Episode Transcript
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(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Bhi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiralinie,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,
(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Bentornati amici Tiralinie.
(00:49):
Siamo all'episodio numero 115.
Finalmente siamo arrivati a un numero abbastanza importante.
Quello che volevo portarvi era una specie di intervista,
anzi,
un'intervista a tutti gli effetti,
ma purtroppo le situazioni della vita di tutti i giorni si fanno
(01:12):
sempre più importanti e soprattutto in questo caso era una cosa molto
importante e quindi tutto viene rimandato a data da destinarsi.
Tra le altre cose,
se posso permettermi,
vorrei fare un grandissimo in bocca al lupo a Domenico,
che sarebbe stato il mio,
(01:32):
forse,
primo ospite importante per questo piccolo podcast,
ma sicuramente quello che deve affrontare è molto più importante,
quindi un grandissimo abbraccio a Domenico che va tutto il nostro affetto.
(01:52):
Torniamo invece sui nostri passi e quindi iniziamo subito conl'incipit per questo episodio che parte con un interrogativo.
Se dovesse scegliere tra un robot che progetta la vostracasa del futuro o un architetto che disegna ancora a mano,
ciao Roberto,
chi vincerà sulla vostra fiducia?
(02:14):
Questa non è una domanda da fantascienza ma è una realtà che stiamo vivendo oggi
dove l'intelligenza artificiale sta ridefinendo i confini della creatività umana
nel mondo della progettazione e non è solo nel mondo della
progettazione dell'architettura perché lo è ancora più evidente
(02:35):
nella progettazione meccanica e quella manifatturiera.
Infatti oggi cercherò di esplorare quattro frontiere rivoluzionarieche stanno piano piano trasformando il modo in cui concepiamo,
sviluppiamo e realizziamo i nostri progetti.
È da un po' che vi dico queste cose perché,
e sempre detto,
(02:55):
questo 2025 è poi un anno spartiacque tra la vecchia progettazione e ilvecchio modo di progettare con lo nuovo che vedremo nei prossimi anni.
Infatti iniziamo analizzando se l'intelligenza artificiale rappresenti
davvero una minaccia per i progettisti o piuttosto un'opportunità
senza precedenti per poter amplificare la creatività umana.
(03:18):
Proseguiremo poi con un viaggio nella progettazioneimmersiva dove la realtà virtuale è aumentata,
stanno creando spazi di lavoro tridimensionali chesembrano purtroppo usciti da un film di fantascienza.
Non potevo non ignorare poi un aspetto fondamentalema che tendenzialmente viene spesso trascurato,
(03:42):
cioè l'anizzazione dei file CAD perché anche il più grande genio,
il più brillante genio può perdersi nel caos di una cartella mal strutturata,
fidatevi,
fidatevi veramente.
E concluderemo poi esplorando con l'automazione nei processi produttivi
che piano piano rivoluzionano le aziende trasformando poi fabbriche
(04:06):
tradizionali in veri e propri ecosistemi intelligenti e interconnessi.
Tra l'altro vi lascio un dato che vi sorprenderà,
secondo recenti studi le aziende che implementano soluzioni di automazione
CAD registrano un miglioramento dell'efficienza fino all'85% nella qualità
(04:26):
della progettazione mentre i tempi di sviluppo si riducono anche del 75%.
Numeri che sicuramente vi faranno riflettere soprattutto quando consideriamoche stiamo parlando di tecnologie già disponibili e accessibili.
Ma iniziamo subito a scoprire se l'intelligenza artificiale è davvero il nemico
numero uno dei progettisti o se invece rappresenta più un partner prezioso
(04:52):
che non abbiamo mai avuto a fianco durante la nostra progettazione.
Ormai questa domanda aleggia e un fantasma negli uffici tecnici di
tutto il mondo e non è più se l'intelligenza artificiale arriverà
nel nostro settore ma e cambierà il nostro modo di lavorare adesso.
(05:17):
Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un'accelerazione
senza precedenti nello sviluppo di strumenti di
progettazione assistita da intelligenza artificiale,
dal design generativo alla prototipazione virtuale intelligente.
Quello che stiamo vivendo non è semplicemente l'introduzione
di nuovi software ma una vera e propria rivoluzione
(05:37):
che sta ridefinendo il ruolo del progettista moderno.
L'intelligenza artificiale sta emergendo eun amplificatore della creatività umana,
non più e un sostituto,
nel senso non è visto ormai e un sostituto perché questa cosa
qua trasforma radicalmente i flussi di lavoro tradizionali e
(05:59):
apprendo possibilità prima impensabili per ogni progettista.
