Episode Transcript
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(00:03):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle toleranze e ai fantastici render 3d.
Sono Daniele Borghi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo perché qui non siamo soloappassionati di disegno tecnico ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiralinie,
(00:23):
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
(00:49):
Benvenuti amici Tiralline,
bentornati e siamo arrivati all'episodio numero 139,
è incredibile ma vero,
siamo praticamente alla fine dell'anno 2025,
siamo a pochi giorni da Natale,
due giorni credo,
e questa puntata tra l'altro doveva uscire lunedì 22,
ma una serie di circostanze e di problematiche che poi
(01:12):
vedremo mi hanno praticamente bloccato e non sono riuscito a
pubblicare nel consueto giorno di pubblicazione del podcast.
Naturalmente oltre alle problematiche c'eranoanche tutti i preparativi di Santo Stefano,
di Natale,
per più organizzati anche quelli di Capodanno.
(01:35):
Questa puntata sarà praticamente breve,
più una puntata diciamo riassuntiva di quello che è successo nel 2025,
di quello che è stato un po' il podcast in questo 2025,
una puntata speciale dedicata un po' a tutto ciòche è ruotato intorno a questo anno del podcast.
(02:04):
Naturalmente ci saranno anche i vari ringraziamenti più o meno di quelli che
mi ricordo perché sto andando letteralmente a braccio e quindi naturalmente
passiamo a soprattutto a dirvi che cosa è successo e
(02:25):
cosa mi ha impedito di pubblicare il 22 il podcast.
Naturalmente non poteva non succedere qualche problemuccio e
quindi il 22 dicembre mi sono svegliato e mi sono ritrovato
(02:47):
senza collegamento internet quindi tutto era scollegato,
non potevo fare niente,
certo avrei dovuto mettermi lì a collegare,
anche a registrare offline e poi dopo con un hotspot 5g tramite il telefono,
naturalmente sono a Milano quindi sono anchefortunato per avere un buon collegamento mobile.
(03:15):
Allora ci avevo provato,
tra l'altro avevo già registrato la puntata,
ma a metà credo,
sì a metà,
e quando mi sono accorto di questo problema e tutto è andato in panico,
anche io,
anche il sottoscritto è andato in panico e perchétra l'altro non funzionava praticamente niente,
la mia casa tra l'altro dipende quasi esclusivamente dal collegamento internet,
(03:43):
soprattutto per quanto riguarda un po' il lavoro,
perché anche mia moglie lavora a volte da casa,
quindi non avere subito il collegamento e soprattutto neimomenti clou come in questo caso verso la fine dell'anno,
dove ci sono un sacco di cose da fare,
un po' di cose da chiudere,
(04:04):
insomma,
per chi fa il commercialista lo sa benissimo,
ma tra l'altro praticamente anche la televisione e poitutta gran parte della domotica non funzionava più,
quindi telecamere,
videocamere di sicurezza,
anche il sistema della domotica che controlla dall'esterno tapparelle,
(04:24):
luci eccetera eccetera,
non funzionava nulla quindi niente internet e ho dovutonaturalmente aprire un ticket per poter avere un risconto,
naturalmente FastWeb mi ha dato la possibilità dell'intervento il giorno dopo,
quindi il giorno che poi alla fine sono riuscito a pubblicare.
(04:52):
Dopo vari tentativi di accensione del modem,
e tra l'altro mi ha dato anche l'occasione di pulire un po' ilmobiletto rack dove si trovano i NAS e il modem router di Fastweb,
e dopo più di una mezzogiornata,
quasi verso sera,
(05:13):
per fortuna perché rientrava anche il piccolo Matteo che,
come sapete,
i bambini sono avidi di cartoni animati,
quindi naturalmente Sky non funzionava senza un collegamento internet.
Invece,
per fortuna,
tutto è ritornato alla normalità,
anche se questa mancanza di collegamento ha mandato un po' in palla
(05:38):
anche il sistema Wi-Fi di casa che mi ha visto smadonare non parecchio
per poter ricollegare soprattutto le telecamere di sicurezza.
Erano in pallate,
quindi riavvia di qui,
riavvia di là,
stupidamente a volte preso anche un po' dalpanico mi sono messo a resettare le telecamere,
(06:02):
non fatelo mai perché è un casino poi rimettere tutto quanto online.
Sono cose che capitano,
mi si è detto,
naturalmente sì è vero,
sono cose che capitano,
ma per la miseria,
non fatemi dire altre parole,
per la miseria capitano esattamente quando non dovrebbero,
(06:24):
soprattutto quando ho delle cose da fare,
quando sono in prossimità delle feste o magari anche del weekend,
quindi dove poi gli interventi dei tecnicidevono essere rimandate a due o tre giorni.
