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September 21, 2025 40 mins
In questo episodio Daniele Borghi ci accompagna in un viaggio attraverso alcune tra le più interessanti evoluzioni nel mondo del disegno tecnico e del CAD. Si parte dalla rivoluzione del cloud con xDriveSite, un CAD 2D completamente funzionante via browser sviluppato da Dassault Systèmes all’interno della piattaforma 3DEXPERIENCE, che promette di liberare i progettisti dai limiti hardware tradizionali, permettendo collaborazione in tempo reale, gestione avanzata dei dati e compatibilità totale con i file .dwg.
 
Si approfondisce poi il tema spesso sottovalutato ma fondamentale della tipografia nei disegni CAD, con un focus sui font più adatti (Arial, Simplex, ISO-CPE-URL) e le loro implicazioni pratiche per evitare errori costosi in fase produttiva. Vengono passate in rassegna anche le differenze tra font storici come SHX e i moderni TrueType, e le buone pratiche per la standardizzazione dei template di testo.
 
Infine, Daniele illustra l’ottimizzazione della navigazione 3D in Fusion 360, il suo software preferito, descrivendo i vari preset di controllo, le differenze tra orbit constrained e free orbit, l’uso avanzato della Camera PV, delle Named Views e altre funzionalità poco sfruttate ma molto potenti per migliorare produttività ed ergonomia.

L’ultimo approfondimento riguarda una tecnica intelligente e poco conosciuta per il dimensionamento corretto di linee angolate senza uso di linee di costruzione inutili, applicabile in diversi contesti da carpenteria a progettazioni meccaniche complesse, utile a mantenere i disegni chiari e professionali.


Brand, nomi e servizi citati nell’episodio:
  • xDriveSite: CAD 2D web-based sviluppato da Dassault Systèmes come parte della piattaforma 3DEXPERIENCE. Offre accesso da qualsiasi dispositivo con browser, collaborazione in tempo reale, gestione avanzata dati e compatibilità .dwg. In fase di diffusione come soluzione rivoluzionaria per la progettazione assistita da cloud.
  • Dassault Systèmes: Azienda francese sviluppatrice di software CAD, tra cui solidworks e la piattaforma 3DEXPERIENCE che include xDriveSite.
  • 3DEXPERIENCE: Piattaforma completa per gestione dati, collaborazione e progettazione cloud di Dassault Systèmes.
  • Autodesk Fusion 360: Software CAD 3D cloud-based preferito da Daniele Borghi, dotato di ampie possibilità di personalizzazione dei controlli di navigazione e workflow.
  • Font CAD citati:
    • SHX (Autodesk ShapeFonts) – Font storici CAD a linee geometriche essenziali.
    • Arial, Times New Roman, Tahoma – Font TrueType comunemente usati per miglior leggibilità e compatibilità PDF.
    • Simplex – Font iconico e minimalista nel mondo CAD.
    • ISO-CPE-URL – Font open source conforme allo standard ISO 3098B per lettering tecnico.
    • Century Gothic – Font con caratteri distintivi molto usato per ridurre ambiguità.

Ospiti/interviste:
  • Nell’episodio viene citato un precedente ospite, Domenico Yeva, esperto nel campo del CAD 2D, che ha partecipato in un episodio precedente della rubrica "Zoom 1 a 1".

Link e risorse menzionate: Nessun link diretto esterno ai software è fornito nell’episodio, ma è possibile approfondire i prodotti citati visitando i siti ufficiali di Dassault Systèmes, Autodesk Fusion 360 e della piattaforma 3DEXPERIENCE.

Il TiraLinee è un podcast indipendente realizzato da Daniele Borghi, se vuoi metterti con contatto con me, mi potete trovare qui: my social bio

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La mia attrezzatura

Episode Transcript

Available transcripts are automatically generated. Complete accuracy is not guaranteed.
(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla produzione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Bhi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiraline,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,

(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Bentornati amici Tiraline.

(00:49):
Episodio numero 126,
che arriva dopo una bellissima puntata della rubrica "Zoom 1 a 1",
che mi sono banalmente inventato la volta scorsa,
ma che la ufficializzo in questo episodio,
così sappiate che da ora in poi ci sarà una bella rubrica su questo canale.

