Episode Transcript
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(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Borghi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiralinee,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,
(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Bentornati amici Tiralinee.
(00:49):
Episodio numero 112.
E il gran caldo è arrivato anche qui a Milano.
Senza il benché minimo preavviso,
si è abbattuto su tutti,
lasciandoci a cercare del refrigerio davanti alle bocchette del condizionatore.
E come se non bastasse,
anche secondo le più letali regole di Marfi,
(01:10):
i motori del sistema di climatizzazione in ufficio sono andati in blocco.
Quindi,
in una giornata calda e umida come quella di venerdì 13-15 giugno,
ho detto venerdì 13 quindi lo dico poi anche per i posteri del 2025,
non ricordavo un caldo così da tempo,
veramente.
(01:30):
Caldo,
umido,
tutto insieme.
Non ricordo nemmeno che gli avambracci potessero incollarsi alla
scrivania mentre cercavo inutilmente di arrancare tra il caldo
e mettere insieme a schermo su Solidworks un paio di commesse.
C'è persino le ventole della mia workstationEnov che di solito sono silenziosissime,
(01:52):
erano andate su di giro,
insomma,
faceva veramente caldo.
E una domanda naturalmente sorge spontanea,
arriva nitida in testa,
ma come diavolo facevamo prima?
La climatizzazione non era certo così diffusa a metà degli anni '90,
insomma,
forse non faceva neanche così caldo o forse ero anche più giovane io.
(02:14):
Ma partiamo quindi con una domanda,
come può un curriculum universitario nato dalla collaborazione
tra ingegneri meccanici e sviluppatori di software rivoluzionare
completamente il modo in cui concepiamo la formazione professionale?
E se vi dicessi che mentre voi ascoltate questo podcast in
(02:35):
qualche laboratorio del mondo un tecnico sta imparando a
riparare un motore aeronautico senza mai toccarlo fisicamente?
Ecco,
oggi vediamo quattro frontiere che stanno ridefinendoil panorama dell'ingegneria e del design industriale.
Prima di tutto annezzeremo come l'Associazione Americana di Ingegneri
(02:55):
Meccanici e la Multinazionale del Software abbiano creato un programma
educativo gratuito che prepara la forza lavoro all'industria 4.0.
Sì lo so qualcuno mi ha detto che c'è già la 5.0 macome ho sempre detto è ancora un traguardo per pochi.
Successivamente poi invece ci immergeremo nel mondo della
(03:15):
computazione spaziale dove ologrammi tridimensionali fluttuano
negli uffici di progettazione come in un film di fantascienza.
Poi scopriremo perché sempre più aziende stanno affidando
il proprio futuro progettuale a consulenti esterni e
progettisti indipendenti sparsi per il globo terraqueo.
Infine vedremo come la stampa tridimensionali e i servizi di
(03:39):
progettazione assistita stiano trasformando un'idea digitale
in un oggetto fisico nel giro di ore e non di mesi.
E a voi vi do un dato che probabilmente vi sorprenderà.
Il mercato globale della formazione digitale per l'industria 4.0dovrebbe raggiungere i 96 miliardi di dollari entro il 2025.
(04:02):
Questo significa che ogni sei giorni il settore cresce di un miliardo di dollari
tendenzialmente quando i numeri crescono a questa velocità significa che si sta
assistendo a una trasformazione epocale e
non una semplice evoluzione tecnologica.
Ma cosa rende questa rivoluzione diversa dalle precedenti?
La risposta sta nella convergenza.
(04:23):
Per la prima volta nella storia industriale stiamo vedendo lafusione completa tra formazione teorica e applicazione pratica,
tra mondo digitale e fisico,
tra competenze locali e talenti globali.
Come tutti i pezzi di un puzzle gigantescostessero finalmente trovando il loro posto.
(04:47):
E arrivate fino alla fine perché insieme ai salutiforse c'è anche lo spazio per un altro one more thing.
Lo so,
lo so,
ci ho preso un po' il gusto.
Ma adesso iniziamo questo viaggio esplorando come due
organizzazioni apparentemente diverse abbiano creato una
ponte tra l'aula universitaria e la fabbrica per il futuro.
(05:09):
Quando l'associazione americana di ingegneri meccanici ha deciso
di collaborare con Autodesk per creare un curriculum formativo
non stavano semplicemente aggiornando dei corsi esistenti.
Stavano rispondendo a un grido d'allarme chearrivava dalle fabbriche di tutto il mondo.
(05:31):
Le competenze insegnate nelle università noncorrispondevano più alle necessità dell'industria moderna.
Il problema era diventato evidente durante la pandemia.
Mentre le aziende acceleravano la digitalizzazione per sopravvivere
si sono rese conto che i loro dipendenti non possedevano
(05:52):
le competenze necessarie per gestire sistemi intelligenti,
analizzare enorme quantità di dati o progettarecomponenti per la manifattura addittiva.
