Episode Transcript
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(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Borghi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiraline,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,
(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Benvenuti amici Tiraline,
bentornati e ben ritrovati.
(00:51):
Siamo arrivati alla puntata numero 99 e,
come potete immaginare,
siamo ad un passo dal traguardo dei 100 episodi.
Come vi ho già accennato nelle puntate precedenti,
il prossimo sarà un episodio un po' speciale.
Non voglio anticiparvi nulla,
perché spero di farvi una bella sorpresa.
(01:12):
Anzi,
una gran bella sorpresa,
lo spero.
Vi dico solo che il Tiraline cambierà un po' di cose,
quindi preparatevi a qualche novità.
Ci saranno nuove grafiche e qualche altra chicca,
perché dopo 4 anni,
sì,
4,
non 5,
è ora di dare una rinfrescata al tutto.
(01:32):
Avrei voluto cambiare anche alcune cose a livello di programmazione,
ma come ben sapete la vita reale è una brutta bestia.
Ha sempre l'ultima parola.
Quello che riesco a portarvi spero davvero che vi piaccia.
Mi sarebbe piaciuto proporvi più interviste,
ma alcuni ospiti mi hanno dato buca,
mentre altri stanno un po' tergiversando.
(01:54):
Del resto,
come abbiamo sempre detto,
il Tiraline è tendenzialmente un introversoche non ama troppo il giudizio pubblico,
preferisce starsene per conto suo e crogelarsinella sua solitaria vita da disegnatore.
Scherzi a parte,
oggi vi parlerò di argomenti un po' diversi dal solito.
Anche se sono sempre immerso nella trasformazione digitale della mia azienda,
(02:18):
voglio condividere con voi alcuni spunti su comescegliere il software di produttività più adatto,
soprattutto per chi lavora nell'ambito CAD come noi.
E poi,
avendo fatto i responsabili IT per un po' e avendolavorato da entrambe le parti della barricata,
ho raccolto qualche riflessione utile su come iresponsabili possono aiutare il dipendente medio,
(02:42):
o come piace a me dire,
l'utonto,
ad avere quel tocco magico che semplifica lavita sia a lui che ai responsabili stessi.
Infine,
parleremo dei passeporti digitali dei prodotti,
un'altra bella gata da pelare che ci arriverà tra capo e collo nel2026 grazie alla nostra amata - si fa per dire - Unione Europea.
(03:06):
E detto questo,
bando alle ciance,
iniziamo l'episodio.
Scegliere il software giusto per lo sviluppo di un prodotto èfondamentale per ottimizzare la progettazione e la produzione.
Non è solo una questione di funzionalità,
ma anche di efficienza,
collaborazione e innovazione.
(03:28):
Lo sviluppo di un prodotto è un viaggio che parte dall'idea iniziale,
arriva fino alla progettazione,
poi c'è la prototipazione,
ci sono i test e infine la produzione.
Avere il software giusto può fare la differenza,
rendendo tutto più fluido e meno stressante.
Ma come scegliere quello più adatto?
(03:49):
Di seguito butto giù almeno una decina di aspetti fondamentali,
più o meno una decina,
detto che secondo me si dovrebbe tenere a mente quandosi sceglie un software per lo sviluppo di un prodotto.
Innanzitutto bisogna fare un'integrazione senza procurarsi un mal di testa.
(04:10):
Il software che si sceglie deve comunicare bene con gli altri
strumenti che già si utilizzano e deve supportare i diversi
formati di file per rendere semplice importare ed esportare dati,
senza dover perdere tempo in conversioni inutili.
Bisogna avere meno passaggi quindi molta più produttività.
(04:33):
Sicuramente l'usabilità è uno dei cardini su cui si deve
fare una scelta per un software perché se l'interfaccia
sembra un geroglifico egizio è meglio lasciar perdere.
Il software deve essere intuitivo,
moderno e facile da prendere.
Una soluzione cloud poi è la ciliegina sulla torta.