Il design generativo rappresenta forse l'esempio piùeloquente di questa nuova collaborazione tra uomo e macchina.
Immaginate l'intelligenza artificiale proprio e un violinistavirtuoso che può suonare infinite variazioni su un tema musicale.
(06:23):
Voi fornite la melodia di base,
i vincoli e gli obiettivi e l'intelligenza artificialeesplora poi migliaia di soluzioni in pochi secondi,
presentandovi poi opzioni che probabilmente non avreste mai considerato prima.
Questa tecnologia va ben oltre alla semplice automazioneche tutt'oggi usiamo nei nostri CAD software.
(06:47):
Questa automazione di piti e oggetti ripetitivi è una nuova frontiera.
Stiamo parlando di sistemi che possono simulareinterazioni plesse tra oggetti e ambienti,
prevedendo persino le reazioni umane ai prodotti progettati.
La prototipazione virtuale alimentata da un'intelligenza artificialesta veramente rivoluzionando settori e quello automobilistico,
(07:12):
dove le case produttrici utilizzano algoritmi avanzati per testare linee didesign e interni dei veicoli prima ancora di costruire i primi modelli fisici.
Ma il vero salto di qualitativo arrivaquando consideriamo le capacità predictive.
Un algoritmo può analizzare non solo i parametritracking e la resistenza o l'efficienza energetica,
(07:36):
ma anche fattori più sottili e l'equilibrio psicologico degli abitantidi un edificio o l'adattabilità di un prodotto al cambiamento climatico.
Nel settore della progettazione meccanica,
software e Autodesk Fusion o Siemens NX stanno integrando assistenti digitaliche velocizzano la prototipazione e migliorano l'accuratezza delle simulazioni.
(08:00):
Questi strumenti analizzano automaticamente centinaia di binazioni di materialiper trovare quello che offrono la massima resistenza con il minore peso.
Il tutto in tempi incredibilmente ridotti rispetto alla progettazione manuale.
L'IA,
in fin dei conti,
sta tendenzialmente diventando il consulente perfetto.
(08:24):
È sempre disponibile,
non è mai stanco e ha un accesso a una base di conoscenze praticamente infinita.
Facciamo un passo indietro e consideriamoun aspetto meno evidente ma fondamentale.
L'intelligenza artificiale sta democratizzando la progettazione avanzata.
(08:46):
Strumenti che un tempo richiedevano anni di formazione specialistica
ora sono accessibili a progettisti con petenze intermedie grazie a
interfacce intelligenti che guidano l'utente attraverso processi plessi.
Questo non significa la banalizzazione della professione ma
piuttosto una liberazione da piti di routine che impedivano
(09:10):
di concentrarsi su aspetti più creativi e strategici.
La vera sfida non è resistere a questa evoluzione ma imparare a cavalcarla,
sviluppando quindi nuove petenze che bininosensibilità umana e potenza putazionale.
Vi lascio con una curiosità che pochi conoscono.
Uno degli algoritmi di design generativo più avanzati del mondo,
(09:34):
tra ispirazione dallo studio delle colonie di formiche.
I ricercatori hanno osservato e questi insetti ottimizzano percorsi e struttureattraverso portamenti collettivi apparentemente caotici all'occhio umano,
trasferendo questi principi in algoritmi che oggi progettonostrutture aerospaziali ultraleggere e resistente.
(09:57):
Non è affascinante e la natura continua a insegnarci anche nell'era digitale,
è veramente fantastico.
E mentre l'intelligenza artificiale ci aiutaa immaginare il futuro della progettazione,
un'altra rivoluzione tecnologica sta cambiando il modo in
(10:18):
cui interagiamo fisicamente con i nostri progetti e vi
do il benvenuto nel mondo della progettazione immersiva.
La progettazione immersiva rappresenta probabilmente il
cambiamento più radicale nel mondo di concepire e sviluppare
prodotti dai tempi dell'introduzione del CAD stesso.
(10:42):
Attraverso ambienti virtuali interattivi,
progettisti e ingegneri possono finalmente toccare emanipolare valutando i loro progetti in tempo reale.
Tra l'altro possono anche simulare condizionirealistiche prima ancora che esistano fisicamente.
Questa tecnologia non è più fantascienza da laboratorio,
ma è una realtà operativa che sta trasformandosettori dall'automotive all'architettura,
(11:07):
dal design industriale alla progettazione di impianti plessi.