Come ha osservato un responsabile del programma l'industria 4.0 era già arrivatama le aziende non erano pronte dal punto di vista delle competenze umane.
La soluzione doveva essere rapida,
(06:14):
accessibile e soprattutto pratica.
Quindi sono stati creati sei corsi gratuitiche coprono intelligenza artificiale,
robotica,
progettazione sostenibili,
competenze digitali e alfabetizzazione aziendale.
Ma la vera innovazione non era nel contenuto bensì nell'approccio
modulare che permetteva agli educatori di personalizzare
(06:37):
la formazione secondo le esigenze specifiche del momento.
Facciamo un passo indietro e consideriamo cosa significa realmentequesto cambiamento di paradigma nella formazione ingegneristica.
Tradizionalmente un ingegnere meccanico imparava a progettare componenti,
(06:57):
calcolare esistenze dei materiali e ottimizzare processi produttivi.
Oggi quello stesso ingegnere deve anche comprendere come l'intelligenza
artificiale può generare automaticamente il 90% della programmazione
necessaria per lo sviluppo di un componente meccanico,
lasciando poi all'essere umano solo il 10% di rifinitura e controllo qualità.
(07:21):
Questa trasformazione è come passare dall'essereun artigiano che scolpisce ogni dettaglio a mano,
all'essere un direttore d'orchestra che coordinastrumenti automatizzati incredibilmente sofisticati.
L'intelligenza artificiale diventa unacassetta degli attrezzi completamente nuova,
come viene definita nel curriculum,
(07:41):
che cambia radicalmente il flusso di ogni lavoro.
I corsi hanno una durata da 30 a 45 minuti ciascuno,
un formato pensato per adattarsi ai ritmi frenetici delle aziende moderne,
ma la caratteristica più interessante è la modularità.
Un manager può assegnare un corso durante i tempi morti di un dipendente,
oppure un educatore può offrirlo come un credito extra.
(08:05):
Questa flessibilità riflette una comprensione profonda dicome avviene realmente l'apprendimento nel XXI secolo.
Il sesto corso di questi merita un'attenzione particolare perché
contiene esempi di ricerca e sviluppo che mostrano come applicare
le conoscenze acquisite utilizzando il software Fusion.
(08:25):
Qui vediamo l'integrazione perfetta tra teoria e pratica.
Gli studenti non imparano solo i concetti astratti,
ma vedono immediatamente come applicarli in progetti concreti.
È un approccio che elimina il tradizionale divario tra sapere e saper fare.
(08:47):
Tendenzialmente,
quando le organizzazioni professionali collaborano con leaziende tecnologiche il risultato può essere superficiale.
In questo caso,
invece,
la partnership tra le associazioni e l'Autodesk haprodotto qualcosa di più profondamente innovativo.
Un sistema educativo che si adatta in temporeale alla trasformazione dell'industria.
(09:10):
Un aspetto meno evidente,
ma cruciale di questo curriculum è il focus della sostenibilità.
Il corso sulla progettazione sostenibile esplora come le catene
di valore e di fornitura impattino sull'ambiente e come i cicli
di vita dei prodotti influenzano la soluzione progettuale.
(09:31):
Introduci inoltre il concetto,
traduciamolo dall'inglese,
come "tripla linea di fondo",
che è un framework che misura benefici sociali,
ambientali e finanziari contemporaneamente.
Questa integrazione della sostenibilità non è casuale.
Riflette una consapevolezza crescente che l'ingegneria del futuronon può più concentrarsi esclusivamente sulle prestazioni e costi,
(09:58):
ma deve anche considerare l'impatto ambientalee sociale di ogni decisione progettuale.
È un cambio di mentalità che richiede nuovistrumenti concettuali e metodologie di valutazione.
Una curiosità affascinante,
il curriculum è già stato tradotto in giapponese e tedesco e
le organizzazioni stanno monitorando attentamente quanto viene
(10:20):
utilizzato e cosa stanno imparando studenti e professionisti.
Ma forse l'aspetto più ironico è che un programma progettato per preparare
al futuro utilizza strumenti di animazione come Doodly per creare video
dinamici che gli istruttori possono registrare e scaricare infinite volte.
A volte l'innovazione più sofisticata si basaanche su soluzioni sorprendentemente semplici.
(10:45):
E nel frattempo che questi corsi preparerannogli elementi degli ingegneri del futuro,
in un altro angolo del mondo della tecnologia,
si sta sviluppando qualcosa che trasformerà letteralmenteil modo in cui vediamo e tocchiamo i nostri progetti.
La computazione spaziale rappresenta una delle frontiere più
(11:05):
affascinanti della tecnologia contemporanea e l'applicazione 3D Live
di Dassault System per Apple Vision Pro ne è un esempio perfetto.
Ma per comprendere veramente l'importanza di questa innovazione
dobbiamo prima capire cosa distingue la computazione
spaziale dalla realtà virtuale tradizionale.
