Episode Transcript
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(00:00):
Ormai i videogiochi hanno abbandonato il loro aspetto
meramente ludico, si sono scrollati con orgoglio il peso
di essere soltanto un passatempoadornandosi man mano di
un'estetica sempre più immersivae cinematica e trame sempre più
complesse, molti game creator sono stati in grado di
(00:20):
assottigliare e sfumare progressivamente il confine tra
realtà e videogioco. Halo, Metal Gear Beyond to
souls. Della Last of Us, i titoli sono
tantissimi e ognuno di loro ha contribuito a creare un vero e
proprio olimpo. E in cima a questo olimpo c'è
una persona, c'è un professionista che ha capito
(00:42):
perfettamente come valorizzare il legame tra videogioco e
musica. Io sono Martina Vidrip,
Divulgatrice musicale, e vi do il ben ritrovati in ergasm, il
punto di riferimento per chi amala musica ma soprattutto per chi
vuole conoscerla. E oggi sono qui per parlarvi
della musica di. Così, ma.
(01:21):
Prima di iniziare le solite raccomandazioni vi ricordo
infatti di iscrivervi al canale Youtube e di eseguire il Podcast
su Spotify e anche di commentarel'episodio, poiché mi aiuterebbe
tantissimo crescere. Oltre a ciò fate anche un
passaggio su Instagram perché settimanalmente pubblico delle
playlists per tutti i palati e tutti le orecchie.
(01:42):
Le orecchie, gli orecchie. Detto ciò, possiamo iniziare.
Con gli orecchi. Hideo Kojima nasce il 24 agosto
del 63 a setta Gaia, una prefettura di Tokyo.
Ancora bambino, mamma, papà, ideo e i due fratelli si
trasferirono da Tokyo a Osaka e questa cosa scombussolò un
pochino la vita del piccolo Hideo Kojima, tant'è che
(02:04):
cominciò a passare parecchio tempo in casa, tempo che spese a
guardare tantissimi film sia da solo che con la famiglia.
Questo diede la micia che poi fece esplodere la sua passione
di. Conti del cinema e tuttora lui è
un grande appassionato sia di spaghetti western che di horror,
ma soprattutto del cinema europeo, in particolar modo
(02:26):
quello italiano, anche se il suoprogetto lavorativo iniziale fu
quello di rendersi un boccone appetibile.
Nel mondo cinematografico, in realtà, questa cosa si tramutò
immediatamente nel desiderio di entrare nell'industria del
videoludico. Infatti a 25 anni entrò in
Konami e grazie a questa opportunità prese il suo ruolo
(02:48):
all'interno di una serie di videogiochi che avrebbe
letteralmente cambiato sia la sua carriera che il corso della
storia dei videogiochi. E sto parlando naturalmente di
Metal Gear. I giochi di kojime, ad essere
sinceri, sono abbastanza caratteristici, poiché hanno
questo dualismo. Smo, tra il dialogo con l'utente
tramite il Game of consequence, che appunto è la scelta in base
(03:08):
al libero arbitrio del giocatore, e di abbinare
narrativi molto stretti, ma l'immersività del videogioco è
data anche. E soprattutto, dalla struttura
musicale e sonora dei titoli. Il legame tra ideo e la musica
va oltre il medio videogioco, poiché in lui riconosco tutti i
(03:29):
tratti caratteristici del musicofilo.
Non solo le sue opere hanno una ricercatezza musicale davvero
molto, molto raffinata, ma lui stesso ci tiene a nutrire
costantemente il proprio bagaglio culturale.
E infatti se scrollate il Feed, il Feed Instagram.
Di Kojima potete trovare un sacco di post dedicati alla
(03:50):
musica oppure post fotografici in cui vengono inserite delle
tracce e se vedete viaggia molto, molto spesso tra diversi
generi, diversi artisti e soprattutto tante decadi.
L'estetica cinematica coltivata sin da bambino l'ha aiutato
anche a posizionare ed utilizzare la musica all'interno
del proprio videogame in un mododavvero.
(04:13):
Molto, anzi poco banale, pieno di dietrologie, sensi, concept,
eccetera. Vi faccio un esempio, Chico di
Metal Gear, questo bambino è nella sequenza di apertura di
Gram zerose e in questo scenarioterrificante in cui è
intrappolato questo bambino dentro una gabbia con un sacco
(04:34):
di uomini armati, a un certo punto tutto il suono diegetico
tra pioggia, camminare il via vailland riviene delle guardie
viene interrotto quando il bambino.
