Meloni rilancia l’Italia: vertice con USA e UE a Roma dopo lo sgarbo di Tirana

A Roma, domenica 18 maggio, si è tenuto un vertice trilaterale tra la premier Giorgia Meloni, il vicepresidente USA J.D. Vance e Ursula von der Leyen. L’Italia si è proposta come ponte tra Europa e Stati Uniti, a pochi giorni dalle critiche per l’assenza della premier al summit in Albania con Zelensky e i leader dei “volenterosi”.

Episode Transcript

(00:00):
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e tutte le principali piattaforme dopo le polemiche
per l'assenza al summit di Tirana con Zelensky e i leader
europei dei cosiddetti volenterosi.

(00:21):
La premier Giorgia Meloni rilancia il ruolo dell'Italia
sulla scena internazionale ospitando a Palazzo Chigi un
trilaterale con il Vicepresidente degli Stati Uniti
jedi Wenze e la Presidente dellaCommissione europea Ursula von
der Leyen. Il Vertice, tenutosi domenica 18
maggio, è stato descritto dalla stessa Meloni come il primo
passo verso un nuovo dialogo trale due sponde dell'Atlantico,

(00:42):
con l'Italia nel ruolo di facilitatore.
Per, diciamo, iniziare un dialogo, noi sappiamo che ci
sono molte questioni da discutere, sappiamo.
Che ci sono dei problemi che vanno superati.
Sappiamo soprattutto quanto le nostre relazioni, le relazioni
tra Europa e Stati Uniti siano fondamentali nell'ambito di un

(01:02):
Occidente che vuole mantenere chiaramente la sua unità, che
vuole mantenere la sua forza, che deve essere ancora in grado
di, diciamo così, disegnare la rotta.
Sappiamo quanto siano importantile nostre relazioni commerciali
e siamo qui ovviamente per discutere di tutto questo.
Io spero che la giornata di oggipossa essere un primo incontro.
Contro è, diciamo, un nuovo inizio.

(01:23):
Quando un mese fa sono stata ospite del presidente Trump ho
proposto questo incontro. Sono orgogliosa che oggi sia
realtà, dichiarato la Premier, sottolineando la necessità di
affrontare insieme le grandi sfide globali, a partire dalle
relazioni commerciali e dalla difesa dell'unità
dell'Occidente. L'appuntamento arriva a pochi
giorni dal Vertice in Albania, dove i leader di Francia,

(01:44):
Germania, Regno Unito e Polonia si sono ritrovati con Zelensky.
La mancata presenza attiva di Meloni ha suscitato critiche in
Italia. La premier ha però ribadito che
il nostro paese non è disponibile a inviare truppe in
Ucraina e ha respinto l'idea di partecipare a formati che
perseguono obiettivi su cui non abbiamo dato disponibilità.

(02:05):
La replica del Presidente francese Macron, che ha smentito
qualsiasi discussione sull'inviodi truppe, non ha però dissipato
il gelo tra i due leader. A rendere evidente la distanza
la foto di gruppo a Tirana da cui Meloni era assente, che ha
scatenato commenti duri da partedelle opposizioni italiane,
critiche alle quali Meloni ha risposto con fermezza, io sono

(02:25):
una persona seria. Diciamo questo dibattito sulla
mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna,
Francia, Polonia, Germania e Ucraina.
Io devo ribadire una cosa che hogià spiegato diverse volte e
cioè? L'Italia ha da tempo dichiarato
di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina.

(02:46):
Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che
hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra
disponibilità. Credo che sia un fatto di
chiarezza e di coerenza. e a chisi lamenta l'opposizione per
esempio, chiedo la stessa chiarezza e stessa coerenza.
Cioè? Ci si chiede di partecipare a
questi formati perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina?

(03:09):
O ci si chiede di partecipare a questi formati per fare una foto
e poi dire di no, perché in queste cose bisogna essere seri
e io sono una persona seria. Dopodiché ovviamente l'Italia,
che ha sempre sostenuto l'Ucraina e continua a sostenere
l'Ucraina nell'ambito di quello che è stato deciso in ambito UEE
in ambito Onu, continua a partecipare a tutti gli altri
tavoli, a tutti gli altri. Livelli a tutti gli altri,

(03:29):
format a tutte le altre iniziative su.
Questo nel corso della giornata a Roma.
La premier ha espresso gratitudine verso le delegazioni
presenti e ha voluto rimarcare la capacità organizzativa
dell'Italia. Il messaggio lanciato è chiaro,
l'Italia intende svolgere un ruolo attivo, centrale nella
costruzione di un'agenda comune tra Europa e Stati Uniti.