In questo podcast parliamo di una selezione di cantaores che hanno fattola storia del Fandango di Huelva. Ho scelto come criterio di parlare di cantaores che hanno lasciato incisioni della loro musica e che sono di Huelva, e mi sono fatta guidare dal mio gusto e da quello che ho studiato sull'argomento.
Moltissimi sono stati i cantaores che hanno contribuito parecchio allo sviluppo del Fandango de Huelva, come ad esempio El Gloria, Manuel Vallejo, Pepe Marchena, Macandé, el Niño de Alora, el Niño de Aznalcollar, la Niña de los Peines, ma non sono di Huelva.
La Parrala era una cantaora mitica di fandango ma era del 1845, e non ci ha lasciato nulla di registrato, ovviamente!
Iniziamo subito però con una eccezione: José Pérez de Guzman, che era di Jerez de Los Caballeros, provincia di Badajoz, Estremadura. Nacque nel 1891 e si trasferì però a Huelva molto presto. Creò uno stile di fandango de Huelva più simile al cante jondo. Sembra un fandango abandolao, e ha avuto tantissima influenza sui cantaores a seguire. Era benestante, quindi non aveva bisogno di cantare per vivere. Una volta arrivato a Huelva, si appassionò enormemente al cante flamenco e alla chitarra. Creò melodie più emozionanti, personali e non più di tradizione popolare, e questo punto di vista ha generato una nuova maniera di cantare fandango.
Perez de Guzman fu anche calciatore semiprofessionale, e proprio per causa di un problema di salute che gli impedì di continuare a giocare, si tolse la vita a soli 39 anni.
Non incise nulla, purtroppo (quindi mi sto contraddicendo due volte, parlando di un cantaor che non era di Huelva e che non ha inciso), ma la sua influenza sull'evoluzione del Fandango fu imprescindibile.
L'eredità di Perez de Guzman fu fortissima su José Rebollo. Nato a Moguer (la stessa cittadina in cui era nata la Parrala!) nel 1895, cominciò a cantare giovanissimo e a 17 anni si trasferì a Huelva, per lavorare al porto come scaricatore. Si trasferì poi a Siviglia, condividendo il palcoscenico con tutti i maggiori cantaores della sua epoca, collaborò con i chitarristi di punta dell'epoca: Manolo Badajoz, Ramon Montoya, Manolo de Huelva, e visse in quella fucina del cante che fu la zona della Alameda de Hercules della Siviglia di quell'epoca. Cantava incredibilmente bene anche altri palos, ad esempio la Siguiriya.
Aveva una voce intonatissima, un grande senso del ritmo e un modo di cantare molto personale. Creò una salida del cante por fandango di tutto rispetto.
Era adorato dal pubblico e anche dai colleghi. Pare che nessuno avesse il coraggio di cantare dopo di lui in una riunione. Era talmente pura la sua voce, che fu d'esempio per tanti.
Avrei voluto farti sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Rebollo, ma non ce n'è nessuno registrato. Te lo faccio ascoltare più avanti, cantato da Paco Isidro.
I brani che ti faccio ascoltare sono quasi tutti frutto della recerche e del lavoro della Sociedad Pizarras, che preserva la musica antica flamenca, quella incisa sugli antichi cilindri di cera e sui dischi di ardesia. Trovi un immenso patrimonio nel loro canale Youtube e tantissime informazioni sul sito flamencopizarra.com
Paco Isidro, al secolo Francisco Barrera Garcia era nato a Huelva nel 1896. Prese il nome dal suo patrigno, che si chiamava Isidro ed era famoso perché aveva una fiorente attività di affitto di carrozze, alla quale Paco Isidro collaborava. Essendo ricco, non aveva bisogno di cantare per professione, ma era molto appassionalto al cante e fu bambino prodigio. Incise diversi dischi con successo, poi smise di farlo per anni e quando riprese, ormai all'epoca del vinile, non ebbe più il seguito che aveva avuto, probabilmente non essendosi evoluto nella stessa direzione del flamenco più recente.
Ti faccio sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Paco Isidro accompagnato da Manolo de Huelva, molto simile ai fandangos che si possono