(11:27):
A differenza dei visori di realtà virtuale che creano ambienti
completamente artificiali o della realtà aumentata che
semplicemente sovrappone le informazioni digitali al mondo reale,
la computazione spaziale crea una comprensionetridimensionale dell'ambiente fisico.
E come la differenza tra guardare una fotografia di una stanza eessere effettivamente in quella stanza con tutti i sensi attivi.
(11:52):
L'applicazione 3D Live non è semplicemente la trasposizionedi una funzionalità esistente su un nuovo dispositivo,
è un ripensamento completo di come ingegneri,
progettisti e clienti possano interagire con i modelli digitali,
trasformando la consultazione passiva inun'esperienza immersiva e collaborativa.
(12:13):
Questo fa parte di una strategia generazione7 di Dassault chiamata 3D Unive + RSS,
nome talmente difficile ma,
che punta però a fondere completamente il mondo fisico a quello virtuale.
Come sempre prendiamoci però primo un momento per riflettere su cosa
significa realmente poter camminare intorno a un motore aeronautico
(12:38):
virtuale e premere i suoi pulsanti come se fosse reale.
Tom Ackland,
amministratore delegato di 3D Excite,
descrive scenari di formazione dove un ingegnere di manutenzione può creare
un campo di addestramento virtuale per un operatore permettendogli di
eseguire procedure di manutenzione senza mai toccare il macchinario vero.
(13:00):
Ma la vera rivoluzione sta nella ricchezza dell'esperienza.
Mentre le applicazioni di realtà virtuale tradizionali
si concentrano principalmente sulla configurazione
sui materiali e sulla geometria degli oggetti,
l'applicazione 3D Live mostra tutti gli aspetti dell'interazione,
inclusi cinematica e informazione sui sistemi.
(13:21):
E' come la differenza sta tra guardare lafotografia di un'automobile e guidarla realmente.
Una include tutte le dimensioni sensoriali e funzionali dell'esperienza.
La collaborazione con Apple non è casuale.
Secondo Ackland,
quello che rende unica la tecnologia Apple per lacomputazione spaziale è l'integrazione stretta tra hardware,
(13:45):
sistema operativo ed esperienze inserite sul dispositivo.
Questa integrazione permette di raggiungere quellastabilità in cui tutto resta bloccato al suo posto,
che è necessaria per creare interazioni realistiche.
Quando cammini verso una macchina virtuale e premi un pulsante,
il sistema virtuale deve rispondere esattamente come farebbe quello reale.
(14:08):
Una delle applicazioni più interessanti riguardala personalizzazione per il cliente finale.
Se stai vendendo un robot industriale,
il cliente potrebbe non capire com'è costruito,
ma vuole assolutamente comprendere come si adatteràal suo caso specifico di utilizzo e come funziona.
La computazione spaziale permette di mostrare non solo il prodotto,
(14:31):
ma il prodotto nel contesto operativo del cliente,
all'interno della linea di produzione.
Tendenzialmente,
quando parliamo di innovazione tecnologica,
tendiamo a concentrarci sugli aspetti tecnici.
Ma qui stiamo vedendo qualcosa di diverso,
una tecnologia che mette al centro l'esperienzaumana e la comprensione intuitiva.
Non è più necessario essere un esperto per comprendere un sistema complesso,
(14:55):
è sufficiente viverlo anche se virtualmente.
L'aspetto forse più rivoluzionario è lacapacità di aggiornamento in tempo reale.
Se un collega modifica il modello mentretu sei immerso nell'esperienza virtuale,
quelle modifiche possono propagarsi immediatamente nella tua visualizzazione.
E' la materializzazione del sogno di ogni progettista,
(15:16):
un ambiente di lavoro dove le idee si trasformanoistantaneamente in una realtà condivisa.
Un elemento spesso trascurato nella discussione sulla computazionespaziale è il suo potenziale per la circolarità dei prodotti.
Ackland immagina un futuro dove tutti i dispositivi di computazionespaziale potranno riconoscere oggetti del mondo reale,
(15:41):
perché sono stati "addestrati" sulle informazioni contenute nei GMAIL virtuali.
Questo significa che puntando il dispositivo verso un prodotto reale,
potresti vedere le informazioni non immediatamente visibili,
come smontarlo,
quali elementi possono essere ciclati,
come riutilizzarlo e come riutilizzarne i componenti.
Questa visione va oltre la semplice manutenzione e riparazione.
(16:04):
Stiamo parlando di un sistema che può suggerire come trasformareun oggetto esistente in qualcosa di completamente diverso,
promuovendo quindi anche una economiacircolare basata sulla conoscenza digitale.
E' un esempio perfetto di come la tecnologiapossa servire non solo l'efficienza,
ma anche la sostenibilità ambientale.
Tra le altre cose c'è anche un dettaglio quasi poetico in questa tecnologia,
(16:25):
la possibilità di incorporare sensazioni tattili future.