(01:10):
Devo dire che ho ricevuto alcuni feedback,
o riscontri,
e diciamo in Italia,
che mi hanno fatto veramente un sacco piacere,
mi hanno veramente galvanizzato.
Un grazie di cuore a chi è stato con me la voltascorsa e soprattutto va al mio ospite Domenico Yeva,

(01:33):
che dopo qualche mese di corteggiamento sono riuscito a convincerlo
a dare voce alla sua grande e interessante esperienza nel campo
del CAD 2D e l'avete potuto sentire con le vostre orecchie.
Credo proprio che ci saranno altri ospiti,
io lo spero tantissimo,
che daranno vita a questa rubrica,

(01:54):
ma soprattutto un'altra prospettiva di questo,
a prima vista,
noioso mondo del CAD,
e non solo,
e metto noioso tra virgolette,
giusto,
perché non è proprio così.
E oggi ci addentriamo in un mondo dove il disegnotecnico si fonde con la tecnologia cloud,

(02:16):
ricordatevi,
il cloud che è sempre only presente,
e dove i font non sono solo lettere ma veri e propri strumenti di unicazione,
e dove la navigazione nei software CAD può fare la differenzatra un flusso di lavoro fluido e una giornata di frustrazione,
diciamole così.

(02:36):
Io l'avrei chiamato in un altro modo,
finitando con la B.
Quindi siete pronti a scoprire e questa progettazionesi stia evolvendo sotto i nostri stanchi occhi.
Nel panorama odierno della progettazione assistita dalputer assistiamo a una rivoluzione silenziosa ma potente,

(02:57):
da una parte abbiamo XDriveSite che promette di liberarei progettisti dalle catene delle workstation dedicate,
portando il CAD 2D direttamente nel browser web.
E' e se qualcuno avesse finalmente capito che nel 2025 non dovremmo piùessere legati a un singolo puter per lavorare ai nostri benedetti progetti.

(03:21):
Ma sarà davvero così rivoluzionario?
e sembra?
Vediamo dopo.
D'altra parte,
mentre ci concentriamo sulle grandi innovazioni,
spesso trascuriamo i dettagli che fanno la vera differenza.
La scelta del font giusto per i nostri disegni tecnici è a volte essenziale.

(03:41):
Pensate che sia un dettaglio trascurabile?
Vi sbagliate di grosso,
ma molto grosso.
L'alleggibilità di una quota mal dimensionata con il fontsbagliato può costare migliaia di euro in errore di produzione.
Oggi vedremo le migliori pratiche per la tipografia CAD,

(04:02):
perché anche le lettere hanno la loro importanzae il pianto Steve Jobs l'ha sempre detto.
E poi abbiamo Fusion 360,
poteva mancare il mio software preferito?
No,
perché con le sue infinite possibilità di personalizzazione per zoom,
pan e orbit,
abbiamo tutta una po' di stravoltura.

(04:24):
Quanti di voi si sono mai sentiti e un'acrobata delcirco mentre tentavano di ruotare un modello 3D?
La configurazione corretta dei controlli di navigazione può trasformare questaesperienza da un vero e proprio incubo in un balletto elegante e preciso.
Infine affronteremo una di quelle tecniche che separanoi progettisti principianti dai professionisti esperti.

(04:50):
e dimensionare correttamente una linea angolata senza crearegeometrie di riferimenti inutili è uno di quei trucchi che,
una volta imparati,
vi faranno dire perché nessuno me l'aveva mai spiegato prima.
Un dato che dovrebbe farvi riflettere,
secondo centri studi del settore,

(05:10):
oltre il 60% degli errori nei progetti di ingegneria derivanoda problemi di unicazione e collaborazione inadeguata.
Ecco perché ogni strumento,
ogni font,
ogni impostazione di navigazione diventacruciale per il successo di un progetto.
E quindi,
cari amici tiralini,
preparatevi per questo episodio che affronteremo questeinnovazioni e partiamo dal cloud alla precisione tipografica.

(05:34):
Ogni dettaglio che affronteremo oggi ha il potenziale permigliorare significativamente la vostra produttività professionale.
Il mondo del disegno tecnico sta attraversando una trasformazione chericorda quella vissuta dalla musica con l'avvento dello streaming.

(05:56):
Proprio e Spotify ha liberato la musica dai supporti fisici,
xDropSite sta liberando il CAD2D dalle workstation dedicate,
portandolo direttamente nel browser web.
Lo so,
state pensando che Onshape lo fa già da qualche anno,
ma stiamo parlando di un CAD3D.

(06:18):
Questo invece è un CAD2D tanto amato e tanto osteggiato da qualsiasi tiraline.
E per chi potrebbe farmi notare che Autodesk con il suoAutoCAD web ha già introdotto un sistema CAD in un browser,
vi voglio ricordare che mamma Autodesk ha fatto i piti a metà.

(06:39):
Perché se AutoCAD web è un prodotto adatto auna semplice interazione con i nostri disegni,
semplici correzioni,
annotazioni o altro di molto semplice,
xDropSite invece è un CAD pleto e funzionante in tutti i suoi aspetti.