E' sempre un po' demoralizzante,
ma come demoralizzante capire anche il fatto di quanto si èdipendenti da questa tecnologia che ormai non solo è pervasiva,
(06:52):
ma proprio senza di essa non sei in grado di fare quasi nulla,
se non ritornare a carta e penna,
ma quello è fatto per un'altra cosa.
È vero che anche questa situazione mi ha fatto anchecapire che determinate cose avrei dovuto farle prima,
(07:19):
ma anche lì,
come più volte detto nella stagione,
il tempo è sempre abbastanza tiranno,
perché la settimana prima,
prima di finire in vacanza,
perché per fortuna sono in vacanza fino a 7 gennaio quest'anno,
sono veramente fortunato,
apro la parentesi,
(07:39):
non sono in vacanza da così tanto tempo,
durante le feste natalizie,
credo dal 1993,
quando forse andavo ancora,
prima ancora di andare a lavorare,
quindi tendenzialmente ho sempre lavorato dopo Natale,
quindi quei 3-4 giorni dopo Natale,
ma bandolecciance,
(08:01):
lasciamo perdere la mia fortunata situazione vacanziera,
perché avrei dovuto preparare prima questa benedetta puntata,
in modo tale da non trovarmi in brag di tela,
come alla fine mi sono trovato.
Ma ripeto,
la settimana prima di Natale,
la prima delle feste,
(08:22):
è stato un delirio totale in ufficio,
in azienda naturalmente si doveva consegnare quasi tutto,
tre o quattro macchine fatte nel giro di una settimana,
più altre cose quindi da chiudere,
un collega che si è dimesso,
quindi ha lasciato tutto quanto,
(08:43):
lui faceva la manualistica,
quindi un aggravio in più che si è dovuto,
che è caduto sulle mie spalle,
naturalmente,
guarda come sono fortunato,
e perciò ho detto questo è quanto,
siamo arrivati qui e adesso naturalmente siamopronti per il vero cuore di questa puntata.
(09:11):
Speravo tra l'altro anche di fare un cambiamento,
nel senso di riuscire a fare una puntata video,
ma invece no,
il tempo,
anche qui oggi,
ho solo il tempo di riuscire a fare una registrazione audio,
come sempre è stato per il momento questo podcast,
che naturalmente vediamo poi come potrebbe migliorare.
(09:41):
adesso stiamo...
vorrei darvi un po' di dati.
Pochi dati,
ma buoni.
Nel senso che,
come sapete,
ogni anno,
ogni fine anno,
qualsiasi sito,
qualsiasi servizio a cui siete abbonati oppure ne fate parte,
vi danno il famoso Wrapped,
che ancora non saprei come tradurvelo.
(10:03):
Praticamente un riassunto di quello che è successo nel 2025,
fatto da voi in quel servizio.
E in questo caso,
naturalmente,
mi sono arrivati questi famosi Wrapped da,
soprattutto,
Spotify,
che è il più fighetto dei servizi.
Apple Podcast ha praticamente snobbato equindi sono andato a vedere le statistiche,
(10:31):
le analytics,
come direbbero i più millennials e i più influencer.
E,
naturalmente,
vi devo dire questo.
Siamo alla puntata 139,
come ho detto all'inizio dell'apertura dell'episodio,
e quindi dall'inizio di questa stagione sono passati ben 49 episodi.
(10:55):
Il 49esimo lo state ascoltando,
il 50esimo lo ascolterete settimana prossima,
dove praticamente finiremo alcuni discorsi.
Per chi fosse interessato per questi numeri,
sono 49 episodi,
la quinta stagione inizia a gennaio,
(11:17):
quindi dai primi di gennaio,
e la quinta stagione comprende gli episodi dal 90 fino al 140,
che,
come ho detto adesso,
è il prossimo dopo Natale.
Sono stati degli episodi che hanno praticamente coperto un po' di tutto,
perché,
(11:38):
come sempre,
si inizia con certa belletà e,
naturalmente,
poi in corsa si deve fare i conti con tempo,
con notizie,
anche con il proprio modo di cambiare,
il modo di poter fare il podcast,
di poterlo descrivere.
(12:00):
Come chi mi ha seguito dalla prima ora echi ha seguito tutta la quinta stagione,
naturalmente può dire,
può sentire,
anzi,
può aver ascoltato molti argomenti.
