Episode Transcript
Available transcripts are automatically generated. Complete accuracy is not guaranteed.
(00:03):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Borghi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo perché qui nonsiamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia!
Questo è il Tiralinie,
(00:23):
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
(00:48):
Bentornati amici Tirarine!
Siamo all'episodio numero 132,
o almeno credo!
Perdonate la battuta,
ma la settimana scorsa credo di aver fatto un minestrone di tra note,
script e audio.
Purtroppo quando si ha a che fare con una serie di impegni sociali,
di famiglia,
(01:09):
di un bambino di 5 anni che è sempre più interattivo,
si rischia anche di interrompere mille e mille volte quello che si sta facendo.
Quindi,
in questo caso,
per il podcast,
e si finisce di fare un bel 48!
Quindi,
quella che state ascoltando doveva essere la puntata 131,
(01:31):
che è diventata invece la 132,
e la 131 ha solo cambiato l'introduzione.
Ok,
ok,
credo che vi sia venuto mal di testa come a me,
e quindi chissà a voi.
Vabbè,
lasciamo perdere,
divertiamoci solamente nell'ascoltare questa nuova puntata,
(01:51):
che è meglio,
come direbbe il Puffo Quattro Occhi.
partiamo subito con con farvi una domanda.
Vi siete mai chiesti come fate a garantire che ogni linea,
ogni punto,
ogni dettaglio del vostro progetto sia esattamente come dovrebbe essere?
(02:12):
In un mondo dove un millimetro può fare la differenzatra il successo o il fallimento di un progetto,
la precisione non è un lusso,
ma è una necessità assoluta.
In questo episodio cercherò di portarvi attraverso quattro argomentiessenziali nel mondo del CAD che ottimizzano naturalmente i vostri lavori.
(02:34):
Parleremo degli object snap,
quei strumenti invisibili che ti permettono di agganciarti conprecisione chirurgica a qualsiasi elemento del vostro disegno.
Esploreremo il CAD 2D che nonostante l'avvento della modellazione
tridimensionale continua a dominare in molti settori per la sua semplicità ed
(02:55):
efficacia e scopriremo come le immagini di riferimento possono trasformarsi
in vere e proprie guide preziose per il vostro processo di progettazione,
accelerando il reverse engineering e lo sviluppo di nuovi prodotti.
Infine affronteremo una delle sfide più sentite da chi lavora con SOLIDWORKS,
fidatevi,
(03:15):
come semplificare assiemi complessi senza perderefunzionalità e mantenere prestazioni elevate.
Ecco un dato che potrebbe sorprenderti,
secondo recenti statistiche del settore i progettisti che padroneggiano
le tecniche di precisione riducono gli errori di progettazione fino al
(03:36):
70% risparmiando settimane di lavoro e migliaia di euro in correzioni.
Non è male vero?
Va bene dai cominciamo subito con il primo argomento quelloche rappresenta le fondamenti di ogni disegno accurato.
Immagina di dover tracciare una linea che partaesattamente dal punto finale di un'altra linea.
(04:00):
Potresti provare a posizionare il cursore manualmentecercando di centrare quel punto con precisione millimetrica.
Oppure potresti lasciare che il software faccia il lavoro pesante per te.
Questa è l'essenza degli object snap,
conosciuti in italiano come agganci ad oggetto.
(04:21):
Gli Object Snap rappresentano uno degli strumenti di precisionepiù potenti disponibili in AutoCAD e in molti altri software.
Non si tratta semplicemente di una comodità,
ma proprio di una vera e propria rivoluzione,
nel modo in cui si interagisce con gli elementi grafici del disegno.
(04:42):
Quando attivi questa funzionalità,
il cursore diventa intelligente,
riconosce automaticamente punti chiave sugli oggetti esistentie si aggancia ad essi con precisione matematica assoluta.
La storia degli Object Snap inizia nei primi anni del CAD digitale,
quando i progettisti si accorsero che inserire coordinate numericheper ogni singolo punto rallentava enormemente il flusso di lavoro.
(05:06):
Gli ingegneri di Autodesk svilupparono un sistema che permettesseal cursore di riconoscere gli elementi geometrici circostanti.
Qual è stato il risultato?
Un aumento esponenziale della produttività e unadrastica riduzione degli errori di costruzione.
Gli Object Snap funzionano attraverso unsistema di marcatori visuali chiamati AutoSnap.
