Episode Transcript
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(00:04):
Benvenuti in questo canale dedicato alla produzione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Bhi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiraline,
il podcast che vi porterà in un viaggioaffascinante attraverso il mondo del CAD,
(00:27):
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture,
la nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Benvenuti amici Tiraline,
episodio numero 128 e naturalmente per questoepisodio nessuna notizia sul fronte occidentale,
(00:59):
perché non è successo niente di così evidente da raccontare.
A voi Tiraline,
perché passiamo direttamente alla cicciadell'episodio e parliamo di Spatial computing,
che sta trasformando il modo in cui visualizziamo einteragiamo con i nostri modelli tridimensionali,
(01:21):
la conversione da 2D a 3D in Inventor di Autodesk sta semplificando il passaggio
dai disegni tradizionali ai modelli parametrici moderni e l'esportazione
ottimizzata di Fusion 360 per la stampa 3D sta rivoluzionando
il flusso di lavoro dal design alla produzione.
E naturalmente non manca una parte di hardware in questo episodio,
(01:45):
perché le nuove GPU RTX PRO 4000 Blackwell di NVIDIA stanno portandol'accelerazione IA direttamente nelle nostre workstation patte.
Un fatto che probabilmente vi sorprenderà,
il mercato dello Spatial computing è proiettato a raggiungere oltre i700 miliardi di dollari entro il 2033 con una crescita annua del 18,
(02:09):
3%,
ma ciò che rende questa statistica ancora più interessante è che
gli ingegneri stanno già utilizzando queste tecnologie in modi
che vanno ben oltre la semplice visualizzazione immersiva.
Quindi,
niente,
non perdiamoci in ciance e iniziamo subito questo
episodio esplorando e lo Spatial computing ridefinisce
l'esperienza progettuale nel mondo dell'ingegneria.
(02:31):
A volte la mia fantasia galoppa e si lascia trasportare da molte visualizzazionie molti pensieri di fantascienza e questo mi pone a farvi una domanda.
Vi siete mai chiesti e sarebbe se poteste letteralmente camminareattraverso i vostri progetti prima ancora di costruirli?
(02:56):
Lo Spatial computing sta rendendo questa possibilità una realtàquotidiana negli uffici di progettazione di tutto il mondo.
Lo Spatial computing rappresenta l'evoluzione naturaledella interazione tra il mondo fisico e quello digitale.
Infatti non si tratta più semplicemente diindossare un visore VR per ammirare un modello 3D,
(03:21):
ma di una tecnologia che integra l'intelligenza artificiale,
puter vision,
realtà aumentata e realtà virtuali per creare esperienze chefondano perfettamente il mondo virtuale con quello reale.
Gli ingegneri stanno utilizzando questa tecnologiain modi sorprendentemente diversificati.
Ad esempio,
nelle industrie aerospaziali,
(03:41):
i team di progettazione possono condurre revisioni virtuali di interi veivoli,
permettendo ai membri del team distribuiti globalmentedi incontrarsi in spazi virtuali condivisi.
Immaginatevi di poter ispezionare ognisingolo dettaglio di un motore a reazione,
ingrandire ponenti specifici e discutere modifiche progettualie se foste fisicamente presenti nello stesso laboratorio.
(04:05):
Facciamo un passo indietro e consideriamo l'impatto chequesta tecnologia nell'industria manufatturiera ha.
Le aziende e Siemens hanno investito oltre un miliardo di europer creare campus tecnologici dedicati al metaverso industriale.
L'obiettivo è trasformare i processi produttivi fondendomondo fisico e digitale per migliorare l'efficienza,
(04:29):
flessibilità e sostabilità.
Tendenzialmente gli architetti sono stati i primi ad abbracciare lospatial computing per le sue capacità di visualizzazione spaziale.
Possono letteralmente camminare attraverso edificivirtuali prima che venga posata una prima pietra,
modificando in tempo reale materiali,
(04:50):
illuminazioni e condizioni atmosferiche.