Ackland parla della necessità di guanti che abbiano tasti integrati inmodo che quando premi un pulsante virtuale senti effettivamente il click.
E' ironico pensare che per creare il futuro più immaterialeabbiamo bisogno di riportare al centro la fisicità del tatto.
(16:46):
A volte,
come sempre si dice,
il progresso più avanzato ci riporta però poialle sensazioni più primitive e fondamentali.
Ma se questa tecnologia trasforma il modo in cuivisualizziamo e interagiamo con i nostri progetti,
il mondo del design industriale sta invecevivendo un'altra rivoluzione silenziosa.
La distribuzione globale del talento progettualee la nascita di nuovi modelli di collaborazione.
(17:08):
L'esternalizzazione del design industriale non èsemplicemente una questione di riduzione dei costi.
Rappresenta un cambiamento fondamentale nel mondo in cuiconcepiamo il processo creativo e l'innovazione aziendale.
(17:33):
Le aziende che adottano questa strategia vedono una riduzionedel 40% del tempo necessario per arrivare al mercato,
il che in settori competitivi può fare ladifferenza tra il successo e il falimento.
Ma cosa ha reso possibile questo cambiamento?
Sono praticamente la convergenza di tre fattori,
(17:53):
la maturazione degli strumenti di collaborazione digitale,
la standardizzazione dei processi di progettazione e soprattuttola creazione di un pool globale di talenti specializzati.
Oggi un'azienda italiana può lavorare con un progettistaindustriale in Giappone o un esperto di materiali in Germania,
coordinando il tutto attraverso piattaforme che permettono la condivisionein tempo reale di modelli tridimensionali e specifiche tecniche.
(18:20):
Le aziende di design professionale e i progettisti indipendentinon si limitano più a seguire specifiche tecniche,
diventano partner strategici che portano prospettive fresche,
competenze specializzate e spesso approcci metodologiciche l'azienda cliente non possiede interamente.
Per comprendere questo fenomeno,
(18:41):
possiamo immaginare il design industrialecome un ecosistema in continua evoluzione.
In passato,
questo ecosistema era chiuso,
ogni azienda sviluppava internamente tutte le competenze necessarie,
dalla fase concettuale fino alla produzione.
Oggi,
invece,
abbiamo un ecosistema aperto,
dove le competenze fluiscono liberamente attraverso le organizzazioni,
(19:05):
creando combinazioni innovative e inaspettate.
Le aziende di design professionale eccellerono nell'approccio sistematico,
utilizzano team multidisciplinare cheincludono ingegneri esperti in progettazione,
designer industriale,
esperti di esperienza utente e scienziati dei materiali.
Questa diversità favorisce la creatività egarantisce che tutti gli aspetti di un prodotto,
(19:28):
dall'estetica alla funzionalità,
siano considerati in modo olistico.
L'ambiente interattivo di questi team facilita l'adozione di strategie integrateche combinano precisione tecnica con concetti incentrati sul utilizzatore.
I progettisti indipendenti,
dall'altra parte,
offrono qualcosa di diverso ma ugualmente prezioso.
(19:49):
La estrema specializzazione.
Portano competenze focalizzate su sfide progettuali specifiche e prospettivefresche derivanti anche da industrie diverse e da esperienze diverse.
Questa specializzazione può essere particolarmente utile perprogetti che richiedono conoscenze approfondite di tecnologie,
materiali o comportamenti specifici degli utenti.
(20:11):
Prima di continuare,
pensiamo a cosa significa questa distribuzione di talento per l'innovazione.
Quando un'azienda può accedere alle migliori competenze mondiali,
indipendentemente dalla loro ubicazione geografica,
i vincoli tradizionali dell'innovazione scompaiono.
Un'idea nata a Milano può essere sviluppata da un team in California,
(20:33):
prototipata in Germania e testata in Giappone,
tutto magari nell'arco di qualche settimana e non di mesi.
Tendenzialmente,
questo approccio distribuito porta anche a una migliore gestione del rischio.
I progetti di sviluppo prodotto sono drasticamente rischiosi,
da fallimenti tecnici e diseleniamenti il mercato fino ad ostacoli normativi.
(20:55):
Le aziende specializzate affrontano professionalmente lagestione del rischio attraverso strategie ben pianificate,
ricerca approfondita,
studi di fattibilità e test ripetuti per identificare i problemi in anticipo.
Il loro approccio metodico evita revisioni costose e porta iprodotti all'approvazione tecnica e normativa prima del lancio.
Un aspetto sottovalutato della esternalizzazione dei design
(21:18):
e della progettazione è il suo impatto sulla proprietà
intellettuale e sulla gestione della conoscenza.
Le aziende di progettazione professionalemantengono tipicamente personale legale,
interno o rapporti consolidati con consulenti specializzati inproprietà intellettuale per gestire questioni complesse di brevetti,
(21:40):
marchi e accordi di riservatezza.