Sicuramente la prima parte di questa stagione è statadedicata per lo più alla trasformazione digitale,
(12:21):
perché naturalmente portando la mia esperienza personaleche l'azienda stava affrontando in quel periodo,
quindi tutta una serie di trasformazioni a livellooperativo e a livello anche organizzativo,
che naturalmente con i vari incontri di chi cistava seguendo in quel momento per poter navigarci,
(12:46):
e guidarci verso questa trasformazione digitale,
ho fatto mie alcune loro white paper,
come li chiamano gli inglesi,
quindi dei documenti dove venivano spiegate le varie funzionalità,
le varie modalità e la transizione verso questa organizzazione digitale.
(13:10):
Naturalmente mi sono accorto durante ilperiodo che vi ho portato questi argomenti,
che stavo diventando abbastanza noioso,
quindi ho cercato di virare verso un altro tipo di informazione.
Sempre in quel periodo,
verso metà anno,
ho cercato di aprire una newsletter,
(13:31):
che purtroppo per mancanza di tempo ho quasi abbandonato.
Non l'ho cancellata,
non l'ho tolta,
perché rimane lì come un progetto che c'è e vuole rimanere attivo.
Spero tanto che nel 2026 possa poi darvi lapossibilità anche di aprire una specie di newsletter,
(13:58):
ma non in quel senso proprio scritta.
Quindi staremo a vedere,
perché la parte video che mi sarebbe piaciuto già portarvi quest'anno,
purtroppo per svariate situazioni,
soprattutto organizzative e logistiche,
perché naturalmente anche l'attrezzatura,
(14:20):
dove mettermi,
cosa utilizzare,
insomma non è così facile.
Perché poi naturalmente vorrei portare anche un contenuto guardabile,
ascoltabile e non fatto alla carlona,
come dico io.
(14:43):
Quest'anno e questa stagione,
tra l'altro,
è stata interessata anche da un passaggio molto importante.
Vi consiglio l'ascolto della puntata numero 100,
perché in quella puntata praticamente il podcast èentrato a far parte della famiglia di Runtime Radio.
(15:08):
Per chi non lo conoscesse,
Runtime Radio è un,
lo chiamerei collettivo e il suo patrone se ne sarebbe contento,
un collettivo di persone e di podcaster,
che naturalmente hanno tutti i loro canali,
ma sono al contempo parte di un network,
che è nato,
(15:29):
credo,
penso,
nel 2010,
quindi si chiamava in un altro modo,
adesso non mi ricordo,
ma con Runtime Radio,
diciamo che il tiralinie che state ascoltando è cresciuto un attimino in più.
Naturalmente raggiungendo il traguardo delle 100 puntate,
(15:49):
è sembrato,
naturalmente con la grande disponibilità,
scusate ma il raffreddore mi attanaglia,
con grande disponibilità del suo patron Simone Pizzi,
che poi naturalmente ringrazieremo a dovere,
questo podcast diventa un pochettino più adulto,
un po' più interessante,
perché facendo parte comunque di questonetwork potrebbe anche avere più pubblico.
(16:21):
È stata una puntata interessantissima,
perché tra l'altro in quella puntata mi haaccompagnato anche il mio amico Roberto Marin,
che già tutti voi sul canale conoscete.
Ed è stato tra l'altro un modo molto familiare di entrare in questo network.
Simone è veramente una persona squisita,
(16:45):
di grande intelligenza e di grandi acume,
che è tra l'altro molto simpatico.
Con la sua bella cadenza romana si sente benissimoche è molto sul pezzo ed è molto radiofonico.
È stata una puntata veramente emozionante da parte mia,
(17:07):
perché poi lo sentirete,
sono abbastanza emozionato con la voce.
Ma è stata una puntata a spartiacqua che poiha dato anche là a un cambiamento di ritmo,
soprattutto per quanto riguarda il tipo di puntate e il tipo dicontenuti che sono riuscito a mettere dentro nelle varie episodi.
(17:33):
Molti di voi poi si chiederanno anche quante persone mi stanno ascoltando,
quanti siete là fuori e in quanti siete fuori,
là,
con le cuffie accese,
che mi state ascoltando.
Allora,
diciamo che non sono mai stato un estimatore delle analitiche di questi servizi,
(17:53):
al di là del fatto che non ho mai capito bene quali dati a cui dare retta,
come leggerli non l'ho mai capito.
Oppure non mi ci sono mai messo con la testa,
in parte perché ho sempre considerato una specie di hobby,
(18:14):
l'ho lasciato perdere,
ma non in modo dispergiativo.
Ma non l'ho mai considerato un vero lavoro,
nel senso che se fosse stata l'unica mia fonte di sostentamento,
forse quelle analitiche le avrei guardate con minuziosa attenzione.
