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August 17, 2025 47 mins
Siamo entusiasti di presentarvi l'episodio numero 121 del podcast Il Tiralinee, dove Daniele Borghi ci guida attraverso una straordinaria esplorazione delle innovazioni tecnologiche che stanno trasformando il mondo del CAD e della progettazione. In questo episodio, scoprirete quattro ambiti chiave dell'innovazione:
  1. Intelligenza Artificiale nel Settore Manifatturiero: Scopriremo come l'IA sta rivoluzionando i processi produttivi, rendendoli più efficienti e meno soggetti a errori.
  2. Progettazione Parametrica con SOLIDWORKS: Un dibattito avvincente tra parametri e dimensioni intelligenti, con spunti pratici per migliorare la vostra flessibilità progettuale.
  3. GPU Integrate e Architettura AMD: Analisi della rivoluzione portata da AMD con l'introduzione del Ryzen AI Max Pro Strix Halo, che ridefinisce le prestazioni delle workstation.
  4. Recensione del Lenovo ThinkPad P14s Gen5 AMD: Un'analisi approfondita di questo dispositivo che sfida le convenzioni sulla portabilità e la potenza.
🎤 Brand e Strumenti Menzionati:
  • SOLIDWORKS: Software di progettazione parametrica utilizzato nel settore ingegneristico.
  • TeamViewer: Piattaforma di remote access e collaboration che fornisce rilevazioni ispiranti sull'adozione dell'IA nel manifatturiero.
  • AMD: Azienda innovatrice nel campo dei microprocessori e delle schede grafiche, che ha presentato il Ryzen AI Max Pro, una rivoluzione nel mondo delle GPU integrate.
  • Lenovo ThinkPad P14s Gen5 AMD: Esperto nel settore delle workstation mobili, in questo episodio analizziamo le sue prestazioni, portabilità e riparabilità.
🌟 Scoprite perché il futuro dei progettisti e ingegneri è sempre più integrato con l'IA, come le GPU integrate stiano cambiando le regole del gioco e perché il ThinkPad P14s stia ridefinendo le aspettative sul mercato. Non perdetevi questo episodio ricco di spunti pratici!

Il TiraLinee è un podcast indipendente realizzato da Daniele Borghi, se vuoi metterti in contatto con me, mi potete trovare qui: my social bio

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Episode Transcript

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(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Bhi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiraline,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,

(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture,
la nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Bentornati amici Tiraline,
siamo arrivati all'episodio numero 121.

(00:52):
Il vostro Tiraline è in pieno svolgimento delle proprie vacanze,
lo sapevate?
Ma non preoccupatevi,
e potete sentire mi sono portato avanti ed eccovi questo episodioche potrebbe avere un profumo di crema solare e salsevine.
E preparatevi ad un episodio incredibile.

(01:13):
Oggi vi porto alla scoperta di quattro mondi dell'innovazionetecnologica che stanno rivoluzionando il modo in cui progettiamo,
calcoliamo e produciamo.
E' e una rivoluzione silenziosa che sta cambiando il volto dell'ingegneriamoderna e non potete assolutamente perdervi questa trasformazione epica.
Esageriamo proprio.

(01:34):
Il primo territorio che esploreremo è quello dell'intelligenzaartificiale nel settore manufatturiero Alcalà,
dove le macchine stanno imparando non solo a produrre ma anche a pensare iprocessi produttivi con una certa lucidità che a volte supera quella umana.
Secondo uno studio recente di Teamviewer,

(01:55):
il 78% dei "decisions makers" del settore utilizzal'intelligenza artificiale almeno una volta alla settimana,
con un incremento che fa tremare le mani ai più conservatori.
Il secondo argomento ci porterà nel cuore della progettazione
parametrica con SOLIDWORKS dove affronteremo l'eterno
dilemma tra parametri e dimensioni intelligenti.

(02:17):
Una questione che apparentemente sembra tecnica,
ma che in realtà tocca il modo stesso incui concepiamo la flessibilità progettuale.
Vi siete mai chiesti perché alcuni progetti sembrano scolpiti nella rocciamentre altri si adattano con l'eleganza di un cigno ai cambiamenti?
Terzo argomento approderemo nel regno delle GPU integrate

(02:41):
dove AMD con il suo Ryzen AI Max Pro Strix Halo sta
riscrivendo le regole del gioco per le workstation,
un processore che promette di unificare CPU e GPU in un'architetturacosì potente da far tremare i veterani delle schede grafiche discrete.
Parliamo di prestazioni grafiche che dovrebbero rivelaggiarecon quelle di una GPU di fascia media dedicata,

(03:07):
ma con un vantaggio,
l'accesso a quantità di memoria che farebbeinvidia anche ai sistemi cloud più potenti.
E infine concluderemo con la recensionedelle nuove ThinkPad P14s generazione 5 AMD,
una workstation mobile che sfida il concettostesso di promesso tra portabilità e potenza.

(03:28):
Con i suoi 17,
71 mm di spessore e un peso che parte da circa 1,
3 kg,
questo dispositivo rappresenta l'evoluzione di una specie,
quella delle workstation che non ti costringono asviluppare i dorsali da culturista per essere trasportate.
Ma iniziamo con un passo indietro e consideriamo il quadro generale,

(03:50):
perché siamo di fronte a una convergenza tecnologicache sta accelerando in modo esponenziale.
L'intelligenza artificiale non è più fantascienza del laboratorio,
diciamocelo.
Le GPU integrate stanno mangiando quote di mercato alle soluzioni discretee la progettazione parametrica sta diventando sempre più sofisticata.