Ma c'è un paradosso interessante.
Mentre l'esternalizzazione distribuisce la conoscenza,
può anche concentrarla.
I progettisti indipendenti operano solitamente sotto accordi di nondivulgazione e contratti specifici sulla proprietà intellettuale,
che definiscono chiaramente i diritti e responsabilità di proprietà.
(22:03):
Questo significa che la conoscenza viene condivisa in modo controllato,
ma non dispersa casualmente.
Il risultato è spesso un'accelerazione dell'innovazioneattraverso la cross-fertilizzazione di idee tra settori diversi,
mantenendo al contempo la protezione degli investimenti in ricerca e sviluppo.
(22:23):
Un fatto curioso che rivela molto sull'evoluzione del settore,
molte aziende che inizialmente esternalizzavano il design per ridurre i costi,
ora lo fanno principalmente per accedere a competenzeche non potrebbero mai sviluppare internamente.
È come se l'esternalizzazione fosse iniziata come una strategia
difensiva di riduzione ai costi e si fosse trasformata
(22:46):
in una strategia offensiva di innovazione accelerata.
Questo cambio di prospettiva riflette una maturazione del settore e unacomprensione più sofisticata del valore del design nell'economia moderna.
Discutendo del talento progettuale,
si distribuisce globalmente un'altra evoluzione che sta trasformandoil modo in cui passiamo dalle idee agli oggetti fisici,
(23:10):
la convergenza tra progettazione assistita da computer,
a manifattura additiva che sta accorciandodrasticamente i tempi di concezione e redazione.
Non sapete cos'è la manifattura additiva?
Dai,
su,
la stampa 3D.
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(23:30):
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(23:50):
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(24:10):
Immagino che abbiate notato che c'è pubblicitàall'inizio e alla fine di questo episodio.
Questo perché?
Perché fare podcast ha un costo.
E la stessa cosa vale anche per questo podcast,
che fa parte del network Runtime Radio.
Il contributo che le pubblicità danno al networkservono a mantenere il servizio a pagamento,
(24:31):
che ospita non solo il Tiraline,
ma anche gli altri del network.
Grazie mille per essere stati con noi anche oggi.
A presto.
La rivoluzione della stampa tridimensionale e dei servizi diprogettazione assistita da computer non è solo una questione di velocità,
(24:53):
ma anche una sensazione di velocità,
che è divenuta impressionante.
È una trasformazione fondamentale di come concepiamoil rapporto tra progettazione e produzione.
Tradizionalmente,
questi erano due mondi separati.
Prima progettavi,
poi producevi.
Oggi,
progettazione e produzione stanno convergendo in un unico flusso continuo.
(25:17):
Quello che rende questa convergenza possibile èl'evoluzione dei software di progettazione tridimensionali.
Programmi come SolidWorks,
SolidAge,
Inventor,
non si limitano più a creare modelli digitali.
Generalmente,
generano direttamente i file che controllano le stampanti tridimensionali.
Il processo è diventato fluido,
(25:39):
dalla modellazione al software di affettamento,
lo slicing,
che definisce i parametri di stampa,
fino al codice che deposita il materiale in modo controllatoper ottenere con precisione il componente modellato.
Ma la vera rivoluzione sta nell'eliminazione degli sprechi.
La manifattura additiva crea oggetti solidi aggiungendo materiale,
(26:00):
strato per strato,
utilizzando solo quello che serve.
Questo si contrapone alla manifattura sottrattivatradizionale che rimuove materiale da un blocco iniziale,
generando però enormi quantità di scato,
o come si dice nelle officine di sfrido.
Per visualizzare l'impatto di questa tecnologia,
(26:21):
immaginiamo la manifattura tradizionale come un scultore che,
partendo da un blocco di marmo,
rimuove tutto quello che non serve per rivelare la statua nascosta.
La stampa tridimensionale è invece come un mago,
come il mago Merlino,
che materializza la statua dal nulla,
aggiungendo materia esattamente dove serve.
(26:43):
Questa differenza non è solo poetica,
ma ha anche implicazioni economiche e ambientali enormi.
Nel settore tecnologico,
la prototipazione rapida permette alle aziende disviluppare e testare nuovi prodotti in tempi record,
riducendo significatamente i costi di sviluppo.
La personalizzazione di componenti hardware consente dicreare soluzioni su misura per esigenze aziendali specifiche,
(27:07):
mentre la produzione di parti di ricambio surichiesta ottimizza la gestione dell'inventario.
E' la fine dell'era dei magazzini pieni dicomponenti che potrebbero non essere mai utilizzati.
Nel settore manifatturiero stiamo assistendo a qualcosa di ancora più radicale,
l'ottimizzazione delle catene di fornituraattraverso la produzione su richiesta.
(27:28):
Invece di mantenere grandi scorte,
le aziende possono produrre componenti quando servono e dove servono.
La possibilità di creare geometrie complesse in un unico pezzoriduce il numero di componenti e semplifica l'assemblaggio.
