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December 3, 2025 9 mins

Cinque ore di negoziati riservati al Cremlino tra Vladimir Putin e gli emissari di Donald Trump. Cosa si sono detti davvero? Quali sono i punti critici del piano di pace USA? E perché l’Europa è stata esclusa? Un racconto dettagliato e analitico delle trattative che potrebbero riscrivere il futuro del conflitto ucraino.

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(00:07):
Oggi il ministro ungherese Ciarto.
Ha detto. Che l'Europa potrebbe ritrovarsi
in uno stato di guerra con la Russia nei prossimi entro i
prossimi anni, ha affermato che la parte europea della NATO
vuole. Portare le.
Proprie forze alla piena prontezza entro il 2029 e che
nel 2030. Esiste un rischio completo di.

(00:29):
Conflitto è. Una dichiarazione seria.
Come la valuta? Ci stiamo preparando, non
abbiamo intenzione di combatterecon l'Europa, ho detto.
L'ho detto più volte, ma se l'Europa dovesse improvvisamente
decidere di combattere con noi einiziare una guerra, noi siamo
pronti anche oggi. Su questo non possono esserci

(00:49):
dubbi nella vera questione è chese l'Europa iniziasse una guerra
contro di noi molto rapidamente,beh, non si.
Tratta dell'Ucraina. Con l'Ucraina operiamo in modo
chirurgico, con attenzione. Non è una guerra nel senso
moderno del termine. Se l'Europa.
Decidesse davvero? Di iniziare una guerra, potrebbe
presto crearsi una situazione nella quale non avremo +1

(01:12):
interlocutore con cui negoziare.Un incontro di 5.
Ore al Cremlino. Tra Vladimir Putin e due
emissari statunitensi, Steve Whitkoff e Jared.
Kushner. Ha riaperto lo spazio
diplomatico sulla. Guerra, in.
Ucraina, ma. Senza avvicinare le parti a un
accordo Mosca. Ha ribadito le sue condizioni

(01:33):
territoriali e politiche, mentreWashington ha lavorato su
proposte modificate su pressioneUcraina ed europea.
L'Europa, deliberatamente tenutaai margini del dialogo, si trova
ora in una posizione strategica complessa.
Intanto la NATO accelera sulle capacità di difesa, soprattutto
nel contrasto ai droni, e l'Unione europea presenta un

(01:54):
nuovo pacchetto sulla sicurezza economica. l'Italia mantiene la
linea di prudenza e di sostegno a Kiev, confermando nuovi aiuti
entro fine anno. Hyperbros podcast, politica,
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(02:17):
piattaforme. 5 ore tanto è durato l'incontro tra Vladimir
Putin e i due emissari statunitensi, Steve Whitkoff e
Jared Kushner, inviati dal Presidente Donald Trump.
Il colloquio svoltosi al Cremlino aveva un obiettivo
dichiarato, esplorare la possibilità di un'intesa per la
pace in Ucraina. A rivelarne i contenuti è stato

(02:39):
il consigliere diplomatico di Putin, che ha definito
l'incontro costruttivo, utile e sostanziale.
Nessun compromesso formale è stato raggiunto, ma le due
delegazioni hanno lavorato su una serie di documenti elaborati
da Washington, inizialmente 27 punti, poi riassorbiti in
quattro bozze di lavoro. Al centro delle discussioni, ha
spiegato il crembino, sono rimaste le questioni

(03:01):
territoriali e i limiti militariche Mosca vorrebbe imporre a
Kiev. Putin ha ribadito condizioni
rigide, cessione del Donbass, rinuncia dell'Ucraina,
all'ingresso nella NATO e garanzie costituzionali per la
lingua russa. Della Chiesa ortodossa russa.
gli Stati Uniti, secondo alcune fonti, avevano presentato una
proposta inizialmente favorevolea Mosca, poi modificata su

(03:24):
pressione Ucraina ed europea. L'assenza dell'Europa dal tavolo
negoziale non è un incidente, mauna scelta del Cremlino.
Putin ha accusato Bruxelles di sabotare il processo diplomatico
ed affermato, non sono stati esclusi, si sono autoesclusi.
A ciò si aggiunge una narrativa di forza sul terreno, la solita
il Presidente russo. Ha parlato infatti delle

(03:46):
presunte conquiste da definito la leadership Ucraina fuori
dalla realtà e impegnata solo a mendicare fondi.
Zelensky, dal canto suo, ribadisce che l'Ucraina non
accetterà accessioni territoriali e chiede garanzie
concrete per prevenire future aggressioni russe.
La tensione internazionale cresce anche alla luce dei
recenti attacchi russi contro porti ucraini e delle minacce di

(04:09):
colpire navi di paesi terzi. Mosca non esclude di tagliare
l'accesso al mare all'Ucraina, alimentando così lo spettro di
un'escalation più ampia. Nel giorno dell'incontro al
Cremlino, i ministri degli esteri della NATO si riuniscono
a Bruxelles sotto la guida del Segretario generale Mach Rutte.
Ma la preparazione dell'Alleanzava avanti da mesi, soprattutto

(04:29):
sul fronte delle minacce emergenti.
Droni non identificati hanno sorvolato aeroporti europei,
provocando gravi disagi al traffico civile.
Sistemi di proprietà russa hannoviolato lo spazio aereo degli
alleati sul fianco. Orientale e per rispondere a
queste minacce, la NATO ha avviato progetti avanzati di
difesa aerea, tra cui fly Trap 4.5, iniziativa statunitense