(06:59):
e potete immaginare dal nome xDropSite è sviluppatodalla Dassault System che è la mamma sempre di DropSite,
ma in questo caso OnSite,
quindi installato sul proprio puter.
E questo xDropSite fa parte della potente piattaforma 3DEXPERIENCE
che rappresenta tendenzialmente la risposta più concreta alle

(07:23):
esigenze di mobilità e collaborazione dei progetti moderni.
E non si tratta semplicemente di un'applicazione web,
ma di una vera e propria soluzione CAD pleta che mantiene
la piena patibilità con i file .dvg garantendo poi quindi
un'integrazione perfetta con i flussi di lavoro esistenti.
La vera genialità di xDropSite risiede nella sua capacità di eliminare lebarriere tecnologiche che hanno caratterizzato il settore per decenni.

(07:52):
Immaginate di poter accedere ai vostri progetti CAD da qualsiasi dispositivo conuna semplice connessione internet senza preoccuparvi di installazioni software,
aggiornamenti o licenze legate a specifici puter.
E' e avere una cassetta degli attrezzi infinita che vi segue ovunque andiate.

(08:14):
Riflettiamo un momento su quanto questa innovazionepossa impattare su flussi di lavoro tradizionali.
Un progettista che può iniziare un progetto dal suo ufficio di Milano,
continuare a lavorarci durante un volo per New York utilizzando ilsuo laptop e pletare le modifiche dal tablet mentre è in albergo.
Potrebbe sembrare fantascienza uno spot televisivoma è invece una realtà che è già disponibile.

(08:43):
La piattaforma 3DEXPERIENCE che fa da fondamento a xDropSite offrefunzionalità di data management che vanno ben oltre il semplice storage cloud.
Parliamo di un controllo delle versioni automatiche,
branching dei progetti per esplorare alternative di design

(09:05):
senza poi promettere il lavoro principale e sistema di
permesse granulari che permettono di gestire chi può vedere,
modificare o condividere specifici elementi del progetto.
Una caratteristica che trovo particolarmenteinteressante è la collaborazione in tempo reale.
Più progettisti possono lavorare simultaneamente sullo stesso disegno,

(09:27):
vedendo le modifiche degli altri istantaneamente.
E' praticamente e potete immaginare un GoogleDocs ma questa volta per il disegno tecnico.
E per chi viene dal mondo della progettazione tradizionale dove condividereun file .dvg significava spesso perdere ore in conflitti di versione,

(09:50):
questa funzionalità rappresenta un vero e proprio salto quantico.
L'interfaccia utente di xDropSite mantiene lafamiliarità con i progettisti CAD che si aspettano,
ma con un tocco di modernità che la rende più intuitiva e accessibile.
Gli strumenti di disegno,

(10:10):
modifica e annotazione sono anizzati in modo logico e la curva di apprendimentoper chi proviene da altri software CAD è sorprendentemente dolce e veloce.
Ma facciamo attenzione a non cadere poi nell'entusiasmo acritico.
e ogni soluzione cloud,

(10:31):
xDropSite richiede una connessione internet stabile e sufficientemente veloce.
Per progetti plessi con file di grandi dimensioni,
la latenza della rete può diventare un fattore limitante.
È fondamentale valutare la propria infrastrutturadi rete prima di fare questo salto.
La sicurezza poi è un altro aspetto cruciale che,

(10:55):
a detta sua,
The South System sta affrontando con molta serietà.
I dati sono tutti criptografati,
sia in transito che a riposo,
e la piattaforma 3DEXPERIENCE aderisce ai piùrigorosi standard di sicurezza internazionali.
Per aziende che lavorano con progettisensibili o proprietà intellettuali critica,

(11:17):
questo non è solo una caratteristica desiderabile,
ma è un requisito essenziale.
Il modello di pricing di xDropSite include una trial gratuita di 90giorni che permette di esplorare tutte le funzionalità senza limitazioni.
È un approccio abbastanza intelligente che dimostra lafiducia degli sviluppatori nelle capacità del loro prodotto.

(11:43):
Tendenzialmente,
quando un'azienda è disposta a offrire tre mesi di prova gratuita,
significa che crede davvero nel valore della sua soluzione,
soprattutto per gente e quelle di TheSoleSystemche sono sempre con un braccino abbastanza corto.
Prima di continuare,
pensiamo a e xDropSite si inserisce nel piùampio ecosistema della trasformazione digitale.