Stiamo assistendo alla nascita di una nuova dimensione progettuale,
dove il confine tra digitale e fisico si dissolve pletamente.
Immaginate la progettazione immersiva e un ponte magico che collega due mondi.
(11:30):
Da una parte abbiamo la precisione matematica del modello digitale,
dall'altra la percezione intuitiva dell'esperienza umana,
che è fondamentale.
Quando indossate un visore VR e vi trovateall'interno del motore che state progettando,
ogni ponente acquista una dimensione pletamente nuova.
Non state più guardando le semplici linee su uno schermo,
(11:52):
ma camminate attraverso cilindri reali,
toccando le superfici e che potete sentire sotto ledita virtuali del guanto che avete in dotazione,
valutando proporzioni e ingombri con il vostro corpo.
Questa tecnologia nel settore automobilistico ha già rivoluzionato tantissimo,
(12:21):
ha già prodotto risultati straordinari.
I progettisti possono ora testare l'ergonomia di uncruscotto sedendosi virtualmente al posto di guida,
verificando se tutti i andi sono raggiungibili in modo naturale,
o se l'illuminazione è adeguata in diverse condizioni,
se la disposizione degli elementi rispetta i principi di sicurezza.
(12:43):
Ma la vera magia accade quando team distribuitigeograficamente si incontrano nello stesso spazio virtuale.
Un ingegnere a Torino,
un designer a Monaco e un cliente a Tokyopossono esaminare insieme lo stesso prototipo,
discutere modifiche e implementare tutto quanto in tempo reale.
(13:04):
La collaborazione a distanza tramite realtà virtualesta rivoluzionando anche settori meno ovvi.
Nei progetti di grandi impianti industriali,
ingegneri di diversi continenti collaborano per simulare eottimizzare layout produttivi prima della costruzione fisica.
Un team in Italia può lavorare con colleghi inCina per testare la disposizione di macchinari,
(13:26):
il flusso di materiali,
l'accessibilità per la manutenzione,
tutto senza muoversi dai rispettivi uffici.
Tendenzialmente è e assistere alla nascita di uffici tecniciglobali che operano e se fossero tutti nella stessa stanza.
Nel settore aerospaziale la progettazione immersiva permette di testareil portamento di materiali in condizioni operative veramente estreme,
(13:50):
attraverso simulazioni che coinvolgono tutti i sensi.
Gli ingegneri possono "camminare" intorno alle ali di un veivolo,
mentre visualizzano in tempo reale i flussi d'aria,
identificando turbulenze e fenomeni di resistenzache potrebbero promettere le prestazioni.
Una volta si utilizzavano le gallerie del vento,
(14:11):
assettiche e distanti dall'ingegnere.
Adesso l'ingegnere può praticamente camminare intorno al veivolo,
mentre si stanno simulando le situazioni di flussi laminari o diaerodinamica e se fosse all'interno di una galleria del vento.
Riflettiamo un momento su un aspetto spesso trascurato,
(14:34):
l'impatto cognitivo della progettazione immersiva.
Quando il nostro cervello processa informazionitridimensionali in modo naturale attiva delle aree neurali,
diverse rispetto alla visualizzazionebidimensionale tradizionale su uno schermo.
Questo non è solo teoricamente interessante,
(14:54):
ma ha anche implicazioni pratiche enormi.
Molti errori di progettazione che potrebbero passare inosservatisu uno schermo di vento è evidente nell'ambiente immersivo,
perché stiamo utilizzando intuizioni spazialievolutesi nei corsi di milioni di anni,
è e se stessimo finalmente parlando la lingua nativa del nostro cervello.
(15:16):
Un aneddoto che dimostra il potere della progettazione immersiva.
Un'azienda di elettrodomestici stava progettando una nuova lavastoviglie e,
nonostante mesi di sviluppo,
continuava a ricevere feedback negativi dai test utente.
Solo quando i progettisti hanno indossato i visori VR,
(15:38):
si sono letteralmente inginocchiati per caricare virtualmente la macchina.
Hanno realizzato che la maniglia era posizionatain modo sodo per persone di un'altezza media,
un dettaglio che nessun disegno tecnico aveva mai rivelato,
risolto in 5 minuti di esperienza immersiva.
Veramente interessante,
non credete?
(15:58):
E ora che abbiamo esplorato e la tecnologiastia trasformando il modo di progettare,
è tempo anche di affrontare un tema più prosaico,
ma altrettanto cruciale.
e anizziamo e gestiamo l'enorme quantità di datiche questi nuovi strumenti generano ogni giorno?
