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May 18, 2025 29 mins
Siete pronti a immergervi nel meraviglioso mondo delle tecnologie emergenti? In questo episodio di Il Tiralinee, Daniele Borghi esplora le innovazioni che stanno rimodellando il panorama del design e dell'ingegneria nel 2025. Dall’intelligenza artificiale, che promette di essere un catalizzatore di trasformazioni epocali, ai digital twin, accessibili ora anche alle piccole e medie imprese, passando per la realtà estesa grazie alla collaborazione tra Sony e Siemens. Questo episodio è una vera e propria finestra aperta su un futuro già presente 🔮.

🛠️ Cosa Scoprirete:
  • Intelligenza Artificiale: Confronto con la rivoluzione industriale e il suo impatto sull'ingegneria (fondamentale per la produttività anche nei software CAD).
  • Foundation EGI: Una nuova piattaforma che promette di semplificare la documentazione ingegneristica attraverso linguaggi specifici (Domain Specific Language).
  • Digital Twin: Opportunità democratizzate per le piccole imprese tramite il nuovo UK Digital Twin Center, che rende questa tecnologia accessibile.
  • Realtà Estesa (XR): Il nuovissimo visore sviluppato da Sony e Siemens, che porta l'esperienza immersiva in prima linea per progettisti e ingegneri.
🚀 Brand e Servizi Menzionati:
  • Foundation EGI: Piattaforma innovativa per la documentazione ingegneristica.
  • UK Digital Twin Center: Centro di ricerca che sviluppa modelli e metodologie di digital twin accessibili.
  • Siemens e Sony: Collaborazione per il visore XR, che offre funzionalità avanzate per il design 3D.


✨ Ascolta l'episodio per un viaggio entusiasmante nelle tecnologie che stanno già modificando il nostro presente e potrebbero definire il nostro futuro! 🎧

Il TiraLinee è un podcast indipendente realizzato da Daniele Borghi. Se vuoi metterti in contatto con me, mi puoi trovare qui: my social bio

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La mia attrezzatura
► Mic: Donner PO-8
► Scheda: Focusrite Vocaster One
► Software:
► Cuffie: Focusrite HP60vGrazie mille per il supporto software di Alex Raccuglia
Le musiche sono state create con Tuney
Le cover sono state create con uno di questi tool:

Episode Transcript

Available transcripts are automatically generated. Complete accuracy is not guaranteed.
(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle toleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Borghi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiraline,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,

(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Bentornati amici Tiraline e benvenuti a questo nuovo episodio numero 108.

(00:53):
Siamo entrati nel quinto mese del 2025 e possiamo già dire che questo saràun anno spartiacque per dividere tecnologie che stanno finalmente maturando.
Oggi cercherò di guidarvi attraverso alcune delle novità piùinteressanti che stanno rimodellando il panorama tecnologico globale.

(01:14):
Prima di tutto parleremo dell'elefante nella stanza,
cioè l'intelligenza artificiale.
Con i nuovi leader politici insediati su entrambe le sponde dell'Atlantico,
la IA sta ricevendo un sostegno istituzionale senza precedenti.
Quindi scopriremo perché alcuni esperti la paragonanoaddirittura alla rivoluzione industriale originale.

(01:34):
Poi ci immergeremo nel mondo originale dell'engineering general intelligence,
un nuovo paradigma che promette di trasformareil modo in cui gli ingegneri lavorano.
Ma funzionerà davvero o è solo l'ennesimo termine alla moda?
Insomma,
non lo so.
Questo lo vedremo.

(01:57):
Faremo anche un salto nel futuro dell'ingegneria con i digital twin,
tra virgolette,
quei gemelli digitali che finora erano riservati alle grandi aziende,
ma che presto potrebbero essere accessibili anche a piccole e medie imprese.
Dulcinfundus,

(02:17):
entreremo in un nuovo mondo con la tecnologia XR,
frutto della collaborazione tra Sony e Siemens che potrebbe finalmente renderela realtà estesa uno strumento pratico e non solo un giocattolo tecnologico.

(02:39):
Come vedete è una puntata densa,
quindi allacciate le cinture e preparatevi aun viaggio nel futuro che sta già accadendo.
Iniziamo con una riflessione interessante.
Quanto è affascinante che mentre noi discutiamo di intelligenza artificiale,

(03:02):
come il prossimo grande passo dell'umanità,
l'attuale inquilino della Casa Bianca,
ci riporti al profumo di Big Mac e all'odore di abbronzatura spray,
la politica,
cari amici tiraline,
non smette mai di sorprenderci con i suoi contrasti.
Ma torniamo seri.
Il 2025 si preannuncia come un anno fondamentale per la IA.

