Episode Transcript
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(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Borghi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiralinie,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,
(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Cosa succederebbe se vi dicessi che entro 60 secondi un'intelligenza
artificiale può trasformare una scansione tridimensionale
(00:53):
in un modello CAD completamente parametrico?
Pronto per la produzione?
Che il vostro software di progettazione preferitopotrebbe presto disegnare al vostro posto,
ottimizzando forme che neanche i migliori ingegneri riuscirebbero a concepire?
Oggi cercheremo di esplorare quattro evoluzioni tecnologicheche stanno trasformando il mondo in cui progettiamo,
(01:17):
produciamo e collaboriamo nel mondo dell'ingegneria.
Prima di tutto,
ci addentreremo nell'affascinante universo del Surface Modeling,
quella disciplina che trasforma equazioni matematichein superfici così realistiche da sembrare tangibili,
utilizzando tecniche come le curve NURBS che permettono di modellare tutto,
dalle carrozzerie automobilistiche ai dispositivi medici più sofisticati.
(01:40):
Successivamente poi cercheremo di scoprire comeAutodesk Fusion si sia sposato con l'Industry 4.0.
Lo so,
siamo già alla 5.0,
ma in questo momento questo tipo di trasformazione digitale,
quella 5.0 è ancora un miraggio per pochi,
la 4.0 è più arrivabile.
(02:01):
Quindi,
perché abbia sposato l'Industry 4.0 creando un matrimoniotecnologico che unisce progettazione generativa,
Cloud Computing,
Digital Twins in un ecosistema integrato che promette didemocratizzare l'innovazione per aziende di ogni dimensione.
Il terzo argomento ci porterà nel cuore della produzione moderna dove
(02:24):
analizzeremo perché Shopfloor Programmer stia diventando un ponte
perfetto tra progettazione SOLIDWORKS e manufatture intelligente,
eliminando quei frustranti momenti in cui l'ingegneria lancia ilprogetto oltre il muro verso la produzione senza coordinarsi.
Infine,
cercherò di raccontare nel mio piccolo la storia di come l'intelligenzaartificiale abbia imparato finalmente ad usare SOLIDWORKS,
(02:48):
scherzo,
perché grazie a una start-up che ha sviluppatoalgoritmi capaci di generare feature 3D completi,
partendo da semplici mesh tridimensionali.
Quindi ecco poi tra l'altro,
per chiudere questa introduzione,
un dato che vi farà riflettere.
Il mercato globale del Digital Twins crescerà da 50 miliardidi dollari nel 2025 a 125,7 miliardi entro il 2030,
(03:15):
quindi con un tasso di crescita annuo del 39,5%.
Tendenzialmente,
questa è la crescita più rapida tra tuttele tecnologie emergenti nel settore CAD.
Allora,
siete pronti a scoprire come l'intelligenza artificiale stialetteralmente ridisegnando il futuro della nostra progettazione?
Iniziamo questo viaggio nel cuore della rivoluzione digitaleche sta trasformando ogni aspetto del design engineering.
(03:42):
Il surface modelling rappresenta una di quelle disciplinepiù raffinate e potenti del computer high design,
del CAD,
eppure rimane spesso nell'ombra rispetto al più familiare solid modelling.
(04:03):
Mentre la maggior parte di noi è abituata a pensareai modelli CAD come volumi solidi manipolabili,
il surface modelling lavora esclusivamentesugli involucri esterni degli oggetti,
utilizzando complesse equazioni matematiche per definire superficiche possono essere incredibilmente precise e dettagliate.
La differenza fondamentale risiede nell'approccio.
(04:26):
Se il solid modelling ci permette di "tagliare"virtualmente un oggetto per vederne l'interno,
il surface modelling si concentra sulla creazione dirappresentazioni matematiche pure delle superfici esterne.
Questa distinzione non è meramente accademica,
(04:48):
ma ha implicazioni profonde su quanto e come utilizzare ciascuna tecnica.
Le tecniche di surface modelling si basano principalmente su quattro metodologiecore che rappresentano l'evoluzione di decenni di ricerca matematica applicata.
Le curve NURBS,
non uniform rational B-splines,
(05:10):
costituiscono la spina dorsale di questo approccio,
permettendo di descrivere qualsiasi forma attraverso equazioni matematicheprecise che garantiscono continuità e sofficità delle superfici.