(04:11):
Nel 2025,
tendenzialmente,
chi non cavalca queste onde rischia di essere travolto.
Un dato che mi è venuto all'occhio e mi ha colpito particolarmente è questo.
Gli esperti prevedono che l'intelligenza artificiale nelmanifatturiero possa portare a un aumento dei ricavi del 188%,

(04:35):
roba allucinante,
per le aziende che lo adottano.
E' e se ogni euro investito ne generasse quasi tre.
E non parliamo di proiezioni fantascientifiche,
ma di dati raccolti da aziende che stanno già sperimentando questi benefici.
Ma e sempre in questo podcast non ci limiteremo ai numeri,

(04:58):
scriveremo anche nelle implicazioni pratiche,
nelle sfide nascoste e nelle opportunità che questisviluppi aprono per noi progettisti e ingegneri.
Perché tendenzialmente dietro a ogni grande innovazione
tecnologica si nascondono poi quei piccoli dettagli che fanno
la differenza tra il successo e il fallimento di un progetto.
E quindi preparatevi a un episodio ricco di spunti dove latecnologia incontra la pratica quotidiana del nostro lavoro.

(05:23):
Iniziamo subito con il primo argomento,
che devo ammetterlo,
ha un po' del rivoluzionario.
L'orizzonte dell'intelligenza artificiale nel settoremanifatturiero non è più una linea sfocata all'orizzonte,
ma è una realtà tangibile che bussa alle porte di ogni stabilimento produttivo.

(05:46):
Per prendere l'entità di questa trasformazione dobbiamo immaginare
il settore manifatturiero e un gigantesco anismo che per
decenni ha funzionato seguendo ritmi e logiche consolidate.
Oggi l'intelligenza artificiale si presenta e un sistemanervoso artificiale che permette a questo anismo di reagire,

(06:07):
apprendere e ottimizzarsi in tempo reale.
La ricerca condotta da TeamViewer fotografa una realtà in rapida evoluzione.
Il ritmo di adozione dell'intelligenza artificialeha subito un'accelerazione che ha del vertiginoso.
Se nel 2024 solo il 46% dei decision makers utilizzaval'intelligenza artificiale settimanalmente,

(06:29):
oggi si parla del 78%.
Ma il dato più impressionante riguarda l'uso quotidiano,
che è passato dall'8% al 30% in un solo anno.
È e se la IA fosse passata dall'essere uno strumento occasionalea diventare una parte integrante della routine lavorativa.
Questa crescita esponenziale non è casuale,

(06:53):
ma risponde a pressioni concrete del mercato.
Le aziende manifatturiere si trovano adover navigare in un oceano di incertezze,
interruzioni della supply chain,
carenze di manodopera specializzata,
necessità di ridurre i costi operativi mantenendo un'alta qualità.
La IA si presenta e una zatter di salvataggio che non solo permette disopravvivere a queste tempeste ma di trasformarle in opportunità petitive.

(07:24):
Le applicazioni pratiche dell'IA nel manifatturierosono sorprendentemente diverse e concrete.
L'automazione del supporto a clienti rappresenta il 28% degli utilizzi,
seguita dall'analisi dei dati al 23%,
ma è interessante notare che la IA stia anche rivoluzionandoaspetti più creativi del processo produttivo.

(07:48):
Il 19% delle aziende la utilizza per ispirazione e ideazione,
dimostrando che non stiamo parlando solo di automazione di piti repetitivi,
ma anche di un vero e proprio potenziamento cognitivo.
Rifletendo un momento su questo aspetto vediamo che la IAnon si limita a sostituire il lavoro umano ma lo amplifica,

(08:12):
lo abbiamo già detto più volte.
I dati dimostrano che il 78% dei rispondenti
concorda sul fatto che l'intelligenza artificiale ha
permesso loro di svolgere un lavoro più strategico.
È e se l'intelligenza artificiale fosse diventata un'assistentepersonale che si occupa di quelle inconvenienze noiosissime,

(08:33):
liberando quindi poi la tua testa,
la mente umana,
per concentrarsi poi su analisi delle tendenze o pianificazioni di innovazioni.
Uno degli aspetti più affascinanti riguarda l'impatto poi sulla qualità.
Il 33% delle aziende manifatturiere indica il miglioramento della
qualità dei prodotti e la riduzione dei difetti e principale

(08:55):
beneficio dell'adozione dell'intelligenza artificiale.
Una percentuale significativamente superioreal 20% della media degli altri settori.
Nel manifatturiero dove precisione e consistenza sono parametri
non negoziabili questa capacità della IA di ridurre la variabilità
dei processi rappresenta un vantaggio petitivo enorme.

(09:19):
Ma e ogni medaglia anche l'intelligenza artificiale ha il suo rovescio.
Le preoccupazioni per la sicurezza rappresentano sicuramente la principale
barriera dell'adozione coinvolgendo il 76% delle aziende manifatturiere e
francamente non possiamo biasimarla a questo dato perché stiamo parlando

(09:39):
di settori che gestiscono informazioni ai proprietari altamente sensibili
dalla progettazione dei prodotti ai segreti dei processi produttivi.
Una violazione di sicurezza non porterebbe solo perdite economichema potrebbe anche promettere anni di ricerca e sviluppo.
Interessante notare e il settore manifatturiero stia adottandoun approccio più pragmatico rispetto ad altri parti.