Un architetto può passare da una giornata soleggiata a unatempesta invernale con un semplice click del controllo VR,
valutando e queste condizioni influenzano poi l'esperienza degli occupanti,
dei clienti.
L'aspetto più affascinante dello spatial computing nell'ingegneriaè la sua capacità di fornire visualizzazione su scala.
(05:15):
Un ingegnere che progetta una piccola staffa puòvederla a grandezza naturale su uno schermo,
ma qualsiasi cosa più grande di un monitorrichiede un esercizio di immaginazione.
Con lo spatial computing tutti i progettisti hanno l'opportunitàdi visualizzare i loro progetti nella scala corretta,
che si tratti di un'automobile,
di un aereo o di una stazione spaziale.
(05:36):
Nel settore sanitario lo spatial computing sta iniziando atrasformare la formazione medica e la planificazione chirurgica.
I chirurghi possono utilizzare visori AR per visualizzarel'anatomia del paziente durante gli interventi,
migliorando quindi la precisione e,
si spera,
i risultati.
Gli studenti di medicina possono impegnarsi in simulazionirealistiche acquisendo esperienza pratica in un ambiente controllato.
(06:03):
E prima di continuare pensiamo a e questa tecnologia stiaaffrontando sfide concrete nel mondo dell'ingegneria.
Mile Height Flood District,
che protegge persone e proprietà nella zona metropolitana di Denver,
attraverso la gestione dei rischi alluvionali,
utilizza lo spatial computing per simulazioniplesse di alluvioni e visualizzazioni 3D massive.
(06:25):
Potete riuscire a immaginare la plessità di modellarel'intero bacino idrografico di una metropoli?
Tendenzialmente lo spatial computing sta ancherivoluzionando i processi di formazione aziendale.
I settori e l'energia e la manufattura ai lavoratori siallenano in ambienti 3D che replicano luoghi di lavoro reali,
(06:46):
migliorando lo sviluppo delle petenze e la risoluzione dei problemi.
Boeing utilizza questa tecnologia per formare itecnici su processi di assemblaggio delle aeromobili,
mentre Walmart lo utilizza per preparare i dipendenti a vari scenari in negozio.
L'avreste mai pensato?
(07:06):
Soprattutto per Walmart.
Ma forse l'aspetto più rivoluzionario è e lo spatial computing stiademocratizzando l'accesso a esperienze di progettazioni avanzate.
Perché in pratica non è più necessario essere fisicamente presenti in unlaboratorio costoso o in un prototipo fisico per prendere appieno un progetto.
(07:27):
Questa tecnologia,
in questo caso,
abbatte barriere geografiche e finanziarie,
permettendo a team distribuiti in giro peril mondo di collaborare mai e prima d'ora.
L'integrazione dello spatial computing nei flussi di lavoro diingegneria rappresenta più di un semplice aggiornamento tecnologico.
(07:48):
E' una trasformazione fondamentale di e concepiamo,
sviluppiamo e raffiniamo i nostri progetti inun mondo sempre più digitale e interconnesso.
Immaginate di avere davanti a voi decine dimigliaia di disegni tecnici bidimensionali,
accumulati nel corso di 40 anni di attività aziendale.
(08:11):
e trasformare questo tesoro di conoscenza ingegneristica inmodelli tridimensionali moderni senza ripartire da zero?
La conversione da 2D a 3D rappresenta una delle sfide piùaffascinanti nell'evoluzione della puter Aided Design.
Quante aziende si trovano nella situazione di possedere librerie estensive
(08:33):
di disegni AutoCAD che contengono dati inestimabili ma difficili
da integrare nei moderni flussi di lavoro tridimensionali?
Autodesk Inventor ha rivoluzionato questoprocesso con l'introduzione di AnyCAD nel 2016,
che è stato un vero game changer perl'interoperabilità tra diverse piattaforme CAD.
(08:53):
Questa tecnologia ha creato un flusso di lavoro intuitivo che
accelera significatamente il processo di modellazione 3D mantenendo
l'associatività con i file AutoCAD originali in caso di modifiche.