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(17:34):
A presto.
Non so voi,
ma io ogni giorno mi scontro con queste situazioni,
ma soprattutto venendo da una vecchia esperienza di CAD manager.
Questo è un argomento a cui tengo tantissimo e mi è molto caro.
Perché se la progettazione immersiva e l'intelligenzaartificiale rappresentano il futuro glamour della progettazione,
(18:00):
la gestione dei file CAD è il fondamento silenzioso su cui tutto si basa.
Troppo spesso questo tipo di approccio è sottovalutato,
ma una corretta anizzazione dei dati progettuari può fare ladifferenza tra un team che vola e uno che affonda nel caos digitale.
(18:23):
Pensate che a questo scenario,
un progetto plesso con centinaia di file,
decine di revisioni,
team distribuiti,
scadenze serrate,
senza un sistema di gestione adeguato,
anche una tecnologia più avanzata del mondo diventa inutile.
L'anizzazione CAD non è una burocrazia,
ma è una strategia di sopravvivenza nell'era digitale.
(18:46):
La gestione efficace dei file CAD assomigliaalla gestione di una biblioteca immensa,
dove ogni libro deve essere facilmente reperibile da chiunque ne abbia bisogno,
in qualsiasi momento.
La differenza è che i nostri libri digitali sono in costante evoluzione,
si collegano tra loro in modo plesso e un errore di catalogazionepuò far crollare l'intero progetto e un castello di carte.
(19:14):
Il primo pilastro di una gestione efficace èla convenzione di nomenclatura standardizzata.
Ogni azienda ha la sua,
e quindi è il caso che ogni azienda si metta prima di progettare,
seduta a un tavolo,
e a pensare alla convenzione di nomenclatura.
(19:37):
Questa convenzione non si tratta solo di dare nomi logici ai file,
ma anche di creare un linguaggio une che permetta a qualsiasi membro del team,
o a un futuro membro del team,
di prendere immediatamente che cosa contiene un documento,
quale sia la sua versione,
chi l'ha modificato e quando.
Una nomenclatura e PROJ2024_VALVEDES_V3_15Novembre_MBconta una storia pleta in pochi caratteri,
(20:10):
ma la vera sfida arriva con la gestionedelle versioni e dei riferimenti tra file.
Nel software CAD,
i file sono spesso interconnessi,
un assieme contiene riferimenti a singole parti,
che a loro volta possono essere collegati a calcoli strutturali,
simulazioni termiche,
documentazione tecnica.
(20:30):
Spostare o rinominare un file senza utilizzare glistrumenti appropriati può spezzare questi collegamenti,
rendendo poi impossibile l'apertura di progetti plessi.
Oggi abbiamo delle soluzioni moderne che integrano i sistemi PDM,
(21:07):
il prodotto di Data Management e i PLM,
i Product Lifecycle Management,
che automatizzano molti di questi processi.
Questi sistemi funzionano e maggiordomi digitari intelligenti,
tengono traccia di ogni modifica,
gestiscono automaticamente i backup,
controllano gli accessi,
(21:27):
mantengono la cronologia pleta di ogni file.
Tendenzialmente stanno diventando indispensabili per qualsiasi azienda,
per qualsiasi tipo di azienda,
piccola o grande che sia,
che lavori con progetti di media o alta plessità.
Un aspetto spesso trascurato è la gestione degli spazi di archiviazione.
I file CAD,
(21:47):
specialmente quelli 3D,
con texture e simulazioni associate,
possono occupare gigabyte di spazio.
Cloud Storage e sistemi di cache intelligente permettonodi accedere istantaneamente ai file più utilizzati,
mentre archiviano automaticamente la versione obsoleta,
ottimizzando prestazioni e costi.
Prima di continuare,
pensiamo un aspetto paradossale.
(22:08):
Mentre le tecnologie di progettazione diventano sempre più sofisticate,
la gestione dei dati tende a rimanere arretrata.
Molte aziende investono migliaia di euro in software molto avanzati,
ma continuano a gestire i file e fossero negli anni '90.
Questo gap tecnologico rappresenta spesso ilvero collo di bottiglia della produttività,
(22:28):
più che delle prestazioni hardware o delle petenze individuali.
La soluzione non è necessariamente costosa.
Spesso bastano procedure chiare,
una formazione adeguata e strumenti di gestione appropriatiper trasformare radicalmente l'efficienza di un team.
