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August 10, 2025 32 mins
🚀 Benvenuti a un nuovo entusiasmante episodio del podcast Il Tiralinee! In questo episodio speciale, Daniele Borghi celebra il traguardo del numero 120, approfondendo le tematiche chiave del mondo CAD e le sfide legate all'adozione del prototipaggio digitale.

 🔍 Riassunto dell'episodio: In questo episodio, Daniele esplora tre dimensioni fondamentali dell'universo CAD contemporaneo. Prima di tutto, offre strategie efficaci per identificare e assumere consulenti CAD freelance, spiegando perché questa scelta può influenzare il successo di un progetto. In seguito, analizza le diverse opzioni di abbonamento a Autodesk Fusion, guidando gli ascoltatori a scegliere quella più adatta alle loro esigenze professionali. Infine, affronta le sfide dell'adozione della prototipazione digitale, un processo complesso che richiede una pianificazione accurata e attenzione ai dettagli, con particolare enfasi sulle problematiche di integrazione e competenze.

👨‍💼 Brand e servizi menzionati:
  • Autodesk Fusion: Una delle piattaforme CAD più versatili, Autodesk Fusion offre un'ampia gamma di abbonamenti che soddisfano le diverse esigenze dei professionisti, dalla versione gratuita per hobbysti a pacchetti enterprise completi. Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale di Autodesk Fusion.
  • SOLIDWORKS: Un software molto utilizzato nella progettazione CAD 3D, menzionato come riferimento per le competenze richieste ai consulenti.
  • DriveSite: Un'altra piattaforma CAD che Daniele utilizza, sebbene siano fornite meno informazioni al riguardo.
📊 Statistiche sorprendenti: Daniele condivide anche una statistiche inaspettate che mostrano che l'85% dei progetti di intelligenza artificiale nel design non produce risultati economici tangibili, richiamando l'attenzione sulla necessità di approcci strategici nella tecnologia.

📰 Notizie bomba: Non perderti la news lampo finale su Autodesk e PTC, che potrebbe sconvolgere il panorama CAD!

Ascolta questo episodio e scopri come affrontare le sfide del mondo CAD moderno per migliorare la tua esperienza e produttività nella progettazione!

Il TiraLinee è un podcast indipendente realizzato da Daniele Borghi, se vuoi metterti con contatto con me, mi potete trovare qui: my social bio

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Transcript

Episode Transcript

Available transcripts are automatically generated. Complete accuracy is not guaranteed.
(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Bhi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiralinie,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,

(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Bentornati amici Tiralinie.

(00:49):
Episodio numero 120.
È un momento cruciale per il canale.
Siamo arrivati alla puntata numero 120,
e vi ho anticipato un attimo fa,
ed è una piccola soddisfazione perché questopodcast sta prendendo una direzione inaspettata.
All'inizio il mio obiettivo principale era quello dicondividere notizie sul CAD e trucchi del mestiere.

(01:13):
Quest'ultimo si è rivelato più impegnativo del previsto,
soprattutto perché richiede molto tempo perpreparare contenuti da presentare sia a voce o,
idealmente,
con video dimostrativi su SOLIDWORKS,
Fusion 360,
DriveSite e altri programmi che utilizzo bene o male quotidianamente.

(01:33):
Il podcast quindi ha preso una piega inaspettata,
a causa anche della trasformazione digitale che è in atto nella mia azienda.
Questo argomento è diventato molto interessante per me e quindi
mi sono anche informato per capire quali strade il futuro
dell'industria e della progettazione potrebbe prendere,

(01:55):
soprattutto con l'avvento dell'intelligenza artificiale.
Spero,
spero che questa nuova direzione vi piaccia e,
in qualche modo,
vi sia anche utile.
Con umiltà spero anche di portarvi contenuti più esperenziali,
attraverso alcune interviste e puntate magari condivise con qualche mio collega.