E riflettiamo un momento su cosa significa realmente questa associatività.
Quando importate un file di VG Inventor non statesemplicemente copiando le geometrie statiche.
(09:18):
Il modello 3D appena creato rimane collegato al disegno AutoCAD originale,
garantendo che eventuali modifiche si riflettonoautomaticamente nel modello tridimensionale.
Questa caratteristica elimina uno deiproblemi più frustranti della progettazione,
cioè la perdita di sincronizzazione tra documenti di progetto.
Il processo di conversione inizia con l'importazionedei disegni AutoCAD direttamente in Inventor.
(09:44):
Gli utenti possono copiare e incollare geometriespecifiche o collegare interi file di VG e riferimenti.
La versatilità di questo approccio permette diselezionare solo le parti rilevanti del disegno,
escludendo elementi non necessari e i fori deibulloni per semplificare poi il processo iniziale.
(10:05):
Una volta importata la geometria bidimensionale,
Inventor utilizza un sistema di viste base e visteproiettate per ricostruire la forma tridimensionale.
Il software richiede di selezionare una vista base,
tipicamente la vista più rappresentativa del pezzo,
dalla quale derivare le altre proiezioni ortogonali.
(10:26):
Questo processo riproduce digitalmente quello che i progettisti fannomentalmente quando interpretano i disegni tecnici tradizionali.
Tendenzialmente il successo di questa conversione dipendedalla qualità e pletezza delle viste ortogonali originali.
Più viste sono disponibili,
migliore sarà il risultato finale.
Il processo richiede almeno tre viste ortogonali perricostruire accuratamente la geometria tridimensionale,
(10:52):
ma viste aggiuntive possono fornire dettagli cruciali per ponenti più plessi.
L'evoluzione moderna di questo processo ha introdotto tecnichedi sviluppo spaziale che permettono una maggiore precisione.
Gli ingegneri possono ora duplicare e ridefinireschizzi per creare corpi solidi multipli,
(11:12):
che vengono poi intersecati per formare la geometria finale.
Questo approccio multicorpo permette di gestire forme plesseche sarebbero difficili da modellare con tecniche tradizionali.
E consideriamo l'impatto economico di questa tecnologia.
Quanto tempo e denaro può risparmiare un'azienda manifatturiera riutilizzandodecenni di documentazione tecnica invece di rimodellare tutto da zero?
(11:37):
La risposta spesso si misura in mesi di lavoro ingegneristicoe centinaia di migliaia di euro di costi evitati.
L'integrazione moderna tra AutoCAD e Inventorva oltre la semplice conversione geometrica.
I flussi di lavoro elettromeccanici permettono ora di sincronizzare schemielettrici creati in AutoCAD con modelli meccanici tridimensionali Inventor.
(11:59):
Questa integrazione facilita la collaborazionetra team di ingegneria meccanica ed elettrica,
assicurando che i ponenti elettrici si adattinocorrettamente negli spazi meccanici disegnati.
Tendenzialmente la pianificazione di fabbrica rappresentaun altro ambito dove questa integrazione brilla.
Layout di impianti creati in AutoCAD possono essereportati in Inventor per analisi tridimensionali avanzate,
(12:25):
verificando interferenze,
ottimizzando flussi di materiale e analizzando i consumi energetici.
Questa capacità è particolarmente preziosa nell'era dell'industria 4.
0 dove l'ottimizzazione degli spazi produttivipuò tradursi in significativi vantaggi petitivi.
Il passaggio dal 2D al 3D non è semplicemente un aggiornamentotecnologico ma è una trasformazione del modo di pensare,
(12:50):
la progettazione.
I modelli tridimensionali parametrici permettono di incorporare
intelligenza progettuale attraverso formule e relazioni che
guidano il portamento del modello durante le modifiche.
Tutto ciò significa che quando sono necessarie modifiche il
modello si porta e previsto mantenendo tutte le relazioni
(13:10):
geometriche e funzionali definite dal progettista.
L'automazione rappresenta uno dei beneficipiù significativi di questa transizione.