(18:35):
Diciamo che tra Spotify e Apple Podcast,
che sono le due piattaforme di ascolto principali,
almeno in Europa,
ma credo che sia nel mondo,
posso vantarmi di una sessantina di ascoltatori.
Ora non so se sono gli stessi o se sono differenti,
(18:56):
ma in totale sono una sessantina di ascoltatori,
di follower,
come si dice in internet.
Perché questo in parte mi fa piacere?
Perché in questo modo credo di non essere da solo a parlare,
perché è vero che il podcast è un media molto facile da fare,
(19:20):
molto in grado di essere fatto da qualsiasi persona,
ma è anche difficoltoso perché non si ha un riscontro immediato,
vero e proprio,
come potrebbe essere un video su YouTube,
dove ci sono i commenti,
dove ci sono le visualizzazioni.
Qui ci sono gli ascolti,
(19:41):
ci sono i follower,
ma tendenzialmente poi se non apri un canale su Telegram,
su Whatsapp o quant'altro,
insomma,
un riscontro vero e proprio non ce l'hai.
Si può dire che cresco poco?
Forse,
perché i numeri sono bene o male gli stessi dell'anno scorso.
(20:04):
Sicuramente non me ne posso lamentare.
Il bello è che non sono diminuiti.
Guardiamo quindi il bicchiere mezzo pieno,
ma sicuramente potrei fare anche di più.
Perché poi,
tra l'altro,
io ho visto queste analitiche,
non le guardo mai più,
(20:25):
anzi non le guardo mai più,
non le guardo perché purtroppo sono stato anche causa del mio male,
perché ho cambiato troppe volte hosting.
Naturalmente,
cambiare hosting ha causato la perdita,
tutte le volte,
dei dati.
(20:46):
Perché ogni volta che si cambia hosting del podcast,
si resettano i dati,
si cambia il feed.
Voi direte,
ma perché,
per che diamine ti è venuto in mente di cambiare hosting?
Perché,
naturalmente,
negli anni che ho passato,
in questi quattro anni,
stavo cercando un hosting,
(21:09):
diciamo,
gratis.
Passate il termine.
Naturalmente,
esiste poca roba gratis.
Se è gratis sei tu,
come sempre detto,
quello che paga.
Ma,
naturalmente,
avevo trovato,
alla fine,
un hosting che poteva essere di mio gradimento.
Ma,
naturalmente,
(21:30):
con il cambiamento,
quindi con il passaggio a Runtime,
ho dovuto passare,
naturalmente,
su un hosting dove tutti i canali di Runtime vengono salvati,
quindi su Spreaker.
E questo cambiamento,
naturalmente,
ha portato la perdita,
di tutti i dati degli ascolti.
Quindi gli ascolti,
(21:50):
tutte le volte,
vengono resettati.
Alcune puntate a cui potevo andare fiero,
sono diventate con ascolti zero.
Ma,
diciamoci la verità,
in questo momento non mi importa tantissimo.
Soprattutto mi interesserebbe aumentare un po' i follower.
(22:13):
La difficoltà di aumentare i follower molto probabilmente sta nelfatto che gli argomenti che tratto sono abbastanza verticali.
Sono certo che parlare di CAD,
parlare di trasformazione digitale,
parlare di tecnologia dedicata e quindi applicata alla CAD,
(22:35):
alla progettazione meccanica,
sia un argomento che vengono trattati per pochi.
E soprattutto poi,
come sempre ho detto,
il mio ambiente è molto molto introverso.
Quindi i miei colleghi tendenzialmente sono persone che,
(22:55):
diciamo,
sono restie ai cambiamenti,
sono restie al fatto di ascoltare,
di trovarsi davanti a dei cambiamenti veramente epocali,
come sta succedendo in questo momento con l'introduzionedell'intelligenza artificiale nella progettazione CAD.
Volenti o non volenti si dovranno scontrare,
(23:15):
come è successo tempo fa dietro,
quando dal tecnigrafo si è passati all'AutoCAD.
Perché AutoCAD è vero che è l'antesignano ditutti i software di progettazione digitale,
ma naturalmente parliamo del CAD come concetto astratto e generale.
(23:38):
Certo,
come ho sempre detto,
non sono argomenti come il crime o le interviste che fanno con i VIP,
quindi sono molto più interessanti il chiaccericcio o il gossip.
Insomma,
sono molto più interessanti da ascoltare,
quindi sono molto più leggeri che ascoltare a mezz'ora o anche 40 minuti,
(24:02):
come faccio io,
di argomenti abbastanza impegnativi o a cui devi dare una certa concentrazione.