(12:08):
Non si tratta solo di spostare il CAD nel cloud,
ma di ripensare pletamente il modo in cui i team di progettazione collaborano,
condividono conoscenze e gestiscono i propri asset digitali.
È un cambiamento che va oltre la tecnologia e tocca i processi,
la cultura aziendale e le petenze professionali.
Aggiungerei anche che è inclusiva,

(12:30):
perché questa piattaforma è in grado di funzionare su tutti i sistemi operativi,
quindi da Windows a macOS e a Linux l'importante,
e avere un buon browser naturalmente con base Chromium,
e di solito ci abituano queste software house,

(12:51):
e una linea internet abbastanza veloce e con poca latenza.
Per i liberi professionisti e le piccole aziende,
xDropSite rappresenta un'opportunità unica per accedere a tecnologie efunzionalità che prima erano servate solamente alle grandi anizzazioni,

(13:11):
soprattutto anche per via di un buon prezzo mensile.
Il costo ridotto poi anche dell'infrastruttura IT e la scalabilità on-demandpermettono di petere ad armi pari con realtà più grandi e ben più strutturate.
Nel mondo del disegno tecnico,
esiste una verità che molti professionisti scoprono un po' tardi.

(13:38):
Un progetto perfetto può essere rovinato da un font scelto male,
sembra una battuta ma vi assicuro che capita moltissime volte.
Perché è e avere un'orchestra di virtuosi che suona con strumenti scordati.
Tecnicamente tutto può essere corretto ma ilrisultato finale lascia molto a desiderare.

(13:59):
La tipografia nei disegni CAD non è solo una questione estetica,
ma rappresenta un elemento funzionale cruciale per la unicazione tecnica.
Secondo gli standard ISO 3098 e ASME Y14.
2,
la scelta del font appropriato può determinare la differenza tra un disegnoprofessionale e leggibile e uno che genera confusioni e errore interpretativi.

(14:23):
Ma facciamo un passo indietro e i gamberie consideriamo l'evoluzione dei font CAD.
Allora partiamo negli anni '80 quando iputer avevano potenze di calcolo limitata.
Autodesk sviluppò i font Shapefile,
i famosi e odiati SHX che si perdono sempre,
e semplificazione necessaria.

(14:45):
Questi font erano caratterizzati da lineeessenziali e forme geometriche basilari,
erano progettati per essere disegnati velocementeanche da processori più lenti all'epoca.
Vi ricordate?
Eravamo nello 1985,
non so se vi ricordate.
La realtà moderna invece ci offre un ventaglio molto più ampio di possibilità.

(15:08):
Abbiamo i font TrueType e Arial,
Times New Romance,
Taoma e garantiscono una qualità di renderingsuperiore e una migliore patibilità con i PDF,
permettendo funzionalità avanzate e la ricerca testuale e l'OCR.
Pensate a quanto tempo potreste risparmiare,

(15:29):
potendo cercare una specifica nota tecnica all'interno di un PDF di 200 pagine,
invece di scorrere manualmente.
Il font Arial si è affermato e il goldstandard per molte applicazioni CAD moderne.
La sua natura Sans Serif lo rende estremamente leggibile,

(15:51):
anche a dimensioni ridotte,
mentre la sua ubiquità garantisce che siavisualizzabile correttamente su qualsiasi sistema,
tendenzialmente quando un progettista sceglie Arialfa una scelta sicura che raramente lo può deludere.
Abbiamo poi il Simplex,
che rimane il font più iconico nel mondo CAD,

(16:13):
con la sua estetica minimalista che evoca immediatamente l'erapioneristica del disegno assistito da puter e un must-have nel file CAD.
Nonostante la sua semplicità apparente,
Simplex include caratteristiche speciali e Centerline,
Flowline e Propertyline che lo rendonoinsostituibile con certe applicazioni specifiche.

(16:38):
Per chi invece cerca un approccio più formale e standardizzato,
abbiamo l'ISO-CPE-URL,
che rappresenta l'implementazione open source del font ISO 3098B,
che è progettato specificatamente per aderire aglistandard internazionali di lettering tecnico.

(17:00):
Questa è la scelta perfetta per aziende che operano in mercatiinternazionali e devono garantire coerenza con le normative globali.
Ma attenzione,
non cadete nella trappola della diversità eccessiva.
Uno degli errori più uni nei disegni CAD èl'utilizzo di font multipli nello stesso progetto.

(17:22):
È e vestirsi con scarpe da ginnastica,
pantaloni eleganti e giacca sportiva.
Ogni singolo elemento potrebbe essere perfetto,
ma insieme creano un insieme discordante e poco professionale.
Le dimensioni dei font seguono regole precise,
che variano in base al formato del disegno.
Per fogli A1,

(17:42):
la dimensione minima racandata è 2,
5 mm per le note e 5 mm per i titoli di sezione e 7,
5 mm per i titoli principali.
Potrebbe sembrare troppo rigido?
In realtà queste regole sono state sviluppate attraverso decenni
di esperienza mia e di altri per garantire leggibilità ottimale

(18:04):
anche quando i disegni vengono stampati e ridimensionati.
Possiamo pensare e la tipografia poi veramenteinfluenzi la percezione professionale,
perché un disegno con font coerenti,
ben dimensionati,
appropriati,
spaziati,
unichi petenza e attenzione nei dettagli.

