39 - Side Project

in questa puntata affrontiamo un tema spesso sottovalutato ma incredibilmente prezioso i side project. Cosa sono davvero ? Perché vale la pena iniziarne uno anche con poco tempo a disposizione ? Condivido in questa puntata, diversa dalle solito riflessioni personali benefici concreti e molto altro. Inoltre affrontiamo anche il tema degli LLM e di come ormai fanno parte della nostra vita. Buon ascolto

Episode Transcript

(00:15):
Benvenuti ad un nuovo episodio. Prima di iniziare con
l'argomento di oggi vi invito a iscrivervi, attivare la
campanella e a, lasciare una notazione positiva, il vostro
supporto è fondamentale per far crescere questa comunità e a,
migliorare ogni episodio. Vi ricordo che potete ascoltarmi
su Apple Podcast, Spotify, Spreaker e su tutte le
principali piattaforme. Buon ascolto.

(00:37):
La puntata di oggi avrà un tono un po' diverso dal solito.
Parleremo infatti di un tema spesso sottovalutato ma
incredibilmente importante per chi lavora nel mondo
dell'informatica e non solo, i sideproject.
Quando si parla di sideproject spesso si pensa a qualcosa di
marginale, magari a un passatempo serale o hai un'idea
che non prenderà mai forma. Ma in realtà questi progetti

(00:58):
sono molto di più. Sono laboratori personali dove
possiamo sperimentare, imparare nuove tecnologie, esplorare idee
fuori dal contesto lavorativo e soprattutto coltivare la nostra
creatività. Molti strumenti AE servizi oggi
famosi sono nati proprio così, da progetti personali portati
avanti nel tempo libero. Ma non serve avere l'ambizione

(01:19):
di creare il prossimo colosso del web, anche un piccolo
progetto può avere un impatto enorme soprattutto su di noi.
Ma quali sono i benefici di questo tipo di progetto?
Sicuramente migliora le nostre competenze tecniche, tenerci
motivati fuori dall'orario di lavoro, darci grandi
soddisfazioni personali, approfondire temi e tecnologie
che altrimenti non potremmo nel quotidiano.

(01:40):
Una delle frasi che preferisco eche per certi versi si legga
bene alla puntata di oggi è di Napoleon Hill.
Inizi ovunque ti trovi, con qualsiasi mezzo tu puoi avere a
disposizione. Mezzi migliori li troverai lungo
il cammino. In questa puntata vedremo perché
vale la pena dedicare tempo a unside project.
Prima di proseguire. Ci tengo a sottolineare che
quanto esporrò rappresenta il mio personale punto di vista.

(02:02):
Come ogni opinione può essere condivisa o meno, ma nasce dal
desiderio di stimolare la riflessione e il confronto.
Uno degli esempi più vicini a livello personale è proprio
questo podcast è nato come un side project, un'idea che mi
frullava in testa da un po' e che ho deciso di concretizzare
nel tempo libero senza pressioni, con l'obiettivo di
condividere la mia passione per l'informatica in modo

(02:23):
accessibile e piacevole. Non avevo un piano dettagliato
dall'inizio, né grandi aspettative, volevo
semplicemente provare, imparare strada facendo e magari riuscire
a trasmettere qualcosa di utile a chi mi ascolta.
E proprio questo il bello dei sideproject.
Non devono essere perfetti, non devono piacere a tutti e non
devono per forza diventare un lavoro.

(02:43):
Possono essere semplicemente unospazio tutto nostro dove
sperimentare, sbagliare, crescere e divertirsi.
Realizzare questo podcast mi ha aiutato a migliorare la mia
comunicazione, a organizzare le idee, a gestire meglio il tempo
e mi ha permesso di entrare in contatto con tante persone
curiose e appassionate. Quindi un grazie a voi che
decidete di investire questi 15 minuti al giorno e ascoltare il

(03:04):
mio podcast. Insomma.
Anche un progetto apparentementesemplice può portare enormi
benefici a livello personale e professionale.
Per questo motivo vorrei ringraziare mia moglie che mi ha
spinto nella realizzazione di questo progetto, credendoci per
primi. Ma torniamo all'argomento.
Spesso, come accade, non è tuttora ciò che luccica.
Il primo ostacolo non è l'idea, ma il tempo.