(05:28):
Quando si muove il cursore vicino a un punto significativo di un oggetto,
appare automaticamente un simbolo geometricoche ti indica quale tipo di aggancio è attivo.
Ad esempio,
un quadrato indica l'endpoint di una linea,
un triangolo identifica il midpoint,
mentre un cerchio segnala il centro di un arco o di un cerchio.
(05:53):
La varietà di agganci disponibili copre praticamente ogni esigenza progettuale.
Si può agganciarsi alle intersezioni tra due elementi,
al punto più vicino su una curva,
al punto quadrante di un cerchio o persino a un punto tangente.
Ogni tipo di snap ha una sua icona distintivae un tool tip che conferma la tua selezione.
(06:16):
Questa ricchezza di opzioni permette di costruire geometrie
complesse con una velocità e una precisione che sarebbero
impossibili con l'inserimento manuale delle coordinate.
Facciamo un passo indietro e consideriamo l'impatto reale di questa tecnologia.
Nel contesto pratico,
gli object snap diventano disponibili ogni voltache un comando ti richiede di specificare un punto.
(06:39):
Stai disegnando una nuova linea?
Gli snap si attivano automaticamente.
Oppure si sta espostando un oggetto e anche qui gli snap ti assistono.
Oppure state anche ancora cercando di creare una forma più complessa?
Gli snap garantiscono che ogni vertice sia esattamente dove dovrebbe essere.
Esistono diverse modalità di utilizzo degli object snap.
(07:02):
Si possono attivare gli snap in modalità continua,
così che rimangono sempre più attivi durante il vostro lavoro.
Oppure si possono richiamare alla bisogna tramite comandi specifici.
La flessibilità del sistema permette di personalizzare qualitipi di snap si vogliono utilizzare più frequentemente,
(07:24):
disattivando anche quelli che non ti servono per evitare agganci indesiderati.
Un aspetto affascinante degli object snap è che rappresentano un perfettoesempio di come un software possa aumentare le capacità umane senza sostituirle.
In questo caso tu mantieni il controllo creativo,
ma il software ti assiste nell'esecuzione tecnica,
(07:47):
eliminando quella frustrazione che deriva dal cercare diposizionare manualmente un punto con precisione al pixel.
Oltre agli object snap,
AutoCAD offre anche altri strumenti di precisione complementare.
Il primo fra tutti che mi viene in mente è il polar tracking,
che permette di agganciarti ad angoli predefiniti,
o il direct distance entry,
(08:08):
che ti consente di specificare una distanza nella direzione del cursore,
mentre il grid snap ti aiuta a posizionare elementi su una griglia regolare.
Combinando tutti questi strumenti si può creare un ambientedi lavoro dove la precisione diventa naturale e intuitiva.
(08:30):
Molti progettisti alle prime armi sottovalutanol'importanza di padroneggiare gli object snap,
preferendo metodi più manuali.
Questo è un errore che costa tempo e,
soprattutto,
genera molti errori.
I professionisti esperti invece hanno gli snap così radicatinel loro flusso di lavoro che non ci pensano nemmeno,
(08:52):
diventano proprio un'estensione naturale del processo progettuale.
Se c'è una sola cosa che dovresti portare a casa da questo capitolo,
da questo pezzo dell'episodio,
è questa.
Gli object snap non sono un optional,
sono il fondamento di ogni disegno di CAD professionale.
(09:14):
E con questa consapevolezza passiamo al nostro secondo tema,
dove scopriremo perché il CAD bidimensionalecontinua a prosperare in un'era dominata dal 3D.
Se ti chiedessi di pensare al CAD,
probabilmente la prima immagine che ti verrebbein mente sarebbe un modello 3D rotante,
(09:38):
magari con textures realistiche e una illuminazione dinamica.
Eppure c'è un mondo intero di progettazione che vive e prospera insolo due dimensioni e non ha alcuna intenzione di voler scomparire.
Il CAD 2D,
o Computer Aided Design bidimensionale,
(10:00):
rappresenta l'utilizzo di software specializzati per creare disegnitecnici e illustrazioni con precisione matematica su un piano.
Questa tecnologia ha rivoluzionato completamente il mondo della progettazione,
sostituendo i tradizionali disegni a mano consoluzioni digitali che garantiscono accuratezza,
efficienza e collaborazione su scala globale.
(10:20):
Come più volte abbiamo parlato su questo canale,
il viaggio del CAD 2D inizia alla fine del XX secolo conun'alternativa digitale al disegno tecnico manuale su tecnigrafo.