Con la modellazione 3D,
parametri e formule guidano l'intenzione progettualepermettendo di costruire intelligenza nei modelli.
Quando sono necessarie modifiche tutti i disegni di produzione associati
(13:32):
rimangono aggiornati automaticamente riducendo errori e assicurando
coerenza attraverso tutta la documentazione progettuale.
Questa rivoluzione nella conversione 2D e 3D sta aiutando l'accesso
alla modellazione parametrica avanzata permettendo alle aziende di
ogni dimensione di beneficiare di decenni di evoluzione
(13:54):
del design digitale senza dover poi ripartire da zero.
Sappiamo benissimo che negli ultimi anni la stampa 3D è stataintrodotta a sprombattuto persino sulla propria scrivania di casa,
ma quante volte vi è capitato di creare un modello perfetto in fugio 360 soloper scoprire che la stampa 3D non corrispondeva alle vostre aspettative.
(14:23):
Il problema spesso non risiede nel design ma nel delicato
processo di esportazione che trasforma il vostro modello
digitale in istruzioni pressibili per la stampante.
Apro una parentesi parlo di Fusion 360 perché a quanto so unque per il fatto
che unque il Autodesk fornisca una licenza per hobbystica per chi fa hobby e
(14:47):
naturalmente è stato uno dei primi software di modellazione 3D che è stato
utilizzato da qualunque appassionato di stampa 3D per poter poi stampare ma
soprattutto modellare i propri progetti di hobby o di altre cose e quindi
(15:07):
con una certa cappellierità insomma è tra i software più utilizzati
da chi fa modellazione 3D homemade praticamente per intenderci.
Ma torniamo alla questione dell'esportazione dei modelli di
Fusion 360 per la stampa 3D che è un'arte che bina precisione
(15:29):
tecnica e prensione dei processi manufatturieri additivi.
Fusion offre molteplici approcci per questa trasformazione
ciascuno ottimizzato per scenari specifici e con
controlli granulari sulla qualità del risultato finale.
Il primo metodo che utilizza la funzione classica è fileexport che permette di esportare i modelli e STL binari,
(15:56):
ASCII,
3MF o OBJ.
Spero di non starvi a spiegare questi tipi di file che vi ho elencato
perché credo che unque la maggior parte di noi tiralini a bene o male
conosca questi tipi di formati di file che si possono esportare.
(16:17):
Questa opzione fornisce controllo diretto sui parametri di raffinamento
della mesh permettendo agli utenti di bilanciare dettaglio
e dimensione del file secondo la specifica del progetto.
Per superfici curve plesse una maggiore raffinazione può essere cruciale per
mantenere la fedeltà geometrica mentre per forme semplici impostazioni più
(16:38):
conservative possono ridurre significatamente i tempi di elaborazione.
Però la vera rivoluzione arriva con l'utilità di stampa 3D integrata chetrasforma Fusion in un hub centralizzato per la preparazione della stampa.
Questa funzionalità non si limita alla semplice esportazione
ma offre integrazione diretta con software di slicing e
(17:00):
Bamboo Studio o Preform automatizzando l'apertura del
file preparato nel software di slicing appropriato.
L'efficienza di questo flusso di lavoro elimina i passaggi manualitradizionalmente richiesti nella catena dal design alla produzione.
In questo caso Fusion 360 o Fusion gestisce l'esportazione di assiemi plessi.
(17:23):
Gli utenti possono scegliere di esportare l'intero assiemee un singolo file o esportare ogni corpo e file separati.
Questa flessibilità è particolarmente preziosa per configurazione di stampamulticolore o per la produzione di ponenti che richiedono poi materiali diversi.
Tendenzialmente la funzione "Save as Mesh" accessibile
(17:44):
direttamente dall'albero del browser rappresenta una
scorciatoia elegante per l'esportazione di ponenti individuali.
Questa opzione mantiene l'accesso alle stesse impostazioni di esportazione
avanzate ma in un formato più accessibile per flussi di lavoro rapidi
dove la velocità è prioritaria rispetto alla personalizzazione estensiva.