(04:52):
dedicata al test di tecnologie eantidroni scalabili e a basso
costo. Le esercitazioni svolte in
Germania hanno coinvolto militari, team di procurement e
aziende del settore. Parallelamente, in una località
non rivelata del Regno Unito, leesercitazioni dell'operazione
Interflex hanno permesso ai militari ucraini di condividere
competenze sull'uso dei droni FPV, fondamentali nella guerra

(05:16):
di resistenza contro l'invasionerussa.
I partner australiani, britannici e svedesi hanno
partecipato a simulazioni di attacchi e manovre avanzate.
L'operazione ha formato finora oltre 56.000 soldati ucraini.
Mentre la dimensione militare sirafforza sul fronte NATO,
Bruxelles annuncia una nuova comunicazione congiunta sulla

(05:36):
sicurezza economica, parte di una strategia di un disegno più
ampio avviato nel 2023. L'obiettivo è proteggere
l'Unione da minacce e pressioni esterne, senza rinunciare
all'apertura ai mercati globali.Il documento individua sei aree
ad alto rischio, riduzione delledipendenze strategiche,
attrazione di investimenti sicuri, sostegno a un'industria

(05:58):
della difesa dinamica. Tutela delle informazioni
sensibili, protezione delle infrastrutture critiche e
leadership nelle tecnologie chiave, il nuovo approccio segna
un passaggio da una postura reattiva a una più proattiva e
sistematica. Tra i nuovi strumenti debutta
resource you, pensato per ridurre la dipendenza da
fornitori esteri per materie prime critiche e semiconduttori.

(06:21):
La posizione italiana non cambiadi fronte alle parole di Putin,
se l'Europa vuole la guerra con la Russia, siamo pronti.
A Palazzo Chigi prevale la cautela.
Giorgia Meloni, impegnata in Bahrein al Vertice del Consiglio
di cooperazione del Golfo, restain contatto costante con Roma e
con il Quirinale e Punta un lavoro diplomatico serrato per
abbassare i toni e scongiurare un'escalation.

(06:43):
Al termine del Vertice in Bahrein ha confermato la linea
italiana, la possibilità di avviare aiuti all'Ucraina scade
il 31 dicembre. Faremo altri Consigli dei
ministri prima di quella data. Allora guardi, io penso che
siamo in una fase nella quale bisogna misurare molto.
Bene le parole, bisogna evitare tutto quello che può generare
confusione, che può spaventare, che può far surriscaldare gli

(07:03):
animi. Detto questo, però, diciamo
circoscriverei le parole dell'ammiraglio capo dragone a
quello di cui stava parlando, perché stava parlando di cyber
sicurezza. OK, quindi stava.
Io l'ho Letta nel senso di dire,la NATO è una.
Organizzazione difensiva, come poi stamattina è stato ribadito
nuovamente chiaramente, oltre a difenderci dobbiamo anche

(07:25):
riuscire a fare meglio prevenzione parlando di cyber
sicurezza. Quindi, comunque bisogna fare
attenzione anche a come si leggono delle parole che in ogni
caso bisogna essere molto attenti a pronunciare.
Mettiamola così. Dopodiché, la soluzione al
conflitto in Ucraina. Abbiamo saputo capito
dall'inizio, insomma, che non sarebbe stata una cosa facile.
Perché? Una guerra che va avanti da

(07:47):
ormai quasi quattro anni e con oggettivamente una disponibilità
da parte Ucraina, da parte statunitense, da parte europea,
ma non ad oggi, diciamo segnalata da parte russa.
Ciò non toglie che bisogna continuare a lavorarci.
Ciò non toglie che il nostro obiettivo, dal mio punto di
vista, deve essere quello di continuare.

(08:08):
A spingere per arrivare a una pace, purché quella pace sia,
come abbiamo detto 1000 volte, una pace giusta e sostenibile e
duratura, e è quello su cui siamo concentrati ora.
L'esclusione dell'Europa dal tavolo di Mosca rappresenta un
campanello d'allarme che il continente non può più ignorare.
Lasciare agli Stati Uniti l'onere della trattativa, mentre
il Cremlino costruisce una narrativa di marginalizzazione

(08:29):
europea, rischia di indebolire gli interessi strategici
dell'Unione proprio nel momento in cui la sicurezza collettiva
richiede coesione, deterrenza e presenza diplomatica.
Senza un'Europa più assertiva, la stabilità del continente sarà
definita da altri. la NATO si sta muovendo nella giusta
direzione, rafforzamento delle difese, innovazione tecnologica,

(08:50):
coordinamento operativo. Ma questo non può compensare
l'assenza politica europea nei negoziati. l'Italia, mantenendo
un equilibrio tra sostegno a Kiev e ricerca della
descalation, interpreta correttamente il ruolo di un
paese alleato integrato nel sistema.
Euroatlantico è consapevole che la sicurezza del continente
passa attraverso la fermezza. Non attraverso concessioni

(09:12):
unilaterali a Mosca. Le prossime settimane diranno se
l'Europa saprà rientrare nel gioco o se accetterà di fatto di
subirne le conseguenze.
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