Episode Transcript
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(00:12):
Podcast, politica, cultura, attualità, abbonati ai contenuti
del sito in versioni audio su Spotify, Apple, podcast e tutte
le principali piattaforme. Gli Stati Uniti sono
ufficialmente entrati nel conflitto in Medio Oriente,
nella notte tra sabato e domenica caccia americani e
(00:35):
sottomarini hanno bombardato tresiti nucleari iraniani.
(01:11):
È un impianto nei pressi di un'azione militare che segna un
punto di non ritorno nello scontro tra Washington e
Teheran. Donald Trump, parlando dalla
Casa Bianca insieme al suo vice JD Vence e al Segretario di
Stato Marco Rubio, ha rivendicato il blitz come un
successo spettacolare ed affermato che le strutture
nucleari iraniane sarebbero state completamente distrutte.
(01:35):
In un'altro messaggio sui social, il Presidente ha
celebrato il momento storico pergli Stati Uniti, Israele e il
mondo intero. L'attacco che ha preceduto di
giorni il termine di due settimane che Trump stesso aveva
indicato per negoziare con Teheran.
È stato eseguito con bombardieristealth B due e missili tomauk.
I mezzi hanno colpito i tre obiettivi principali della
(01:58):
capacità nucleare iraniana già presi di mira da Israele nei
giorni scorsi. Ma se a Washington c'è
entusiasmo tra i repubblicani, che vedono nei raid un modo per
fermare le ambizioni atomiche dell'Iran, tra i democratici è
esplosa la protesta. Alexandria Ocasio cortez ha
invocato l'impeachment, denunciando un atto
incostituzionale privo dell'approvazione del Congresso
(02:20):
a Teheran. Intanto la reazione è stata
immediata. Il ministro degli Esteri abbassa
raggi in missione diplomatica inEuropa, ha scritto che l'Iran si
riserva ogni opzione per difendere la propria sovranità.
Sui social dei guardiani della rivoluzione è comparso un
messaggio inequivocabile, ora è guerra.
L'Onu, con il Segretario generale Antonio Gutierrez, ha
(02:42):
parlato di pericolosa escalationin una regione già al limite,
mentre sirene d'allarme sono risuonate in Israele per la
minaccia di missili balistici iraniani.
Il rischio ora è che l'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto
possa provocare una reazione a catena con conseguenze
imprevedibili per l'intera Regione e oltre.