statistico.
Se il campione è troppo piccoloe non rappresentativo, nelle
prove serie iniziamo ad arrivaredavvero sulle prove su cui
(05:36):
possiamo trovare un consenso,quindi le prove testabili,
controllabili e riproduciabili.
Ritroviamo lo studioscientifico controllato,
randomizzato, in doppio, ciecocon placebo, lo studio
statistico con compionerappresentativo.
Nelle prove che fanno consenso,il livello più alto di prove,
(05:58):
troviamo la replicazione e lemeta-analisi di studi
scientifici.
Nelle prove assolute non esistenulla.
Una prova è solo vera fino aquando è prova contraria, il che
ci porta alla somma numero 4.
Niente è assolutamente vero.
(06:20):
Quindi, qui vi presento ilmetodologia scientifica.
La metodologia scientifica Eccoi fatti.
Quali conclusioni possiamotrarne?
Ecco la metodologia ideologica.
Ecco la conclusione.
Quali fatti possiamo trovareper renderla credibile?
(06:40):
Si possono trovare prove che siavvicinano sempre più alla
realtà o si allontanano semprepiù dall'incertezza.
Il nostro cervello è falibile,è molto male equipaggiato per
supportare l'incertezza E glipiace avere ragione.
Il cervello, gli piacerazionalizzare.
(07:01):
Razionalizzare permette aposteriori di modellare una
giustificazione apparentementecredibile al fine di evitare un
conflitto cognitivo, ma ciimpedisce di conoscere,
ammettere di essersi infinesbagliati perché non si sa
abbastanza.
Permette anche di risolverequesto conflitto proteggendosi,
(07:22):
nel miglior dei casi, casi da unbias di conferma e, nel peggior
dei casi, da un pregiudizio.
Per conoscere senzarazionalizzare, è necessario
cercare di provare il contrariodi ciò che sta cercando,
basandosi su prove solide, esolo falendo abbastanza a lungo
di dimostrare che hai torto, chesi può considerare di aver
(07:47):
ragione finché non si dimostrail contrario.
Assiome 5 dell'asetetica.
L'alternativa è feconda.
Arrivo alla mia macchina e vedoproprio il parabrezza rotto.
Ma quali sono le regioniIpotesi?
(08:09):
una Dei vendali hanno rotto ilparabrezza per rubare qualcosa
nella macchina Ipotesi 2.
Degli extraterrestri hannosovvaporizzato il mio autoradio
e il mio parabrezza con il lororaggio X.
In quel caso la parcimonia è diregola Se io devo scegliere una
(08:32):
ipotesi, devo prendere la piùlogica e la più sensata E in
quel caso e 3.000 ipotesipossono essere valutate, boh dai
, diciamo, ma la prima comunquenon richiede niente di più di
quello che già conosciamo.
Non bisogna contattarsi delleprime affermazioni che si
(08:54):
presentano solo perché non entrain conflitto con una conoscenza
o una credenza.
Se qualcosa è sconosciuto puòessere spiegato attraverso mezzi
sconosciuti meno costosi,allora non c'è motivo di
aggiungere entità supplementariper spiegarlo.
Questo è il principio delrasoio di Occam, molto
conosciuto nel mondo scientificoL'esplicazione la più semplice
(09:17):
e la meno misteriosa non èquella che è più facile da
comprendere, ma quella cheimpiega meno meccanismi è quello
che deve spiegare il fenomeno.
Questa era la Siume 5 dellaZetetica.
Passiamo alla Siume 6, averragione per le regioni sbagliate
.
E questo è molto interessante.
(09:37):
Vediamo un grafico su cuiandiamo a correlare la nascita
dei bimbi.
Quindi su un'axe abbiamo ilnumero di bimbi che nascono,
dall'altro il numero di cigogneche abbiamo nella città E
vediamo che c'è una correlazione.
(09:58):
E quindi qualcuno mi dice ma inLombardia le città che hanno
più cigogne hanno anche piùbambini.
Questo è la prove che sonoproprio le cigogne a portare i
bimbi.
Da qui risponderò o forsesemplicemente ci sono più bimbi
e più cigogne nelle città dovec'è più popolazione.
(10:19):
La correlazione non implicacausalità.
Capita che i due valoridipendono i trembi di un terzo
parametro comune.
Quindi, per essere sicuri diavere ragione per buon motivo, è
importante sapere distinguere,il primo luogo, tra un'opinione
e un fatto.
Un fatto consente laconcertazione.
(10:43):
E verificabile oppureinesistente.
Un'opinione deve basarsi su unaraccolta di fatti e su
un'argomentazione valida elogica che li collega tra loro.