Parte del fatto che molto probabilmente il canale siafermo in quella posizione un po' da un paio d'anni,
è forse anche una colpa mia di poca autopromozione,
(24:26):
ma ho appena il tempo di fare questo,
di quello che state ascoltando,
e fare anche autopromozione vorrebbe dedicare anche altrotempo e altre energie per poter avere un maggior riscontro.
Sono poco organizzato,
questo non vi è ombra di dubbio,
(24:49):
ma vediamo,
sempre come le promesse dei mercanti,
di riuscire a integrare anche questo nella prossima stagione.
Come ho detto prima,
io guardo il bicchiere mezzo pieno,
sono riuscito a fare filotto quasi,
quindi a pubblicare un episodio ogni settimana,
(25:12):
tra l'altro ero riuscito a bene organizzarmi in estate perché ero riuscitoa registrare tutte le puntate che poi sono state pubblicate ad agosto,
quindi non mi sono mai fermato,
come non mi sono mai fermato anche nelle vacanze natalizie,
quasi,
(25:33):
passatemi questo dai insomma.
Questo è il guardare il mio bicchiere mezzo pieno,
perché guardando indietro negli altri anni ero stato abbastanza altanelante,
molto discontinuo.
Quest'anno sono riuscito a,
praticamente,
ad essere più mirato,
forse anche grazie all'aiuto sempre diquesta benedetta intelligenza artificiale,
(26:00):
che mi ha dato una grande mano,
sia per creare di script e quindi crearmi più script,
magari in tre o quattro giorni avere tutti gli episodidel mese già belli e pronti solamente da mettere a posto,
qualche cosa,
qualche imprecisione,
(26:20):
ma avevo più del 90% del lavoro già fatto,
che mi ha dato una grandissima mano.
Tra l'altro,
questa stagione è stata anche l'inizio di un nuovo modo di fare il mio podcast.
(26:41):
Una nuova rubrica,
chiamata Zoom 1a1,
quindi giustamente perché si tratta di interviste.
Questo è stato veramente un grosso stimolo,
perché questa rubrica mi ha dato la possibilità anche di essere,
(27:02):
in pratica,
un po' dalla parte di quello del vero podcast.
Insomma,
di mettersi lì e di essere un intervistatore e quindi anchedi stimolarmi a creare delle domande per ogni persona.
Quindi informarmi su ciò che fanno,
su ciò che pubblicano,
(27:22):
o anche della loro professionalità,
in modo tale da poter essere il più preciso,
il più diretto possibile.
E avere una maggiore qualità,
anche e soprattutto nelle domande,
in modo tale da poter portare anche i vari professionistiverso il mondo di cui parlo in questo podcast,
(27:47):
quindi verso il CAD e la progettazione.
È stato uno stimolo,
è stata anche una sfida,
perché è una sfida anche organizzativa,
anche nell'utilizzo di vari servizi,
di vari software.
Per montare le puntate,
le prime puntate sono state solamente audio,
poi ce ne sono state un paio video.
(28:10):
Quindi il mio modo di approcciarmi sta cambiando,
non rapidamente come vorrei,
ma sicuramente sta cambiando.
E di sicuro mi sono divertito un sacco,
perché a parte che sono andato abbastanza sul sicuro con persone che conoscevo,
(28:30):
ma è stato divertente perché nonostante conoscessi queste persone,
il fatto di poterle intervistare e anche di approcciarmi in maniera diversae di avere un ruolo diverso dal solito è stato anche molto divertente.
(28:54):
E siamo arrivati al momento delle promesse,
quindi del cosa farò nel 2026,
nella sesta stagione del Tiraline,
di questo podcast.
Allora,
sicuramente l'intenzione di avere almeno un ospite al mese,
quello sarebbe l'ideale.
Adesso devo contattare un po' di persone,
sperando che rispondano.
(29:15):
L'ho trovato nel 2025,
molte non mi hanno nemmeno,
come si dice in francese,
non mi hanno nemmeno ascoltato di striscio.
No,
non si dice così,
si dice in un'altra maniera.
Ma in questo 2026,
nel prossimo anno,
nella prossima stagione,
sarebbe bello avere un ospite al mese,
(29:37):
in modo tale da poter variare anche il tipo diascolto e di argomenti che vi voglio portare.
Sicuramente è quello di riuscire,
come avete capito,
di riuscire a creare la versione video.
Io sono abbastanza un nye nye,
un perfezionista,
e quindi sto cercando di poter portarlo a un livello decente.
(30:01):
Forse è colpevole il fatto di seguire alcuni,
chiamiamoli tra virgolette,
guru del podcast o del videopodcast,
che mi stibolano a fare di più.