(10:09):
Solo l'11% dei decision maker afferma che le preoccupazioni per lasicurezza li dissuadano dall'utilizzare l'intelligenza artificiale.
La maggioranza,
il 57%,
preferisce implementare misure di sicurezza adeguatepiuttosto che rinunciare ai benefici della tecnologia.
È un atteggiamento che riflette in parte la maturità di un settore che haimparato a convivere con l'innovazione tecnologica gestendone anche i rischi.

(10:37):
Un elemento che emerge chiaramente è il divadio generazionale.
87% dei rispondenti ritiene che i giovani abbiano una maggiorefamiliarità con le tecnologie di intelligenza artificiale.
Non è solo una questione di età ma anche di un approccio mentale.
Le nuove generazioni crescono con l'intelligenza artificiale che già fa parte

(10:57):
del paesaggio tecnologico mentre chi ha costruito la propria carriera su
petenze più tradizionali deve fare un salto concettuale non indifferente.
Prima di continuare pensiamo alle implicazioni finanziarie.
Il report di TeamViewer parla di un potenziale aumento dei ricavidel 188% grazie all'adduzione dell'intelligenza artificiale.

(11:21):
Lo abbiamo spoilerato all'inizio dell'episodio e parliamo di 188%.
Se non fosse supportato da dati concreti sembrerebbefantascienza ma i numeri parlano sempre chiaro.
In media ogni dipendente risparmia 10 ore di lavoro al
mese grazie all'intelligenza artificiale e questo dato è

(11:42):
destinato a crescere con l'evoluzione della tecnologia.
Tuttavia sarebbe ingenuo pensare che l'adozione della sola adozionedell'intelligenza artificiale sia un processo senza ostacoli.
Il primo ostacolo è la mancanza di formazione che coinvolge
il 42% delle aziende rifletendo un gap di petenze che va

(12:02):
colmato con investimenti mirati in educazione e training.
L'ansia dei dipendenti che tocca il 24% delleanizzazioni è un aspetto umano che non va sottovalutato.
Stiamo chiedendo alle persone di ridefinire il proprio ruololavorativo e questo genera inevitabilmente resistenze e timori.

(12:23):
Quello che poi colpisce maggiormente è l'approccioequilibrato che emerge da questo report.
Il 50% dei decision maker dichiara di essere disposto a sacrificare parte dellacrescita e dei profitti per garantire un utilizzo etico e responsabile dell'IA.
Non stiamo parlando di una corsa cieca verso l'automazione,

(12:47):
ma di una trasformazione consapevole chetiene conto degli impatti umani e sociali.
Tendenzialmente il futuro del manifatturiero sarà caratterizzato dauna simbiosi sempre più stretta tra intelligenza umana e artificiale.
L'IA non sostituirà l'ingegnere ma ne potenzierà sicuramente la capacitàpermettendogli di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto.

(13:18):
Lo so,
è una visione ottimistica,
ma credo che da questo report sembra supportata da dati
concreti che mostrano e le aziende che abbracciano questa
trasformazione stiano già raccogliendo frutti significativi.
La transizione verso il prossimo argomento avviene in maniera naturale,
perché se l'IA sta trasformando i processi produttivi,
gli strumenti di progettazione non sono da menonell'evolversi per offrire maggiore flessibilità e controllo.

(13:44):
Nel cuore della progettazione parametrica con SOLIDWORKS
si nasconde un dibattito che divide gli ingegneri
e chi gli tira linee in due scuole di pensiero,
chi giura sui parametri e chi non può fare a meno delle dimensioni intelligenti.
Per chi non ha mai affrontato questa distinzione,

(14:07):
immaginate la differenza tra costruire una casa con mattoni numerati in sequenzae costruirla con mattoni che si autoregolano in base alle condizioni ambientali.
Entrambi i metodi portano allo stesso risultato,
ma l'approccio cambia radicalmente il modo incui il progetto si porta durante le modifiche.
I parametri in SOLIDWORKS rappresentano l'approcciopiù strutturato alla progettazione parametrica.

(14:31):
Quando create uno schizzo e accedete alla finestra dei parametri,
state essenzialmente definendo delle variabili checontrolleranno il portamento geometrico del vostro modello.
Sarebbe e scrivere una ricetta dove ogniingrediente ha una quantità precisa e modificabile.
Se cambiate la quantità di farina,

(14:51):
l'intera ricetta si adatta automaticamente mantenendo le proporzioni corrette.
Le dimensioni intelligenti d'altro cantorappresentano l'approccio più diretto e intuitivo.
Quando disegnate una linea e utilizzate lo strumento Smart Dimension,
state associando direttamente una misura a quella specifica entità geometrica.

(15:14):
È immediato,
visuale e permette un controllo granulare su ogni elemento dello schizzo.
Per molti progettisti,
specialmente per quelli che provengono dal disegno tecnico tradizionale,
questo approccio risulta sicuramente più naturale.
Ma attenzione,
perché qui si nasconde il primo tranello.
Le dimensioni intelligenti,

(15:34):
pur essendo intuitive,
possono creare dipendenze nascoste che emergonosolo quando tentate di modificare il progetto.
Se avete dimensionato un rettangolo con quattro Smart Dimension separate,
ogni modifica richiederà potenzialmente quattro aggiustamenti distinti.
Con i parametri,
invece,
una sola variabile potrebbe controllare tutte le dimensioni correlate,

(15:58):
rendendo le modifiche molto più fluidi e prevedibili.
La questione della manutensibilità del progetto è cruciale.
I parametri brillano quando dovete gestire progetti plessi,
con molte relazioni interdipendenti.
Pensate a un assieme meccanico dove la lunghezza diun albero influenza la posizione dei cuscinetti,

(16:21):
che a sua volta determina le dimensioni dell'alloggiamento.
Con i parametri queste relazioni possono essere esplicatee controllate attraverso equazioni e variabili globali.
Con le Smart Dimension ogni cambiamentorichiede un intervento manuale su molte quote.
Tuttavia,
le dimensioni intelligenti hanno il loro campo di elezione.
I progetti semplici o le geometrie dove laflessibilità parametrica non è richiesta sono molto...