(18:28):
Al contrario,
inconsistenze tipografiche possono far sembrare un disegnoamatoriale anche il progetto tecnicamente più sofisticato.
Poi noi siamo purtroppo sotto l'igidia di questi benedetti PDF chehanno introdotto nuove considerazioni sulla scelta dei font CAD.

(18:48):
I font TrueType offrono vantaggi significativiin termini di ricercabilità e pressione file,
mentre i font SHX vengono convertiti in geometria vettoriale,
aumentando quindi la dimensione del file erendendolo impossibile la ricerca testuale.
Per anizzazioni che gestiscono archivi di migliaia di disegni,

(19:12):
questa differenza può tradursi in ore di lavoro risparmiate.
La gestione dei font all'interno dei team diprogettazione richiede strategie specifiche.
È fondamentale standardizzare non solo quale font utilizzare,
ma anche e configurare i stili di testo,
dimensioni e spaziature.

(19:33):
unico sempre,
un template ben progettato,
con stili di testo predefiniti può eliminare il 90% deiproblemi tipografici prima ancora che si manifestino.
Prima di continuare pensiamo a e poi l'intelligenza artificiale stiafinalmente iniziando a influenzare anche questo aspetto del design,

(19:53):
perché alcuni software CAD moderni includono funzionalità di suggerimentoautomatico per font e dimensioni basate sul tipo di disegno e sul formato carta.
Non siamo ancora al punto di avere un grammarly per i font CAD,
ma la direzione è tracciata.
Per chi lavora poi in contesti multiculturalila scelta del font diventa ancora più critica.

(20:16):
Caratteri e la O e lo 0,
la I e l'1 devono essere chiaramente distinguibili,
per evitare errori di interpretazione che potrebbero avereconseguenze veramente costose in fase di produzione.
Infatti font e Century Gothic eccelerano in questo aspetto,
offrendolo caratteri distintivi che riducono al minimo le ambiquità.

(20:37):
La tendenza moderna verso font più puliti e minimalistiriflette non solo considerazioni estetiche,
ma anche funzionali.
In un mondo poi dove i disegni vengono sempre piùspesso visualizzati su schermi di device mobili,
l'allegibilità a diverse risoluzioni diventa unfattore determinante per la scelta tipo grafica.

(21:01):
La navigazione in un ambiente 3D è e imparare a danzare.
All'inizio sembri goffo e innaturale,
ma una volta padroneggiato la propria navigazione diventa fluida ed elegante.
E' questo che mi è capitato con Fusion 360,

(21:21):
che è il gioiello cloud-based di Autodesk,
che offre una flessibilità di configurazione per zoom,
pan e orbit che può trasformare l'esperienzadi modellazione da frustrante a fantastica.
La bellezza di Fusion 360 risiede nella sua capacità di adattarsi alleabitudini acquisite dai progettisti provenienti da altri software CAD,

(21:47):
quindi non dovete rinnegare anni di memoria muscolaresviluppata su Solidworks o Inventor o altri software,
semplicemente selezionate il preset appropriato nelle preferenzee continuate a lavorare con i controlli già che conoscete.
Semplice.
That's it.
Il preset Solidworks mantiene il middle mousebutton e controllo primario per l'orbita,

(22:16):
shift + la rotella di scroll del mouse per lozoom e ctrl + il pulsante centrale per il pan.
La configurazione è più familiare per chi proviene dal mondo
Solidworks e rappresenta quindi tendenzialmente la scelta più
popolare per i professionisti con esperienza consolidata.

(22:38):
Al contrario,
il preset per TinkerCAD utilizza il pulsante di destra per l'orbita,
rendendo la navigazione più accessibile per chilavora con laptop senza il pulsante centrale.
Credo che sia una soluzione elegante che dimostra e
piccole modifiche nell'interfaccia possano rimuovere

(23:01):
barriere significative all'adozione di un software.
Ma facciamo attenzione anche a un aspetto spesso trascurato,
la differenza tra l'orbit constrained e il free orbit,

(23:23):
che limita la rotazione del modello su un'asse alla volta,
rendendo quindi più prevedibili i movimenti ma limitando la fluidità.
Il free orbit,
invece,
permette rotazioni libere nello spazio 3D,
offrendo maggiore libertà ma richiedendo più controllo da parte dell'utente.