(02:16):
Mi fermo qui per non dilungarmi troppo,
altrimenti sapete e finisce e iniziamo con una domanda.
Avete mai pensato che assumere un consulente CADfreelance sia e cercare un ago in un pagliaio digitale?
La verità è che nel 2025,
mentre il mercato del design assistito da puter vale già oltre 11miliardi di dollari e si dirige verso i 18 miliardi entro il 2030,

(02:46):
noi professionisti ci troviamo di fronte a scelte sempre più plesse.
Infatti oggi vedremo tre dimensionifondamentali dell'universo CAD contemporaneo.
Prima di tutto analizzeremo le strategie più efficaciper identificare e assumere consulenti CAD freelance,
perché tendenzialmente la scelta del professionista giusto può farela differenza tra un progetto di successo e un disastro annunciato.

(03:12):
Successivamente ci immergeremo nel labirinto degli abbonamenti Autodesk Fusion,
da l'opzione gratuita per uso personale fino alle soluzioni Enterprise.
Scopriremo quale piano si adatta meglio alle vostre esigenze professionali.
E infine affronteremo le sfide che le aziendeincontrano nell'adozione della prototipazione digitale,

(03:36):
un tema che tocca aspetti tecnici,
economici e anizzativi molto spesso sottovalutati.
Vi lascio proprio un dato che probabilmente vi sorprenderà.
Secondo le ultime ricerche,
l'85% dei progetti di intelligenza artificiale applicata aldesign fallisce nel produrre un ritorno economico tangibile.

(03:57):
E questo ci dimostra quanto sia cruciale approcciarsi allenuove tecnologie con la giusta preparazione e strategie.
Però prima di iniziare con l'episodio vero e proprio,
vi chiedo di rimanere fino alla fine.
Perché dopo le notizie che vi ho annunciato,
vi darò una notizia bomba inesplosa su Autodesk e PTC.

(04:19):
Non ve la perdete e vi aspetto alla fine.
Quindi,
iniziamo questo viaggio attraverso la plicitàdel mondo CAD moderno partendo dalle basi,
cioè e scegliere il consulente freelance chenon ci farà pentire della decisione presa.
Nel panorama attuale del design tecnico,

(04:42):
la figura del consulente CAD freelance è diventata una risorsastrategica fondamentale per aziende di ogni dimensione.
Questa evoluzione riflette un cambiamento più ampionel modo in cui concepiamo il lavoro specializzato.
Non più dipendenti fissi,
ma esperti flessibili che apportano petenze specifiche quando servono.

(05:07):
Il mercato dei servizi CAD freelance ha registratouna crescita esponenziale negli ultimi anni,
alimentata anche dalla digitalizzazione accelerata edalla necessità di contenere i costi fissi aziendali.
La plessità dei progetti moderni richiede petenze sempre più specializzate,
dalla modellazione parametrica avanzata alla simulazione multifisica,

(05:28):
passando per l'integrazione con sistemi PLM ela gestione di flussi di lavoro collaborativi.
Tendenzialmente le aziende si trovano di fronte a una scelta strategica,
investire nella formazione interna o affidarsi a consulenti esterniche possono garantire risultati immediati e di alta qualità.
La selezione di un consulente CAD freelance rappresenta un processo articolato,

(05:56):
che va ben oltre la semplice valutazione del portfoglio.
Il primo passo fondamentale consiste nelladefinizione cristallina dei requisiti progettuali.
Dobbiamo specificare se necessitiamo di disegno 2D,
modellazione 3D,
render fotorealistici o disegni tecnici di precisione.
Questa è una chiarezza iniziale che funziona e unabussola che orienta poi tutto il processo di selezione.

(06:20):
La valutazione delle petenze tecniche richiedesoprattutto un approccio strutturato e metodico.
Non basta,
e solito,
verificare la conoscenza del software principale e AutoCAD,
SOLIDWORKS,
Revit o CATIA.
È essenziale accertarsi che il consulente padroneggi lefunzionalità avanzate e specifiche del nostro settore.
Un progettista meccanico deve dimostrare petenza nellagestione di assemblaggi plessi e analisi cinematiche,

(06:48):
mentre un architetto deve eccellere nellamodellazione BIM e nella gestione dei codici edilizi.
Questo ci fa fare un passo indietro e consideriamol'importanza cruciale delle petenze unicative.
Un consulente tecnicamente brillante,
ma incapace di unicare efficacemente,
può trasformarsi in un collo di bottiglia che rallenta l'intero progetto.