La personalizzazione di massa diventa realtà,
permettendo alle aziende di rispondere rapidamentealle richieste del mercato con prodotti su misura.
(27:52):
Però l'aspetto più affascinante è la democratizzazione dell'innovazione.
Piccole aziende e start-up che non possono permettersiquantità minime di ordine nella manifattura convenzionale,
possono ora produrre piccoli lotti diprodotti personalizzati o di nicchia a costi,
(28:13):
diciamo,
accessibili.
E' come se la barriera d'ingresso all'innovazionefisica si fosse improvvisamente abbassata.
Tendenzialmente questa tecnologia,
quando una tecnologia riduce così drasticamente i costi e i tempi di iterazione,
accelera esposizionalmente il ritmo dell'innovazione.
Un'idea può essere testata fisicamente nel giro di ore e non di settimane.
(28:36):
I team di progettazione possono creare decine diprototipi rapidamente e anche a costi contenuti,
esplorando delle soluzioni che primasarebbero state economicamente impraticabili.
L'integrazione tra progettazione assistita e stampa
tridimensionale sta creando quello che potremmo chiamare
materializzazione istantanea del pensiero progettuale.
(28:57):
Dal modello digitale all'oggetto fisico,
il processo è diventato così fluido che ladistinzione tra virtuale e reale si sta sfumando.
Un aspetto spesso sottovalutato della rivoluzioneaddittiva è il suo impatto sulla sostenibilità.
Oltre alla riduzione di sprechi di materiali,
(29:18):
la stampa tridimensionale permette la produzione localizzata,
riducendo l'impatto ambientale del trasporto.
Ma c'è anche di più.
La tecnologia sta evolvendo verso l'utilizzodi materiali riciclati e biodegradabili.
Alcune aziende stanno sperimentando la stampa dicomponenti utilizzando scarti di altre produzioni,
creando quindi un ciclo virtuoso di riutilizzo.
(29:41):
Alcune aziende stanno anche sviluppandomateriali che si dissolvono in acqua dopo l'uso,
eliminando quindi anche il problema dello smaltimento.
È l'embrione di quello che potrebbe diventareun'economia circolare della produzione fisica,
dove ogni oggetto è progettato fin dall'inizio per esseretrasformato in qualcosa d'altro alla fine del suo ciclo di vita.
(30:03):
E sul finire diamo una statistica che fa riflettere.
Il mercato globale della manifattura additiva valeva
27 miliardi di dollari nel 2019 e le stime per il 2024
prevedono una crescita che potrebbe triplicare questa cifra.
(30:24):
Ma quello che è davvero sorprendente è che questacrescita non è guidata dalla tecnologia in sé,
ma dalle competenze umane che mancano per utilizzarla.
L'industria è letteralmente a caccia di talenti della manifattura additiva.
A volte il progresso tecnologico corre più veloce dellanostra capacità di comprenderlo e di utilizzarlo.
(30:45):
E siamo arrivati alle battute finali dell'episodio.
Abbiamo quindi attraversato quattro mondi chestanno convergendo verso un'unica realtà,
quella di un'ingegneria più democratica,
più collaborativa e più sostenibile.
L'educazione digitale sta preparando una nuova generazionedi professionisti alle sfide dell'industria 4.0,
(31:10):
la computazione spaziale invece sta trasformando modelliastratti in esperienze tangibili che chiunque può comprendere,
l'esterilazione del design sta distribuendoil talento creativo su scala globale,
la manifattura additiva sta accorciandoil percorso dell'idea all'oggetto fisico.
Ma la lezione più importante che emerge,
credo di averla fatta emergere da questa panoramica,
(31:32):
è che stiamo assistendo alla nascita di un nuovo tipo di progettazione,
di ingegneria.
La prossima sarà una disciplina che integra competenzetecniche tradizionali con capacità di collaborazione globale,
una sensibilità maggiore verso l'ambiente euna comprensione alle nuove dinamiche umane.
Il futuro della progettazione non sarà piùcaratterizzato dalle macchine più intelligente,
(31:55):
ma da ecosistemi più intelligenti dove tecnologia,
talento umano e sostenibilità si alimentano reciprocamente.
Qual è,
visto che lo faccio a voi la domanda,
qual è la vostra opinione su questa trasformazione?
Vedete dei cambiamenti nel vostro ambiente di lavoro?
A voi l'ardua risposta.
Quindi grazie per aver condiviso questo episodio,
(32:17):
questo viaggio attraverso la tecnologia con noi,
ma non abbiamo ancora finito.
Non abbiamo finito perché c'è un One Month Inc.
Perché ho un piccolo report dovuto alla WWDC 2025tenutasi lunedì 9 giugno 2025 da mamma Apple.