(23:44):
E guardiamo un momento su e queste impostazioniinfluenzano il flusso di lavoro quotidiano.
Perché vi dite a me un progettista che passa 8 ore al giorno inFusion 360 può eseguire centinaia di operazioni di navigazione?
La differenza tra controlli ottimizzati e configurazioni
inappropriate può significare la differenza tra una giornata

(24:06):
produttiva e una piena di micro frustrazioni accumulate.
La funzionalità Camera PV rappresenta una delle innovazionipiù sottovalutate nelle preferenze di Fusion 360,
perché quando la abilitiamo,
l'orbit ruota attorno al punto focale delmodello invece che al centro della finestra,

(24:28):
creando un'esperienza di navigazione più naturale e più intuitiva.
E' e la differenza tra girare attorno a una scultura in un museoinvece di guardare una foto che ruota davanti ai nostri occhi.
La direzione dello zoom è un altro parametro chepuò dividere gli utenti in due campi opposti.
Chi è abituato al portamento classico preferisce chescrollare verso l'alto significhi zoomare verso di sé,

(24:56):
quindi fare uno zoom in,
mentre chi proviene da dispositivi touchtrova più naturale il portamento inverso.
Fortunatamente Fusion 360 permette di personalizzare anche questo aspetto.
Per gli utenti Mac,
l'abilitazione del Gesture Based trasforma l'esperienza dinavigazione su trackpad in qualcosa di veramente magico.

(25:20):
I gesti multi-touch diventano estensionenaturale delle intenzioni del progettista,
permettendo il zoom,
il pan e l'orbit veramente fluidi,
senza mai staccare le dita dalla superficie del trackpad.
Le Named Views rappresentano una funzionalità sottovalutata,

(25:54):
anche troppo spesso,
perché la possibilità di salvare angolazioni specifiche
del modello e richiamarle istantaneamente può accelerare
significativamente il lavoro su progetti plessi.
Questo ve lo dico perché l'ho imparato a mie spese su SOLIDWORKS,
che per anni non utilizzavo,
ma adesso lo utilizzo con molta efficacia,

(26:15):
perché immaginate di lavorare su un assieme meccanico abbastanza plesso,
dove dovete costantemente passare tra una vista frontale,
sezione interna e vista espansa.
Le Named Views trasformano queste operazioni ripetitive in singoli click,
molto semplice e andate dritti al punto.

(26:35):
Insomma,
stiamo vedendo e l'ergonomia delle navigazioni influenzamolto la salute professionale a lungo termine.
Le configurazioni di controllo,
se sono inappropriate,
possono contribuire a uno stress ripetitivo delle mani e dei polsi.
Un setup ben ottimizzato non solo migliora la produttività,

(26:58):
ma protegge anche la salute fisica del progettista.
Apro una parentesi,
parleremo in futuro di un paio di strumenti che ogni progettista,
secondo il mio parere,
dovrebbe avere sul proprio desktop.
Non vi spoilerò niente,
vedrete.
Un'altra cosa di Fusion 360 che è abbastanza a voltelasciata lì in vista ma poco utilizzata è il ViewCube,

(27:22):
che è un innocuo cubo nell'angolo superiore della destra dell'interfacciadi Fusion 360 e nasconde delle potenzialità veramente sorprendenti.
Oltre a click diretti sulle facce per le viste standard,
permette anche un click and drag per rotazioni libere e può esserepersonalizzato per definire orientamenti custom e home view del progetto,

(27:45):
ad esempio.
Faccio una domanda,
quanti di voi sapevano che è possibile ridefinire cosaconsidera Fusion 360 e vista home del progetto specifico?
La configurazione ottimale per la navigazione dipendedal tipo di progetto e dalle preferenze personali.
Progettisti che lavorano principalmente su ponenti meccanici

(28:08):
potrebbero preferire l'input dell'orbit constrained
per mantenere orientamenti abbastanza precisi,
mentre un designer di prodotti consumer potrebbe beneficiare delfree orbit per esplorare forme aniche da angolazioni inusuali.
Vi lascio qui un trucco che forse pochi conoscono,

(28:30):
almeno credo.
Tenere premuto SHIFT mentre si clicca il pulsante centraledel mouse definisce un nuovo punto pivot per l'orbita,
questa funzionalità permette di esplorare dettaglispecifici del modello con precisione chirurgica,
ruotando attorno al punto di interesseinvece che al centro generale del ponente.