Le superfici Bézier utilizzano punti dicontrollo per influenzare la forma delle curve,
(05:37):
rendendo possibile la creazione di transizioni fluide e naturali.
Questa tecnica si rivela particolarmente efficace nel design delle automobili,
dove le superfici devono rispondere a requisiti estetici severi,
oltre che a vincoli aerodinamici.
Il Lofting permette di creare superfici complesse,
qui purtroppo dovrò usare un sacco di inglesismi,
(05:59):
blendando molte sezioni traversali.
È una tecnica che trova applicazione naturale nellaprogettazione di scafi navali e fusoliere aeronautiche,
pensate a come i maestri d'ascia del passato costruivano le navi,
utilizzavano ordinate di legno per definire la forma dello scafo,
esattamente come il Lofting digitale utilizza profilidimensionali per generare superfici tridimensionali.
(06:25):
Le applicazioni industriali spaziano dall'automotive fino all'aerospaziale,
dai dispositivi medici all'elettronica di consumo.
Nel settore automobilistico ogni pannello della carrozzeria nasce dasofisticate operazioni di surface modeling che devono bilanciare estetica,
(06:46):
aerodinamica e vincoli produttivi.
L'aerospaziale chiede precisione estrema,
dove anche i millimetri di differenza possono influenzaresignificativamente l'efficienza aerodinamica e la sicurezza strutturale.
La vera potenza del surface modeling emerge quando affrontiamo formeorganiche e freeform che sfidano limiti della generazione tradizionale.
(07:13):
Un software a caso,
Autodesk Fusion,
ha introdotto la tecnologia T-Spline che rappresentaun ponte rivoluzionario tra surface e solid modeling,
permettendo transizioni seamless tra le due modalitàall'interno dello stesso ambiente di lavoro.
Questa integrazione elimina la tradizionale separazionetra la modellazione concettuale e ingegneristica,
(07:40):
consentendo quindi ai designer di esplorare forme creative senzasacrificare la precisione tecnica necessaria per la produzione,
perché la capacità di manipolare direttamente punti di controllo,
gli edge e le facce,
offre un livello di controllo granulare cheera impensabile nei software CAD tradizionali.
(08:03):
Un aspetto trascurato nel surface modeling è la suacapacità di preservare le imperfezioni intenzionali,
che caratterizzano molti prodotti reali,
perché a differenza del solid modeling che tende verso la perfezione geometrica,
(08:25):
il surface modeling può catturare e replicare difetti superficiali,
segni di stampaggio e variazioni che conferisconoquella autenticità ai modelli digitali.
Questo aspetto si rivela cruciale nella reverse engineering,
dove l'obiettivo non è creare una versione idealizzata dell'oggetto,
(08:47):
ma una replica fedele di una realtà fisica.
Mentre il surface modeling ci insegna l'artedi catturare la complessità delle forme,
la vera rivoluzione nasce quando queste competenzesi integrano con le potenzialità dell'industry 4.0,
creando ecosistemi digitali che trasformanoradicalmente i processi di sviluppo di prodotto.
(09:11):
L'industria 4.0 non è semplicemente l'ultimabuzz word del marketing tecnologico,
ma rappresenta una trasformazione strutturale che in molticasi ridefinisce i fondamenti stessi della produzione moderna.
(09:33):
Questa quarta rivoluzione industriale si distingue dalleprecedenti per la sua natura fortemente interconnessa,
dove intelligenza artificiale,
l'internet,
le cose,
il cloud computing e le analitiche avanzate convergonoper creare sistemi produttivi autonomi e autoottimizzati.
(09:53):
Nel mercato globale,
l'industria 4.0 è cresciuta da 102,3 miliardi di dollarinel 2025 a una proiezione del 309,4 miliardi entro il 2032,
con un tasso di crescita di 14,8%.
Questa espansione riflette un cambiamento paradigmaticonelle aspettative delle aziende manifatturiere,
(10:22):
che cercano soluzioni integrate capaci dieliminare i silos tradizionali tra progettazione,
simulazione e produzione.
Facciamo un passo indietro e consideriamo un altro software a caso,
scusatemi ma mi viene da ridere tutte levolte perché penso al mio amico Roberto.
Questo software è Autodesk Fusion,
(10:43):
lo nomino tanto perché come sapete è ilmio CAD principale nei lavori da privato,
non proprio da dipendente.