(07:11):
La capacità di fornire aggiornamenti regolari,
di interpretare correttamente le specifiche tecniche e di gestire le revisioniin modo professionale rappresenta spesso il discrimine tra successo e falimento.
La gestione contrattuale merita poi una particolare attenzione,
soprattutto per quanto riguarda la scelta tra tariffe orarie e prezzi fissi.

(07:36):
Le tariffe orarie si adattano meglio a progetti con specifiche variabili,
mentre i prezzi fissi offrono maggiore certezza di budget,
ma richiedono una definizione molto precisa dell'ambito di lavoro.
Tendenzialmente i progetti più plessi beneficiano di un approccio misto,
con milestone intermedie che permettono verifiche progressive.

(07:59):
Apro parentesi,
questi ultimi due argomenti che abbiamo trattato,
quello dell'importanza cruciale delle petenzeunicative e della gestione contrattuale,
sono due paletti che ogni consulente CAD freelance deve tenere conto.
Ve lo dico anche perché ci sono passato e sono state,
diciamo,

(08:19):
una specie di talone da kill durante la mia esperienza da freelance.
Chiudiamo la parentesi e torniamo a noi.
Perché esiste un aspetto trascurato,
anzi spesso trascurato,
ma di vitale importanza che riguarda la gestione dellaproprietà intellettuale e della sicurezza dei dati.

(08:42):
I progetti CAD contengono spesso informazioni molto
sensibili e brevetti potenziali che richiedono protezione
attraverso accordi di riservatezza molto robusti.
La scelta di piattaforme di trasferimento file sicure e la definizione
chiara dei diritti di proprietà sui file generati rappresentano elementi
che non sono negoziabili in qualsiasi collaborazione professionale.

(09:05):
La verifica delle referenze assume particolare rilevanza nel settore CADdove la qualità del lavoro emerge spesso solo durante le fasi operative.
Contattare direttamente clienti precedenti permette di ottenereinformazioni preziose su aspetti e la gestione delle scadenze,
la capacità di problem solving e laprofessionalità nelle reazioni interpersonali.

(09:29):
Ecco una curiosità che pochi conoscono.
I migliori consulenti CAD freelance tendenzialmente mantengono sempreattive almeno 3 diverse versioni dei software principali sui loro sistemi.
Questa apparente ridondanza nasce dalla necessità di garantire
una certa patibilità con clienti che utilizzano versioni

(09:49):
diverse evitando fastidiosi problemi di conversione file che
possono promettere dati parametrici e vincoli geometrici.
Una pratica che dimostra vera professionalità e attenzione anche ai dettagli.
E visto che abbiamo delineato le strategieper individuare il consulente CAD ideale,

(10:11):
è naturale chiedersi quale strumento metteremo nelle sue mani e qui entrain gioco una delle scelte più cruciali nel programma CAD contemporaneo.
Quale abbonamento Autodesk Fusion scegliere tra le numerose opzioni disponibili?
Autodesk Fusion rappresenta oggi una delle piattaformeCAD più versatili e innovative del mercato,

(10:38):
con una strategia di abbonamenti che ha rivoluzionatol'approccio tradizionale al software di progettazione.
La transizione dal modello di licenze perpetue agli
abbonamenti cloud ha creato delle opportunità inedite ma
anche delle nuove plessità nella scelta del piano più adatto.
Con opzioni che spaziano dalla versione gratuita per uso personalefino alle soluzioni enterprise plete di istansione avanzate,

(11:04):
Fusion ha democratizzato l'accesso astrumenti professionali di altissimo livello.
Il mercato ha risposto subito e positivamente con questa flessibilità.
Le soluzioni CAD basate su cloud crescono a un ritmo del 7% annuo,
spinte anche dalla necessità di collaborazione remotae dalla scalabilità delle risorse putazionali.