Altrimenti si dice che suargomenti che sono falaci e
(11:04):
delle opinioni che è infondata,gli appelli all'autorità, alla
popolarità, all'esotismo,all'antiquità oppure
all'emozione sono tutti esempicomuni di argomentazioni
retoriche invalide.
E' per questo che bisognaalienare il proprio ragionamento
(11:25):
logico e analitico eproteggersi dai nostri bias
cognitive, come il bias diconferma, il bias di attrizione,
la cattiva percezione del caso,la tendenza a razionalizzare,
eccetera.
L'ho presentato sillogismo eparalogismo, deduzione e
(12:03):
induzione, o ancora qualcosa difalso da qualcosa di plausibile?
Assiome 7 dell'asetetica Se nonso, non ho un motivo di credere
.
No, effettivamente non ho proveche questa camera parli, ma
questo non significa che nonesista.
In effetto, l'assenza di provenon è la prova dell'assenza, ma
(12:24):
attenzione, l'assenza di provenon è neanche la prova della
non-esistenza.
L'assenza di prove non provanulla, né in un senso né
nell'altro.
Ed è a chi afferma che incombel'onore di trovare delle prove.
Se non so, non ho motivo dicredere.
(12:46):
Non è perché non crediamo inqualcosa che questa cosa esiste
o non esiste, che questa cosasia vera o falsa.
Non credere in qualcosa nonsignifica nemmeno che si crede
che quella cosa non esista.
Semplicemente non si credeSenza prove valide.
(13:07):
Non sappiamo, non abbiamomotivi di credere.
E se si decide di crederenonostante l'assenza di prove,
quello è un atto di fede.
Si decide di credere sapendoche non si sa.
La fede è al di fuori del campodell'asetetica.
Credenze e scienze non sonoesclusive.
(13:29):
L'atto di fede non necessita digiustificazione e quindi non
deve basarsi su conoscenze pergiustificarci.
In questo caso non può essereconsiderato né vero né falso.
è un'opinione senza fondamenti.
Se si decide di non crederenonostante la presenza di prove,
(13:52):
quello è un dinego.
Se decide di non credere quandociò è dimostrato, ciò può
portare a comportamenticomplotisti attribuire al caso
un disegno nascosto oscientistiche, far ridire alla
scienza ciò che non dice e, nelpeggior dei casi, a mettere in
pericolo se stessi o gli altricomportamenti con comportamenti
(14:16):
anti medicina.
È un'opinione negazionista.
Da notare che la fede e ildiniego possono avere diversi
origini.
L'emozione possono essere lafonte e la difesa di un sistema
di valori la motivazione amantenerle.
Molto spesso, infatti, ciò chemotiva a ritenere una credenza
(14:36):
come vera non è ragionatorazionalmente o consapevolmente.
Noto assiome 8 dell'asetetica lasospensione del giudizio.
Quando non si sa, non crede.
Siamo allora invitati asospendere il nostro giudizio.
Questo non vieta a prendereposizione basandosi su ciò che
(14:58):
si sa, ma ci invita a nonesprimerci in modo certo su ciò
che non sappiamo, di averediverse ipotesi concorrente per
spiegare ciò che non sappiamo,ma l'impossibilità di
privilegiarne una rispettorispetto alle altre deve
(15:19):
constringerci a sospendere ilnostro.
Conclusione quindi qui vediamodue sistemi che sono il sistema
intuitivo e il sistema analitico.
Il sistema intuitivo è innato,l'abbiamo nel sangue, è rapido,
è quello che mi fa dire da quel,da quello che non so.
(15:40):
Mi sembra plausibile.
Mi fido poco di questo tipo dicomportamento.
Questa media è degna di fiducia, questo uomo è disonesta.
Invece, la sospensione delgiudizio richiede di entrare nel
sistema analitico.
Quello che lento, molto piùlento, è quello che dobbiamo
(16:03):
imparare, acquisire e quello checonvolge la logica ricerca di
fonti, cap, capire laprobabilità, le statistiche,
l'educazione ai media ericonoscere un argomento falloso
, fallace, scusatemi.
La sospensione del giudizio,passare in modalità analitica,
interviene soprattutto quando sidesidera imparare di più o
(16:25):
rivedere il proprio giudizio suciò che si sa.
Bisogna eliminare tutti ipregiudizi, o a priori, prima di
studiare il più oggettivamentepossibile un argomento,
basandosi unicamente sui fatti.
Solo una volta terminato questolavoro, con le conclusioni in
mano, si può classificareun'informazione come verosimile
(16:48):
o falsa e avere nuovamenteun'opinione.
Ritornare in modalità intuitiva.
Assiome 9 dell'asetetica ilgrado di certezza.
Vi presento un grafico chemostra il consenso scientifico,
il consenso scientifico, partedei studi che vengono
(17:11):
agglomerati per portare versometa analisi, e questo meta
analisi portano verso ilconsenso scientifico.