Perché Autodesk Fusion sta incarnando,
in questi update che si sono susseguiti nell'ultimo anno e mezzo,
(11:03):
perfettamente nei principi della industria 4.0,
abbracciando quindi tre pilastri fondamentali.
Il primo è rappresentato dal design generativopotenziato dalla intelligenza artificiale,
una tecnologia che utilizza algoritmi di machine learning per esploraremigliaia di soluzioni progettuali basate su vincoli definiti dall'utente.
(11:24):
Quindi chiudete gli occhi e potete immaginare il design
generativo come un architetto digitale instancabile che
lavora 24 ore su 24 esplorando combinazioni di materiali,
geometrie e processi produttivi che nessun ingegnereumano potrebbe concepire in tempi diciamo ragionevoli.
Gli algoritmi analizzano parametri come peso,
(11:45):
resistenza,
costi di produzione e metodi di fabbricazione per generare soluzioniottimizzate che spesso sfidano le convinzioni estetiche tradizionali.
Il secondo pilastro abbracciato da Autodesk Fusion si basa sulla
collaborazione cloud nativa che elimina le barriere geografiche
e temporali che hanno storicamente limitato i team di sviluppo.
(12:08):
La piattaforma cloud di Fusion permette l'accesso in real time ai
file di progetto eliminando quindi i problemi del controllo delle
versioni che tendenzialmente affliggono i workflow
tradizionali basati su un file system locale.
Il terzo pilastro,
il terzo elemento chiave è l'integrazione di Digital
(12:29):
Twins che trasformano ogni prodotto fisico in un gemello
digitale continuamente aggiornato attraverso sensori IoT.
Questi modelli virtuali non sono mere rappresentazioni statiche ma
sistemi dinamici che evolvono basandosi su dati nel mondo reale
permettendo simulazioni predittive e ottimizzazioni continue.
(12:53):
La scalabilità rappresenta poi tra l'altro un vantaggio competitivo decisivo
perché startup e piccole imprese possono accedere a queste infrastrutture
cloud enterprise senza investimenti o hardware significativi mentre le
grandi corporation possono invece integrare Fusion nelle
loro strategie di trasformazione digitali esistenti.
(13:14):
Lasciatemelo pure dire,
la vera innovazione di Autodesk Fusion a cui naturalmente si sono anche ispirate
Onshape e Sharp3D risiede nella sua capacità di orchestrare dati provenienti
da fonti eterogenee all'interno di un unico environment digitale.
(13:35):
La funzionalità di Fusion Simulation Extension permette quindi di eseguire
analisi strutturali termiche e fluidodinamiche senza la necessità di
prototipi fisici riducendo quindi drasticamente i tempi di validazione.
I tool di analisi integrati identificano inefficienze nei processi produttivie suggeriscono ottimizzazioni basate su partner di riconoscimento avanzato.
(14:04):
Questa capacità predittiva si estende alla manutenzione
predittiva dove i digital twins anticipano guasti prima che
si verificano minimizzando quindi i downtime non pianificati.
Un aspetto ironico dell'industria 4.0 è che nonostante questa
sua natura altamente tecnologica sta paradossalmente riportando
(14:28):
l'attenzione sull'elemento umano nel processo produttivo.
I sistemi intelligenti non sostituiscono completamente l'esperienza umana
ma credo che la amplificano permettendo agli ingegneri di concentrarsi su
decisioni strategiche creative mentre gli algoritmi gestiscono
quei noiosi task ripetitivi e computazionalmente intensivi.
(14:52):
E mentre OutDesk Fusion democratizza l'accesso alla tecnologiadell'industria 4.0 il mondo SOLIDWORKS non rimane certo a guardare.
In questo momento si sta sviluppando delle soluzioni integrati che promettonodi rivoluzionare il rapporto tra progettazione CAD e manufacturing.
(15:14):
Il tradizionale workflow che separa nettamente la fase di progettazione
CAD dalla programmazione CNC rappresenta uno dei colli di
bottiglia più significativi nell'industria manufatturiera moderna.
Questa separazione spesso definita in inglese"throw it over the wall" genera inefficienze,
(15:40):
errori di comunicazioni e tempi di sviluppo inutilementelunghi che compromettono la competitività aziendale.