(04:55):
Lasciatemelo dire,
lo so che ci sono molti detrattori del cloud ma personalmente
lo considero un plus per un software perché ti permette di
lavorare un po' ovunque e su quasi qualsiasi dispositivo.
Soprattutto poi se si lavora anche in team bisogna creare
(05:16):
una collaborazione senza confusione perché oggigiorno con
tante cose da fare la collaborazione è molto essenziale.
Il software deve essere in grado di offrire strumenti
come il co-editing in tempo reale quindi il versioning
e un'archiviazione cloud per la sicurezza dei dati.
(05:37):
Così tutti sono allineati e non si perde il tempo a inseguire l'ultima versione
di un file mandandocela con le mail con il noltro della mail oppure su altri
sistemi di comunicazione che poi alla fine si perdono
e si rischia di lavorare su un progetto vecchio.
(06:00):
Inoltre dobbiamo avere una scalabilità senza rimpianti.
Il software deve crescere con noi,
che noi sia siamo un freelance che o un dipendente oppure una startup.
Si deve scegliere dei piani su misura se poi si puòsospendere l'abbonamento nei periodi di magra tanto meglio.
(06:28):
Ne sono un utilizzatore del ormai noto su questo canale Fusion 360 e io
l'ho bloccato fin tanto che non avevo commesse poi l'ho riattivato e
adesso definitivamente ormai naturalmente lavorando presso un'azienda
non mi serve più come come una volta quindi ho del tutto dismesso
(06:50):
l'abbonamento ma comunque si è sempre in grado di riattivarlo.
Tra l'altro oggi oggi soprattutto se siamo dei progettisti avere degli strumenti
di simulazione integrati è un gran bel vantaggio perché le analisi di stress le
termiche la movimentazione tutto quello che serve a individuare i problemi già
(07:12):
in fase di progettazione evitano costosi errori molto più avanti
soprattutto quando nel momento in cui si sta già
montando il prodotto o lo si sta producendo.
Un software ben fatto deve anche integrare soprattutto nel nostro caso di
tiralinea meccanici che integra bene il CAD e il CAM perché permette di
(07:35):
progettare modelli 3d e generare percorsi utenti e utensili per le macchine
cnc in modo ottimale e meglio ancora se ha soluzioni native invece di dover
ricorrere a plugin magari molto più costosi
che fanno aumentare un po l'investimento.
Sicuramente il prezzo conta perché soprattutto per chi lavora in proprio è uno
(08:01):
dei aspetti a cui si va a guardare quindi come detto prima meglio optare per
abbonamenti flessibili soluzione complete così da evitare di comprare poi più
licenze separate naturalmente giustamente c'è la personalizzazione perché ogni
realtà ha esigenze molto diverse un buon software deve offrire delle API per
(08:27):
integrarsi con altri strumenti e supportare degli script personalizzati per
automatizzare le attività repetitive e infine ci sono due aspetti da non
sottovalutare il primo sicuramente è il supporto tecnico valido e soprattutto
una community attiva che ve lo posso assicurare vi può salvare la giornata
(08:52):
lavorativa e quindi forum forum o tutorial o best practice direttamente dalla
dell'azienda della software house per intenderci sono risorse molto preziose nei
momenti critici e la tecnologia come sappiamo avanza e il nostro software che
stiamo scegliendo deve tenere il passo quindi meglio scegliere soluzioni che
(09:18):