Ma questo porta anche al fatto che sarei pronto per poterlo fare anche,
(30:21):
diciamo,
a livello base baracca.
Ma vorrei avere qualcosa di più,
differenziarmi dal solito,
ma vediamo un po' come si evolverà la situazione.
Perché la versione video,
tra l'altro,
inizialmente non sarà quella del podcast,
(30:43):
quella principale come quella che state ascoltando adesso,
ma sarà più virata verso un format,
diciamo,
pillole news.
Quindi ci rifacciamo a quello quanto vi hodetto prima all'inizio della newsletter.
La mia newsletter vorrebbe diventare più video,
(31:04):
in modo tale da poter anche spiegare certe coseche non si possono spiegare solamente a voce,
quindi farvi vedere delle immagini,
dei video,
oppure anche solamente indicarvi i link,
ma spiegarvi in poche parole,
facendovi vedere uno screenshot di un sito,
(31:25):
anche quello che vorrei portarvi,
quello che vorrei farvi leggere.
Di sicuro la parte video del podcast,
il tiralinie,
sarà principalmente per le interviste,
quindi che tendenzialmente è più semplice a farsi,
perché poi,
(31:46):
detto,
devo anche mettere in linea il teleprompter,
soprattutto per la parte solista,
dove in questo caso io posso guardarvi in camera,
senza vedermi che sposto la testa o gli occhi verso lo script,
e quindi avere quella sensazione che state guardando un robot che parla.
(32:13):
E poi si vedrà,
vedremo di riuscire a fare qualcosa d'altro.
Naturalmente continuerò a utilizzare l'intelligenza artificiale.
Se siete curiosi,
io uso Perplexity.
È un grande motore,
è un LLM veramente potente,
soprattutto per la ricerca,
ma mi aiuta tantissimo nella ricerca degli argomenti,
(32:36):
nella stesura dello script per quanto riguarda i varitipi di argomenti che poi scelgo per ogni puntata.
E passo ai ringraziamenti,
ai saluti e agli auguri,
perché Natale,
(32:58):
quando arriva,
arriva!
Ed è alle porte,
insomma,
mancano un paio di giorni.
Ringrazio voi,
ringrazio voi ascoltatori che mi seguite,
ringrazio l'ascoltatore che ha donato conmolto cuore e con del denaro questo podcast,
(33:21):
lo ringrazio tantissimo.
Il podcast,
grazie a lui,
ha potuto far parte,
nel senso dare un contributo alla causa di Runtime Radio,
naturalmente,
perché in parte ho girato un ammontare a Runtimee in parte l'ho utilizzato per qualche servizio,
(33:46):
in modo tale da poter avere,
soprattutto nelle immagini di copertina,
di poter utilizzare qualche servizio di creazionedi immagini tramite intelligenza artificiale.
Vi ringrazio a voi,
ancora,
che ascoltate,
perché senza di voi,
naturalmente,
il podcast non avrebbe senso.
Mi viene in mente la frase,
(34:07):
anche se un senso non ce l'ha,
citando Vasco Rossi.
Però il fatto che voi ascoltate,
che ogni giorno io veda degli ascolti,
veda i download,
o veda,
come dice Spotify,
che ho dei follower che aumentano di anno in anno,
(34:27):
insomma,
grazie ancora.
Grazie perché siete lo stimolo per cui il sottoscritto simette ogni settimana davanti al microfono a registrare.
Ringrazio per primi,
non me ne vogliono gli altri,
gli intervistati che quest'anno mi hanno aiutatoe quindi l'elenco in ordine di apparizione.
(34:54):
Ringrazio Chiara Bandelloni con cui ho scoperto grandi cose sull'e-learning,
sull'imparare tramite digitale,
tramite vari webinar o altre cose.
La gamification,
insomma,
tutta una serie di cose che mai mi sarei sognato ci fosse dietro a questo mondo,
(35:15):
che molte volte che lo subiamo noi tecnici ci annoiamo,
sbattiamo la testa contro il muro perché non lo vogliamo fare.
Chiara è stata veramente brava e semplice nella sua esposizione,
mi ha fatto vedere questo mondo in maniera diversa,
(35:36):
con occhi diversi.
Ringrazio Domenico Ieva,
tecnico,
architetto,
insomma,
ed è una persona squisita,
l'ho scoperta naturalmente intervistandola.
Lo seguivo sui suoi canali,
(35:57):
abbiamo un canale in comune dove partecipiamo come vita sociale,
ma in pratica ho scoperto tantissimo intervistandolo.