(18:05):
Il Manufacturing Workspace di Fusion eleval'intero processo a un livello più alto,
più professionale.
Questo ambiente permette di selezionare i modelli specifici di stampanti 3D,
materiali appropriati e la generazione di percorsi
utensili additivi con simulazione pleta e post processing
per produrre file G-code pronti per la stampa.
(18:27):
Non so se riuscite a immaginare l'efficienza di avere progettazione,
simulazione e generazione della macchina in un unico ambiente integrato.
Non so se riuscite a immaginarlo.
Io lo trovo sempre molto affascinante.
La generazione avanzata di percorsi utensili nelManufacturing Workspace supporta posizionamento dettagliato,
(18:49):
creazione di percorsi e simulazione.
Questa capacità è ideale per gli utenti che necessitanodi output G-code diretto per i loro stampanti 3D,
pletando i flussi di lavoro di slicing standard concontrollo di livello industriale per parametri di stampa.
Anche qui apro una parentesi.
Sto sempre parlando di stampa 3D additiva,
(19:10):
nel senso di stampa per fusione,
quindi non le famose stampante che fondono il materiale PLA o altrio PTG e trasformano poi i nostri modelli in qualcosa di reale.
Sto parlando di questi stampanti.
Altri stampanti hanno bisogno di altri output,
(19:32):
ma sto parlando soprattutto della stampante additiva a fusione per rintenderci,
per semplificare,
perché è quella che viene utilizzata per la maggior partedei lavori di hobbystica e anche di prototipazione.
Prima di continuare,
(19:53):
però,
pensiamo e l'evoluzione di Fusion nel suo interoabbia modificato i flussi di lavoro consolidati.
Gli aggiornamenti recenti hanno introdotto anche una terza opzione,
chiamata Manufacturing,
nella finestra di esportazione della Mesh.
Questo cambiamento riflette l'integrazione semprepiù profonda tra progettazione e produzione,
(20:16):
permettendo di utilizzare il ManufacturingWorkspace di Fusion e slicer 3D nativo,
quindi direttamente si lancia da Fusion il proprio modello.
L'aspetto più interessante di questa evoluzione è e Fusiondiventi uno strumento end-to-end per la produzione additiva.
Non si tratta più semplicemente di esportareun file STL e sperare per il meglio.
(20:40):
Il software offre ora un'analisi predittiva delle problematiche di stampa,
ottimizzando l'orientamento dei pezzi per minimizzare poi i
supporti e simulazione del processo di stampa per identificare
potenziali errori prima dell'avvio della produzione.
Tendenzialmente l'integrazione con l'ecosistema Autodesk permetteworkflow seamless della progettazione concettuale alla produzione finale.
(21:05):
Gli utenti possono passare fluidamente tra modellazione parametrica,
analisi strutturale,
ottimizzazione generativa e preparazione allastampa senza mai lasciare l'ambiente di Fusion.
La gestione della qualità della mesh rappresentaun aspetto critico spesso sottovalutato.
Fusion permette di visualizzare in anteprima la meshed sul modello,
(21:28):
mostrando e le modifiche nelle impostazioni influenzino il risultato finale.
Il numero di triangoli che pongono il modellopuò essere monitorato in tempo reale,
permettendo agli utenti di trovare il promessoottimale tra fedeltà geometrica e pratica putazionale.
Le opzioni di raffinamento,
bassa,
media,
alta e personalizzata,
(21:49):
offrono poi il controllo granulare sui parametri della mesh.
L'opzione personalizzata è particolarmente potente,
permettendo di definire tolleranze specifiche per angoli,
corde e altezze,
che si adattano alle caratteristiche uniche di ogni progettoe alla capacità specifiche della stampante utilizzata.
Ma cosa succede quando il vostro progetto presentageometrie particolarmente plesse o dettagli finissimi?
(22:15):
Fusion offre strumenti di analisi del disegno che possonoidentificare superfici problematiche prima dell'esportazione.