rilasciano aggiornamenti costanti e introducono nuove funzionalità il
cambiamento ve lo sicuro spaventa non è che può spaventare spaventa ma restare
al passo con l'innovazione è fondamentale per noi tiralinie perché in questo
modo si può rimanere competitivi sul mercato qualche consiglio finale non
(09:43):
esistono allora i software perfetti però già vi faccio uno spoiler e soprattutto
non esistono i software perfetti per tutti dipende dalle esigenze detto questo
io vi posso dire tre soluzioni che personalmente oggi spiccono sul mercato su
tutte il primo naturalmente potrete sicuramente farne a meno e sicuramente
(10:09):
potete già immaginare qual è autodesk fusion 360 che oggi si chiama ormai
autodesk fusion ma non riesco a ricordarmelo e l'offerta che ha autodesk è
veramente completa e versatile e ha molte di quelle feature che vi ho elencato
precedentemente già integrate il secondo che ormai è un astro nascente sta
(10:34):
scalando le classifiche di preferenze tra progettisti soprattutto tra freelance
da quello che ho saputo è on shape di ptc che è basato sul cloud completamente
su cloud quindi è perfetto per chi veramente punta sulla collaborazione e sulla
interoperabilità è veramente eccezionale poi ha delle feature molto interessante
(11:00):
sta integrando parecchie funzioni come il cam e altre cose anche l'intelligenza
artificiale quindi si sta facendo battaglia con autodesk fusion infine il terzo
software che consiglio è sharp 3d sharp 3d è uno dei software che più intuitivi
che abbia mai usato è multiplattaforma perché lo potete usare su mobile quindi
(11:26):
su ios su os su mac os e su windows quindi praticamente potreste avere tutti e
tre i sistemi operativi all'interno della vostra azienda e non ci sono problemi
perché tanto poi comunque i vari progetti possono sono sul cloud tranquillamente
potrete agire e lavorare in contemporanea non forse non è contemporanea ma
(11:52):
insommato è un è un buon prodotto in continua evoluzione non si non si fermano e
continuano a evolversi veramente ed è molto intuitivo e poi molte volte è
divertente progettare quando si lavora su ipad con la penna e si ritorna un po
ai vecchi tempi quando si disegnava su tecnigrafo
(12:16):
con china e matite e solidworks e inventor?
bella domanda li ritengono sempre degli ottimi software ma sono molto molto più
tradizionali e meno dinamici rispetto ai criteri che vi ho elencato prima se
cercate la stabilità e la familiarità d'uso questi due software sono quelli che
(12:39):
fanno sicuramente al caso vostro naturalmente la domanda che vi faccio e attendo
i vostri feedback cosa ne pensate di queste di questi fattori principali per
la scelta di un software CAD avete già un vostro software
preferito o siete ancora alla ricerca di quello giusto?
(13:02):
scegliere il software giusto per lo sviluppo di un prodotto è fondamentale
per ottimizzare la progettazione e la produzione non è solo una questione di
funzionalità ma anche di efficienza collaborazione e innovazione lo sviluppo
di un prodotto è un viaggio che parte dall'idea iniziale arriva fino
(13:26):
alla progettazione poi c'è la prototipazione ci sono i test e infine
la produzione avere il software giusto può fare la differenza rendendo
tutto più fluido e meno stressante ma come scegliere quello più adatto?