(32:44):
E quindi,
dato che lunedì 9 giugno,
insieme agli amici del chinotto di Runtime Radio,
alla Nagrafe sempre,
Alex Racuglia,
Davide Gatti,
Filippo Ostrozzi,
Roberto Marin,
abbiamo commentato a caldo le novità che sono uscite dal genio,
(33:05):
a volte non sempre genio,
di Apple.
Naturalmente poi nelle descrizioni troverete il link doveascolterete le nostre voci e i nostri commenti a caldo,
così potete rivivere un po' le sensazioni che abbiamo avuto noi.
Ma,
quali sono le novità principali annunciate a questo WWDC 2025?
(33:27):
Allora,
partiamo innanzitutto dal Liquid Glass Design.
Apple ha presentato un nuovo linguaggio di design rivoluzionario,
che viene chiamato Liquid Glass,
che combina la qualità ottica del vetro con la fluidità dei liquidi,
per enfatizzare trasparenza e illuminazione.
Questo design universale attraversa tutte le piattaforme Apple,
(33:49):
finalmente,
ora,
e porta maggiore focus sui contenuti con nuova vitalità,
quindi mantenendo anche una certa familiarità del software Apple.
Allora,
il Liquid Glass rappresenta,
secondo me,
un focus sulla trasparenza,
che permette ai contenuti di tutti i displaydi brillare attraverso i vari controlli.
(34:12):
Sono cambiate anche le posizioni dei controlli,
sono ridotti,
sono molto più accessibili.
Per chi non apprezza il nuovo look,
tra l'altro,
Apple ha anche introdotto un'opzione chiamata Clear Look,
che offre una alternativa più tradizionaleinsieme alla modalità chiara e scura esistenti.
Abbiamo,
(34:33):
poi,
l'unificazione delle varianti dei sistemi operativi.
In pratica,
iOS,
iPadOS,
macOS,
tvS e compagnie cantante avranno tutti su fisso 26,
che in pratica corrisponde all'anno diuscita dell'edizione del sistema operativo,
(34:55):
che tra l'altro sarà sempre dell'anno precedente finoalla fine dell'anno che rappresenta il numero 26.
In effetti,
la versione 26 dei vari sistemi operativi verràpresentata a ottobre o novembre di quest'anno,
fino a ottobre o novembre del 2026,
(35:17):
quindi questo è il range per cui tutti i prossimisistemi operativi avranno questo su fisso.
Ci saranno,
naturalmente,
il .1,
il .2,
il .3,
eccetera,
eccetera,
per le varie versioni,
per i vari update di sicurezza.
Il primo dei sistemi operativi,
che naturalmente è interessante,
perché è naturalmente quello più utilizzato,
è iOS 26,
che anche qui viene introdotto in liquid glass,
(35:40):
traduzione live,
un'applicazione del telefono rinnovata e altre ancora.
Questa versione è compatibile con iPhone 11 e modelli successivi,
quindi per tutti quanti i possessori dei vari XS e XR mi dispiace,
mi fermate alla versione 18.5.
(36:02):
Tra le novità principali troviamo la traduzione live integrata in messaggi,
FaceTime e app del telefono,
che permette le comunicazioni in tempo reale in diverse lingue.
Mi fermerei qui,
perché naturalmente,
purtroppo,
per noi italiani,
e soprattutto anche,
bene o male non siamo solo noi,
ma per tutti gli europei,
(36:22):
questa funzione non sarà disponibile finché nontroveranno un accordo tra l'Unione Europea e Apple,
perché questa funzione in pratica viola alcuni parametri del GDPR europeo.
L'applicazione telefono è stata completamente ridisegnata,
con delle nuove funzionalità di screening delle chiamate,
(36:43):
anche qui non so se ce l'avremo,
perché anche qui rientra sempre nelle violazioni del GDPR.
Apple Music ha guadagnato la possibilità di fissare le playlist,
album e artisti preferiti per un accesso più rapido e l'intelligenzavisuale ora può cercare contenuti direttamente sullo schermo,
quindi facendo una fotografia a qualcosa di reale sipossono trovare informazioni in qualsiasi applicazione.
(37:09):
Abbiamo poi iPadOS 26,
che diventa più simile a Mac che nei vari precedenti aggiornamenti,
perché in iPadOS 26 sono state introdotte finestre,
barre dei menu e puntatore,
quindi rendendolo più simile,
non uguale,
ma più simile a un Mac che possiamo pensare.
(37:31):
È una delle novità più significative,
perché trasforma fondamentalmente l'esperienza dell'utente dell'iPad.
Il sistema ora supporta anche 29 funzionalità che avvicinanol'esperienza iPad a quelle di un computer desktop tradizionale,
l'applicazione File ad esempio è stata completamente rinnovataper offrire maggior controllo e organizzazione dei documenti.
(37:53):
È stato anche introdotto l'app telefono sull'iPad mai usata,
ma non so perché,
permettendo quindi anche di effettuare e ricevere le chiamatedirettamente dal tablet quando è connesso a un iPhone,
forse in quel caso,
ma io non l'ho mai usata.