(11:26):
Tendenzialmente,
le aziende apprezzano la possibilità di adattarei costi software alle reali necessità operative,
evitando quindi costosi investimenti iniziali.
La plessità delle opzioni disponibili rifletteanche la varietà di utenti che Fusion serve.
Abbiamo hobbisti,
start-up,
istituzioni educative,

(11:46):
piccole imprese e grandi corporation e hanno tutte quante esigenzeprofondamente diverse che richiedono soluzioni calibrate sul loro lavoro.
La versione Fusion per uso personale rappresenta sicuramente ilpunto di ingresso ideale per hobbisti e creatori indipendenti.

(12:07):
Questa opzione gratuita offre funzionalità CAD,
CAM,
CAE e PCB limitate,
ma unque vi assicuro significative,
perfette per progetti non merciali con fatturato anno inferiore ai 1000$.
Le limitazioni includono funzionalità CAM ridotte,
la gestione dei dati per single utenti e opzionidi importazione e esportazione ristrette,

(12:30):
ma per molti utilizzatori occasionali queste restrizioni risultano irrilevanti.
Il programma Fusion per le start-up merita invece una particolareattenzione per la sua proposta di valore eccezionale,
perché con soli 150$ o euro rispettivi per utente per 3 anni,
le start-up qualificate accedono alla versione pleta del software.

(12:54):
I requisiti per accedere a questo programma sono specifici,
l'azienda deve essere attiva da meno di 3 annie avere un fatturato anno inferiore ai 100.
000$ o 100.
000€ e dimostrare sostegno da investitori o essere autofinanziata.
Questa opzione rappresenta un acceleratorestraordinario per le giovani imprese innovative.

(13:18):
Abbiamo poi la versione educativa che offre accessopleto e gratuito a studenti ed educatori verificati,
eliminando quindi le barriere economicheall'apprendimento di strumenti professionali.
Questa è una strategia lungimirante di Autodesk perché crea una base di utenti
già formati sul suo software che tendenzialmente poi continueranno a utilizzare

(13:42):
gli strumenti Fusion anche nella loro carriera professionale o cercheranno
di convincere l'azienda in cui si trovano a
lavorare a passare a strumenti di Autodesk.
Riflettiamo però un momento anche su e la strategia diabbonamenti merciali si articola poi su diversi livelli.

(14:04):
Abbiamo l'abbonamento Fusion Standard disponibile a circa
85 dollari mensili o 680 dollari annui che include tutte
le funzionalità fondamentali per la progettazione,
simulazione e produzione e anche la gestione dei dati.
La versione triennale a 2040 dollari offre il migliorrapporto qualità-prezzo per utilizzatori stabili.

(14:27):
Le estensioni poi,
quelle specializzate,
rappresentano il vero valore aggiunto per gli utenti professionali.
L'estensione Manufacturing sblocca funzionalitàavanzate di lavorazione CNC multiasse,
strategie di lavorazione automatizzate e simulazione di stampa 3D metallica.
L'estensione Simulation offre analisi non lineari,

(14:48):
simulazioni di eventi dinamici e ottimizzazione generativa.
E' anche vero che ogni estensione costa circa 495 dollari annuipermettendo così poi una personalizzazione granulare delle funzionalità,
perché se per un certo periodo mi interessa la lavorazioneCNC faccio partire l'estensione Manufacturing,

(15:09):
una volta che non mi serve più la lascio decadere eposso utilizzare l'estensione Simulation e via dicendo.
La gestione delle licenze Fusion presenta aspetti unici nel panorama CAD.
Ogni abbonamento è legato a un singolo utente identificato,
da un indirizzo mail specifico,

(15:30):
ma il software può essere installato su dispositivi multipli.
Per l'utilizzo simultaneo su più macchine è necessario un secondo abbonamento,
una limitazione che riflette il modello di businessbasato su utenti nominali piuttosto che su installazioni.
L'approccio poi Cloud Native di Fusion introduce vantaggisignificativi ma anche delle nuove considerazioni.