di seguito butto giù almeno una decina di aspetti fondamentali più o meno una
(13:49):
decina detto che secondo me si dovrebbe tenere a mente quando si sceglie
un software per lo sviluppo di un prodotto innanzitutto bisogna fare
un'integrazione senza procurarsi un mal di testa il software che si sceglie deve
essere deve comunicare bene con gli altri strumenti che già si utilizzano e
(14:12):
devono deve supportare i diversi formati di file per rendere semplice e
importare ed esportare dati senza dover farli perdere tempo in conversioni
inutili bisogna avere meno passaggi quindi molta più produttività sicuramente
l'usabilità è uno dei cardini su cui si deve fare una scelta per un software
(14:35):
perché se l'interfaccia sembra un geroglifico egizio è meglio lasciar perdere il
software deve essere intuitivo moderno e facile da apprendere una soluzione
cloud poi è la ciliegina sulla torta lasciatemi dire lo so che ci sono molti
detrattori del cloud ma personalmente lo considero un plus per un software
(14:59):
perché ti permette di lavorare un po' ovunque e su quasi qualsiasi dispositivo
soprattutto poi se si lavora anche in team bisogna creare una collaborazione
senza confusione perché oggigiorno con tante cose da fare la collaborazione è
molto essenziale il software deve essere in grado di offrire strumenti come il
(15:23):
co-editing cioè in tempo reale quindi il versioning e un'archiviazione cloud per
la sicurezza dei dati così tutti sono allineati e non si perde il tempo a
inseguire l'ultima versione di un file mandandocele con le mail con l'inoltro
della mail oppure su altri sistemi di comunicazione che poi alla fine si perdono
(15:47):
e si rischia di lavorare su un progetto vecchio inoltre dobbiamo avere una
scalabilità senza rimpianti il software deve crescere con noi che noi siamo un
freelancer o un dipendente oppure una startup insomma si deve scegliere dei
piani su misura se poi si può sospendere l'abbonamento nei periodi di magra
(16:11):
tanto meglio ne sono un utilizzatore del ormai noto su questo canale Fusion 360
e io l'ho bloccato fin tanto che non avevo commesso e poi l'ho riattivato e
adesso definitivamente ormai naturalmente lavorando presso un'azienda non mi
serve più come come una volta e quindi ho del tutto dismesso l'abbonamento ma
(16:35):
comunque è sempre in grado di riattivarlo tra l'altro oggi oggi soprattutto se
siamo dei progettisti avere degli strumenti di simulazione integrati è un gran
bel vantaggio perché le analisi di stress le termiche la movimentazione tutto
quello che serve a individuare i problemi già in fase di progettazione evitano
(16:59):
costosi errori molto più avanti soprattutto quando nel momento in cui si sta già
montando il prodotto o lo si sta producendo un software ben fatto deve anche
integrare soprattutto nel nostro caso di tira linee meccanici che integra bene
il CAD e il CAM perché permette di progettare modelli 3d e generare percorsi
(17:23):
utenti e utensili per le macchine cnc in modo ottimale e meglio ancora se ha
soluzioni native invece di dover ricorrere a plug in magari molto più costosi
che fanno aumentare un po la l'investimento sicuramente il prezzo conta perché
soprattutto per chi lavora in proprio è uno dei aspetti a cui si va a guardare
(17:47):
quindi come detto prima meglio optare per abbonamenti flessibili soluzioni
complete così da evitare di comprare poi più licenze separate naturalmente
giustamente c'è la personalizzazione perché ogni realtà ha esigenze molto
diverse un buon software deve offrire delle API per integrarsi con altri
(18:10):
strumenti e supportare degli script personalizzati per automatizzare le attività
repetitive e infine ci sono due aspetti da non sottovalutare il primo
sicuramente è il supporto tecnico valido e soprattutto una community attiva che
ve lo posso assicurare vi può salvare la giornata lavorativa e quindi forum o
(18:34):
tutorial o best practice direttamente dall'azienda della software house per
intenderci sono risorse molto preziose nei momenti critici e la tecnologia come
sappiamo avanza e il nostro software che stiamo scegliendo deve tenere il passo
quindi meglio scegliere soluzioni che rilasciano aggiornamenti costanti e
(18:58):