(16:51):
Tuttavia,
le dimensioni intelligenti hanno il loro campo di elezione.
I progetti semplici e le geometrie dove laflessibilità parametrica non è richiesta.
Se state progettando un ponente con dimensioni fisse,
definite da specifiche precise e non soggette a variazioni,
le Smart Dimension offrono un controllo direttoimmediato senza la plessità aggiuntiva dei parametri.

(17:13):
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda le prestazioni.
I parametri,
specialmente in progetti molto plessi,
possono introdurre un overhead putazionale non trascurabile.
Ogni volta che modificate un parametro SOLIDWORKS deve ricalcolaretutte le razioni dipendenti e in assemblaggi molto grandi,
questo può tradursi in tempi di rigenerazione abbastanza significativi.

(17:37):
Le Smart Dimension,
essendo più statiche,
tendono a portare meno stress putazionale.
Fermiamoci un attimo e consideriamo l'aspetto collaborativo.
In un team di progettazione,
i parametri offrono un linguaggio une più prensibile.
Quando un collega apre il vostro file e vede variabili chiamate lunghezza base,

(18:00):
diametro principale,
capisce immediatamente cosa controlla cosa.
Le Smart Dimension,
questa chiarezza,
si perde spesso in un mare di quote numeriche,
senza un vero e proprio contesto semantico.
La scelta tra parametri e Smart Dimension non è necessariamente binaria.
I progettisti più esperti sanno quando utilizzare l'uno o l'altro approccio,

(18:22):
o meglio ancora,
e binarli efficacemente insieme.
L'approccio ibrido prevede l'uso di parametri per ledimensioni critiche e quelle controllanti il progetto,
e Smart Dimension per quei dettagli locali che noninfluenzano poi il portamento globale del modello.
Un elemento interessante emerge dall'evoluzionedelle Best Practices di progettazione parametrica.

(18:45):
La tendenza moderna oggi privilegia l'uso dei Layout Sketches,
schizzi di riferimento che contengono tutti i parametri principali del progetto.
In pratica è e creare un DNA del vostro progetto,
dove tutte le informazioni dimensionali ecritiche sono centralizzate in un unico luogo.
Questo approccio bina la potenza dei parametri conla chiarezza visiva delle dimensioni intelligenti.

(19:08):
Le implicazioni didattiche non sono trascurabili.
Gli studenti di Ingegneria spesso iniziano conle Smart Dimension perché sono più intuitive,
ma questo può creare cattive abitudini che si manifestanoquando poi vengono affrontati i progetti più plessi.
Insegnare fin dall'inizio il pensiero parametrico significa educare anchela mentalità progettuale più strutturata e con un forward thinking.

(19:33):
Ma che succede quando dovete trasferire un progetto tra diversi software CAD?
I parametri,
essendo più astratti,
spesso si perdono nella traduzione,
mentre le dimensioni intelligenti,
essendo più strettamente legate alla geometria,
tendono a sopravvivere meglio ai processi di conversione.

(19:53):
È un aspetto da considerare in ambienti multi-software o quando sicollabora con partner esterni che utilizzano piattaforme diverse.
Un aspetto tecnico che merita attenzione riguarda la robustezza del modello.
I parametri,
se mal gestiti,
possono creare situazioni di failure catastrofico.
Un'equazione sbagliata può rendere irrisolvibile l'intero schizzo.

(20:16):
Le Smart Dimensions sono più localizzate nei loro effetti,
al massimo creano dei conflitti locali risolvibilisenza promettere poi tanto l'intero modello.
L'evoluzione di SOLIDWORKS 2025 ha introdottomiglioramenti significativi in entrambe le aree.
Le preview delle dimensioni durante lo sketchrendono più immediato l'utilizzo dei parametri,

(20:40):
mentre le Smart Dimensions hanno guadagnato in intelligenza contestuale,
suggerendo automaticamente relazioni e vincoli appropriati,
in pratica e se fosse il software stesso imparandoa interpretare le intenzioni del tiralinee,
riducendo il gap tra i due approcci.
Tendenzialmente la scelta ottimale dipende dal tipo di progetto,

(21:02):
dalle petenze del progettista e dagli obiettivi a lungo termine.
Per progetti "one shot" con geometrie semplici,
le Smart Dimensions sicuramente offrono velocità e immediatezza;
per famiglie di prodotti,
varianti di design o progetti con alta probabilità di modifiche future,
i parametri potrebbero rappresentare un investimento che poi ripaga nel tempo.