Gli ingegneri e gli architetti passavano ore infinite sui tavoli da disegno,
armati di righelli,
compassi e matite,
correggendo errori con gomme che spesso rovinavano il supporto cartaceo.
(10:43):
L'arrivo del CAD digitale rappresentò una vera e propria liberazione.
Improvvisamente le modifiche diventano istantanee,
le copie perfette e la collaborazione possibile attraverso semplici file.
Col tempo i progressi tecnologici hanno resoil CAD 2D sempre più intuitivo e potente.
Il software moderno permette dettagli meticolosi,
(11:03):
iterazioni rapidissime e collaborazioni senza attreti.
E nonostante l'ascesa impetuosa del CAD 3D,
il bidimensionale mantiene saldamente quella sua posizione graziea una semplicità e una efficienza soprattutto per disegni tecnici,
per gli schemi elettrici e o anche per le planimetrie.
(11:25):
I software CAD 2D contemporanei sono dotati di funzionalità veramenteimpressionanti in confronto ai primi CAD del diciamo del 1980 ad esempio.
Gli strumenti di disegno permettono di creare,
modificare e annotare forme geometriche come linee,
(11:47):
cerchi,
archi e altri elementi vettoriali con vera precisione,
una precisione matematica.
La gestione dei layer organizza i disegni in strati separati,
facilitando la chiarezza anche nei progetti più complessi.
Gli strumenti di quotatura si inseriscono a misure precise nei piani,
garantendo aderenza agli standard tecnici internazionali.
(12:10):
E poi abbiamo le librerie di blocchi,
che contengono componenti riutilizzabili e che assicurano una certa coerenza,
e facendo risparmiare tempo prezioso.
E infine abbiamo la compatibilità dei filecon formati standard come il .dvg e il .dxf,
che facilitano la collaborazione e la condivisione dei dati.
(12:32):
Ma riflettendo un momento su cosa significa tutto questo,
possiamo dire che i vantaggi del CAD 2D sono moltiplici e concreti.
Con buona pace per il sottoscritto o per altriamici che non vedono l'ora che il CAD 2D scompaia,
il CAD bidimensionale ha da suo la precisione,
(12:52):
che è forse il beneficio più evidente.
Il disegno digitale elimina gli errori manuali e garantisceaccuratezza estrema nella creazione di disegni tecnici,
schemi e layout.
L'efficienza viene amplificata da funzionalità automatizzatecome l'aggancio degli oggetti che abbiamo visto prima,
i blocchi riutilizzabili e le modifiche rapide che fannorisparmiare tempo sostanziale rispetto ai metodi tradizionali.
(13:17):
La collaborazione diventa fluida grazie alla facilità di condivisionee alle modifiche collaborativi che favoriscono il lavoro di squadra,
soprattutto oggi con il cloud.
Poi abbiamo un costo generalmente piùaccessibile rispetto ad alcune soluzioni CAD 3D,
pur rispondendo efficacemente ai progetti chenon richiedono una moderazione bidimensionale.
(13:40):
L'adattabilità è notevole perché copre casid'uso diversi come dal disegno meccanico,
le parametrie architettoniche,
ai layout elettrici e alla creazione di blueprint.
Quando si sceglie un software CAD 2D bisogna considerare diversi fattori.
(14:01):
L'interfaccia deve essere accessibile anche per i principianti,
ma deve offrire funzionalità avanzate anche per gli utenti esperti.
Il set di funzionalità deve rispondere alle esigenze specifiche del tuo settore,
includendo disegno vettoriale,
capacità di annotazione e compatibilità con vari formati di file.
La struttura dei prezzi varia tra modello a modello,
(14:22):
da sottoscrizione a licenze perpetue,
e quindi si valuta cosa si adatta meglio al vostro budget.
La compatibilità con il vostro hardware e sistema operativoè fondamentale per evitare poi problemi di prestazione.
E infine,
bisogna verificare la disponibilità di tutorial,
supporto clienti affidabili e comunità di utentiattive per facilitarne poi l'apprendimento.
(14:46):
Per massimizzare l'efficienza dei vostri progetti CAD2D bisogna seguire alcune best practice consolidate.
Il primo fra tutti che sponsorizzo sempre è l'organizzazione con i layer,
fondamentale,
perché in questo caso si assegna elementi a livelli differentiper avere una maggiore chiarezza e gestibilità del progetto.
(15:09):
Usate i template,
per favore,
e i blocchi,
soprattutto i blocchi.
