Episode Transcript
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(00:00):
Morale della favola, fiabe per grandi e piccini.
(00:08):
Il viaggio dell'omino Pan di Zenzero.
In una piccola cucina profumata di spezie, la signora Anna stava preparando i dolci di
Natale.
Tra i biscotti appena sfornati ce n'era uno speciale, un omino di pan di zenzero decorato
(00:33):
con glassa bianca, bottoni di zucchero rosso e un grande sorriso sul viso.
Ma questo non era un biscotto qualunque.
Appena Anna si allontanò dalla cucina, l'omino aprì gli occhi, si stiracchiò e salto giù
dal vassoio.
«Finalmente sono vivo!»
(00:55):
Esclamò, guardandosi intorno con curiosità.
«Ma non voglio passare il mio Natale su un piatto.
Voglio vedere il mondo!»
Senza pensarsi due volte, l'omino di pan di zenzero corse verso la finestra aperta e
si lanciò fuori nella neve.
La notte era magica e il villaggio era illuminato da luci colorate.
(01:20):
L'omino era emozionato e decise di esplorare tutto ciò che il Natale aveva da offrire.
Camminando per le strade, incontrò un gruppo di bambini che costruivano un pupazzo di
neve.
Quando lo videro, i loro occhi si spalancarono.
«Un omino di pan di zenzero vivo!»
(01:41):
gridarono.
«Prendiamolo!»
Ma l'omino era veloce.
«Non mi prenderete mai!
Correte pure se ci riuscite!»
urlò, ridendo mentre si allontanava a grandi salti.
Posseguendo, incontrò un cane che lo annusò con interesse.
«Tu profumi di biscotto!»
(02:03):
abbaiò il cane, scodinzolando.
«Posso mangiarti?»
«Non questa volta, amico!»
rispose l'omino, scattando via più veloce che poteva.
«Non sono fatto per essere mangiato!»
L'omino continuò il suo viaggio fino a raggiungere la piazza principale, dove si trovava un
(02:24):
enorme albero di Natale.
Rimase senza fiato, era alto e splendente, decorato con cintinaia di luci e una grande
stella dorata in cima.
«Che meraviglia!»
sussurrò.
Ma proprio in quel momento, un corvo nero si avvicinò planando.
(02:46):
«Un biscotto che cammina?
Questo è il mio spuntino preferito!»
gracchiò, avvicinandosi minaccioso.
L'omino cominciò a correre di nuovo, ma questa volta non era abbastanza veloce.
Il corvo stava per prenderlo, quando all'improvviso una slitta dorata apparve nel cielo.
(03:08):
Era Babbo Natale!
«Sù, piccolo amico, salta su!» disse Babbo Natale, tendendo una mano.
L'omino pandizzenzerò, non se lo fece ripetere e si arrampicò sulla slitta, lasciando il
corvo a becco asciutto.
«Grazie, Babbo Natale, mi hai salvato!»
(03:30):
Babbo Natale sorriese.
«Non potevo lasciare che un piccolo coraggioso come te venisse mangiato.
Dove stai andando?»
L'omino abbassò lo sguardo.
«Non lo so, volevo solo vivere una vera avventura di Natale, ma ora non so dove appartengo!»
(03:51):
Babbo Natale riflettè per un momento, poi disse «Credo di sapere dove dovresti andare»,
e con un colpo dalle redini la slitta volò verso una piccola casa illuminata.
Lì dentro, una bambina dei riccioli dorati guardava fuori dalla finestra con aria triste.
(04:13):
Si chiamava Clara e aveva passato il Natale da sola, perché i suoi genitori erano al
lavoro.
Quando Babbo Natale bussò alla porta e le consegnò l'omino pandizzenzerò, il suo
viso si illuminò.
«Un amico tutto per me?» chiese incredula. «Non un amico qualunque», rispose Babbo
(04:37):
Natale strizzando l'occhio.
«Questo è un omino speciale e starà con te per tutto il Natale».
Da quel momento l'omino pandizzenzerò e Clara diventano inseparabili.
Giocavano insieme, raccontandosi storie e condividendo una giornata magica.
(04:59):
Anche se sapeva che prima o poi sarebbe diventato solo un biscotto, l'omino era felice, aveva
trovato il suo posto nel cuore di qualcuno.
E così il Natale fu speciale per entrambi, perché non importa quanto sia piccoli o fragili.
Con un pizzico di magia si può portare felicità ovunque.