Tutto il suo hater professionale è veramente,
ma veramente interessante.
A lui naturalmente lo ringrazio perché è stato il primodi una serie di persone che naturalmente ha dato tanto,
(36:24):
mi ha dato tanto e ha soprattutto apportato delle belle cose sul canale.
Ringrazio Roberto Marin,
ma non adesso,
perché a lui devo un altro lunghissimo ringraziamento successivamente.
(36:44):
E quindi passiamo al prossimo,
che è Giuseppe Pugliese,
che in questo momento,
grazie alle analitiche,
lo svelo anche a lui,
è forse una delle puntate più ascoltate del podcast.
Nonostante le quasi due ore di tempo che abbiamo passato a parlare,
soprattutto le persone che lo ascoltano,
(37:06):
ma è stato interessantissimo,
perché la visione di Giuseppe,
che tra l'altro è giovanissimo,
e la sua esperienza su Windows,
sulla programmazione,
su una serie di cose che sembrano di contorno alla progettazione,
ma che in parte sono il motore principale su cui poi sisviluppano e si muovono i nostri software di progettazione.
(37:35):
Grandissimo,
grazie a Giuseppe,
simpaticissimo,
naturalmente come sempre,
una vera macchina da guerra di parole e soprattutto di professionalità.
E passiamo a ringraziare Gli Imperfetti,
(37:56):
chi ha seguito questo podcast sa benissimo che io faccio partedi un gruppo che vengono affettuosamente chiamati Imperfetti,
che fanno parte del canale Snap Architetture Imperfetta e veramenteli ringrazio perché mi hanno accolto nonostante sia al di fuori,
(38:18):
completamente al di fuori,
del loro target,
perché Snap Architetture Imperfetta,
come dice il titolo,
parla di architettura.
Io sono un disegnatore CAD meccanico che nonc'entra assolutamente nulla con l'architettura,
ma sono stato praticamente adottato,
e questo ringrazio in primis Michele Bondanelli,
(38:40):
di cui ho scoperto avere una grandissimapassione per il fumetto Nathan Never e i droni,
naturalmente,
e naturalmente anche Mariano Di Benedetto,
che è una vera scienza,
soprattutto per quanto riguarda l'ArcViz e il rendering 3D.
Naturalmente lui ci vive e ci mangia con questo tipo di lavoro e di professione,
(39:07):
e a lui naturalmente devo un ringraziamentoperché mi fa conoscere tantissime cose,
nonostante io mi senta molto sul pezzo,
invece devo accorgermi che molte cose non le so,
e lui naturalmente ha ampliato la mia conoscenza,
(39:29):
soprattutto sull'hardware che fa muovere i render 3D.
E soprattutto,
gli imperfetti,
naturalmente non posso che ringraziare l'ospite degli Universi Imperfetti,
di Snap Architettura Imperfetta,
(39:49):
della persona che ha stimolato la mia vogliapoi di mettermi davanti al microfono.
Sto parlando di Roberto Marin,
come detto prima.
A lui devo molto,
soprattutto a livello podcasting,
soprattutto perché mi ha stimolato,
mi ha dato la voglia di mettermi davanti al microfono,
l'ho ripetuto mille e mille volte,
(40:10):
perché dopo tutto questo tempo,
dopo quattro anni che lo conosco,
tra virgolette,
perché purtroppo,
per svariati motivi e soprattutto per la vita,
non siamo ancora riusciti a incontrarci di persona.
(40:32):
Ci siamo incontrati mille volte tramite videocall,
ma di persona ancora no.
Perché?
Dico purtroppo,
perché è un vero dispiacere,
perché dopo tutto questo tempo e molte giornate anche fuori da questo podcast,
fuori dal podcast di Roberto,
(40:55):
ci parliamo,
ci confrontiamo,
ci confessiamo.
Ho trovato veramente una grande affinità,
una affinità musicale,
una affinità di lettura dei fumetti come Michele,
anche Roberto è un grande fan di Nathan Never,
come sottoscritto.
E soprattutto lo devo ringraziare perché ha mostrato una grandissima
(41:21):
fiducia nei miei confronti e quindi consentendomi di partecipare al
suo progetto Snap Architettura Imperfetta in maniera molto aperta,
molto amichevole.
E quindi una fiducia che spero di aver ripagatoe naturalmente mi dà stimolo ogni volta,
(41:45):
anche a fare sempre meglio anche con il mio podcast.
Lo sto ricorrendo,
lui ha già iniziato a fare la versione video e questo è uno stimolo sempre più.
Perché oltre al fatto di stimolarmi anche mi supporta,
anche a volte soprattutto per quanto riguarda le mie paure,
(42:06):
i miei segreti,
le mie fatiche.