In questo caso,
ragazzi,
risparmiate tempo riutilizzando elementi di disegno già comuni.
Apro una parentesi,
mentre lavorate,
mentre create dei disegni,
progetti,
alcune parti sicuramente le riutilizzate in altri.
Create blocchi,
(15:31):
perdete qualche decina di minuti per creare unblocco e salvatevelo in un posto sul vostro server.
Vi assicuro che riutilizzare blocchi in AutoCAD è una mano dal cielo,
perché utilizzando blocchi e soprattutto i blocchi nesting,
scusate l'inglesismo,
ma lo ricordo,
(15:52):
riesco solo a dirvelo in inglese,
in questo caso,
un blocco dentro l'altro,
riuscirete soprattutto ad avere una maggiorevelocità nel poi riprodurre altri disegni.
E chiudevamo la parentesi e ritorniamo noi.
già questi primi elementi,
mantengono i disegni puliti,
(16:13):
quindi poi,
oltre all'utilizzo di queste prime parti,
eliminate anche regolarmente gli elementi non necessari ai vostriprogetti e soprattutto risolvete le sovrapposizioni di linee.
Perché se gli object snap sono una mano dal cielo,
un aiuto grandissimo per i vostri progetti,
(16:33):
con la sovrapposizione delle linee sono un vero e proprio inferno,
perché vi prendono punti che non sono quelli che volete,
con il rischio poi di poter fare degli errori gravissimi.
Un'altra cosa che dovete fare è standardizzare gli stili.
Usate font,
stili di quotatura e unità coerenti con il vostro outputprofessionale per poi mantenere i vostri disegni uniformi,
(16:58):
è essenziale.
E aggiornate le competenze.
Rimanete sempre informati sugli aggiornamenti del vostro softwaree sulle tecniche emergenti per sfruttarne le nuove funzionalità.
Faccio un'osservazione che ritengo molto interessante.
Mentre il mondo corre verso la realtà virtuale,
la moderazione parametrica avanzata,
il CAD 2D rimane lo standard de facto per la documentazione tecnica.
(17:22):
I disegni costruttivi,
le tavole di approvazione,
i manuali di manutenzione,
tutto passa ancora attraverso la rappresentazione bidimensionale.
Perché a questa domanda mi sono risposto in questa maniera?
Perché sono universalmente comprensibili,
facilmente stampabili e legalmente riconosciuti.
Il CAD 2D continua ad essere uno strumentoindispensabile nei processi moderni di progettazione,
(17:48):
grazie anche alla sua gamma di funzionalità,
adattabilità e semplicità.
Lo fa rimanere rilevante per settori anche come l'architettura,
l'ingegneria e costruzioni,
dove precisione ed efficienza sono fondamentali.
Mentre la modellazione 3D ha guadagnato terreno,
il 2D mantiene la sua importanza per applicazioniche richiedono rappresentazioni piatte,
(18:09):
dettagli tecnici e illustrazioni schematiche.
E proprio mentre parliamo di evoluzioni tecnologiche
spostiamoci verso una tecnica che unisce il mondo analogico
a quello digitale in modo sorprendentemente efficace.
(18:30):
Hai mai guardato un oggetto fisico e pensato come diavolo faccioa riportarlo in digitale nel modo più velocemente possibile?
Oppure hai mai avuto un'idea abbozzata su carta edesiderato trasformarla rapidamente in un modello 3d?
La risposta a entrambe queste domande si chiama Sketch Picture,
uno strumento che trasforma le immagini bidimensionaliin guide preziose per la tua modellazione 3d.
(19:00):
E SOLIDWORKS ti permette di sfruttare le immagini 2D come sovrapposizionenell'ambiente di modellazione per assistere lo sviluppo del design.
Questa funzionalità si rivela estremamente utile quando sitenta di effettuare il reverse engineering di un prodotto,
quando inizi il ciclo di sviluppo di un nuovo prodottoo quando vuoi collaborare più facilmente su progetti.
(19:22):
Il comando SKETCH PICTURE ti consente di importare diversi tipidi file e iniziare a modellare partendo da un riferimento visivo.
Accedere al comando è semplicemente intuitivo.
Dalla barra di SOLIDWORKS aprite il menu STRUMENTI,
espandete la sezione STRUMENTI,
SKETCH e si trovate il comando SKETCH PICTURE.
(19:44):
Una volta attivato potete importare immagini in vario formato,
tra cui JPEG,
PNG e TIFF.