E per chi non mastica l'inglese praticamente è lanciare oltre il muro.
Prendiamoci però un momento per riflettere su quanto questoproblema sia radicato nelle strutture organizzative tradizionali.
(16:06):
Gli ingegneri progettisti tendenzialmentelavorano in ambienti CAD abbastanza sofisticati,
creando modelli tridimensionali dettagliati senza necessariamenteconsiderare le implicazioni manufatturiere delle loro scelte geometriche.
D'altra parte i programmatori CNC si trovano a interpretare disegni
tecnici e modelli CAD per generare un toolpath e un gcode spesso scoprendo
(16:31):
problematiche di lavorabilità solo in fase avanzata del processo.
Delmia Shopfloor Programmer,
sviluppato da Dassault System,
è ora incluso gratuitamente con tutte le licenze SOLIDWORKS dal novembre2025 e rappresenterà una soluzione radicale a questa frammentazione.
(16:53):
L'integrazione tra SOLIDWORKS e Shopfloor Programmer elimina ladiscontinuità informativa che caratterizza i workflow tradizionali.
Highland Vans,
una case study emblematica,
ha documentato una riduzione del tempo di nesting da 4 ore a solo10 minuti per la produzione di componenti per van personalizzati.
(17:17):
Aperta parentesi,
per chi non sa cos'è il nesting,
è praticamente quella tecnica in cui simettono dei pezzi su un foglio di metallo,
su un foglio di legno,
per poi ridurre al minimo il materiale di scarto.
Il nesting automatico rappresenta forse la funzionalità piùimpattante dal punto di vista dell'efficienza operativa,
(17:45):
mentre software come Fusion 360 o Autodesk Fusion richiedevanoposizionamento manuale dei componenti su un foglio,
Shopfloor Programmer calcola automaticamente layout ottimizzatibasati su dimensioni del materiale e capacità della macchina.
Questa automazione non solo riduce i tempi di preparazione,
(18:05):
ma minimizza anche gli sprechi di materiale,
generando significativi risparmi economici.
La riflessione in real time delle modifiche costituiscepoi un altrettanto elemento differenziante.
Una modifica al modello CAD si propagaimmediatamente ai programmi CNC associati,
(18:27):
mantenendo quindi la sincronizzazione tra progettazione e produzione.
Questa caratteristica elimina gli erroriderivanti da versioni obsolete dei file,
un problema che sappiamo affligge cronicamente i workflow tradizionali.
Le capacità di calcolo dei costi integrate permettono poi di valutareimmediatamente l'impatto economico delle scelte progettuali.
(18:48):
Il sistema calcola automaticamente i costi associati a ogni parte da tagliare,
considerando fattori come gli scarti di materiale,
il tempo di macchina e il tipo di tool.
Questa visibilità economica in real time supportadecisioni informate durante la fase di progettazione,
(19:09):
piuttosto che scoprire problemi di costo solo in fase produttiva.
La piattaforma Cloud 3D Experience,
tra l'altro,
facilita la collaborazione cross-functional,
permettendo quindi dei feedback immediati,
senza distruggere il design originale.
I team possono lavorare simultaneamente sullo stesso progetto,
(19:30):
senza bloccare i file che caratterizzano i sistemi tradizionali.
Ma l'aspetto più rivoluzionario di questo programma risiede nella suacapacità di validare la manufatturabilità durante la fase di design.
Il sistema analizza automaticamente la geometria deicomponenti e identifica i potenziali errori nella produzione,
(19:59):
prima che i modelli raggiungono il shop floor.
Questa validazione primaria riduce significativamente i cheek di revisione e icambiamenti di ordine che tipicamente incrementano costi e ritardi nei progetti.
La tecnologia di update,
tra l'altro,
garantisce l'integrità dei file durante le operazioni di sincronizzazione,
(20:24):
eliminando poi il rischio di file corrotti chepotrebbero compromettere l'intero workflow del progetto.
Questo livello di riconoscimento si rivela cruciale perle compagnie che gestiscono progetti di alto valore,
dove la perdita di dati potrebbe avere conseguenze economiche molto gravi.
(20:45):
Una curiosità che spesso sfugge agli utilizzatori è che Shop FloorProgrammer include funzionalità di simulazione virtuale di macchina,
che permettono di testare i percorsi dell'utensileprima dell'esecuzione sulla macchina reale.