(15:54):
La sincronizzazione automatica dei progetti,
la collaborazione in tempo reale e l'accesso daqualsiasi dispositivo rappresentano benefici tangibili,
tuttavia la dipendenza dalla connettività Internet e le implicazioniper la sicurezza dei dati richiedono valutazioni molto attente,
specialmente per progetti molto sensibili.

(16:14):
Una caratteristica poco nota ma estremamente pratica diFusion riguarda la gestione retroattiva delle versioni,
a differenza di molti software CAD tradizionali Fusion mantieneautomaticamente uno storico pleto delle modifiche progettuali,
permettendo così di recuperare qualsiasi versioneprecedente senza la necessità di salvataggi manuali.

(16:35):
Questa funzionalità mi ha salvato parecchie volte e a quanto so
da chi l'ha utilizzato ha salvato innumerevoli progetti da errori
e ha reso obsolete le plesse procedure di backup tradizionali,
dimostrando e l'innovazione possa semplificare dei workflow molto consolidati.

(16:55):
E visto che Fusion offre strumenti sempre più potenti e accessibili,
le aziende che li adottano si scontrano spesso con sfide impreviste.
Il passaggio dal CAD tradizionale al prototipaggio digitale pleto rappresentauna trasformazione che va ben oltre la semplice sostituzione software,

(17:16):
e scopriremo nel prossimo argomento.
Il prototipaggio digitale rappresenta una delle rivoluzionipiù significative nel panorama industriale contemporaneo,
permettendo di trasformare radicalmente i processi di sviluppo prodotto.
La tecnologia integra modellazioni CAD avanzata,

(17:39):
simulazione multifisica,
realtà virtuale e aumentata per creare rappresentazioni digitaliplete dei prodotti prima della loro realizzazione fisica.
e sappiamo,
la pandemia ha accelerato l'adozione di queste tecnologie,
spingendo molte aziende a esplorarealternative ai prototipi fisici tradizionali.
Tuttavia,
il cammino verso la digitazione pleta del processoprototipale si rivela spesso più plesso del previsto.

(18:06):
Le statistiche dimostrano che molte iniziative di trasformazionedigitale falliscono o producono risultati inferiori alle aspettative,
nonostante gli investimenti considerevoli.
Il mercato globale delle soluzioni di prototipaggio digitale cresce rapidamente,
ma la percentuale di implementazioni che hannosuccesso rimane sorprendentemente bassa.
E per esperienza personale,
tendenzialmente le aziende sottovalutano laplessità anizzativa e culturale del cambiamento,

(18:37):
concentrandosi principalmente sugli aspetti economici e non tecnologici.
Questa miopia strategica genera frustrazioni,
sprechi di risorse che potrebbero essereevitate con un approccio un po' più olistico.
I costi iniziali rappresentano sempre la prima barrierasignificativa all'adozione del prototipaggio digitale.

(18:57):
L'investimento richiesto va ben oltre l'acquisto di licenze software,
perché sono necessarie workstations,
alte prestazioni,
sistemi di calcolo distribuito,
visori VR o AR,
software di simulazione avanzata e soluzioni di archiviazione cloud.
Le piccole e medie imprese si trovano spessospiazzate da queste richieste economiche,
che possono raggiungere anche cifre a 6.

(19:19):
0 per implementazioni plete.
La patibilità a software emerge e un problema ricorrente e sottovalutato.
L'integrazione tra sistemi CAD esistenti,
piattaforme PLM e nuovi strumenti di prototipaggiodigitale rivela spesso inpatibilità inaspettate.
La conversione di modelli tra software diversipuò causare perdita di dati parametrici,

(19:44):
vincoli geometrici e informazioni di superficie,
promettendo l'integrità del progetto digitale.
La versione software obsoleta aggrava ulteriormente questa problematica,
creando colli di bottiglia nei flussi di lavoro.
Prima di continuare,
pensiamo alla dimensione umana di questa trasformazione.
Il divario di petenze rappresenta forse la sfida più critica.