La scelta del formato è meno importante della qualità dell'immagine stessa.
E qui arriva il punto cruciale.
La cosa più importante da tenere a mente è mantenere un'immagine
ad alta risoluzione e ad alto contrasto con bordi netti per
(20:06):
rendere poi il flusso di lavoro futuro molto più semplice.
Spesso conviene preprocessare le immagini in un altro software permigliorarne la risoluzione e il contrasto prima di importarle in SOLIDWORKS.
Questo passaggio preliminare può sembrare una perdita di tempo,
ma vi assicuro che vi fa risparmiare frustrazioni successive.
(20:28):
Quindi evitate di importare delle immagini da 500 pixel tirate giù da internet.
Ecco,
quello volevo dire.
Dopo aver aperto l'immagine,
questa viene poi inserita in modo complanare nello sketch corrente,
solitamente con un angolo inferiore sinistro posizionato sull'origine.
(20:53):
Il Property Manager del Sketch Picture ti aiuta a comprendere dimensione,
posizione e aspetto dell'immagine grafica.
Un problema comune che incontriamo con i file grafici è che abbiamopoco controllo sulla dimensione con cui vengono inseriti in SOLIDWORKS.
La dimensione dell'immagine aggiunta allosketch dipende dal dispositivo di creazione,
dal sistema di unità e dalla risoluzione DPI dell'immagine.
(21:17):
Tendenzialmente le immagini arrivano a una scalamolto grande e devono essere ridimensionate.
E qui entra in gioco lo strumento automatico di Scale Tool,
che aiuta allineando l'immagine nello sketch picturecon una caratteristica reale di dimensione nota.
Per scalare l'immagine seguite questi passaggi,
(21:39):
quindi trascinate l'estremità senza freccia dello ScaleTool e la rilasciate sull'immagine in un punto base logico.
Trascinate l'estremità con la freccia dall'altro estremodel bordo o dalla caratteristica di riferimento.
Rilasciate il pulsante del mouse.
Nella finestra di dialogo,
modifica,
che appare subito dopo,
inserite la lunghezza reale della caratteristica.
(22:02):
Cliccate ok e il software scala l'immagine grafica in base al rapporto trala lunghezza dello Scale Tool e la lunghezza reale che avete inserito.
E qui ci fermiamo un momento e pensiamo a quanto sia potente questo approccio.
Immagini di avere una foto di un componente meccanico da sostituire.
Quindi conosci una dimensione reale,
(22:23):
magari il diametro di un foro da 6 mm.
Importi la foto,
usi lo Scale Tool per indicare quel foro e inserisci 6 mm.
Kaboom!
L'intera immagine si scala proporzionalmente eora ogni pixel corrisponde a una misura reale.
Puoi muovere e ruotare l'immagine così che l'originale dello sketchcoincida con una posizione di ancoraggio logica nell'immagine.
(22:49):
E ripetete questo processo secondo necessità perinserire sketch picture aggiuntive su piani adiacenti.
A questo punto le sketch pictures possono guidare la creazione dello
sketch e potete tracciare manualmente il perimetro o i confini
dell'immagine di riferimento con elementi di sketch comuni.
(23:12):
Alternativamente,
se si attiva il componente aggiuntivo Auto Trace,
SOLIDWORKS cercherà i bordi o i margini tra le aree chiaree scure e creerà automaticamente la geometria dello sketch.
Ecco perché un'immagine ad alto contrasto diventa estremamente utile.
La tecnologia di Auto Trace analizza i gradienti di colorenell'immagine e interpreta i cambiamenti bruschi come bordi geometrici.
(23:38):
Più netto è il contrasto,
più preciso sarà il tracciamento automatico.
Questo ti fa risparmiare ore di lavoro manuale,
specialmente con forme complesse e organicheche sarebbero difficili da ricostruire a mano.
Creare feature dagli sketch diventa quindi poi immediato e ilcomando Sketch Picture aiuta anche a validare le scelte progettuali.
(24:02):
Con passaggi facili e riproducibili vi ritroverete a fare reverseengineering e a creare geometrie uniche in pochissimo tempo.
Questo approccio si presta particolarmente bene a diverse applicazioni pratiche.
Nel Reverse Engineering potete fotografare uncomponente esistente da molte angolazioni,
(24:25):
importare le immagini su piani corrispondentie ricostruire il modello 3D con precisione.
