Episodio 315 - 90 Minuti di Applausi, ma Non per Lui.

Ci hanno insegnato che la vita comincia con una corsa. Una sfida tra milioni di spermatozoi, lanciati in un’epica maratona biologica verso un bersaglio immobile: l’ovulo. E come ogni narrazione ben costruita, anche questa aveva il suo vincitore. Il più veloce, il più forte, il più caparbio.
Una retorica trionfale, tutta al maschile.

Ma era una storia sbagliata.

In questo episodio esploriamo ciò che la biologia ha finalmente rivelato: l’ovulo sceglie. Non subisce, non aspetta. Filtra, seleziona, risponde a segnali chimici che non parlano di forza, ma di compatibilità. È lui il vero centro della scena, ed è sua — non dello spermatozoo — la decisione ultima. Una verità scomoda per l’immaginario collettivo, ma fondata su prove scientifiche recentissime.

Accanto a questa rivoluzione biologica, si apre un sentiero simbolico ancora più profondo: quello della Luna astrologica. Spesso ridotta a immagine dolciastra di maternità e nostalgia, la Luna è invece l’archetipo della sovranità ricettiva, della selezione emotiva, del discernimento interno. Non accoglie tutto. Accoglie ciò che riconosce. Come l’ovulo.

La fecondazione, come l’ingresso nella nostra interiorità, non è mai una gara.
È sempre una scelta.

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