L'utilità di stampa 3D può automaticamente determinare l'orientamentodel pezzo che richiede il minore numero di materiali di supporto,
ottimizzando la posizione sul piano di stampa di conseguenza.
(22:36):
Questo approccio olistico alla preparazione per la stampa 3D trasforma Fusionda semplice software CAD a piattaforma integrata per la produzione additiva,
dove ogni decisione progettuale può essere valutata immediatamentenel contesto della sua fabbricabilità e costo di produzione.
(22:58):
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E la stessa cosa vale anche per questo podcastche fa parte del network Runtime Radio.
Il contributo che le pubblicità danno al network servono amantenere il servizio a pagamento che ospita non solo il Tiraline,
(24:07):
ma anche gli altri del network.
Grazie mille per essere stati con noi anche oggi.
A presto!
Quello che vi racconto è una delle mie "fantasie" da nerd.
Perché provate a immaginare di avere la potenzaputazionale di una workstation enterprise tradizionale,
(24:31):
quindi in un formato che occupa la metà dello spazio e consumala stessa energia di una lampadina domestica efficiente.
Le nuove GPU RTX PRO 4000 Blackwell di NVIDIA stanno ridefinendo cosasignifica workstation patta nell'era dell'intelligenza artificiale.
Partiamo subito che l'architettura Blackwell rappresentaveramente un salto quantico nelle prestazioni professionali,
(25:00):
binando RTX Cores di quarta generazione,
Tensor Core di quinta generazione e 24 GB di memoria GDDR7 inun formato single slot che sfida ogni convenzione tradizionale.
e è possibile concentrare tanta potenza putazionale inuno spazio così ridotto senza promettere le prestazioni?
(25:21):
Ecco,
la risposta risiede nella innovazione dell'architettura Blackwell che hapletamente ripensato l'efficienza energetica e la densità putazionale.
La RTX PRO 4000 Small Form Factor offre fino a 2,
5 volte le prestazioni AI,
1,
7 volte le prestazioni di Ray Tracing e una volta e mezzoin più di banda rispetto alla generazione precedente,
(25:49):
quindi parliamo della 3000,
mantenendo lo stesso consumo massimo di 70W.
E facciamo un passo indietro,
considerando che l'impatto di questa efficienza ha nei contesti reali.
Sempre il Mile High Fluid District che gestisci irischi alluvionali dell'area metropolitana di Denver,
(26:12):
utilizza simulazioni plesse di alluvioni e visualizzazioni 3D massive.
Con quasi il doppio dei Core CUDA rispetto alla generazione precedente,
la RTX PRO 2000 Blackwell rappresenta un significativo passoavanti delle prestazioni per gestire sistemi informativi,
geografici sempre più grandi e dataset idrologici e idraulici plessi.
(26:33):
L'ottimizzazione per i flussi di lavoro mainstreame di design AI della RTX PRO 4000 offre fino a 1,
6 volte velocità maggiore nella modellazione 3D e 1,
4 volte prestazioni CAD più rapide e 1,
6 volte più veloci nel rendering superiori.
(26:55):
Ma ciò che distingue veramente questa generazione èl'accelerazione specifica per l'intelligenza artificiale che è 1,
4 volte in più della generazione precedente e soprattuttonella generazione di immagini è un'impressionante 2,
3 volte più forte,
più veloce nel salto della generazione di testo.
(27:15):
Tendenzialmente l'impatto su settori specifici starivelando il vero potenziale di questa tecnologia.
Studio Tim Fu di Londra utilizza la RTX PRO 4000 Blackwell per alimentarela loro applicazione Urban GPT per design urbano text to 3D in tempo reale.
(27:36):
Questa tecnologia può generare layout dinamici di città,
tracciare metriche vitali e programmi e aree di piani e produrre distribuzionirealistiche di masse attraverso scenari plessi di design urbano.
E pensiamo a e queste prestazioni si traducono invantaggi concreti per l'ingegneria strutturale.