Nello sviluppo prodotto potete scannerizzare schizzi a manolibera e usarli come base per la modellazione digitale,
preservando l'intento progettuale originalementre si beneficia della precisione CAD.
Nella collaborazione potete magari ricevere delle bozze da clienti o
(24:49):
da designer e potete anche trasformarle in questo modo rapidamente
in modelli lavorabili senza lunghe sessioni di interpretazione.
Un aspetto spesso trascurato di questa tecnica è il suo valore pedagogico.
Per chi sta imparando la modellazione 3D,
partire da un'immagine di riferimento riduce la barriera cognitiva.
Sai già che forma vuoi ottenere?
(25:12):
Devi solo capire quali strumenti usare per arrivarci.
È come avere un tracciato da seguire prima di lanciarsi nella creazione libera.
E proprio parlando di sfide,
possiamo all'ultima tematica di oggi,
forse la più sentita da chi lavora quotidianamente con SOLIDWORKS.
(25:36):
Ti è piaciuto l'episodio di questa settimana?
Se la risposta è sì,
allora abbiamo un piccolo favore da chiederti.
Andare su Apple Podcast o Spotify e lasciarci una recensione a 5 stelleaccompagnata dal tuo feedback farebbe davvero la differenza per noi.
È uno dei modi migliori per far crescere il nostro podcast,
raggiungere più persone e continuare a migliorare.
(25:58):
Se poi ti va di supportarci ancora di più,
in descrizione trovi un link per fare una donazione tramite PayPal o Satisfay.
Non abbiamo grandi pretese.
Anche un piccolo contributo può aiutarci a portareavanti nuove idee e progetti per il podcast.
Ogni gesto di supporto,
grande o piccolo,
è per noi davvero importante.
(26:19):
Immagino che abbiate notato che c'è pubblicitàall'inizio e alla fine di questo episodio.
Questo perché fare podcast ha un costo.
E la stessa cosa vale anche per questo podcast,
che fa parte del network Runtime Radio.
Il contributo che le pubblicità danno al network servono amantenere il servizio a pagamento che ospita non solo il tiralinee,
(26:39):
ma anche gli altri del network.
Grazie mille per essere stati con noi anche oggi.
A presto!
Lavorando a contatto con molti colleghi che utilizzano SOLIDWORKS,
la domanda che ricorre sempre più frequentemente è questa.
(26:59):
Come posso aumentare le prestazioni degli assiemi?
Se mai avete aspettato minuti interminabili cheun assieme complesso si aprisse o si rigenerasse,
allora siete utenti di SOLIDWORKS e sapete esattamente di cosa parlo.
Poi su questo argomento vi rinvio alle prime puntate di questo podcast,
intorno all'ottobre del dicembre 2022,
(27:19):
dove troverete ben quattro episodi che riguardano soprattuttol'ottimizzazione iniziale dei grandi assiemi di SOLIDWORKS.
Da ascoltare e da sentire.
Perché è così importante?
Perché bisogna ottenere prestazioni ottimali?
Un assieme deve essere sempre ben costruito e ben strutturato.
(27:42):
Questo è comunque sempre un adagio che deveriguardare sia il disegno 2D che il disegno 3D.
Questa cosa però significa che deve essere organizzato in sottasiemi logici,
un grande assieme di SOLIDWORKS.
Deve avere dei riferimenti nel contesto limitati o,
(28:03):
E non deve avere riferimenti circolari.
Il tutto va ovviamente calibrato con le esigenze di progettazione.
Si può affermare che le prestazioni ottimali siano il risultato
di una serie di scelte che portano poi inevitabilmente
a un compromesso tra funzionalità e velocità.
Per capire se un assieme è ben strutturato si può usarelo strumento di valutazione e prestazioni dell'assieme.
(28:27):
Una volta chiarito che l'assieme è ben strutturato,
bisogna capire se le sue prestazioni siano compatibili con i tempidi progettazione e modifica o se ci sia bisogno di migliorarle.
Se l'assieme è già costruito seguendo tutti i principi suggeriti dal produttore,
allora l'unica soluzione per avere maggioreperformance è la semplificazione di alcuni componenti.
(28:49):
Il metodo più tradizionale e universalmente conosciuto dagli utenti SOLIDWORKSè quello di creare configurazioni semplificate di parti e assiemi complessi.
Una configurazione semplificata è fondamentalmente una versione meno dettagliata
di una parte e spogliata di alcuni componenti di un assieme che riduce la
(29:13):
quantità di dati che devono essere caricati nella RAM della vostra workstation.