(21:24):
e spesso accade nell'ingegneria,
la saggezza sta nel saper scegliere lo strumento giusto per il pito giusto
e questo ci porta naturalmente a esplorare e anche l'hardware si stia

(21:50):
evolvendo per supportare queste esigenze sempre più sofisticate.
La storia delle GPU integrate è sempre stata quella delparente povero nel mondo delle workstation professionali.
Per anni i processori con grafica integrata sono stati consideratial massimo adeguati per manipolare piccoli modelli 3D,

(22:15):
ma pletamente inadeguati per workflow seri di CAD,
Beam e visualizzazione 3D.
AMD con il suo Ryzen AI Max Pro Strix Halonon sta semplicemente alzando l'asticella,
la sta polverizzando pletamente,
ridefinendo cosa significa avere una GPU integrata nel 2025 Per prendere la

(22:37):
portata di questa rivoluzione dobbiamo fare un passo indietro e considerare
l'ecosistema delle workstation e un equilibrio delicato tra CPU e GPU discrete.
Tradizionalmente questo equilibrio richiedeva due chip separati,
un processore Intel Core AMD per la putazione e una GPUdedicata Nvidia Quadro o AMD Radeon Pro per la grafica.

(23:05):
Era un matrimonio di convenienza che funzionava,
ma che portava costi,
consumi e plessità non indifferenti.
Il percorso di AMD verso questa rivoluzione è iniziatonel 2023 con la famiglia Ryzen Pro 7000 Series,
processori che per la prima volta hanno mostrato GPU integratecapaci di petere con soluzioni discrete e entry level,

(23:29):
ma il vero salto evolutivo è arrivato con i Ryzen Pro 8000 nel
2024 dove il flagship Ryzen 9 Pro 8945HS con GPU Radeon 780M
integrata ha dimostrato prestazioni grafiche che genuinamente
rivaleggiano con quelle di una GPU discreta e entry level.

(23:52):
Pensate un momento alle implicazioni,
un assieme di una motocicletta con duemila ponenti che girafluido in modalità Shaded with Edge su una GPU integrata.
Per chi lavora quotidianamente con Solidworks sache questo rappresenta un benchmark significativo.
Non stiamo parlando di wireframe o modalità semplificate,

(24:14):
ma di rendering in tempo reale con qualità professionale.
Il vero asso nella manica dell'architettura AMD non è solo la potenza bruta,
ma l'accesso alla memoria.
Mentre una GPU discreta e entry level sitrova tipicamente limitata a 4 GB di VRAM,

(24:35):
l'architettura a memoria condivisa di AMD permette alla GPUintegrata di accedere fino a 16 GB della memoria RAM di sistema,
con possibilità di espansione temporanea se fosse necessario.
E' e la differenza tra lavorare in un ufficio con una sola scrivania piccola elavorare in un open space dove puoi espandere lo spazio lavorativo infinito.

(24:58):
Il Ryzen AI Max Pro porta questa filosofia all'estremo.
Il modello top di gamma,
la AMD Ryzen AI Max Plus Pro 395 integra unaGPU Radeon 8060S con 40 pute Unit RDNA 3,
5,

(25:19):
più di 3 volte i 12 pute Unit della Radeon 780M,
ma è supporto fino a 128 GB di memoria LPDDR5X a 8000MTS,
che fa la vera differenza.

(25:39):
E cioè fino a 96 GB possono essere allocati esclusivamente alla GPU.
Quando mai poi avete visto una workstation consumer con 96 GB di VRAM dedicata?
Le prestazioni previste sono davvero impressionanti,

(25:59):
secondo i report il Ryzen AI Max Pro dovrebbe rivaleggiarecon le prestazioni grafiche di una Nvidia RTX 4070 laptop.
Ma mentre la GPU Nvidia è limitata a 8 GB di VRAM fissa,
la Radeon 8060S può scalare molto più in alto.
Sarebbe e confrontare un serbatoio da 8 litri con uno collegato a un aquedotto.

(26:23):
La differenza diventa evidente quando si tratta digestire grandi dataset o multitasking intensivi.
Un caso d'uso concreto illumina questa differenza.
Con un HP ZBook Firefly G11A configurato con 64 GB di RAM
Solidworks Visualize è riuscito a riservare i 20 GB di memoria

(26:43):
GPU necessari per renderizzare una scena plessa a risoluzione 8K.
Ma ecco il dettaglio che fa la differenza.
Mentre il rendering avveniva in background,
era possibile continuare a lavorare sul modello 3D in Solidworks CAD,
senza interruzioni.
Io non ci provo nemmeno sulla mia workstation,
ma voi provate a fare la stessa cosa con una GPUdiscreta con solo 4 GB e ditemi cosa succede.

(27:10):
E qui dobbiamo riflettere un momento su questo aspetto tecnico,
perché l'architettura a memoria condivisa diAMD non è solo una questione quantitativa,
ma qualitativa.
Rob Jameson di AMD spiega e l'approcciotradizionale richieda di duplicare i dati,

(27:32):
una copia nella memoria di sistema e unanella memoria GPU mantenendole sincronizzate.
L'architettura AMD permette quindi un approccio zero copy,
dove CPU e GPU leggono e scrivono dalla stessa fonte dati.
Non solo questo migliora le prestazioni,
eliminando il trasferimento continui dati,
ma riduce anche l'impronta di memoria plessiva.