(28:54):
E' una differenza e quella di osservare un orologio dall'esternoinvece di spezionare ogni singolo ingranaggio da vicino.
L'integrazione tra controlli di navigazione e workflowdi sketching merita invece un'attenzione particolare,

(29:14):
perché Fusion 360 può essere configurato per passare automaticamentealla vista normale del piano sketch quando si inizia a disegnare,
e tornare alla vista precedente quando si esce dallo sketch.
Questa funzionalità è chiamata "Auto Look at Sketch" e
elimina decine di operazioni manuali di riposizionamento
durante una sezione di modellazione tipica,

(29:37):
ve lo assicuro.
Ti è piaciuto l'episodio di questa settimana?
Se la risposta è sì,
allora abbiamo un piccolo favore da chiederti.
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acpagnata dal tuo feedback,
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(29:58):
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(30:19):
Ogni gesto di supporto,
grande o piccolo,
è per noi davvero importante.
Immagino che abbiate notato che c'è pubblicitàall'inizio e alla fine di questo episodio.
Questo perché?
Perché fare podcast ha un costo,
e la stessa cosa vale anche per questo podcastche fa parte del network Runtime Radio.
Il contributo che le pubblicità danno al network servono amantenere il servizio a pagamento che ospita non solo il Tiraline,

(30:47):
ma anche gli altri del network.
Grazie mille per essere stati con noi anche oggi.
A presto.
Nel regno delle dimensioni CAD esiste una verità chesepara i progettisti novizi da quelli veterani ed esperti.
Saper dimensionare correttamente una linea angolata senzacreare un carnevale di linee di costruzione inutili.

(31:12):
E' una petenza che una volta acquisita fa la differenza tra disegnipuliti e professionali e grovigli confusi di geometrie ausiliare.
Il problema tradizionale della dimensioneangolare nasce da un approccio mentale sbagliato.
Molti progettisti quando devono quotare l'angolo di una linea rispetto

(31:32):
all'orizzonte creano istintivamente una linea di costruzione orizzontale
e riferimento e e praticamente usare le rotelle ausiliare per andare in
bicicletta quando si è già capace di mantenere l'equilibrio da soli.
La rivoluzione nel dimensioning intelligente è arrivata con strumentiavanzati e lo Smart Dimension di Solidworks o l'Auto Dimension di Fusion 360.

(32:01):
Questi tool permettono di selezionare una linea e un punto facendo apparire
automaticamente frecce direzionali che rappresentano riferimenti immaginari
orizzontali e verticali e in pratica è e avere un assistente virtuale
che prende le vostre intenzioni prima ancora che le esprima pletamente.
E pensiamoci un momento su quanto questatecnica semplifichi il flusso di lavoro.

(32:26):
Invece di creare una linea ausiliaria,
selezionarla insieme alla linea da dimensionare,
posizionare poi la quota e infine cancellare la geometria temporanea,
ora è sufficiente selezionare la linea,
selezionare il punto finale,
scegliere il riferimento direzionale desiderato e tac,

(32:47):
tre passi invece di sei con risultati più puliti e meno possibilità di errore.
Questa tecnica si basa su un concetto elegante,
ogni linea angolata ha relazioni geometriche implicitecon i sistemi di coordinate orizzontali e verticali.
Il software moderno è abbastanza intelligente dariconoscere queste relazioni e presentarle visivamente,

(33:09):
eliminando quindi la necessità di creare esplicitamente geometrie diriferimento che esistono già matematicamente nello spazio virtuale.
Però bisogna fare attenzione alle insidie,
perché non tutti i software CAD implementanoquesta funzionalità con la stessa eleganza,
alcuni richiedono che si selezioni prima la linea e poi il punto finale,

(33:30):
altri preferiscono l'ordine inverso,
tendenzialmente la documentazione ufficiale è a vostra e avostra amica per prendere le specifiche implementazioni,
ma niente sostituisce l'esperienza pratica e la sperimentazione diretta.
Prima di continuare pensiamo a e questa apparente piccola innovazionepotrebbe rappresentare un microcosmo dell'evoluzione del software CAD.

(33:54):
Siamo passati da sistemi che replicavanodigitalmente i processi manuali del disegno tecnico,
a tool che prendono l'intento del progettista eautomatizzano le operazioni ripetitive e gli error prone.
L'applicazione di queste tecniche si estendeben oltre il semplice dimensioning lineare,

(34:17):
negli assemblaggi plessi dove ponenti angolati siintersecano con piani di riferimento multipli,
la capacità di creare quote pulite senza geometria ausiliare
può significare la differenza tra disegni leggibili e documenti
tecnici che non devono sembrare un puzzle più risolvibile.
Un aspetto spesso trascurato riguarda la gestione delletolleranze su quote angolari create con questa tecnica.

(34:41):
Il software mantiene la piena associativitàtra la quota e la geometria originale,
garantendo quindi che modifiche al modello siriflettono automaticamente nelle dimensioni.
Questa caratteristica è cruciale in ambienti di progettazioneparametrica dove le modifiche iterative sono la norma.
La tecnica ha poi implicazioni significativeanche per la standardizzazione aziendale.