Tutta una serie di cose che,
devo dire,
posso considerare un amico,
un amico che ti sta ascoltare e ti dà anche una pacca sulla spalla,
come Roberto sa benissimo nell'ultima gifche mi ha mandato pochi giorni fa in DM.
(42:34):
Madonna mia,
sto parlando come Millennium.
E come un altro amico,
cui devo ringraziare,
è Alex Racuglia.
Perché grazie a lui,
nonostante lui dica che non c'entra mai niente,
ma grazie ai suoi software che mi hanno dato veramente una mano.
Primi fra tutti Transcriber e Ultimedia Converter.
(42:56):
Sono due software che qualche giorno prima o poi mi metteròa recensire e a consigliarvi soprattutto per chi usa Mac,
quindi chi usa Windows,
attaccatevi al tram.
A lui devo veramente dire grazie perché sono software che sono in grado
di togliere un po' di peso e soprattutto in modo tale da darti una mano
(43:22):
per produrre al meglio e in modo più veloce
quello che sto facendo in questo momento.
Naturalmente ringrazio Simone Pizzi,
Simone Pizzi che mi ha accolto nella famiglia di Runtime Radio.
A lui devo solo dire grazie perché mi fa sentire un po'meno solo il fatto di appartenere a un gruppo o qualcosa.
(43:46):
Bene o male tutti quanti vogliamo far parte di un branco,
passatemi il termine,
ma vogliamo far parte di qualche progetto,
di qualche cosa un pochettino più grande di noi.
Runtime Radio è quello che è stato per me.
(44:07):
Ringrazio anche Matteo Scandolin,
perché è una persona che ho sempre considerato un VIP,
lui se arrabbierà mi manderà in mona,
ma è una persona che è splendida,
l'ho conosciuta,
ho avuto la fortuna veramente di conoscerlo,
di persona,
(44:28):
ho partecipato con lui e con altre persone,
ai vari incontri del suo Patreon,
che è veramente un luogo fantastico,
una community vecchia maniera,
dove è proprio un posto dove,
oltre a imparare a fare podcasting,
(44:49):
perché lui è un buon insegnante,
ha anche e soprattutto come valvola di sfogo.
Devo dire la verità che gli incontri mensili che si riescono a fare,
tramite video call,
tra tutti i partecipanti del suo Patreon,
sono veramente delle valvole di sfogo,
(45:11):
perché molte volte sono proprio lì ad agognare il momento dell'incontro,
per poter parlare o sparlare,
sfogarsi,
anche e soprattutto vantarsi degli acquisti nerd che faccio,
lanciando la mia manina appiccicosa in quel di Amazone naturalmente devo ringraziare tutti i ragazzi,
(45:38):
per lo più quelli che frequento più assiduamente,
quindi Chiara,
Maurizio,
Imar,
Mauro,
Francesco,
detto è il gladiatore e Alessandro,
insomma li ringrazio tantissimo perché sono diventati parte della
mia vita e sono diventati parte anche di quel mondo in cui in
(45:58):
questo momento sto bazzicando e sto cercando di portare avanti.
E infine un ringraziamento,
sicuramente,
di cuore,
di anima,
di corpo,
va a mia moglie Rosanna,
che mi sopporta tanto,
(46:18):
mi sopporta e con un modo tutto suo mi supporta in questo mio progetto,
che mi lascia lo spazio nello studiolo che condividiamo,
che sopporta il fatto che ogni tanto spuntano delle attrezzature
(46:39):
a lei non congeniali e che insomma capisce che la mano
appiccicosa ha funzionato e Amazon ha consegnato qualche cosa,
ma la ringrazio tantissimo perché ha capito cosa questo progettosignifica in questo momento per me e quindi tante grazie,
(47:02):
grazie di cuore Rosanna.
E con questo penso di aver detto tutto,
di aver ampliamente ottemperato ai vari puntiche mi ero segnato per questo episodio.
Un episodio poco professionale,
(47:25):
passatemelo,
perché ha un senso,
ha un senso per me,
ma soprattutto credo che abbia un senso per molti di voi.
Siamo a qualche giorno di Natale e prendetelacome il pranzo di aziendale tra colleghi,
insomma,
dove ci si confronta e dove si fa una specie diriassunto di quello che è stato l'anno lavorativo.
(47:46):
Non mi resta che ringraziarvi,
anzi,
vi ringrazio di avermi ascoltato nuovamente e di essere stati ancora con me.
A tutti voi,
amici e amiche,
tiraline,
un buon Natale e un felice anno nuovo!