introducono nuove funzionalità il cambiamento ve lo sicuro spaventa non è che
può spaventare spaventa ma restare al passo con l'innovazione è fondamentale per
noi tiralinie perché in questo modo si può rimanere competitivi sul mercato
qualche consiglio finali non esistono allora i software perfetti però già vi
(19:22):
faccio uno spoiler e soprattutto non esistono i software perfetti per tutti
dipende dalle esigenze detto questo io vi posso dire tre soluzioni che
personalmente oggi spiccono sul mercato su tutte il primo naturalmente potrete
sicuramente farne a meno e sicuramente potete già immaginare qual è e autodesk
(19:45):
fusion 360 che oggi si chiama ormai autodesk fusion ma non riesco a ricordarmelo
e l'offerta che a autodesk è veramente completa e versatile e ha molte di quelle
feature che vi ho elencato precedentemente già integrate il secondo che ormai è
un astro nascente sta scalando le classifiche di preferenze tra progettisti
(20:10):
soprattutto tra freelance da quello che ho saputo è on shape di ptc che è basato
sul cloud completamente su cloud quindi è perfetto per chi veramente punta sulla
collaborazione e sulla interoperabilità è veramente eccezionale poi ha delle
feature molto interessanti sta integrando parecchie funzioni come il cam e altre
(20:35):
cose anche l'intelligenza artificiale quindi si sta facendo battaglia con
autodesk fusion infine il terzo software che consiglio è sharp 3d sharp 3d è uno
dei software che più intuitivi che abbia mai usato e multiplattaforma perché lo
potete usare su mobile quindi su ios su suo os su mac os e su windows quindi
(20:59):
praticamente potreste avere tutti e tre i sistemi operativi all'interno della
vostra azienda e non ci sono problemi perché tanto poi comunque iso il ti è
piaciuto l'episodio di questa settimana se la risposta è sì allora abbiamo un
piccolo favore da chiederti andare su apple podcast o spotify e lasciarci una
(21:22):
recensione a 5 stelle accompagnata dal tuo feedback farebbe davvero la
differenza per noi è uno dei modi migliori per far crescere il nostro podcast
raggiungere più persone e continuare a migliorare se poi ti va di supportarci
ancora di più in descrizione trovi un link per fare una donazione tramite paypal
(21:46):
o satisfei non abbiamo grandi pretese anche un piccolo contributo può aiutarci a
portare avanti nuove idee e progetti per il podcast ogni gesto di supporto
grande o piccolo è per noi davvero importante grazie mille per essere stati con
noi anche oggi a presto qualche giorno fa mi sono imbattuto in una notizia molto
(22:11):
interessante allora l'unione europea si prepara a far rispettare i digital
product passport i dpp questo significa che le aziende dovranno adeguarsi a
nuove aspettative in termini di trasparenza e soprattutto di responsabilità
ambientale nel ciclo di vita dei beni di consumo e scommetto che molti di voi
(22:34):
non hanno mai sentito parlare di questi dpp a meno che non lavorate in questo
ambito legato alla tracciabilità dei prodotti in pratica il passaporto digitale
del prodotto si applica ai beni fisici compresi componenti e prodotti intermedi
venduti nel mercato dell'unione europea quali categorie saranno coinvolte in
(22:58):
questa nuova grana allora l'elenco definitivo non è ancora stato pubblicato
dalla commissione europea ma uno studio del joint research center ha individuato
alcune priorità tra i prodotti finali troviamo tessile e calzature mobili
primautici materassi detersivi e detergenti vernici e lacche lubrificanti
(23:22):
cosmetici giocattoli attrezzature da pesca e prodotti assorbenti per l'igiene
per quanto riguarda invece i prodotti intermedi l'elenco include ferro quindi
ragazzi acciaio e due prodotti chimici di base metalli non ferrosi però è stato
escluso l'alluminio plastica e polimeri quindi per chi anche fa stampe 3d e
(23:46):
tutto il resto pasta di legno e carta e vetro a questi poi si aggiungono anche
le batterie e i prodotti da costruzione il tutto con un occhio di riguardo per
tre requisiti traversali la durabilità ricicliabilità e contenuto riciclato
entro il 2026 questi tutti questi prodotti dovranno avere un ddp scusate un dpp
(24:10):
ma di cosa si tratta esattamente allora è un documento digitale che raccoglie