(20:07):
I progettisti tradizionali,
pur esperti in CAD 2D e simulazioni FEA di base,
spesso mancano delle petenze necessarie per gestire gli ambienti virtuali,
simulazioni multifisiche plesse e progettazione generativa.
La formazione del personale richiede del tempo e investimenti significativiche rallentano inevitabilmente il processo di adozione della tecnologia.

(20:35):
La gestione dei dati assume dimensioni senzaprecedenti nel prototipaggio digitale.
I prototipi digitali generano quantità enorme di informazioni,
file di progetto,
risultati di simulazioni,
dati di test virtuali,
registrazioni di realtà virtuali.
Questa massa di dati richiede sistemi di gestione sofisticati,

(20:58):
protocolli di backup robusti e misure di sicurezza informatica avanzate.
Le implicazioni per la proprietà intellettuale e le plianzenormative aggiungono ulteriori livelli di plessità.
Le limitazioni putazionali costituisconoun ostacolo tecnico spesso sottovalutato.
Le simulazioni in tempo reale,
particolarmente quelle che binano dinamica dei fluidi,

(21:21):
analisi strutturale e rendering VR,
richiedono potenze di calcolo enormi.
Molte aziende poi scoprono che le loro infrastrutture IT
esistenti sono del tutto inadeguate e necessitando di upgrade
molto costosi o dalla migrazione verso soluzioni cloud.
La validazione normativa presenta sfide unichein settori altamente regolamentati e aerospazio,

(21:42):
automotive e dispositivi medici.
Tendenzialmente,
gli enti di certificazione richiedono ancora test fisici estensivi,
limitando quindi i benefici potenziali del prototipaggio pletamente digitale.
L'ansia di correlare risultati digitali con test fisici per ottenereapprovazioni normative può duplicare invece che ridurre i costi di sviluppo.

(22:03):
Un aspetto emergente riguarda la gestione del cambiamento anizzativo.
Le aziende che implementano prototipaggio digitale devono essere
rianizzate in team interfunzionali e quindi poi ridefinire
processi consolidati modificando metriche di performance.
La resistenza al cambiamento da parte del personale senior

(22:24):
abituato a metodi tradizionali vi assicuro può sabotare
anche le implementazioni tecnicamente perfette.
Eccovi un paradosso interessante che pochi potrebbero non riconoscere.
Alcune delle aziende più innovative nel prototipaggio digitalemantengono ancora ufficile tradizionali pletamente attrezzate.

(22:45):
Questa apparente contraddizione nasce dalla consapevolezza
che certi aspetti tattili e sensoriali del prototipo fisico
rimangono insostituibili per la validazione finale del design.
Gli ingegneri più esperti sanno che il feeling di un meccanismo o la
percezione della qualità superficiale richiedono ancora un'interazione

(23:05):
fisica creando un approccio ibrido che bine il meglio di entrambi i mondi.
Ti è piaciuto l'episodio di questa settimana?
Se la risposta è sì,
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acpagnata dal tuo feedback,

(23:27):
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raggiungere più persone e continuare a migliorare.
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Non abbiamo grandi pretese,
anche un piccolo contributo può aiutarci a portareavanti nuove idee e progetti per il podcast.

(23:51):
Ogni gesto di supporto,
grande o piccolo,
è per noi davvero importante.
Immagino che abbiate notato che c'è pubblicitàall'inizio e alla fine di questo episodio.
Questo perché?
Perché fare podcast ha un costo,
e la stessa cosa vale anche per questo podcast,
che fa parte del network Runtime Radio.