(03:24):
Governi di tutto il mondo stanno investendo veramentesomme colossali in data center e iniziativa digitali.
Nel Regno Unito sono state annunciate le AI growthzones per accelerare l'infrastruttura necessaria.
Negli Stati Uniti le aziende della Silicon Valley si stanno

(03:46):
rapidamente allineando con la nuova amministrazione Trump
facendo presagire meno restrizioni per lo sviluppo della IA.
Quello che ho trovato particolarmente affascinante è il parallelismo che
Stephen Holmes traccia con la rivoluzione industriale originale e ha
ragione quando dice di detestare termini come rivoluzione industriale 4.0.

(04:13):
La prima vera rivoluzione industriale non fu una questione solodi un paio d'anni come facciamo adesso che ogni anno c'è la 4.0,
poi c'è la 5.0 e via dicendo.
La prima vera rivoluzione industriale è durata di più e fu unprocesso di quasi 200 anni che trasformò ogni aspetto della società.

(04:36):
Le città,
i trasporti,
le leggi e i diritti.
In modo simile,
l'intelligenza artificiale che stiamo vedendo ogginon è semplicemente un nuovo gadget tecnologico,
anche se per molte è così,
sta lentamente permeando ogni aspetto della nostra vita,
volenti o non lenti,
e anche del nostro lavoro.

(04:57):
E a differenza della prima rivoluzione industriale,
questa è globale sin dall'inizio,
non è solo localizzata in un determinata nazione o zona della terra.
Non solo Elon Musk,
Jensen Hong o Jeff Bezos sono a guidare questo cambiamento,

(05:19):
ci sono leader come Natalian di Tata,
Koji di Toyota e Guillem di Airbus,
per non parlare delle decine di CEO cinesi cheavranno voce in capitolo in questa trasformazione.
Per chi si occupa di design e ingegneria,
l'impatto sarà molto profondo,

(05:42):
come ha evidenziato Ryan McClelland della NASA.
La IA cambierà l'interfaccia stessa con i software CAD,
quindi meno puntare e cliccare,
ma più conversazioni con il software e improvvisamente l'usodei visori XR diventa molto più pratico e ha un certo senso.

(06:04):
Il punto fondamentale è che gli strumenti disviluppo prodotto hanno bisogno di un rinnovamento,
i designer e gli ingegneri vogliono essere più produttivi,
progettare prodotti migliori e spingere l'umanità oltre i limiti attuali.
La IA sembra essere la tecnologia chiave per raggiungere questo obiettivo,

(06:26):
quindi se state ancora usando Onshape ad esempio,
pensando che sia il nuovo ragazzo del quartiere,
tenete presente che è stato sviluppato più di dieci anni fa.
Gli strumenti che usiamo tendenzialmente invecchiano più
velocemente di quanto pensiamo ed è ora di abbracciare le

(06:47):
nuove possibilità che la IA ci offre senza averne così timore.
Passiamo direttamente a una notizia che ha dell'interessante.
Fondation EGI è uscita dalla modalità Stealth per presentare una piattaformadi intelligenza artificiale per tutti gli aspetti dell'ingegneria.

(07:12):
Avete capito bene EGI che sta per Engineering GeneralIntelligence c'è un chiaro riferimento alla AGI,
l'Artificial General Intelligence decantatada OpenAI e che tanto tanto fa discutere.
Io sono tendenzialmente scettico quandosento tutti questi acronimi accattivanti,

(07:35):
sembrano tendenzialmente più operazioni dimarketing che di sostanza vera insomma,
ma guardando oltre la scatola come si dice c'è qualcosadi interessante in ciò che Fondation EGI sta proponendo.
Per ora la loro piattaforma si concentrasu un aspetto specifico dell'ingegneria,

(08:01):
quello della documentazione.
Come detto il CEO Mok Oh,
gli ingegneri finiscono per spendere molto tempo,
denaro e fatica nella scrittura di documentazione che in realtà non amano fare.
Ditelo anche a voi,
dite la verità!
E come ingegnere che ama scrivere,

(08:22):
cioè come tirallina che tendenzialmente ama scrivere,
devo essere onesto,
sono un'eccezione alla regola,
la documentazione a volte mi piace,
scrivene troppa no!
La piattaforma di Fondation EGI permette quindi di trasformareistruzione in linguaggio più naturale in diagrammi di parti,

(08:43):
manuali di prodotti e illustrazioni tecniche.
Il processo sembrerebbe semplice,
cioè gli utenti caricano i loro modelli CAD e dati disupporto come distinte base o descrizioni di prodotti,
poi scrivono prompt testuali che descrivono la documentazione desiderata,
ad esempio genera un manuale utente per questo tipo di prodotto ela piattaforma restituisce un file word scaricabile e modificabile.

