Il Pupazzo di Neve di Natale

In questo episodio speciale natalizio, vi raccontiamo la storia di Tommaso, un bambino di 8 anni con una passione unica: costruire pupazzi di neve. La sua vigilia di Natale diventa magica quando uno dei suoi pupazzi prende vita, trasformandosi in un amico speciale, Gelo. Insieme, vivranno una notte indimenticabile tra luci, canzoni e l’atmosfera magica del villaggio. Ma la magia ha un prezzo, e Tommaso imparerà una preziosa lezione sull’amicizia e sul valore dei momenti speciali.

Buon ascolto e buon Natale!

Episode Transcript

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Morale della favola, fiave per grandi e piccini

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Il pupazzo di neve di Natale In un paesino avvolto dalla neve c'era un
grande parco dove i bambini adoravano giocare durante le vacanze natalizie.
Tra loro c'era Tommaso, un bambino di 8 anni con una passione per costruire pupazzi di

(00:35):
neve.
Ogni anno cercava di creare il più grande e il più bello di tutto il villaggio.
La vigilia di Natale, armato di sciarpa, guanti e del suo berretto rosso, Tommaso uscì nel
parco con una missione, creare un pupazzo di neve unico che nessuno avrebbe mai dimenticato.

(01:00):
Con l'aiuto di una pala e la sua fantasia, lavorò per ore, formando una base enorme,
un corpo robusto e una testa perfetta.
Aggiustò ogni dettaglio, un cappello elegante, bottoni di carbone e una carota per il naso.

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Quando finì, guardò il suo pupazzo con orgoglio.
Se solo potessi prendere vita per festeggiare il Natale con me, sospirò.
Proprio in quel momento, una stella cadente attraversò il cielo.
Tommaso chiuse gli occhi ed espresse un desiderio.

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Voleva che il suo pupazzo diventasse vivo, anche solo per una notte.
Poi, stanco per il lavoro, si sedette accanto al pupazzo e si addormentò.
Quando riapri gli occhi, qualcosa di incredibile accadde.
Il pupazzo di neve si era mosso.

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I suoi occhi di carbone brillavano e con una voce dolce disse
Ciao Tommaso, grazie per avermi costruito.
Mi chiamo Gelo e sono qui per vivere con te questa notte speciale.
Tommaso rimase senza parole, ma la gioia prese il sopravvento.

(02:30):
Gelo, sei vivo, vieni, ti mostrerò il villaggio illuminato per Natale.
Insieme, i due amici passeggiano tra le vie nevate del paese.
Gelo era curioso di tutto, le luci sugli alberi, le canzoni che uscivano dalle finestre

(02:52):
e soprattutto l'odore dei dolci appena sfornati.
Ma la parte più bella fu quando arrivarono nella piazza principale, dove c'era il grande
albero di Natale.
Gelo guardò verso la cima e disse Questo è il Natale più bello che potessi immaginare.

(03:13):
Tommaso però notò che Gelo cominciava a sciogliersi leggermente.
Le luci del villaggio e il calore delle case stavano facendo effetto sul suo corpo di neve.
Non voglio perderti Gelo, disse Tommaso con gli occhi lucidi.

(03:34):
Gelo sorrise.
Non essere triste, ho avuto la notte più incredibile grazie a te.
Anche se non sarò qui domani, ogni volta che costruirai un pupazzo di neve, io sarò
con te.
Tommaso lo abbracciò, sentendo la neve fredda contro il viso.

(03:55):
Poi tornarono al parco e Gelo si sistemò al suo posto.
Buon Natale Tommaso, disse prima di restare immobile, tornando il pupazzo di neve che
era stato.
Il giorno di Natale Tommaso raccontò la sua avventura ai genitori che gli sorrisero pensando

(04:17):
fosse solo la sua immaginazione.
Ma ogni volta che guardava Gelo nel parco, Tommaso sapeva che la magia del Natale gli
aveva regalato un amico speciale, anche solo per una notte.
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