In questa configurazione le caratteristiche che generalmente
creano tempi di ricostruzione più lunghi vengono
sospese in modo che il componente risulti più leggero.
Il problema è che l'operazione di creazione di unaconfigurazione semplificata può essere lunga e molto complicata,
(29:40):
perché va fatta manualmente e quindi soggetta anche ad errori.
In più,
in caso di modifica della configurazione completa,
devi verificare manualmente se la configurazionesemplificata sia da aggiornare o meno con i nuovi dettagli.
Ed è qui che entrano in gioco gli strumenti avanzati.
Lo strumento Speedpack è una sorta diconfigurazione grafica estremamente leggera,
(30:06):
che può migliorare significatamente le prestazionidurante il lavoro nell'assieme e nei relativi disegni.
Diversamente dalle normali configurazioni che consentonodi semplificare un assieme solo sospendendo i componenti,
lo Speedpack è in grado di semplificare senza sospendere nulla.
Dal momento che viene usato,
un sottogruppo di parti,
(30:26):
facce,
geometrie di riferimento,
schizzi e curve,
i requisiti di memoria sono minori e ciòconsente di accelerare molte operazioni.
Di conseguenza,
una configurazione Speedpack è un ottimo sostitutoper l'intero assieme in assiemi di livello superiore,
perché non perde i riferimenti e il livello di dettaglio èparagonabile alla configurazione padre non semplificata.
(30:48):
L'utilizzo degli Speedpack facilita inoltre lacondivisione dei file in ambiente SOLIDWORKS,
aiutando a salvaguardare il proprio know-how.
Tutte le informazioni del modello grafico e anagraficosono memorizzate interamente nel file dell'assieme,
quindi per condividerlo sarà sufficiente inviare l'assieme senzadover includere i file dei componenti con le relative feature.
(31:16):
Questo è particolarmente prezioso quando lavori con fornitori esternio clienti a cui non vuoi rivelare tutti i dettagli costruttivi.
Lo strumento The Feature è poco conosciuto ed è molto controverso.
Inizialmente era un comando con poco margine di controllo e che in caso diutilizzo in assiemi complessi aveva tempi di calcolo estremamente lunghi.
(31:41):
Da SOLIDWORKS 2019,
credo,
è stato parecchio migliorato.
Attualmente consente agli utenti di rimuovere funzioni dagli assiemi perridurre il livello di dettaglio o per proteggere la proprietà intellettuale.
Puoi utilizzare il comando Semplifica geometria,
oppure la nuova opzione Silhouette,
(32:03):
che contribuisce a semplificare un assiemein base ai contorni dei componenti e corpi.
Selezionando diversi componenti di cui desideri mantenere la geometria,
sono disponibili una serie di nuove metodi di semplificazione.
Il contorno poligono crea un poligono estrusointorno al contorno dei componenti selezionati.
Il contorno misura automatica crea un corpo estruso utilizzandoil contorno dei componenti selezionati in più direzioni.
(32:31):
Il cilindro è ideale per semplificare componenti di forma cilindrica,
riportandoli alla forma base.
Il processo di semplificazione della parte odell'assieme è agevolato dalla finestra di anteprima,
in cui si vede l'impatto delle varie opzioni e selezioni utilizzate.
Inoltre,
l'orientamento della vista delle finestre è sincronizzato per visualizzaremeglio lo stato di avanzamento del processo di semplificazione.
(32:57):
Una volta completata la semplificazione,
si può trovare il modello in un nuovodocumento con un collegamento all'originale,
oppure caricare direttamente i componenti semplificati su 3D Content Central.
Abbiamo poi anche l'utility semplifica,
lo trovate in strumenti,
trova,
(33:18):
slash,
modifica,
semplifica,
e consente di creare configurazioni semplificate di una parte o assieme,
determinando un calcolo interno del volume non significativo,
basato sulla dimensione di una parte o assieme.
Le funzioni supportate al di sotto del volume non significativopossono essere sospese in una configurazione derivata,
(33:42):
in modo da avere a disposizione entrambe le varianti.
Questa funzione,
l'utility semplifica,
è tipicamente conosciuta dai progettisti che si occupano di analisi frame,
questo perché è uno strumento che consente di crearevelocemente varianti semplificate dei componenti,
su quali eseguire poi studi affidabili in tempipiù rapidi e può essere utilizzato da chiunque.