(09:08):
Ciò che rende interessante il loro approccio è che nongenera i risultati direttamente tramite LLM commerciali,
invece l'effetto di qualsiasi prompt ègenerare un Domain Specific Language o DSL.

(09:29):
Molto personalizzato c'è un codice nascosto all'utente mache descrive completamente l'output della piattaforma.
Il CEO Wok Ho è piuttosto sicuro delle prestazioni di questa piattaforma,
affermando che genera degli output corretti e perfetti per gli ingegneri.
Dalla sua ha la convinzione che questo codice sorgente

(09:52):
descrive esattamente ciò che un ingegnere vorrebbe ed
espone solo parametri giusti per evitare allucinazioni.
In pratica e in teoria soprattutto,
questa è un'idea interessante.
L'ingegneria secondo Wok Ho è in definitiva un sistema che può
essere descritto da un linguaggio di programmazione e l'azienda

(10:16):
vuole scrivere quel linguaggio un dominio alla volta.
La documentazione ingegneristica in questo caso è solo l'inizio del percorso
perché Foundation EGI prevede di affrontare altri quattro domini che sono il
design ed esplorazione del design naturalmente
e componenti e approvvigionamento,

(10:37):
ottimizzazione della simulazione e ottimizzazione ed operazione di produzione.
Dall'articolo che stavo leggendo di cui vi ho portato questoriassunto sembra che Foundation EGI ha già dei clienti paganti,
credo tutti grandi imprese,
ma la Foundation EGI prevede di pianificare l'introduzione di opzioniself-service anche per piccole e medie imprese nei prossimi trimestri.

(11:03):
Nonostante questo nome altisonante,
l'approccio di Foundation EGI sembra sulla carta molto innovativoe merita un'attenzione anche da parte di noi tiralini.
Sarà interessante poi vedere se riusciranno a espandersi oltre alla
documentazione e veramente coprire tutti gli aspetti dell'ingegneria

(11:25):
e della progettazione come poi alla fine promettono.
Invece adesso parliamo di una tecnologia che esiste dadecenni ma che finalmente sta per diventare democratizzata,
usiamo un termine molto moderno.
Sono i digital twin o gemelli digitali.

(11:47):
Fino ad ora questa tecnologia è stata principalmente disponibile per grandiproduttori in settori importanti come l'automotive o l'aerospaziale.
Senza ingenti fondi e risorse le aziende più piccoletendenzialmente si sono perse i benefici dei digital twin.
Ma un nuovo centro di ricerca nel Regno Unito vuole cambiare questa situazione.

(12:08):
Lo UK Digital Twin Center che aprirà credo già in questo mese o il prossimo a
Belfast in Irlanda del Nord sta sviluppando una sandbox di digital twin cioè
un insieme di modelli riutilizzabili standard e metodologie per dare
a più aziende ingegneristiche un accesso a dei modelli digitali.

(12:33):
Quindi essere poi anche in grado di progettare,
testare e perfezionare i prodotti nel mondo virtuale e questacosa qua permetterà alle aziende di ridurre i tempi di sviluppo,
i costi e persino l'impronta carbonica dei loro progettitecnologici che tanto sono cari ai nostri green.

(12:54):
Come dichiarato Deborah Colville,
direttrice del centro,
vogliono creare un vantaggio competitivo per quelle piccole imprese dando poi
a loro la possibilità di progettare diversificando e migliorando un prodotto
nel mondo digitale senza dover passare attraverso i soliti prototipi,

(13:15):
le solite iterazioni e la costruzione fisica proprio dell'oggetto.
Questo centro ha ottenuto dal governo inglese circa 40 milionidi sterline di finanziamenti e anche da parte commerciale,
non solo dal governo inglese,
tra cui il conglomerato della difesa Tails,
una società di tecnologia marittima Artemis Technologiese l'azienda aerospaziale Spirit Aerosystem.