Una storia curiosa,
giusto per lasciarvi,
un'azienda aerospaziale ha calcolato che i suoi ingegneri
(22:51):
trascorrevano immediatamente al giorno 45 minuti
solo per cercare e recuperare i file di progetto.
Ora,
moltiplicando per 200 ingegneri e 220 giorni lavorativi,
risultavano che quasi 2.
000 ore annue venivano perse in ricerche di file.
Implementando un sistema di gestione documentale appropriatohanno recuperato l'equivalente di un ingegnere a tempo pieno,
(23:14):
senza assumere nessun altro.
A volte l'efficienza veramente si nasconde nei dettagli più banali e semplici.
Un consiglio non richiesto,
anche e soprattutto per i freelance,
la nomenclatura dei vostri file,
dei vostri progetti,
deve essere uno dei primi punti di ogni vostra messa,
(23:35):
di ogni vostro approccio a qualsiasi progetto e soprattuttodovete adeguarvi anche alla nomenclatura dei vostri clienti.
Non imponete le vostre,
ma soprattutto magari potete anche migliorare lenomenclature e la gestione dei file dei vostri clienti.
E quindi passiamo dall'anizzazione dei dati a esplorare e questi stessi dati
(23:59):
possono essere utilizzati per automatizzare e ottimizzare l'intero processo
produttivo trasformando fabbriche tradizionali
in veri e propri ecosistemi digitali.
L'automazione dei processi produttivi attraverso tecnologie CAD rappresentail punto di convergenza di tutto quello di cui abbiamo parlato finora.
(24:27):
Intelligenza artificiale,
progettazione immersiva e gestione avanzata dei dati si uniscono percreare quello che potremmo definire l'ecosistema produttivo del futuro.
Non stiamo più parlando semplicemente di macchine che eseguonopiti programmati ma di sistemi intelligenti che apprendono,
si adattano e ottimizzano automaticamente i processi produttivi.
(24:49):
E' la realizzazione pratica del concetto di Industria 4.
0 dove ogni elemento della catena produttiva unicae collabora e contribuisce all'efficienza generale.
L'automazione CAD nei processi produttivi funziona e un direttored'orchestra che coordina una sinfonia incredibilmente plessa.
(25:12):
Ogni strumento ha il suo ruolo,
ogni sezione deve essere perfettamente sincronizzata eil risultato finale dipende dall'armonia dell'insieme.
I modelli CAD non sono più semplici disegnima diventano il DNA digitale che guida robot,
macchine utensili,
sistemi di controllo qualità e logistica automatizzata.
(25:34):
La transizione del design alla produzione attraverso
l'automazione CAD elimina numerosi passaggi intermedi che
tradizionalmente introducevano errori e anche dei ritardi.
Un modello 3D che può essere direttamente processato da software CAM (puterAided Manufacturing) che generano automaticamente i percorsi utensili,
(25:57):
ottimizzano i parametri di lavorazione,
calcolano i tempi di produzione e persinoprogrammano un robot per l'handling dei pezzi.
E' e se il prodotto si progettasse e si produce da solo,
tra virgolette naturalmente,
con una semplice supervisione umana ma senza nessun intervento manuale continuo.
I template,
le procedure automatizzate,
(26:19):
rappresentano uno degli aspetti più potenti di questa rivoluzione.
Una volta definito il processo ottimale per una famiglia di prodotti,
il sistema può replicarlo e adattarlo automaticamente a variazioni di design,
materiali o volumi produttivi.
Questo non solo accelera i tempi di setup ma garantisce anche consistenzaqualitativa che sarebbe possibile da ottenere con processi manuali.
(26:44):
L'integrazione con sistemi MAS (Manufacturing ExecutionSystem) portano l'automazione a un livello superiore.
Questi sistemi fungono da cervello centrale cheraccoglie i dati da ogni punto della linea produttiva,
analizza prestazioni in tempo reale,
identifica inefficienze e propone automaticamente ottimizzazione.
(27:05):
Tendenzialmente stiamo assistendo alla nascita difabbriche che si auto-diagnosticano e si auto-migliorano.
Ora non abbiate paura,
non è ancora il tempo di terminare,
fate tranquilli.
Il controllo qualità,
automatizzato,
rappresenta forse l'evoluzione più impressionante.
(27:27):
Sistemi di visione artificiali integrati con i dati CAD originali possonoidentificare difetti con precisione superiore all'ispezione umana,
effettuare misurazioni dimensionali in tempo reale e persinopredire potenziali problemi prima che si manifestino.