Preme play sul suo piccolo walkman.
(05:01):
E da questo walkman parte una traccia che è here's to you,
Nicola e Bart, traccia composta a quattro mani da John Bez, che
avete appena visto in completo anonna e Ennio Morricone,
compositore di cui Kojima è un grande, grandissimo fan.
Questa traccia appartiene alla colonna sonora di Sacco e
vanzetti, film Italo americano del 1971.
(05:25):
La scelta della musica non è caduta su questa traccia proprio
perché lui è un gran. Un grandissimo fan di enrio
Morricone, bensì per il concettoche sta dietro alla canzone.
Infatti il film sacco e vanzettiè basato appunto sulla storia di
Sacco e vanzetti, due anarchici Italo americani che vennero
(05:45):
condannati a morte negli Stati Uniti nonostante fossero
innocenti, ma la loro aggravanteera il credo politico, ovvero
erano due anarchici. Di conseguenza queste due
persone erano vittime della storia.
Fate voi le connessioni con Metal Gear un'altra assonanza
molto molto bella è quella tra the man on Saul, the World e big
(06:08):
boss, sempre di Metal Gear. Questa forse è un po' più
diretta, non c'è bisogno diciamodi fare particolari ricerche o
dietrologie, però sono appunto associazioni tra musica e
personaggio, musica, sentimento e musica e contesto, alzando un
po' lo sguardo in maniera macroscopica su quello che è la
(06:29):
musica in generale. Di Metal Gear devo dire che Dyo
Kojima ha creato una palette sonora veramente molto molto
ampia. Su Carta si rischi quasi di
cadere nel caos, ma in realtà sispazia molto bene tra quello che
è l'elettronica, soprattutto la trama in base, il POP,
l'industria, il metal, quindi tutta quella frangia di rock più
(06:52):
o meno estremo. E si arriva addirittura alla
musica gaelica con the best is it to come che era nei titoli di
o meglio. Landing credit di Metal Gear
Solid l'impressione che da Kojima è quella di creare dei
titoli in base a quello che lui stesso sta ascoltando in quel
periodo è molto forte. Il trasporto che lui ha nei
(07:15):
confronti della musica, è vero, nei suoi in ogni titolo c'è
sempre quella. Fetta diegetica l'immersività è
anche data dal contesto, però tutte le tracce che vengono
scelte hanno veramente un alto valore emotivo.
Prendiamo il caso di Death stranding, i primi 20 minuti di
gioco di death stranding sono veramente un capolavoro.
(07:38):
Sembra veramente di guardare un film in quanto ci si apre, ci si
spalancano le porte di questa Lambda meravigliosa, aspra
vergine in cui il protagonista Sam.
Muove i primi passi e accompagnato dalle note dei
laurore, progetto islandese scelto appunto da Hideo Kojima
(08:00):
per identificare lo stile sonorodi Death Stranding, il primo
capitolo. Però di nuovo torniamo al
concetto di dualismo, se lui ne fa, diciamo un capostipite, la
sua narrativa, anche nel suono succede la stessa cosa se da una
parte i loro reincarnano perfettamente l'estetica, ma
(08:22):
anche il maremoto emotivo di death stranding, quindi molto
etereo, molto aperto, anche se molto forte, il tutto sempre
sostenuto dalla colonna sonora originale di forsel.
L'altro gruppo che invece chiudeil gioco è più brioso, è più
dolce, più frizzante, più POP, ovvero churches.
(08:43):
Altro dettaglio sulla musica di Death stranding?
E questa cosa, quando l'ho notata, mi ha fatto molto
sorridere. Poiché secondo me è una
delicatezza che hideo Kojima ci ha riservato.
Parliamoci chiaro, death Stranding è un gioco che conta
una percentuale molto alta di escursioni a piedi su un mezzo
(09:04):
per area. Quello che è comunque si
viaggia, si viaggia tantissimo ediciamo che viaggiare o comunque
muoversi o fare delle azioni meccaniche.