informazioni dettagliate sul ciclo di vita del prodotto dalla scelta dei
materiali fino al suo smaltimento questo nuovo sistema sfida le aziende quindi a
ripensare alle proprie strategie di progettazione e produzione in chiave più
(24:34):
sostenibile l'iniziativa dpp fa parte del regolamento eco design for sustainable
product ed è stata introdotta nel 2024 per migliorare la sostenibilità e la
trasparenza nel ciclo di vita dei prodotti ogni prodotto dovrà avere un
identificatore digitale univoco che permetterà di accedere facilmente alle
(24:57):
informazioni delle sue origine i materiali poi utilizzati l'impianto l'impatto
ambientale e i metodi di smaltimento consigliati i consumatori potranno
consultare questi dati tramite dei codici qr o tag digitali e fare delle scelte
più consapevoli e sostenibili l'obiettivo finale di questa iniziativa è
(25:21):
supportare l'economia circolare e promuovere una produzione più responsabile per
le aziende però non sarà proprio una passeggiata dovranno documentare le fonti
di materiali processi produttivi le modalità di smaltimento con un inevitabile
aumento della complessità e alla fine dei costi e quindi li pagano sempre i
(25:45):
consumatori tuttavia il dpp offre anche opportunità perché progettare si dovrà
progettare prodotti più durevoli riparabili e riciclabili e potrebbe anche
diventare un vantaggio competitivo inoltre la trasparenza richiesta dalla
normativa spingerà le aziende a collaborare più strettamente lungo la supply
(26:08):
chain e favorendo poi la condivisione dei dati e un processo produttivo più
efficiente ora diciamocelo fuori dei denti sulla carta sembra tutto fantastico
ma per esperienza personale sono diventato un po più realista o disilluso
insomma su queste tematiche specialmente dopo aver vissuto in prima persona una
(26:32):
trasformazione digitale che non è proprio avvenuta benissimo insomma ecco il
punto i dpp potrebbero sembrare una grande idea per le we ma secondo me non
tengono conto di alcune criticità primo il costo e la complessità operativa
implementare i dpp richiederà investimenti di tecnologie digitali avanzate e
(26:56):
gestioni dati cosa che non banale soprattutto per le pmi che spesso non hanno le
risorse per affrontare questa rivoluzione secondo ci sono enormi speed
regolamentari di e di interoperabilità le aziende dovranno navigare tra
normative in continua evoluzione con il rischio di confusioni e costi aggiuntivi
(27:19):
specialmente per chi opera su più mercati internazionali terzo la questione
della riservatezza dei dati condividere informazioni dettagliate sulla supply in
chain potrebbe esporre le aziende a rischi competitivi perché alcuni dati sono
considerati strategici diciamocelo e infine il ritorno sulle pmi per loro il dpp
(27:44):
potrebbe rappresentare veramente un ostacolo insommortabile dopotutto le pmi è
la spina dorsale del della produttività italiana e dato che poi come ho detto
prima mancano spesso delle infrastrutture e soprattutto dal mio anche delle
competenze necessarie per adeguarsi a queste cose insomma i digital product
(28:07):
pastor sono una rivoluzione interessante sulla carta ma hanno parecchie ombre
vedremo poi se la we troverà anche un modo per rendere davvero accessibili a
tutti o si diventeranno l'ennesima complicazione burocratica che finirà col
pesare sulle spalle delle aziende più piccole e di chi ci lavora dentro prima di
(28:31):
chiudere volevo ringraziare ancora una volta roberto marine di snap architettura
imperfetta per la bellissima chiacchierata di lunedì scorso cioè la settimana
scorsa per intenderci è sempre un gran divertimento oltre che è una sorta di
terapia di gruppo poter parlare degli stessi argomenti ma soprattutto delle
(28:55):
problematiche che ci attanagliano ogni giorno nella nostra professione di
tiraline o di architetti nel suo caso ormai linee imperfette è diventato un
appuntamento fisso e spero davvero che tutti voi ne traiate divertimento e
interesse per noi è semplicemente un piacere e come avrete notato ci divertiamo
(29:19):
un sacco ci risentiamo la prossima settimana con l'episodio numero 100 che sarà
davvero davvero interessante e ovviamente lunga vita e prosperità a tutti