(35:04):
Team di progettazione che adottano metodologie consistenti per il dimensioningangolare producono disegni con un aspetto uniforme e professionale,
migliorando quindi quella unicazione interna e verso i fornitori e clienti.
La differenza è sostanziale perché è quella tra un'orchestra
dove ogni musicista suona la sua partitura e un

(35:26):
ensemble coordinato che esegue una sinfonia armoniosa.
Però facciamo un'attenzione a non applicarequesta tecnica ciecamente in ogni situazione.
Ci sono naturalmente in casi dove le linee dicostruzione esplicite sono necessarie o preferibili,
particolarmente quando il riferimento angolare non è l'orizzonte o ilverticale standard ma è un piano o una linea specifica del progetto.

(35:52):
Naturalmente l'esperienza,
la testa di un progettista deve essere sempre accesa,
quindi la chiave è sapere quando usare quell'approccio.
Però l'evoluzione verso il dimensioning intelligenteriflette una tendenza più ampia nel software CAD,
cioè lo spostamento da tool che richiedono operazioniesplicite verso sistemi che inferiscono l'intento dell'utente.

(36:20):
E' un progresso che secondo me va celebrato,
ma che richiede sempre anche un aggiornamentocontinuo delle petenze professionali.
Per progettisti che lavorano frequentemente con geometrie angolate,
pensiamo a carpenteria metallica,
progettazioni di tetti o ponenti meccanici con superfici inclinate,
padroneggiare questa tecnica può tradursi in ore di tempo risparmiatosettimanalmente e disegni significativamente più puliti e professionali.

(36:46):
Un ultimo trucco che vale la pena condividere,
molti software permettono di preconfigurare il portamento dello smartdimension per favorire automaticamente riferimenti orizzontali o verticali.
Questa persuasione può accelerare ulteriormente il flussodi lavoro per progetti con partner geometriche ricorrenti.
Insomma,

(37:07):
è e avere un assistente che impara dalle vostrepreferenze e in qualche caso le anticipa.
E siamo arrivati alla fine e naturalmente abbiamo visto un
paesaggio variegato di innovazioni oggi che stanno aiutandoci

(37:31):
a modernizzare la progettazione assistita da puter.
Abbiamo visto xDriveSight che ci dimostra e il cloudsta liberando i progettisti dalle limitazioni hardware,
la tipografia rivela l'importanza dei dettagli apparentemente minori,
Fusion 360 ci insegna che la personalizzazione intelligente può trasformare

(37:53):
l'esperienza utente e le tecniche di dimensioning avanzato mostrano e
l'evoluzione del software possa semplificare operazioni abbastanza plesse.
Il filo rosso che unisce tutti questi argomenti è chiaro,
e sempre la parola è democratizzazione degli strumenti professionali
dove barriere tecniche ed economiche si stanno dissolvendo

(38:16):
per fare uno spazio a soluzioni più accessibili,
collaborativi e intelligenti.
Sostanzialmente questa è la direzione versocui l'intero settore si sta muovendo,
soprattutto partendo da quest'anno,
con una determinazione abbastanza crescente dalle letture che faccio.
Guardando al futuro possiamo aspettarci che l'intelligenza artificiale,
cloud puting e user experience design continuino a convergereper creare dei tool sempre più intuitivi e potenti.

(38:43):
La sfida rimane a noi professionisti che è quelladi rimanere aggiornati su queste evoluzioni.
Non dobbiamo cullare su quanto sappiamo,
dobbiamo abbracciare il cambiamento senza perdere di vistaperò i principi fondamentali della buona progettazione,
quello che abbiamo imparato a scuola.
La lezione più importante che possiamo ottrare da questa panoramica è chel'innovazione del CAD non riguarda solo le tecnologie rivoluzionarie,

(39:08):
ma anche il perfezionamento continuo di processi esistenti.
Ogni font scelto con cura,
ogni controllo di navigazione ottimizzato,
ogni dimensione posizionata intelligemente contribuisce aquella qualità plessiva del nostro lavoro professionale.
E e sempre vi invito a sperimentare con questi strumenti e tecniche,

(39:31):
a configurare i vostri strumenti,
i vostri ambienti di lavoro per massimizzare la produttività e ilfort e soprattutto a rimanere curiosi verso le innovazioni future.
Il settore del design digitale,
della progettazione digitale,
del disegno CAD 3D o 2D è in costante evoluzione e la nostra capacitàdi adattamento determinerà abbastanza il nostro successo professionale.

(39:56):
A tutti voi,
amici tiraline,
grazie per aver condiviso questo viaggioattraverso le frontiere dell'innovazione del CAD,
continuate a progettare,
sperimentare e crescere professionalmente.
A tutti voi,
lunga vita e prosperità.
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