(27:53):
Naturalmente,
e sempre,
non è tutto rose e fiori,
AMD deve ancora colmare il gap nel ray tracing,
dove naturalmente lo sappiamo,
NVIDIA mantiene un vantaggio significativo.
Per l'architettura e il product design,
dove il ray tracing sta diventando sempre più importante,

(28:14):
questo potrebbe rappresentare un limite.
Inoltre alcuni vendor specializzati in AEC dipendonopesantemente da tecnologie NVIDIA specific e i CUDA.
Software e Leica Cyclone 3DR utilizza l'intelligenzaartificiale Classification basata su CUDA,
creando quindi una dipendenza che AMD sta cercando di risolvere portando codice

(28:39):
dalla piattaforma CUDA al suo framework HYPE e di questo magari ne parleremo
anche con Michele Bondanelli che lui ne fa di lavoro
questa cosa di usare Leica Cyclone e quindi i CUDA.
Il fronte intelligenza artificiale aggiunge un'altra dimensione alla petizione.

(29:00):
Il Ryzen a EMAX PRO include una NPU XDNA2 capaci di50 Tops di performance di intelligenza artificiale,
soddisfacendo i requisiti Microsoft per un Copilot Plus PC.
Ma è di nuovo la quantità di memoria accessibile che farà differenza.
AMD dichiara di poter eseguire un modellolinguistico da 70 miliardi di parametri 2,

(29:25):
2 volte più velocemente di una GeForce RTX 4090 con 24 GB.
È una sparata abbastanza audace che,
se però è confermata,
potrebbe veramente aprire scenari interessanti per applicazioniAI-Driven e Stable Diffusion nel workflow creativo.
Dal punto di vista dei form factor,

(29:46):
la versatilità del Ryzen a EMAX PRO è impressionante.
Lo stesso silicio alimenta tanto laptopultrasottili quanto i micro desktop raccabili.
HP ha lanciato sia l'HP ZBook Ultra G1A Mobile che l'HP Z2 Mini G1A Desktop,
entrambi basati sullo stesso chip ma con un envelope termico diverso.

(30:09):
Il desktop con un alimentatore da 300 Watt contro i 140 Watt del laptop.
Questo dovrebbe offrire prestazioni superioriin Task Multithread e Graphic Intensive,
pur mantenendo un form factor patto.
E' interessante notare e questa convergenza stiasfidando i paradigmi consolidati dell'industria.

(30:34):
Per decenni la separazione tra CPU e GPU discreta è stataconsiderata necessaria per prestazioni professionali di serie.
AMD sta dimostrando che,
almeno per certi workflow,
questa separazione potrebbe essere più unrettaggio del passato che una necessità tecnica.
Le implicazioni economiche non sono trascurabili,
una soluzione single chip dovrebbe teoricamenteessere più "low cost" di due ponenti separati.

(31:01):
Anche se ne AMD ne HP hanno ancora annunciato i prezzi,
ma considerando che stiamo parlando di prestazioniparagonabili a sistemi CPU+GPU discreti,
il risparmio potenziale potrebbe essere significativo,
specialmente per un deployment su larga scala.
Tuttavia,
il successo del Ryzen ai Pro Max dipenderà criticamente dal supporto software.

(31:24):
AMD deve continuare a lavorare sugli ISV per ampliare la patibilitàe ridurre la dipendenza da tecnologie NVIDIA specifiche.
Software house e K-Shot hanno già annunciatoil supporto per AMD Radeon nel GPU rendering,
con Eric Van Jensen che sottolinea l'entusiasmo per il"substantial frame buffer" disponibile nel Ryzen ai Max Pro.

(31:50):
Tendenzialmente siamo quindi di fronte a un momento di transizione chepotrebbe ridefinire il mercato delle workstation entry-level e mid-range.
Se AMD riuscirà a convincere gli altri major OEM,
Lenovo e Dell ad adottare questa tecnologia,
potremmo assistere a un cambiamento paradigmatico simile a quello cheThreadripper Pro ha portato nel segmento high-end nelle workstation desktop.

(32:14):
La strada verso il futuro sembra tracciata,
processori sempre più integrati,
con capacità di memoria che sfidano i limiti tradizionali e prestazioniche rendono obsoleta la distinzione tra soluzioni integrate e discrete.
E parlando di evoluzione,
il device che ho letto e vi riporto qua,
rappresenta perfettamente questa transizione verso il nuovo.

(32:36):
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(33:45):
ma anche gli altri del network.
Grazie mille per essere stati con noi anche oggi.
A presto.
E arriviamo al Lenovo ThinkPad P14s Generazione 5 AMD,
che rappresenta un interessante studio di caso su e l'evoluzione dell'hardwarestia ridefinendo i promessi tradizionali nelle workstation mobili.

(34:12):
Perché con i suoi 17,
71 mm di spessore e un peso che parte,
e abbiamo detto,
da 1,
3 kg,
questo dispositivo sfida l'antica convinzione che lapotenza e la portabilità siano mutuamente esclusive.
La filosofia progettuale del P14s Generazione5 è evidente fino dal primo contatto.

(34:37):
Questo è un vero ThinkPad,
con tutto quello che il nome porta in termini di durabilità e praticità.
Il chassis mantiene l'identica estetica che ha reso iconici i ThinkPad,
filitura nero-opaca,
linee essenziali,
robustezza che ispira fiducia,
ma è quando lo aprite che si prende e Lenovo abbia reinterpretatoil concetto di workstation mobile nell'era moderna.