(13:41):
L'obiettivo di questa sandbox è quello di permettere di crearesoluzioni personalizzate senza dover ricominciare da zero ogni volta.
L'idea come abbiamo detto prima per l'altro argomento sulla carta potrebbe
essere rivoluzionaria perché poter costruire nuovi gemelli digitali utilizzando
sotto insiemi e componenti precedentemente sviluppati e perfezionati

(14:06):
permetterebbe al centro di ridurre costo e complessità di ogni progetto.
Il risultato sarebbe un'offerta di Digital Twin as a service,
cioè quindi accessibile ad un'ampia gamba di aziende.
Colville evidenzia un problema però attuale,
cioè i Digital Twin vengono costruiti per un particolareproblema e non è certo ripetibile per altri,

(14:29):
quindi non sono proprio riutilizzabili e questoè qualcosa che dovrebbe essere risolto adesso.
Perché lo sappiamo la natura usa e getta delle attuali soluzioni di Digital Twinè un lusso costoso che molte piccole aziende non possono certo permettersi.

(14:50):
Inoltre per produrre un gemello digitale funzionale è
necessario mettere insieme una pletora di sistemi e tecnologie
disparate aggiungendo poi anche delle sfide ingegneristiche.
Questi sistemi di solito non sono progettati per funzionare insieme
senza problemi fin dall'inizio e ci sono anche dei protocolli e
degli standard per una facile integrazione che finora mancano.

(15:13):
Ad esempio costruire un Digital Twin di una linea di produzione
di fabbrica potrebbe richiedere l'integrazione di sistemi di
raccolta dati esistenti come SCADA con IoT all'avanguardia,
intelligenza artificiale,
sistemi di cyber security e tecnologieimmersive come la realtà virtuale o aumentata.

(15:33):
Colville ha anche detto che questo processo di integrazione è parecchio costoso
quindi questi componenti devono essere integrati con algoritmi parecchio
avanzati per poi eseguire attività come il rilevamento dei guasti,
l'ottimizzazione delle prestazioni e la manutenzione predittiva.
Quindi richiede uno sforzo ingegneristico significativo

(15:56):
e poiché gran parte di questi lavori è personalizzato
non può essere facilmente riutilizzato tra i progetti.
Il Digital Twin as a service si occuperebbe di questi compiti fastidiosi
permettendo ai clienti di definire semplicemente il problema e ottenere una
soluzione completa costruite utilizzando la Sandbox sviluppata e pretestata.

(16:18):
Ed eccoci all'ultima frontiera,
ed eccoci alla realtà estesa XR che adesso dopo i vari visori sta
diventando parecchio di moda ed è molto sulla bocca di tutti i
nuovi cantori della intelligenza artificiale e della progettazione.

(16:41):
Durante una serie di eventi lancio,
Siemens ha mostrato i risultati della sua collaborazionecon Sony per portare la realtà estesa nella vita reale.
Il Sony XR HMD o SRHS1 è stato presentato per la prima volta nel gennaio2024 ed ora sta facendo il giro del mondo con eventi in tre continenti.

(17:09):
Il visore è dotato di una serie di funzionalitàpensate esclusivamente per designer e progettisti,
dalla visiera sollevabile ai controller di precisione.
I controlli manuali sono semplici,
includono uno stilo per la mano dominante dell'utentecon un pulsante a portata dell'indice e uno del mignolo.
Per la mano non dominante c'è un anello dotato di due pulsanti chelo trasformano in uno strumento per afferrare e raccogliere oggetti.

(17:37):
Il visore è completamente regolabile e può essere indossato con gli occhiali.
Ha un display 4K con risoluzione da 3552 x 2840 pixelper occhio e offre una visibilità molto chiara.

(18:03):
La sensazione nauseante che a volte veniva provocata nelle generazioniprecedenti di visori è assente da chi ha potuto testare il visore.
Comunque il visore rimane pesante,
anche se è ben bilanciato e se alcuni utentipotrebbero impiegare del tempo per abituarsi al peso.