(27:59):
Tom Masetti,
firma globale di consulenza ingegneristica e design
ha testato la RTX PRO 4000 Blackwell sul loro solver
interno di analisi elementi finiti basato sul GPU Core.
matrix e ha avuto dei risultati veramente straordinari,
ha avuto prestazioni quasi 3 volte superiori rispetto alla RTX2000 ADA e 27 volte più veloci rispetto a una CPU standard.
(28:25):
A questo si abbina l'ecosistema software NVIDIA cheamplifica significatamente queste capacità hardware.
La suite NVIDIA IA Enterprise fornisce strumenti di livello enterprise per
costruire e implementare e scalare la IA di produzione dalla IA generativa
e puter vision alle soluzioni di speech e linguaggio
(28:49):
naturale su virtualmente qualsiasi infrastruttura.
Poi,
la piattaforma NVIDIA Cosmos offre modelli foundation ottimizzatiper inferenza veloce ed efficiente e deployment edge.
Il modello Cosmos Resonance One 7B può funzionare perfettamente sulla RTX PRO4000 SFF fornendo potenti capacità di ragionamento AI fisico a dispositivi edge,
(29:18):
workstation patte e sistemi industriali.
Visto che su questo canale ne parliamo sempre molto spesso,
riflettiamo e un momento su e l'integrazione conOmniverse si stia trasformando i team di design 3D.
(29:40):
La piattaforma Omniverse porta la IA fisica generativa e simulazione dei team
di design 3D facilitando digital twins e flussi di lavoro visuali che prima
richiedevano risorse putazionali proibitive
per la maggior parte delle anizzazioni.
L'architettura Blackwell introduce anche il supportohardware nativo per la codifica e decodifica video 4.
(30:03):
2.
2,
Chroma Sample,
che porta enormi benefici prestazionali quando si lavora in questo
formato permettendo ai professionisti di spendere meno tempo ed
estraggiarsi con proxy e più tempo a consegnare i loro lavori.
Le informazioni aggiuntive sul colore mantenute dal 4.
(30:23):
2.
2 rispetto al 4.
2.
0 possono essere particolarmente utili per i contenuti HDRe per mantenere dettagli fini e testo e linee sottili.
Inoltre,
la memoria GDDR7 rappresenta un altro balzo in avanti significativo.
Con fino a due volte la banda di memoria per accelerare il ray tracing,
rendering e cariche di lavoro,
(30:45):
IA,
le GPU RTX PRO Blackwell forniscono impronte di memoria grafica
leader del settore per affrontare i dataset e modelli più
grandi in applicazioni professionali sensibili alla latenza.
Queste schede video GPU hanno anche il supporto nativo per Error Corrected
Code (ECSC) nella memoria GDDR7 e permette maggiore affidabilità
(31:11):
dei dati senza penalizzazioni prestazionali o overhead di capacità.
Questa abilità amplifica il soddisfacimento di rigorosi requisiti di integrità
dei dati per applicazioni critiche con accuratezza putazionale e affidabilità
senza promessi per le workstation CAD 3D che insieme a un processore
(31:36):
Xeon o Threadripper che supportano l'ECC sono una gran cosa.
Abbiamo poi l'implementazione di tecnologia MXQ nell'intera linea RTX PRO
che include soluzioni ottimizzate per form factor che si concentrano sulla
massimizzazione dell'efficienza in sistemi di configurazione multi GPU densa.
(31:56):
Questo approccio permette di costruire workstation potenti inspazi tradizionalmente riservati a sistemi molto meno capaci.
Il supporto PCI-Express generazione 5 infine fornisce fino a 64GB/s inconnessioni per 16GB raddoppiando la bandwidth del PCIE generazione 4.
(32:18):
Questa aumenta la velocità di trasferimento dati dalla memoria GPU per piti data
intensivi e l'intelligenza artificiale e il data sciences accelerando anche
trasferimenti GPU diretti alla memoria DMA per trasferimenti video più veloci da
(32:39):
dispositivi abilitati tramite GPU Direct e input
e output più rapidi con il GPU Direct Storage.
Ma forse l'aspetto più rivoluzionario di queste GPU è estiano democratizzando l'accesso della IA professionale.