In pratica è e avere un ispettore quasi infallibile che non sistanca mai e migliora costantemente le sue prestazioni ogni giorno.
(27:51):
Questo ci deve far fare un passo indietro e considerarel'impatto economico di questa trasformazione.
Le aziende che implementano soluzioni di automazione CAD pletariportano miglioramenti su dell'efficienza operativa fino al 40%,
riduzione dei tempi di progettazione anche del 50%,
soprattutto diminuzione dei costi di prototipazionedel 60% e accelerazione del time to market del 35%.
(28:20):
Vorrei solamente porre attenzione su due dati,
quello della riduzione dei tempi di progettazionee della diminuzione dei costi di prototipazione,
che sono uno degli aspetti fondamentali diogni studio tecnico o progettista freelance.
Riduzioni di questa portata sono numeri importanti,
(28:43):
sono percentuali che su un budget fanno sempre molto effetto.
Ma oltre ai numeri c'è un aspetto più sottile,
c'è la liberazione del potenziale umano.
Quando le macchine si occupano di piti ripetitivi di ogni giorno e di controllo,
le persone possono concentrarsi sull'innovazione,
(29:03):
sul problem solving creativo e miglioramento continuo.
Perché è vero che le macchine trovano il problema,
ma chi lo risolve?
Un esempio concreto che illustra la potenza dell'automazione integrata.
Un'azienda di ponenti aeronautici ha sviluppato un sistema
dove ogni singolo modello CAD può generare automaticamente il
(29:27):
programma di lavorazione per 15 macchine utensili diverse,
calcolare il fabbisogno di materiale,
programmare la logistica interna e generare la documentazione
di controllo qualità e persino ordinare automaticamente
i materiali quando le scorte si abbassano.
Quello che un tempo chiedeva giorni di lavoro,
di coordinamento,
(29:47):
ora viene in minuti senza nessun intervento umano.
Traete voi le vostre conclusioni.
A chiusa del nostro viaggio tecnologico di oggi,
emerge chiaramente che l'intelligenza artificiale non sostituirà i progettisti,
con buona pace dei antagonisti di questa tecnologia,
(30:09):
ma li trasformerà in veri e propri "creativedirectories" di sistemi ibridi uomo-macchina.
La progettazione immersiva sta democratizzando l'accesso
a strumenti di visualizzazione avanzata permettendo
a Team Global di collaborare e mai prima d'ora.
L'anizzazione efficace dei dati CAD rivela,
anzi si rivela,
(30:29):
il fondamento silenzioso ma cruciale su cuipoggia poi quasi tutta l'innovazione digitale.
L'automazione dei processi produttivi starealizzando la famosa promessa dell'industria 4.
(30:50):
0,
creando degli ecosistemi intelligenti e auto-ottimizzanti.
e ben sapete,
io sono un fautore della tecnologia e dell'innovazione e
personalmente credo che stiamo vivendo uno dei momenti più
entusiasmanti nella storia della progettazione tecnica.
Per la prima volta abbiamo effettivamente strumenti cheamplificano non solo la nostra capacità di calcolo,
(31:14):
ma anche la nostra creatività e,
soprattutto,
la nostra intuizione,
fondamentale per ogni progetto.
Il futuro appartiene a chi saprà orchestrare questa sinfonia tecnologica,
mantenendo sempre al centro la sensibilità e l'intelligenza umana.
Guardando sempre più avanti possiamo aspettarciun'accelerazione di queste tendenze.
(31:34):
Modelli di intelligenza artificiale diventano ogni mese sempre più sofisticati,
gli ambienti immersivi coinvolgeranno sempre più sensi e i sistemi
di gestione dati che potrebbero anticipare anche le nostre
esigenze e l'automazione si estenderà dall'idea al prodotto,
finito senza una soluzione di continuità.
(31:55):
Vi invito a riflettere su questa domanda.
Nella vostra esperienza professionale,
quale di questi cambiamenti tecnologici potrebbe avere un impatto maggiore?
Quale vi aiuterebbe ogni giorno a essere un progettista migliore?
Mi piacerebbe tanto che divideste le vostre storie e prospettive su questi
(32:17):
nostri canali social perché il futuro della progettazione si costruisce insieme
e soprattutto nella condivisione e nella discussione perché binando visione
tecnologica e saggezza collettiva potremmo
diventare sempre più progettisti migliori.
E intanto,
arrivati alla fine,
vi ringrazio di aver viaggiato con me attraverso questafrontiera dell'innovazione e a tutti voi amici tiralinea,
(32:41):
lunga vita e prosperità.