Vediamo che le studi sonoalcuni che sono verdi, quindi
vanno nel senso del consensoscientifico.
Alcuni sono gialli un po meno ele rossi sono in contraddizione
(17:31):
con il consenso scientifico, mase ho trovato un'indagine rossa
su internet, ciò non mette indiscussione il consenso
scientifico.
Le conoscenze, essendo relative,non assolute.
Sono plausibili fino a provarecontraria migliore.
(17:51):
Sono plausibili fino a provarecontraria migliore.
Non diciamo che la teoria dellarelatività di Einstein deve
essere vera o falsa è un modello.
È un modello fino a quando èprovato falso, fino a quando
abbiamo maggior informazionesulla realtà della fisica.
Quindi non è raro cambiare unaparte, ciò che valida una
conoscenza con migliorivalidazione di questa conoscenza
(18:12):
.
Una teoria migliore, ad esempioun'informazione occasionale che
non va nella direzione di unaconoscenza, pur essendo solida,
non mette necessariamente indubbio questa conoscenza
stabilita, ma il grado dicertezza riguardo a questa
conoscenza, gli angoli morti cheuna teoria non spiega, ad
(18:34):
esempio, il perimetro divalidità della conoscenza può
quindi variare.
La conoscenza incompleta o ilsuo campo di applicazione è da
ridefinire.
Una conoscenza può essereponderata Allo stesso modo una
(19:00):
credenza può diventare unaconoscenza se abbastanza prove
solide lo permettono.
Descrittiva significa che servea sapere se un fatto è
plausibile o meno, se unargomento è valido o meno, se un
discorso è falace o meno, seun'informazione è solidamente
basata su fonti o meno, eprescrittiva.
(19:23):
Non prescrittiva significaanche che spetta a ciascuno
consapevolmente decidere se allafine desidera credere o meno a
una cosa.
Sapere in modo consapevole èl'unico impegno intrasseco
dell'asetetica.
E si ferma qui E vi faccio unadomanda È più etico imporre o
(19:43):
inganare la persona usando lacredenza O disilludere la
persona usando le conoscenze?
Questa è una domanda al difuori del perimetro
dell'asetetica, l'autodifesaintellettuale, quindi,
utilizzare l'asetetica è undebattito.
L'epistemologia di strada, farprendere con scienza, in modo
(20:04):
gentile, l'irrazionalità di unapersona, o il baesianismo,
pensare che tutto sia credenza eclassificarle in modo da
stimare che alcune opinionisiano più plausibili di altri, o
ancora far affidamento sullascienza piuttosto che ignorarle
per la presa di decisione, sonotutte ideologie che funzionano
(20:26):
con l'uso del metodo, loseotetico, ma che non sono il
metodoolo zeotetico stesso.
Se dico dovremo attaccarel'idea, non la persona, questo
non è zeotetica, è un'ideologiabenevola basata sul metodo
zeotetico, e quindi vi hopresentato, con questi dieci
azioni, le fondamenti dellazeotetica.
(20:47):
Metterò questa video incompleto su youtube.
Spacchetterò la prima partedell'introduzione, dove avevo
spiegato la definizionedell'asetetica, e farò una
seconda video con le dieciaxiome.
Per darvi gli strumenti.
Vi consiglio di rivederla Conquesto decimo axioma.
Si conclude quindi la nostraprima introduzione all'asetetica
(21:08):
.
Ci saranno altri, ma ilpercorso ancora è lungo E questo
è la fine di questo episodiocon le 10 azioni dell'azietetica
.
Quindi, sul podcast e suyoutube hai già la definizione
dell'introduzione all'azieteticae le 10 azioni.
(21:30):
Io continuerò a crearecontenuto sull'azietetica,
appena ho tutte le persone afianco a me per iniziare i
debattiti.
Inizieremo, quindi sto cercando, come dicevo sulle video,
esperti in storia, in filosofiae tutte le ramide del sapere,
(21:52):
idealmente per poter affrontaretutti i tipologi di debattiti
con persone consapevole diargomenti e della logica.
Quindi, se sei interessato aseguire questo percorso e perché
no, darmi una mano in questo,contactami.
Vai sul sito di DisruptiveTalks, vai su contact e mi
(22:14):
scrivi dai.
Ci ritroviamo settimanaprossima per il prossimo live.
Aggiungici su youtube così nonperdi il prossimo live e puoi
interagire e forse anche venirea parlare e raccontare la tua
dai.
A presto, ciao, ciao, ciao.
Crime Junkie
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If you've ever wanted to know about champagne, satanism, the Stonewall Uprising, chaos theory, LSD, El Nino, true crime and Rosa Parks, then look no further. Josh and Chuck have you covered.