(35:01):
La caratteristica più distintiva del P14s è la sua servizibilità straordinaria.
In un'epoca dove la maggior parte dei laptop è progettata e oggetti usa e getta,
Lenovo ha scelto una strada controcorrente.
L'intero dispositivo può essere smontato,

(35:22):
grazie al cielo,
e rimontato utilizzando solo un cacciavite Philips,
è e ritornare ai tempi in cui avevamo i puter cheerano progettati per essere riparati e non sostituiti.
La lista dei ponenti sostituibili dall'utente è impressionante,
abbiamo la batteria,
disponibile in configurazioni da 39,

(35:45):
3Wh o 52,
5Wh,
SSD M.
2,
moduli di memoria che grazie al cielo non sono saldati alla scheda madre,
tastiera,
trackpad,
autoparlanti,
display,
webcam e persino l'assemblaggio ventola dissipatore.
E' una dichiarazione di principio in favore al "right to repair"che dovrebbe far riflettere l'intera industria dei puter.

(36:12):
Particolarmente intelligente è il design top loading della tastiera,
rimuovendo solo due viti chiaramente etichettate dal pannello inferiore,
la tastiera si stacca dall'alto,
non serve smontare l'intero laptop dal basso,
una soluzione che semplifica enormemente la manutenzione eriduce i rischi di danneggiamento durante gli interventi.

(36:33):
Dal punto di vista delle prestazioni,
il P14s Gen5 offre una scelta tra due processori,
l'AMD Ryzen 8000 Series,
il processore Ryzen 5 Pro 8640 HS a 6 core e il Ryzen 7 Pro 8840 HS a 8 core,

(36:53):
entrambi con un TDP di 28W.
E' interessante notare che Lenovo ha scelto dinon supportare i modelli più potenti da 45W,
probabilmente per considerazioni termiche e di autonomia.
Una scelta conservativa che si riflette nelle prestazioni.
Nel sample del test che ho letto,
con il Ryzen 5 Pro 8640 HS si è portato benissimo in SOLIDWORKS e in Revit,

(37:21):
ma è rimasto leggermente più indietro rispetto alpotente HP ZBook Firefly G11A in tutti i benchmark.
Però,
prima di darlo per spacciato,
pensiamo al contesto di utilizzo.
Il P14s Gen5 non è progettato per essere la workstation più potente del mercato,

(37:45):
ma per essere la più equilibrata.
I margini di prestazione rispetto alla concorrenza sono piccoli,
ma diventano più evidenti nei workflow multi-thread,
specialmente nel rendering.
D'altro canto,
il dispositivo risulta leggermente più silenzioso sotto carico massimo,
un dettaglio che chi lavora in open space oin videoconferenza apprezzerà sicuramente.

(38:05):
Il display presente su questo modello del test era un pannelloIPS VUXGA da 1920x1002 da 14" con l'umidità da 400nit.
E' un display solido,
professionale,
quindi senza nessuna pretesa particolare disuper figaggine alla Apple per intenderci,

(38:28):
ma adeguato sicuramente per la maggior parte dei workflow CAD.
Però,
naturalmente,
per chi ha qualche soldino in più e per chi cerca qualcosadi più raffinato è disponibile un'opzione OLED 2,
8K,
quindi un 2880x1008 con copertura DCI-P3 al 100% e un refresh rate a 120Hz,

(38:54):
una binazione che porterebbe l'esperienzavisiva a un livello decisamente superiore.
La webcam è una 5MP con IR e Privacy Shutter che rappresenta un upgrade
significativo rispetto alla generazione precedente e alloggiata
in una leggera spenza dalla parte superiore del display,

(39:14):
una soluzione necessaria per ospitare la risoluzione maggiore,
ma che ha il simpatico effetto collaterale di fungereanche da pratica maniglietta per aprire il coperchio.
L'ecosistema di connettività è molto generoso per un chassis così sottile.
Abbiamo fino a 96GB di memoria DDR5 da 5006,

(39:38):
Wifi 6E,
una porta Ethernet Gigabit a sparsa,
due porte USB A e due USB C.
L'alimentatore USB C è da 65W che è notevolmente patto tra l'altro,
che è un dettaglio che chi si muove in mobilitàper parecchio tempo apprezzerà sicuramente.

(40:01):
Ma vi starete domandando cosa rende davvero speciale questo dispositivo,
a parte che a me piace,
ma oltre a queste specifiche rappresentazioni èl'approccio anche filosofico di Lenovo alla progettazione.
Perché in un mercato ossessionato da più sottile e più leggero,
il P14S Gen5 sceglie di privilegiare la riparabilità senzasacrificare eccessivamente la portabilità e le prestazioni.

(40:29):
Questa è una scelta che ha implicazioni che vanno ben oltre l'aspetto tecnico.
Per i department IT aziendali un laptop facilmente riparabile significacosti di manutenzione ridotti e tempi di downtime molto più brevi.
Per i liberi professionisti significa poter estendere la vitautile del dispositivo senza dover affrontare sostituzioni costose.

(40:56):
Per l'ambiente,
infine,
significa meno rifiuti elettronici e un approccio più sostenibile al puting.
Le prestazioni della GPU integrata AMD Radeon 760M sono inlinea con le aspettative per questa categoria di dispositivi.
Non parliamo di prestazioni da gaming o rendering intensivo,
ma di capacità grafica adeguate al CAD 3D per Inventor,

(41:19):
per Solidworks e anche al Beam,
per Revit,
ArchiCAD,
però naturalmente di una plessità medio-bassa.
L'architettura a memoria condivisa di AMD permette di allocareporzioni significative della RAM di sistema alla GPU,
quindi offre una flessibilità che le soluzionidiscrete entry-level non possono avere.