Questa capacità non solo previene incomprensioni di costo,
(21:05):
ma ottimizza anche l'utilizzo della macchina,
riducendo movimenti che non debbero valore e potrebberoanche minimizzare i cicli di lavoro della macchina.
Ironicamente,
queste aziende scoprono queste feature avanzate solodopo mesi di utilizzo basico della piattaforma.
E mentre Shop Floor Programmer automatizza la transizione da CAD a CAM,
(21:30):
una rivoluzione ancora più profonda sta emergendo e losappiamo ormai come si chiama "intelligenza artificiale",
che impara a utilizzare direttamente i software CAD,
aprendo quindi nuovi scenari fin da poco tempo fa ancora impensabili.
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ma anche gli altri del network.
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(22:57):
A presto.
Prima di continuare pensiamo a quanto possa sembrare fantascientifical'idea di un'intelligenza artificiale che apre solidworks,
crea lo sketch,
esegue estrusioni e genera feature tree completi senza un intervento umano.
(23:18):
Fantascienza?
No,
perché questa è in realtà già disponibile oggi grazie a Backflip,
che è una start-up di generazione di intelligenza artificiale
che ha sviluppato una tecnologia capace di convertire mesh
data in modelli CAD parametrici completamente nativi.
E qui tenete via la sedia.
(23:39):
Perché la convergenza tra intelligenza artificiale e CAD
credo che rappresenti probabilmente la trasformazione più
significativa nel campo del CAD o computer high design,
se lo vogliamo dire tutta.
E parto dai tempi dell'introduzione della modellazione parametrica.
(23:59):
Mentre le precedenti innovazioni hanno miglioratoincrementalmente l'efficienza dei design,
l'intelligenza artificiale promette di ridefinirecompletamente il ruolo umano nel processo di progettazione.
Il tempo di questa rivoluzione non è causale,
è casuale.
La disponibilità di massivi dataset,
(24:21):
l'incremento della potenza computazionale e gli avanzamenti
negli algoritmi del machine learning hanno creato le
condizioni perfette per questo breakthrough tecnologico.
La tecnologia di BackFlip opera attraverso un processo che può sembrare magico,
(24:43):
ma si basa su principi di machine learning estremamente sofisticati.
Il sistema analizza mesh data provenienti da scanner 3D
e genera automaticamente i feature tree che un ingegnere
umano eseguirebbe manualmente per ricreare la geometria.
Il processo richiede tipicamente da 30 a 60 secondiper componenti meccanici standard come flange,
(25:09):
come pignoni,
generando 4 alternative progettuali tra cui l'utente può scegliere.
Questo Output è un modello genuino di SOLIDWORKS,
completamente editabile e manipolabile come qualsiasi parte creata manualmente.
E qui possiamo già andare a casa e capire dove stiamo andando.
(25:31):
Questo processo risolve uno dei problemipiù persistenti del reverse engineering,
la conversione da geometria mesh a modelli parametrici.
Tradizionalmente questo processo richiedeva ore,
se non giorni,
di lavoro per ricostruire l'albero delle feature complessi,
(25:52):
partendo anche da nuvole di punti o da scanner di superficie.
La democratizzazione di questa tecnologia haimplicazioni molto profonde per la manufatturiera.
Come spiegato dai founder di Backflip,
(26:13):
molte persone nell'industria manufatturiera possiedonodelle eccezionali skill nel lavorare il legno,
il metallo e altri materiali,
ma non hanno le competenze CAD.
L'intelligenza artificiale dovrebbe eliminare questa barriera,
permettendo quindi a persone che hanno skill di scannerizzare componentiesistenti e ottenere 3D design utilizzabili per la manufatturiera.
(26:37):
Questa accuratezza rappresenta attualmente la sfida principale.
Mentre il sistema eccelle nel riconoscimento di geometrie basiche,
i sviluppatori stanno insegnando al modello come fare bene il CAD,
piuttosto che semplicemente come fare CAD.
Future interazioni permetteranno poi alle compagnie diaffinare la IA utilizzando i dati dai loro CAD user,
(27:03):
personalizzando quindi poi l'output secondo gli standard aziendali specifici.
La competizione,
stiamo vedendo,
si sta intensificando rapidamente in questo spazio.