(18:31):
I componenti esterni sono realizzati in plastica anziché in metallo contribuendoquindi a ridurre l'ingombro e un singolo cavo collega il visore a un monitor,
permettendo anche a chi non lo indossa di vedereciò che sta guardando l'utente con il visore.
Visivamente l'interfaccia del visore è molto semplice.
Gli utenti possono visualizzare un design in 3D e utilizzare glistrumenti per sollevarlo e guardarlo da angolazioni diverse,

(18:58):
estrarre singole parti per ispezionarle e tagliare undesign a metà per studiarlo in una sezione trasversale.
Possono anche aprire una finestra del browser,
posizionarla accanto al design modificando il browser usando lo stilocome mouse e osservando le modifiche e cambiare il design in tempo reale.
Il visore,
naturalmente visto che è stato presentato da Siemens,

(19:20):
è compatibile con NX10 o X,
dirò 10 perché altrimenti è uno scioglilinguaNXX e poi questa X sta per 10 in numeri romani,
quindi pace e amen.
Il software CAD e di gestione dati basato su Cloud Siemens naturalmente,
l'ultimo a aggiornamento di NX10 automaticamente integrato

(19:43):
nel visore consente ai designer in più la qualità di
prendere appunti e modificare un design o un progetto.
Più progettisti possono creare avatar e entrare in uno spazio
insieme rendendo l'esame e la discussione di un progetto
più facile da realizzare rispetto a un semplice monitor.
Chris Abbott,

(20:03):
il manager pre-vendita di Siemens Digital Industries per soluzioni d'ingegneria,
simulazione e testi prodotti spiega che interagire con un
progetto assieme 3D usando il visore offre un'esperienza
diversa rispetto all'uso di un monitor tradizionale.
Porta l'esempio di sedersi in un'auto mentre su un monitorpuoi vedere che una persona si adatterà a quell'auto,

(20:30):
questo non ti dice come sia effettivamente essere in quell'auto,
cambiare la prospettiva da un nuovo livello di immersione e
questo permette di apportare quelle modifiche che solo quando
sei all'interno di un veicolo appaiono chiare ed evidenti.

(20:54):
Nx10 include anche licenze basate sul valore,
un sistema progettato per aiutare i clienti Siemens a utilizzare prodotti chenormalmente non priorizzerebbero durante la pinificazione del budget annuale,
con licenze basate sul valore i clienti possono anche acquistare token inincrementi di 50 o 100 che possono poi utilizzare su un prodotto a loro scelta.

(21:19):
Questo significa che se un'azienda ha bisogno di utilizzare un pacchetto
software solo poche volte invece di acquistarlo come un ordine
autonomo può utilizzare dei token che poi torneranno in un pool
quando il progettista avrà finito di utilizzare il software.
L'integrazione con Nx10 significa che un team di progettazione può utilizzarlo

(21:41):
sia monitor che visori in questo flusso di lavoro quindi passando da
uno schermo a un ambiente immersivo per visualizzare il
prodotto in 3d senza dover creare costosi prototipi.
In futuro Abbott immagina scenari in cui tutti i membri di un team utilizzerannoil visore XR e useranno il browser del visore invece di un monitor.

(22:05):
Il modo in cui il software Siemens è concesso in licenza,
aggiunge Abbott,
significa che possono integrare più funzionalità rispetto a prima.
Abbott spiega che stanno cercando in Siemens di farridurre i confini tra l'ambiente immersivo e il desktop,
spiega che la capacità di fare tutto nello stesso posto senza dover

(22:28):
costantemente disconnettersi da uno e passare all'altro evidenzia il fatto che
questo software potrebbe diventare molto più aperto anche soprattutto tramite
il visore quindi avendo proprio un'altra capacità
di acquisizioni dei dati e dell'idea progettuale.

(22:49):
La collaborazione quindi il visore ben considerato di Sony combinato con
il software funzionale conveniente di Siemens sembra una di quelle che
potrebbe finalmente portare la realtà estesa in modalità più pratica
e preziosa sulle scrivanie di ogni progettista o di tiralinea.

(23:11):
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(23:34):
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Non abbiamo grandi pretese,
anche un piccolo contributo può aiutarci a portareavanti nuove idee e progetti per il podcast.
Ogni gesto di supporto,
grande o piccolo,

(23:55):
è per noi davvero importante.
Immagino che abbiate notato che c'è pubblicitàall'inizio e alla fine di questo episodio.
Questo perché?
Perché fare podcast ha un costo,
e la stessa cosa vale anche per questo podcastche fa parte del network Runtime Radio.
Il contributo che le pubblicità danno al network servono amantenere il servizio a pagamento che ospita non solo il Tiraline,

(24:20):
ma anche gli altri del network.
Grazie mille per essere stati con noi anche oggi.
A presto.
E dopo aver esplorato queste quattro tecnologie emergenti è chiaro
che si evidenzia come stiamo vivendo un momento di transizione
significativo nel mondo dell'ingegneria e del design.