Gluxind azienda tecnologica tedesca che crea passegini intelligenti alimentati
(33:05):
dall'intelligenza artificiale utilizza la RTX PRO 4000 per spingere i confini
di ciò che è possibile nelle soluzioni generatoriali
alimentate da intelligenza artificiale.
Le prestazioni IA e grafiche potenziate forniscono la potenza di elaborazionein tempo reale necessaria per rendere questi passegini intelligenti più sicuri,
(33:38):
reattivi e convenienti per le famiglie ovunque nel mondo.
Questa democratizzazione della IA trasforma i settori chetradizionalmente non avevano accesso a queste tecnologie,
aprendo possibilità innovative che erano impensabili solo pochi anni fa.
(33:59):
E siamo arrivati alla fine di questo episodio,
abbiamo visto quanto c'è in giro nella trasformazionedigitale e e viene ridefinita la nuova ingegneria,
(34:21):
abbiamo visto lo Spatial computing che trasforma la
visualizzazione e le collaborazioni progettuali in
esperienze più immersive e che non hanno precedenti,
sono sempre stati il sogno e le speranze di ogni progettista,
partendo da me.
E poi abbiamo visto e la conversione intelligente da 2D a 3D in inventopermette alle aziende di valorizzare decenni di documentazione tecnica,
(34:49):
ve lo dico personalmente perché gran parte del mio lavoro fatto da freelancer
è sempre stato quello di riportare un sacco di documentazione tecnica
precedente andando a impolverarsi nei vari archivi delle varie aziende,
è sempre stato un bel lavoraccio.
Inventor porta veramente una democratizzazione in questo senso
(35:13):
aiutando anche piccole aziende che possiedono naturalmente
e fondano il loro lavoro su Autodesk Inventor.
E poi abbiamo visto l'ottimizzazione dell'esportazione di Fusion
360 che semplifica il passaggio dal design digitale alla produzione
fisica e vi dico che utilizzando una stampante 3D Bambulab,
la A1,
(35:34):
è veramente stato un bel salto perché molte volte è bastato lanciare
direttamente la stampa da Fusion e verso la stampante ed è stato tutto
fatto senza dover passare dal famoso Bambulab Studio che a volte
può essere sempre un'incertezza nel risultato della propria stampa.
(35:56):
E infine abbiamo visto le GPU RTX PRO Blackwell 4000 SFF che
portano l'accelerazione IA direttamente nelle workstation
quotidiane in formati sempre più patti ed efficienti.
e tutte le volte vi dico,
personalmente ritengo che siamo testimoni di un momento
(36:16):
storico dove la convergenza di queste tecnologie sta creando
possibilità che superano la somma delle singole parti.
L'ingegnere del futuro non sarà semplicemente qualcuno che sa
utilizzare un software CAD ma un professionista che padroneggia
ecosistemi digitali integrati dove intelligenza artificiale,
(36:37):
realtà virtuali e produzione editiva collaboranonello stesso posto e nello stesso progetto.
E non si può non guardare al futuro e tendenzialmente possiamo
solo aspettarci un'integrazione ancora più profonda di
queste tecnologie dove i confini tra progettazione,
simulazione,
visualizzazione e produzione diventano sempre più sfumati
(36:58):
creando quindi veramente un flusso di lavoro unificato
dalla concezione del progetto alla sua realizzazione.
E chiudo sempre con una domanda,
quali di queste innovazioni pensate avrà l'impatto maggiore nel
vostro settore specifico e e vi state preparando per abbracciare
questa trasformazione digitale nei vostri progetti futuri?
(37:20):
A voi lascio la risposta e a voi questa risposta spero che la mandiate a
questo canale quindi e naturalmente lo potete fare attraverso qualsiasi
parte del mento o su Apple Podcast o su Spotify e io vi darò una risposta
e sarò contento anche di riportare le vostre considerazioni sul canale.
(37:42):
Grazie per aver condiviso questo episodioe questa evoluzione tecnologica con me,
cari amici Trialini,
e a voi lunga vita e prosperità.