(34:07):
La logica è semplice,
se un dettaglio è troppo piccolo per influenzaresignificativamente il comportamento strutturale complessivo,
perché sprecare risorse computazionali per gestirlo?
La gestione dei grandi assiemi è da sempre la spina nelfianco della maggior parte dei progettisti su SolidWorks.
Purtroppo,
se un assieme è complesso,
(34:29):
la mola di dati da caricare e gestire da partedel sistema tende a diventare veramente onerosa.
Di conseguenza,
per quanto bene sia costruito e strutturato,
le performance tentano comunque a calare,
provocando sempre quel malcontento in cui a chi la deve poi gestire.
L'unico modo per ottenere assiemi prestazionaliè purtroppo abbassare il livello di dettaglio.
(34:53):
Mano a mano è che si sale nella gerarchiaautorizzandola le diverse tecniche fin qui illustrate.
Una strategia vincente è applicare diversi livelli di semplificazione,
a seconda della posizione nelle gerarchie dell'assieme.
I componenti a livelli più bassi possono rimanere completamente dettagliati,
(35:16):
mentre quelli a livelli superiori vengono progressivamente semplificati.
Così si può mantenere il controllo dove servee si guadagna in velocità dove è possibile.
E siamo arrivati alla fine di questo episodio.
Prima di chiudere,
però,
voglio aprire una piccola parentesi.
(35:37):
Anzi,
doveroso fare una citazione.
Un grazie speciale va a Michele Bondanelli,
di Puntini Imperfetti,
una costora di Snap Architettura Imperfetta,
che ha ispirato la prima parte di questo episodio.
In effetti,
il primo argomento,
quello sugli object snap,
non l'avrei mai considerato come un tema da discutere,
se non fosse stato per lui.
(35:57):
Ma dato che mi li ha messi sotto il naso,
ho pensato di dare una bella spolverata a questo argomento.
E,
se vi è piaciuto,
sappiate che un approfondimento ancora più succoso lotroverete nel prossimo episodio di Linee Imperfette,
sempre su Snap Architettura Imperfetta di Roberto Marin.
E appunto appunto,
(36:18):
parlando degli objets net,
questi ci hanno mostrato come la precisionepossa diventare automatica e naturale.
Abbiamo poi visto anche che il CAD 2D ci ha ricordato che semplice,
la semplicità bidimensionale rimane insostituibile per molte applicazioni.
Le sketch pictures ci hanno aperto le porte al reverseengineering più rapido e a una collaborazione visiva.
(36:40):
E infine gli strumenti di semplificazione degli assiemi ci
hanno fornito anche delle armi per combattere i rallentamenti
che affliggono i progetti complessi soprattutto.
Su SOLIDWORKS io trovo affascinante tutto questo e
soprattutto come la tecnologia CAD continua a evolversi
senza mai però abbandonare i suoi principi fondamentali.
(37:00):
La precisione rimane sempre al centro ma gli strumenti perraggiungerla diventano sempre più intelligenti e accessibili.
Che tu stia lavorando su un semplice disegno tecnico o su un assieme
con migliaia di componenti avete a disposizione tecniche consolidate
e strumenti avanzati per fare il lavoro nel modo migliore possibile.
E sempre con lo sguardo rivolto al futuro si può vedere una convergenzasempre più stretta tra intelligenza artificiale e strumenti CAD.
(37:28):
Gli object snap diventeranno sicuramente ancora più predittivi magari con la IA
e il CAD 2D integrerà sicuramente funzionalità di riconoscimento automatico dei
simboli e le sketch pictures potranno sfruttare il machine learning per
tracciamenti più precisi e perfetti e gli strumenti di semplificazione potranno
(37:48):
imparare autonomamente quali dettagli sono
critici e quali possono essere ridotti.
Magari aspettiamo il futuro.
Vi invito a riflettere su quali di questi strumentipotreste sfruttare meglio nel vostro lavoro quotidiano.
C'è qualche tecnica che hai trascurato,
che ho trascurato,
che potrebbe farmi risparmiare ore preziose?
(38:08):
Oppure quale funzionalità che conoscevi ma non hai mai veramente padroneggiato?
A voi vi lascio le risposte,
spero tanto che le potreste portare su questo canale,
vi aspetto naturalmente nei commenti e a tutti voi amici tiralini
(38:29):
grazie per aver condiviso con me questo episodio dedicato
alla precisione e alla performance nel mondo CAD.
Come sempre,
lunga vita e prosperità!