(24:44):
L'intelligenza artificiale non è più solo una parola d'ordine,
una moda,
ma sta diventando uno strumento concreto che trasforma il modo in cui lavoriamo.
Ciò che trovo particolarmente interessante ècome queste tecnologie stiano convergendo.
I digital twins beneficeranno enormemente dell'intelligenza artificiale,

(25:04):
rendendo quindi possibili simulazioni sempre più sofisticate.
La realtà estesa diventa molto più utile quando laintegra con il CAD basato su cloud e migliorato dall'IA.
Come abbiamo sentito,
Fondation EGI sta cercando di utilizzare l'intelligenzaartificiale per semplificare i processi ingegneristici complessi.

(25:27):
In un certo senso sta accadendo ciò che è successodurante la prima rivoluzione industriale,
quindi tecnologie diverse si stanno evolvendo contemporaneamente,
potenziandosi a vicenda e creando possibilità chenon potevamo immaginare neanche qualche anno fa.
Come ho notato dalla lettura di questi articoli,

(25:50):
l'ingegneria è in definitiva un sistema che può essere descritto da unlinguaggio di programmazione e forse questo è il punto più importante.
Stiamo creando nuovi linguaggi,
nuovi modi di interagire con la tecnologia e nuovimodi di concepire il design e la stessa ingegneria.
Per noi professionisti di questo settore,

(26:12):
il messaggio è chiaro,
adattarsi o rischiare di rimanere indietro.
Volenti o nolenti,
l'onda di cambiamento che sta investendo l'industrianon riguarda solo l'adozione di nuovi strumenti,
ma un completo ripensamento di come concepiamoil processo di progettazione e produzione.
Per i più piccoli,
quelli che mi interessano più a me,

(26:32):
ci sono buone notizie.
Iniziative come il Digital Twin Center promettono di democratizzaretecnologie che una volta erano accessibili solo ai giganti dell'industria.
La collaborazione tra Sony e Siemens sta rendendo la realtàestesa uno strumento pratico piuttosto che un costoso giocattolo.
Il 2025,
infine,
sarà tendenzialmente ricordato come l'anno incui queste tecnologie sono finalmente maturate,

(26:58):
passando da una fase sperimentale a quella di adozione diffusa.
Per noi che viviamo questo cambiamento,
è un privilegio essere testimoni di questa trasformazione.
E infine è stato un bel viaggetto questo piccolo episodio,
abbiamo attraversato un po' le nuove frontiere della tecnologia moderna,

(27:23):
abbiamo visto come l'intelligenza artificiale sta ridefinendoil nostro rapporto con gli strumenti di progettazione,
come il Digital Twin diventano più accessibili a un pubblico più ampio,
la realtà estesa sta entrando finalmente nel mainstream grazie
a una collaborazione tra due giganti come Sony e Siemens e come

(27:45):
nuove piattaforme come la Foundation e l'AGI stanno cercando di
semplificare dei processi ingegneristici molto più complessi.
Tutto ciò rende questo momento molto emozionante eche non stiamo parlando di un futuro molto lontano,
dobbiamo rendercene conto,
ma di tecnologie che stanno già plasmando il presente.

(28:07):
Quindi ingegneri,
designer,
tiraline,
alcuni per fortuna stanno già utilizzandoquesti strumenti per creare prodotti migliori,
più efficienti e più sostenibili.
Il 2025 deve essere ricordato come un anno in cui l'intelligenzaartificiale ha messo le radici negli strumenti dell'industria,

(28:30):
come ha suggerito Stephen Holmes,
e proprio come la rivoluzione industriale originale,
gli effetti di questo cambiamento si faranno sentireben oltre il mondo dell'ingegneria e del design.
E con questo vi ringrazio per aver trascorso questamezz'ora con me esplorando queste affascinanti tecnologie,
se volete approfondire qualcuno degliargomenti trattati oggi troverete poi i link,

(28:53):
no forse no,
questi link li troverete da un'altra parte.
Ricordatevi di iscrivervi al podcast e di lasciareuna recensione se l'episodio vi è piaciuto.
Ricordo ancora,
prima di chiudere,
che se andate su Substack e cercate "Pilole di CAD"troverete la newsletter abbinata a questo canale,

(29:16):
dove metto tutti i link,
appunto come detto sopra,
che non trovano spazio sia nella descrizione,
che quasi nessuno controlla,
e troverete link molto interessanti e qualche novità tecnologica.
Quindi vi saluto,
ci risentiamo alla prossima settimana,

(29:36):
amici tiralini e lunga vita e prosperità a tutti.
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