Episode Transcript
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(00:00):
Mentre il Cremlino promette vendetta per gli attacchi
ucraini ai bombardieri strategici russi, il Segretario
generale della NATO, Marc Rutte,lancia un chiaro avvertimento a
Mosca, nessuno pensi di attaccarci.
La deterrenza funziona. Tra timori di escalation e
trattative dirette, si rafforza la postura militare
(00:20):
dell'Alleanza. Hyper Bros podcast, politica,
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piattaforme. É un momento ad alta tensione
nei rapporti tra Russia, Ucraina, Stati Uniti e NATO.
(00:41):
Donald Trump, in una dichiarazione affidata ai
social, ha rivelato di aver parlato per oltre un'ora con
Vladimir Putin. Al centro del colloquio
telefonico, l'attacco condotto domenica dall'Ucraina contro
diverse basi aeree strategiche russe colpite da oltre 100 droni
lanciati, secondo fonti americane, dall'interno della
(01:02):
stessa Federazione. Diversi bombardieri a lungo
raggio, elementi chiave dell'arsenale nucleare russo,
sarebbero stati distrutti o danneggiati.
Putin, secondo Trump, ha espresso con estrema chiarezza
l'intenzione di rispondere all'attacco.
Un messaggio che allontana ulteriormente l'ipotesi di un
cessate il fuoco su cui Washington continua comunque a
(01:23):
spingere. Il Presidente russo, inoltre, ha
accusato Kiev di voler sabotare i colloqui attraverso attentati
ed atti definiti terroristici. In riferimento al deragliamento
di due treni delle regioni di confine, su cui però l'Ucraina
non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
Intanto Putin avrebbe accettato di proseguire le trattative
(01:43):
dirette con Kiev, iniziate sottola spinta del Presidente
americano. Piccoli segnali di apertura,
come uno scambio di prigionieri e rimpatrio di salme di soldati,
non bastano tuttavia a mascherare il gelo tra le parti.
Il Presidente ucraino Zelensky ha denunciato la delegazione
russa presente all'ultimo round di colloqui a Istanbul come
(02:03):
priva di potere negoziale e ha definito le proposte del
Cremlino un ultimatum. Kiev continua a chiedere un
incontro trilaterale con Trump ePutin, ma insiste su un cessate
il fuoco immediato come condizione preliminare per
qualsiasi reale progresso. Parallelamente a Bruxelles, i
ministri della difesa della NATOsi preparano al Vertice
(02:23):
dell'alleanza previsto all'Aja. Il Segretario generale Marc
Rutte ha dichiarato che il mondoè diventato più pericoloso ed ha
annunciato un rafforzamento senza precedenti della capacità
militare collettiva. Tra le priorità indicate, difesa
aerea e missilistica, armi a lungo raggio, logistica avanzata
e forze terrestri pesanti. Tutto questo, ha spiegato Rutte,
(02:46):
richiede molto più denaro e gli alleati europei sono chiamati a
fare di più per eguagliare l'impegno statunitense.
Ma è durante la conferenza stampa prevertice che Rutte ha
affrontato apertamente lo spettro di un attacco russo ai
paesi baltici. Rispondendo a una domanda del
giornalista Sandrez Lale del sito Medusa, Rutte ha affermato
(03:06):
che la NATO è pienamente pronta a un'eventuale attacco hard core
da parte di Mosca nella regione baltica.
Putin. Sarebbe sapere che se ci
provasse ha detto la nostra reazione sarebbe devastante e
lui lo sa. La deterrenza, ha ribadito,
resta il pilastro fondamentale della sicurezza euro atlantica.
(03:27):
Intanto, sempre da Bruxelles, ilgruppo di contatto per la difesa
dell'Ucraina, Co presieduto da Regno Unito e Germania, continua
a sostenere militarmente Kiev, mentre si cerca un difficile
equilibrio tra la pressione sul Cremlino.
E la prevenzione di un'escalation incontrollata.
Il Presidente russo, nel frattempo, continua ad avanzare
sul campo, mentre rifiuta ogni ipotesi di tregua temporanea.
(03:51):
Per lui, ha detto, l'Ucraina ha già perso il diritto di
negoziare, preferendo il terrorismo alla pace.
Il messaggio sembra chiaro, nessuno deve illudersi che la
fine della guerra si avvicina. E ora più che mai l'intero
fronte occidentale si interroga su quale sarà la prossima mossa
del Cremlino.