(41:42):
Un aspetto che merita menzione è il bilanciamento termico.
Il P14s Gen 5 riesce a mantenere prestazioniconsistenti anche sotto carico prolungato,
senza i thermal throttling drammatici che affliggonomolti ultra-bug quando sono spinti al limite.
Questo è il risultato di un design termico maturo cheprivilegia la stabilità alle prestazioni di picco.

(42:04):
Il prezzo,
l'ho trovato in dollari,
quindi il prezzo di partenza si aggira intorno ai 1200-1300dollari e posiziona il P14s in una fascia petitiva.
Non è il laptop più economico del mercato,
ma considerando le specifiche,
la qualità costruttiva e soprattutto la serviceabilità

(42:27):
rappresenta un valore convincente per chi cerca una
workstation mobile affidabile e sostenibile nel tempo.
Sicuramente l'esperienza d'uso quotidianaè quella che ci si aspetta da un Thinkpad,
tastiere eccellente,
un trackpad preciso,
una qualità costruttiva che ispira fiducia,
il lettore di impronte integrato nel pulsanted'accensione è una odità che si apprezza quotidianamente,

(42:51):
mentre il tradizionale trackpoint,
quello rosso in mezzo con i tre pulsanti continua a dividere gliutenti tra quelli nostalgici e quelli un po' che rimangono perplessi.
Personalmente è molto iconico e a me piace tantissimo.
Sedenzialmente il Lenovo Thinkpad P14s Gen 5 AMD rappresenta unapproccio maturo e consapevole alla progettazione di workstation mobili.

(43:19):
Non è il laptop più veloce,
né il più sottile,
né il più economico,
ma è probabilmente uno di quelli più equilibrati e sostenibili,
qualità che nel lungo termine potrebbero rivelarsipiù importanti delle prestazioni di picco,
perché in un mercato che spesso privilegia l'obloscenza programmata,

(43:40):
vedere un produttore smettere sulla longevità e la riparabilità è veramente
rinfrancante e questo ci porta naturalmente a riflettere su e tutte queste
innovazioni si inseriscono nel quadro più ampio
dell'evoluzione tecnologica del nostro settore.
Siamo arrivati alla fine e ancora vi chiedo di riflettereun momento perché abbiamo attraversato quattro territori,

(44:08):
quattro argomenti sull'innovazione che,
anche se sembrano distinti,
sono in realtà molto interconnessi,
perché l'intelligenza artificiale ormai è ovunque,
sta rivoluzionando qualsiasi ambiente che tocca e soprattutto il manifatturiero
che richiede strumenti di progettazioni sempre più sofisticati e flessibili
e quelli che emergono dall'evoluzione del design parametrico in SOLIDWORKS.

(44:32):
Poi abbiamo le nuove architetture hardware e il Ryzen AI Max Pro di
AMD che nascono questi hardware proprio per supportare i workflow più
plessi e putazionalmente più intensivi e poi abbiamo i dispositivi
e il ThinkPad P14 SJ5 che dimostrano e l'industria sta
cercando finalmente di trovare un equilibrio tra potenza,

(44:53):
portabilità e esoteribilità.
Spero di trovare un filo conduttore che lega questi sviluppi e spero che siachiaro perché si assiste a una democratizzazione della potenza putazionale,
l'intelligenza artificiale non è più a pannaggio di laboratori specializzati,
le GPU integrate stanno sfidando le soluzioni discrete e la progettazioneparametrica sta diventando sempre più accessibile anche ai non specialisti.

(45:20):
In pratica è e se le barriere tecnologiche che per decenni hanno separatoil mondo professionale da quello consumer stessero finalmente cedendo.
Si può imparare una lezione importante che emerge da questo panoramae forse l'importanza di mantenere una mentalità aperta e adattiva.
Chi si aggrappa ancora ai paradigmi del passato rischia di essere superato nonsolo dalla concorrenza diretta ma anche dall'evoluzione stessa del settore.

(45:45):
L'intelligenza artificiale nel manifatturiero,
nella progettazione non sostituirà né l'ingegnere né le tirelineema lo potenzierà e soprattutto le potenzierà le sue capacità.
Le GPU integrate non renderanno obsolete quelle discrete,
non preoccupatevi quindi potete continuare a giocare a Call of Dutyma ridisegneranno i confini tra le diverse categorie di utilizzo.

(46:13):
E allora cosa ci aspetta nel prossimo futuro?
Tendenzialmente assisteremo credo a una convergenzasempre maggiore tra questi diversi trend.
Immaginate workstation mobili con una IA integrata che suggeriscono
automaticamente ottimizzazioni parametriche in tempo reale o sistemi di
produzione che si automodificano basandosi su feedback dei modelli CAD.

(46:35):
Sembra fantascienza?
Non è fantascienza però è un'evoluzionenaturale di quello che abbiamo esplorato oggi.
Il 2025 si sta rivelando un anno di svolta perché ci sono
tantissime innovazioni che sembrano promesse futuristiche
che però stanno diventando realtà merciali concrete.

(46:56):
E e sempre in questi momenti di transizione chi saprà cogliere
l'opportunità e adattarsi al cambiamento avrà un vantaggio
petitivo significativo su anche i colleghi più conservatori.
E a tutti voi amici tiralini e grazie per aver condiviso con mequesto episodio attraverso l'innovazione tecnologica di questo tempo,

(47:19):
continuate a sperimentare e imparate qualsiasi cosa e a spingerei confini di quello che è possibile nel vostro workflow.
Che altro dirvi,
lunga vita e prosperità!
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