Abbiamo poi Mac OS Tal,
o come abbiamo soprannato noi del chinotto,
(38:15):
Mac OS Ciaone.
Il nuovo Mac OS prende il nome da Tal e incorpora il design Liquid Gas,
anche lui,
scusate il sistema operativo è maschelo,
insieme a numerose nuove funzionalità.
Spotlight finalmente è stato potenziatocon delle quick key e altre funzionalità,
(38:36):
quindi rendendo la ricerca e l'accesso alle applicazioni più efficiente.
L'applicazione Diario o Journal arriverà finalmentesu Mac e iPad dopo essere stata esclusiva di iPhone,
mai usata anche quella applicazione.
Figuratevi se non ho tempo di scrivere a volte gli appunti di lavoro,
figuratevi se scrivo il diario personale.
(38:59):
All'interno di Mac OS abbiamo anche un Launchpad che è stato trasformatoin App Library per una migliore organizzazione delle applicazioni.
Importante notare che i Mac Intel non riceverannopiù aggiornamenti dopo Mac OS Tal o Mac OS 26.
Segnando quindi la fine definitiva del supporto all'architetturadell'Intel e quindi molto probabilmente dall'anno prossimo,
(39:26):
o anche da quest'autunno non vedremo più gli Intel supportati.
Apple Intelligence diventa ancora più potente,
vedremo,
con nuove capacità su tutti i dispositivi Apple e gli sviluppatoripossono ora accedere al modello attraverso le api di Apple Intelligence,
(39:47):
quindi per poi avere più esperienza e dare alle loroapplicazioni più capacità attraverso Apple Intelligence.
Come abbiamo saputo,
abbiamo visto,
per chi ha già avuto l'Apple Intelligence sui vari dispositivi Apple,
l'integrazione con ChatGPT arriva ancheall'interno di Image Playground finalmente,
(40:09):
perché ho provato a usarlo ma era veramente ridotto all'osso l'esperienza.
Quindi con questa introduzione possiamo sicuramentegenerare delle immagini più dettagliate e più avanzate.
Tuttavia,
le funzionalità personalizzate di Siri non sono ancora pronte,
guarda caso,
(40:31):
suggerendo quindi che alcuni aspetti dell'Apple Intelligencenecessitano ancora di qualche tempo di sviluppo.
Abbiamo anche WatchOS 26 e Workout Buddy,
che cos'è Workout Buddy?
Workout Buddy è praticamente un'applicazione all'interno di Apple Watch,
(40:53):
alimentata dall'intelligenza artificiale ed è una funzionalitàche potrebbe dare un significato passo avanti per il fitness,
perché offre un coaching personalizzato e suggerimenti durante gli allenamenti.
Il sistema poi sarà anche in grado di analizzare le prestazioni dell'utente efornire dei feedback in tempo reale per migliorare l'efficacia degli esercizi.
(41:15):
Diciamo che personalmente la definirei la scoperta dell'acqua calda,
perché per anni ho utilizzato l'applicazione di Nike,
Nike+ credo,
dove all'interno di Nike,
attraverso i suoi prodotti prima e attraverso anche l'Apple Watch targato Nike,
(41:36):
ci sono dei feedback del coaching attraverso la sua applicazione,
quindi forse è finito il ridiglio tra Apple e Nike,
quindi Apple con questo Workout Buddy vorrebbe soppiantarla.
Ci sono anche altre novità abbastanza significative per i giocatori incalliti,
l'applicazione Games o giochi unisce Game Center,
(42:00):
libreria personale e Apple Arcade in un'unica esperienza unificata.
CarPlay riceve degli aggiornamenti importanti con Widget,
Live Activity e supporto esteso per lechiavi digitali dell'auto e buona notizia,
13 nuovi marchi automobilistici adotteranno CarPlay.
(42:21):
Apple poi tra l'altro ha anche annunciato una soluzione di messaggi spampermettendo agli utenti di filtrare mittenti sconosciuti in un'area dedicata.
Questa funzione sarebbe un toccasana per noi italiani,
ma da quanto ho letto in giro non sarà disponibile per due motivi,
primo credo sia ancora per la questione del GDPR o il DMA non so non
(42:46):
mi ricordo più e l'altra cosa è perché vista la prolificazione dei
messaggi spam telefonici che noi abbiamo in Italia secondo me sarebbe
molto molto difficile per questa applicazione beccarli tutti.
La beta per gli sviluppatori sono già disponibili,
qualche amico l'ha già installata e sta spammando sui vari mieigruppi di telegram o di whatsapp tutte le cose che sono venute fuori.
(43:18):
Sembra abbastanza stabile e il rilascio pubblico sarà previsto credo persettembre 2025 non si sa ancora se all'inizio o alla fine di settembre 2025.
E con questa Walmart Think dalla regia è tutto quindi colleghi,
tiraline,
lunga vita e prosperità.