Manish Kumar,
il CEO di SOLIDWORKS,
ha annunciato un simile feature Mesh to Parametricin sviluppo direttamente da SOLIDWORKS,
(27:29):
segnalando come le major,
le grandi sorelle di software CAD riconoscono ilpotenziale "distruttivo" di questa tecnologia.
Tuttavia,
Backflip mantiene un vantaggio significativo come prodotto giàoperativo e disponibile attraverso webapp e un plugin per SOLIDWORKS.
(27:55):
Le implicazioni per l'industria sono vaste.
Software di scan to CAD come Meshmatic o Creaform SCAD toCAD PRO offrono dei tool per accelerare questo processo,
ma richiedono ancora un intervento significativo umano.
L'approccio completamente automatico di Backflip rappresenta quindi unquantum leap verso la completa automatazione del reverse engineering.
(28:26):
Ironicamente,
questa tecnologia rivoluzionaria sembra che l'IA stia imparandoa replicare esattamente i processi umani nel CAD design.
Invece di sviluppare approcci completamente nuovi,
gli algoritmi stanno studiando come gli ingegneri hanno costruito la loro
(28:49):
esperienza attraverso i feature tree che hanno utilizzato e replicando il
partner di come sono stati definiti attraverso
decade di pratica di disegni e di progetti.
In un certo senso l'intelligenza artificialenon è che sta rivoluzionando il CAD,
(29:11):
però lo sta automatizzando e sta automatizzando l'esperienza umana esistente.
Ma lasciamo che l'intelligenza artificiale impari apadroneggiare i nostri strumenti di progettazione,
perché è arrivato il momento di riflettere su cosa significa questocambiamento epocale per il futuro dell'ingegneria e del design.
Abbiamo attraversato insieme quindi quattro frontiere dellarivoluzione digitale che sta trasformando l'ingegneria in design,
(29:43):
dalla matematica elegante del surface modeling alla potenzialitàdemocratizzanti dell'intelligenza artificiale generativa,
fino all'integrazione cloud nativa di Fusion 360,
alla seamless collaboration tra CAD emanufacturing attraverso shop floor programmer.
Insomma,
c'è un filo conduttore che unisce tutte queste innovazioni,
(30:04):
che è la progressiva eliminazione delle barriere che hannotradizionalmente frammentato il processo di sviluppo prodotto.
Tendenzialmente stiamo assistendo alla nascitadi ecosistemi digitali integrati dove design,
emulazione,
collaborazione e manufacturing convergono in workflow fluidi e intelligenti.
(30:24):
La sfida più affascinante che ci attende non è tecnologica,
ma secondo me,
secondo il mio piccolo parere,
è culturale.
Come adottare skills,
mindset e strutture organizzative per sfruttare appieno queste potenzialità.
L'intelligenza artificiale,
(30:46):
cari amici tiraline,
non sostituirà noi designer,
ma richiederà a noi di evolvere da esecutori a pensatori strategici,
da risoluttori di problemi a definire i problemi.
Mentre i digital twins promettono di trasformare ogniprodotto fisico in una piattaforma di continuo apprendimento,
(31:10):
ci chiediamo,
siamo pronti per un mondo dove gli oggetti raccontanola propria storia attraverso dati in real time?
Vi invito a riflettere su questa questione,
su una questione che definirà il prossimo decennio dell'ingegneria,
della progettazione.
In un mondo dove l'intelligenza artificiale può generaredesign ottimizzati e pronti alla produzione in secondi,
(31:36):
quale diventerà la proposta di valore unicadell'intelligenza umana nel processo creativo?
Insomma,
credo di aver condiviso con voi questo viaggio nel futuro delle
progettazioni e continuate a sognare e ricordate che il futuro
appartiene a chi riesce a immaginarlo prima che diventi realtà.
(32:00):
In questo momento dovrei salutarvi,
ma faccio un po' alla Steve Jobs e un piccolo one more thing.
Il one more thing riguarda praticamente il keynotedella WWDC 2025 che esiterà lunedì 9 giugno.
(32:23):
Chi di voi sta ascoltando in questo momento questa puntata,
sappiate che stasera alle 19 o credo forse alle 21,
non ricordo se seguiamo l'orario di copertino o il nostro,
saremo già in diretta e chi sarà in diretta se non i famosikeynoters di Runtime Radio che sono l'anagrafe Alex Racuglia,
(32:46):
Roberto Marin,
Davide Gatti,
Valerio Gagliano e il sottoscritto.