Implica il rischio di una sorta di allenamento da parte
dell'utente se notate in manieratotalmente randomica, anche se
randomica non è la musica parte a prescindere dai momenti,
(09:28):
quelli più salienti, quelli in cui sta succedendo qualcosa.
Però se notate appunto mentre giocate e siete lì che state
camminando, magari SEM lì che sisistema il carico destra e
sinistra, oppure sta costruendo una scala dal crostone, o meglio
dalla collina bassa al crostone.A un certo punto parte la
musica, partono i loro or e soprattutto la telecamera si
(09:50):
allarga, quindi noi vediamo Sam da un punto più alto e cioè si
si proprio parte questa sorta diripresa cinematica.
Questo secondo me rende più speciale e anche esteticamente
più bella l'azione, più banale, risvegliando.
(10:11):
La l'utente, il giocatore dall'estraniamento e in quel
momento lo fa un attimo ripigliare perché dice oddio,
parte la musica. In realtà vuole semplicemente
farci apprezzare anche quel momento più tranquillo.
Per quanto riguarda la colonna sonora originale, l'ho citata
prima di forsel, anche qui la struttura è molto eterea.
(10:33):
Segue un po' il passo narrativo,quindi, se per le creature
arenate è un po' più furibonda, più oscura invece.
Si ammorbidisce, si apre, diventa super delicata,
impalpabile come tulle. Però diciamo che fa più da
fondamenta su cui la colonna sonora non originale, quindi
l'orrore, gli apocalittica, il sale, eccetera possono
(10:55):
letteralmente svettare. Per quanto poi riguarda il
secondo capitolo di di Death Stranding, abbiamo una piccola
anticipazione, in quanto il gioco è stato presentato a
Southball South West. E nel panel era presente anche
woodkid, che quest'anno ha avutoveramente 1 1, rialzo di
carriera stellare e che appunto è stato corteggiato da Kojima
(11:18):
per creare la canzone che poi è stata inserita nel trailer di
Death Stranding due, ovvero to the wild.
Io trovo che woodkid sia stata una scelta veramente molto
azzeccata, poiché lui è veramente quel tipo di artista
molto. Variegato è un è un mosaico di
sonorità, io mi ricordo che aveva composto, a parte Iran
(11:40):
boyran, anche golaias, che a livello di struttura melodica
risuona e soprattutto richiama molto quella che è l'estetica,
il gusto di di hokujima. In conclusione, da appassionata
(12:06):
di musica, io apprezzo tantissimo tutto il lavoro che
fa hideo Kojima nel valorizzare e giustificare l'utilizzo della
musica. È tutto molto delicato, ma anche
molto sanguigno, molto personale, quindi potrei anche
stare qua a fare l'elenco di tutte le tracce che sono state.
Però mi sono spoilerata un piccolo regalo che volevo farmi.
(12:27):
Vabbè, finisco il discorso. Potrei anche stare qua a fare
l'elenco di tutte le tracce che lui ha utilizzato all'interno
dei suoi titoli, ma la verità è l'intenzione.
Quindi quel piccolo regalo nel portare a galla dei progetti
molto piccoli, vedi loro ora o anche Silent points, perché
comunque fanno parte non del mainstream ma soprattutto quello
(12:50):
di rendere, o meglio di abbellire quello che è già bello
e continuare questa. E stratificazione di grande
estetica e bellezza. Quindi io personalmente non sono
una grande videogiocatrice, conosco i suoi titoli, ne ho
giocati un po' ancora una video di stranding, però da
appassionata di musica io sono estremamente felice nel vedere
(13:11):
che una persona ha perfettamentecompreso il ruolo di questo
media all'interno di un'altro media.
Ma non solo, quindi grazie Kojima per averci fatto
innamorare dei tuoi gusti musicali.
Detto ciò, la puntata di oggi termina qui, noi ci vediamo
settimana prossima alle 21, sempre di venerdì.
Prima di lasciarvi andare, vi ricordo come sempre di seguire
(13:33):
il podcast su Spotify, ma soprattutto di iscrivervi al mio
canale Youtube. Nella descrizione dell'episodio
vi ho lasciato una playlist, infatti ho raccolto le tracce,
quelle più importanti, lungo tutta la serie di.
Di Metal Gear e di Death Stranding.
Noi ci vediamo settimana prossima.
(13:54):
Buona musica vedere Peace out.