(24:11):
Il contributo che le pubblicità danno al network servono amantenere il servizio a pagamento che ospita non solo il Tiraline,
ma anche gli altri del network.
Grazie mille per essere stati con noi anche oggi.
A presto.
Ed ecco quello che potremmo chiamare una specie di "one more thing",

(24:33):
perché avrei dovuto aggiungere questa notizia l'episodio scorso,
oramai,
ma tra la programmazione e la ricerca di notizie sono andato un po' lunghetto.
Questa notizia l'avevo accennata in qualche modo durantela puntata di "Linie Imperfette" con Roberto Marin,
andatevelo ad ascoltare,
che vi lascio il link in descrizione,

(24:54):
dove con Roberto abbiamo cercato di pensare cosasignificava quello che vi racconto subito adesso.
Immaginate questa scena,
il colosso Autodesk pronto a mettere le mani su PTC,
oggi sappiamo che è la mamma di Onshape e Creo.
Si parlava,
al passato poi vi capirete il perché,

(25:14):
di 20 bilioni di dollari,
avete sentito bene,
20 bilioni di dollari,
proprio con la B maiuscola.
Sembrava tutto già fatto,
si fantasticava ormai sul futuro e gli analisti di tutto il mondo già
stavano smettendo su quale software o un'intera divisione aziendale sarebbe

(25:36):
sopravvissuto e chi avrebbe dovuto traslocare mette focalemente e non.
In mezzo c'eravamo noi,
ingegneri,
industria,
cardisti e me,
e te,
che leggendo questa news si domandava sedomani avrebbe dovuto lavorare con Fusion,
Inventor o magari su qualcosa di pletamente nuovo tipo Fusion,

(25:57):
Creo,
360,
Onshape,
una cosa del genere.
Se,
perché ormai avete capito che è andato tutto a carte 48,
se la Fusion si fosse davvero concretizzata avremmo assistitoal matrimonio tra il re della progettazione e del design,
Autodesk con le sue radici nell'architettura e nella creatività,

(26:19):
e il mago delle soluzioni industriali,
PTC,
forte nel manufacturing,
nel IoT e nel PLM.
Avremmo avuto un super colosso con una gamma di prodottiche va dal CAD alle soluzioni enterprise più sofisticate,
passando per servizi cloud e pure qualche chicca IoT.
Insomma una torta a più piani dove però alcune dellefette sarebbero state piuttosto simili tra loro.

(26:44):
E qui nasce il dubbio,
Fusion Manage o One Seal,
Inventor o Creo e chi si pigliava la fetta Thinkworks o Keepwear,
che ad Autodesk stava pure anche un po' stretta,
sarebbe stato uno scossone mica male per il mercato,
meno concorrenza tra i grandi,
probabile rincorsa da parte di Siemens e da Sol System

(27:05):
per non restare indietro e un bel punto in domanda sulle
future tariffe e sugli aggiornamenti dei prodotti.
Si può immaginare naturalmente anche il panico tra i clienti,
quale piattaforma mi conviene adesso continuare a imparare o rinnovare,
quale software continueranno a esistere tra 5 anni.
Chi investe tempo e soldi in formazioni spera sempre che ilproprio CAD non finisca nell'oblio tipo MySpace per intenderci.

(27:30):
Abbiamo visto e,
tra l'altro,
e nei primi giorni di luglio,
luglio 2025,
subito dopo l'annuncio,
le borse sono letteralmente impazzite,
perché abbiamo avuto le azioni di PTC che sono salite,
quelle di Autodesk hanno perso qualche punto,
perché naturalmente gli investitori,

(27:51):
soprattutto quelli di Autodesk,
inciavano a chiedersi se fosse una mossageniale o una grana pletamente ingestibile.
Infatti la fusione non sarebbe stata una passeggiata,
perché abbiamo culture aziendali pletamente diverse,
delle strategie di vendita diametralmente opposte,

(28:11):
e quindi avremmo avuto un rischio che queste due aziende,
soprattutto Autodesk,
rischiavano di incartarsi su delle integrazioni tecniche e clientipotenzialmente confusi o addirittura in fuga verso i concorrenti,
e molto probabilmente credo che le autorità antitrust erano già prontelì con la lente di ingrandimento per capire un po' il da farsi.