Non so se ci saremo tutti,
perché naturalmente ognuno ha i suoi impegni e progetti,
ma sicuramente staremo lì ad assistere a questo nuovo capitolo di Apple.
E perché dico che è un nuovo capitolo?
Perché da quanto pare,
dai rumors che ormai da qualche settimana stanno alimentando i vari siti web,
(33:09):
soprattutto quelli ben informati,
si parla praticamente di una unificazione dellanomenclatura dei sistemi operativi Apple.
Ma soprattutto,
e qui non è una grossa notizia,
credo che molti di quelli che utilizzano il device di mamma Apple siano in pochea sapere con esattezza quale numero abbiano installato come sistema operativo.
(33:30):
Io,
a parte qualche device come l'iPhone oforse il Mac Mini che ho in questo momento,
quindi lo so,
so a che numero siamo arrivati con il sistema operativo sul MacMini perché ho appena fatto un update al sistema operativo,
quindi per forza di cose lo so,
altrimenti devo dire vera e tutta,
non me ne frega assolutamente nulla,
(33:51):
basta che ci sia un update che funzioni soprattutto.
La rivoluzione che secondo me è davvero interessante,
in questo nuovo capitolo di Apple,
è quella dovuta anche all'unificazione grafica come ci fu al
tempo quando si passò dallo skeuformismo di Jonathan Hive
all'interfaccia quella piatta e semplice che conosciamo oggi,
(34:15):
quella semplice sia di iOS che di iPadOS e anche di macOS,
questa era una semplificazione di questa interfaccia grafica delleicone e di come si interagisce anche con i sistemi operativi.
Questa nuova interfaccia grafica prende tantissimo,
almeno dalle immagini che si vede,
a piene mani,
(34:36):
direi,
dall'Apple Vision Pro e quindi dal suo sistema operativo Vision Pro,
che è una grande rivoluzione perché nonostante questi visori sianostati bistrattati dalla comunità nerd e affezionata di Apple,
secondo me hanno messo delle basi per unificazioniche daranno i suoi risultati molto più là nel tempo.
(34:59):
A parte tutto,
gli Apple Vision Pro dovranno per forza di cose essere un po' più
semplificati per ridurre il prezzo di acquisto e credo che comunque questa
unificazione porterà un miglioramento dell'interfaccia grafica che già,
secondo me,
è un passo avanti di quelle di Windows e diqualsiasi altro sistema operativo di un computer,
(35:21):
insomma.
Apple,
in questo caso,
in facilità d'uso dell'interfaccia,
a mio parere,
visto che ho usato Windows e anche Linux,
non ha confronti.
Il rovescio della medaglia sarà sicuramente che molti device datati non
potranno accedere a questa rivoluzione e naturalmente io le incrocio le
(35:43):
dita ma sicuramente tra questi device che non avranno l'update alla
nuova interfaccia grafica ci sarà anche il mio iPhone 13 Pro Max,
mentre l'iPad Pro 11 che ha l'Apple Silicon moltoprobabilmente lo avrà e quindi non ho neanche un A16 o un A17,
insomma tutti quei processori che ci sono all'interno dei nuovi iPhone che sono
(36:08):
tra l'altro in grado di utilizzare l'Apple Intelligence e purtroppo saranno
tagliati fuori e quindi o potranno comunque fare l'update qualche aggiornamento
ma sicuramente ci sarà qualche feature che
non sarà a disposizione di questi device.
Dato che poi altre notizie non ne ho tipo se ci sono nuovi prodottihardware in arrivo che saranno presentati in quell'occasione,
(36:33):
vi rinnovo comunque l'appuntamento a stasera giustamente voi che state
ascoltando quindi a stasera e saremo in diretta su Runtime Radio e
troverete poi il link in descrizione oppure bastate che digitate su
qualsiasi vostro browser RuntimeRadio.it e troverete il sito web,
noi saremo lì,
(36:53):
saremo online in viva voce quindi ci ascolterete i nostri voci con le nostre
fanaticazioni e le precazioni che non mancheranno contro le possibili
"infamate" di Tim Cook come direbbe il mio amico Roberto Marin
e quindi non mi resta che altro che dirvi a tutti voi tiraline,
lunga vita e prosperità!