(28:36):
E invece,
e ben capite dal passato con cui vi annuncio questa notizia,
c'è stato il colpo di scena.
Alla fine Autodesk o è rinsavita o ha alzato le mani nella famosaregulatory failing di metà luglio e ha detto che si lasciava perdere,
che preferivano concentrarsi su altre cose più strategiche.

(28:58):
E qui ingegneri caddisti a respirare di sollievo,
gli investitori a ricalibrare le strategie e noi tiriamo un
sospiro di bite perché almeno non ci tocca per ora migrare
tutte le nostre macro preferite su un altro software.
In sintesi,
questo sarebbe stato un terremoto,

(29:21):
ma per adesso ci godiamo la quiete.
Le aziende rimangono le stesse,
almeno fino alla prossima bomba,
e il CAD continua a essere quel crogiolo di innovazione,
scelte plicate e software preferiti.
E non preoccupatevi,
parleremo ancora di Fusion 360 e di Onshape in modo moltoentusiasta perché sapete quanto mi piacciono entrambi i software,

(29:41):
anche se ognuno adesso ha strade separate.
Non vi nascondo però che chi vi parla aveva avuto un mezzo sognodi un Fusion pletamente cloud grazie alla struttura di Onshape,
io ce l'avevo fatto questo sogno.
Morale della storia,
nel CAD e nella vita,
a volte le sliding doors si aprono solo per richiudersi subito dopo,

(30:05):
ma almeno possiamo continuare a tirare lineesenza cambiare piani di battaglia a metà strada.
Siamo arrivati alla fine,
abbiamo visto questi sistemi fondamentali dell'ecosistema CAD contemporaneo,

(30:30):
ciascuno un po' con le proprie plessità e opportunità.
Siamo passati dalla selezione di consulenti CAD freelance che richiedeun approccio abbastanza strutturato che va oltre le petenze tecniche,
che abbraccia aspetti che non si pensavano,
quindi quelli unicativi,

(30:50):
contrattuali,
di sicurezza dei dati.
E poi finalmente abbiamo fatto un po' di luce sull'abbonamento Fusion,
quello più adatto,
dipende proprio dalle specifiche esigenze aziendali o professionali,
con opzioni che spaziano dal gratuito per glihobbysti fino alle soluzioni enterprise plete.
E poi l'adozione del prototipaggio digitale presenta

(31:10):
sfide multidimensionali che richiedono una pianificazione
attenta e una gestione del cambiamento molto anizzato.
Personalmente ritengo che la sfida più significativa risieda nellagestione del divario di petenze che caratterizza il nostro settore.
La velocità dell'innovazione tecnologica ci supera spesso,
le capacità di formazione e delegazione devonoessere al passo con questa velocità d'innovazione,

(31:35):
perché sennò si crea un paradosso in cui gli strumenti sono sempre più potenti,
ma rimangono sottoutilizzati per una mancanza di esperienza adeguata.
E guardando al futuro l'integrazionedell'intelligenza artificiale nei flussi CAD,
le espansioni delle soluzioni cloud native e l'evoluzione verso gmail digitali,
sempre più sofisticati,
e abbiamo visto,

(31:56):
ridisegnano pletamente il nostro approccio alla progettazione.
Tendenzialmente le aziende che investono oggi nella formazionee nell'adozione graduale di queste tecnologie saranno,
secondo me,
quelle meglio posizionate per cogliere opportunità future.
Vi invito a riflettere su questa domanda.
Nella vostra esperienza,
quale rappresenta il maggior ostacoloall'innovazione nel vostro ambiente di lavoro?

(32:18):
La tecnologia,
le petenze,
la cultura aziendale o la resistenza al cambiamento?
e sempre,
aspetto le vostre riflessioni e i vostri menti sui nostri canali social.
E infine,
grazie per avermi acpagnato in questo viaggio attraverso la posità del CAD,
dove abbiamo anche pensato a un cross CAD e l'unione tra Autodesk e PTC,

(32:42):
che avrebbe creato un bel terremoto nel nostro piccolo ma,
a quanto pare,
non così noioso mondo del CAD.
E e sempre,
amici,
tiralinie,
lunga vita e prosperità!
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