(03:26):
Siamo tutti pieni di impegni, lavoro, famiglia, studio, magari
anche altri hobby, ma la verità è che non serve avere giornate
intere a disposizione. Bastano anche 20 o 30 minuti a
settimana, purché siano costanti.
Spesso ci concentriamo troppo sul prodotto perfetto, mentre
sottovalutiamo l'importanza del processo, ci blocchiamo pensando

(03:47):
a come dovrebbe essere il risultato finale e questo ci
paralizza. Ma un self project non è o non
deve essere una corsa alla perfezione, è un percorso e il
tempo che ci ritagliamo per esplorare, sbagliare, rifare,
imparare. Anzi, più ci concentriamo sul
fare e sull'andare avanti un passo alla volta, più è
probabile che quel progetto prenda forma e ci dia

(04:07):
soddisfazione. In questo laboratorio personale
possiamo, anzi dobbiamo sperimentare il più possibile.
Non dobbiamo essere pigri, non dobbiamo temere il fallimento,
il giudizio o l'imperfezione. Un side project è lo spazio
giusto per rischiare, per provare idee strane, per seguire
quella curiosità che nel lavoro di tutti i giorni magari

(04:28):
dobbiamo mettere da parte. É un'opportunità per estendere
il nostro abbraccio a interessi che, per mancanza di tempo o di
contesto, non riusciamo a coltivare nella vita quotidiana
non c'è un capo da accontentare,non c'è una scadenza fissa, non
c'è una checklist aziendale, c'èsolo libertà.
E in quella libertà possiamo davvero crescere come persone e

(04:48):
come professionisti. Anche il più semplice progetto,
se coltivato con costanza e curiosità, può diventare
qualcosa di importante. Magari parte come un esperimento
banale, come un test tecnico e poi col tempo si trasforma in un
progetto più grande, in una competenza nuova, in un'idea che
prende forma. E chissà se un giorno
decidessimo di condividerlo potrebbe anche essere utile od

(05:10):
espirazione per qualcun altro. Non sottovalutiamo mai il
potenziale delle piccole cose, soprattutto quando nascono dalla
passione. Perché il valore di un side
project non sta solo nel risultato finale, ma in tutto
quello che impariamo, scopriamo e costruiamo lungo il percorso.
Inoltre, oggi abbiamo un alleatopotente al nostro fianco, i
famosi LLMI, modelli linguisticidi ultima generazione.

(05:34):
Uno strumento incredibile capacedi aiutarci a scrivere codici,
generare idee, risolvere i dubbitecnici, migliorare la
comunicazione. Praticamente un copilota sempre
disponibile. Ma c'è un aspetto importante.
Molto spesso li scomodiamo troppo presto, li interroghiamo
per qualsiasi cosa, anche per quei problemi che potremmo, anzi
dovremmo provare a risolvere da soli.

(05:57):
E questo rischia di farci perdere uno dei valori
fondamentali del side project, sperimentare, sbagliare,
imparare per davvero, non fraintendetemi.
Usare un LLM può essere utilissimo e in certi momenti
anche illuminante, ma dobbiamo imparare ad usarlo.
A usarlo come un amplificatore delle nostre idee, non come una
scorciatoia per evitarle. Un sideproject ci dà l'occasione

(06:19):
perfetta per sporcarci le mani, per tornare a ragionare da zero,
per mettere in discussione le nostre certezze.
E lì, in quello spazio autentico, c'è il vero
apprendimento. Con quest'ultima tecnologia è
nato un nuovo modo di sviluppareconcretamente le idee, il vive
coding. Un approccio libero, ispirato,
dove essi programma seguendo l'intuizione e la creatività del

(06:40):
momento. Vorrei sottolineare che alla
base di qualsiasi progetto, per quanto uno strumento utile come
gli LLM possano aiutare, ci debba sempre essere lo studio di
fondo. È inutile farsi guidare dalla
realizzazione di giochi o programmi senza conoscere
effettivamente ciò che ci viene consigliato, anche perché prima
o poi non funzionerà ciò che ci viene consigliato o peggio, non

(07:02):
sapremo come effettuare le modifiche.
Ormai è chiaro che l'approccio basato sull'uso di ELLM è
diventato lo standard e in molticasi è sicuramente efficace.
Dal mio punto di vista della produttività, ad esempio, un
developer middle o senior che lavora tramite un llm può
raggiungere velocità elevatissime nello sviluppo.
Tuttavia per uno junior la situazione può essere diversa,

(07:25):
il rischio è che venga rallentato invece che aiutato.
Questo può succedere sia per l'eccesso di informazioni da
gestire, sia e forse ancor di più per la tendenza a copiare
codice già pronto ma non necessariamente adatto o
ottimizzato per il caso specifico.
In definitiva, come ogni nuova tecnologia, anche quest'ultima
va compresa e contestualizzata. Non solo una bacchetta magica,

(07:48):
ma uno strumento potente che puòfare davvero la differenza, a
patto di saperlo usare con consapevolezza.
Il vero valore resta sempre nella capacità umana di pensare,
scegliere, adattare. E forse il nostro ruolo oggi non
è tanto quello di scrivere meno codice, ma di scriverlo meglio
con più intelligenza, guidando le macchine invece di farci

(08:09):
guidare. In fondo i side project ci
insegnano una lezione semplice ma potente, non dobbiamo
aspettare di essere pronti, perfetti o approvati da qualcuno
per iniziare a creare qualcosa di nostro.
Ogni piccolo passo che facciamo fuori dalla routine è un atto di
libertà, di crescita e, perché no, anche di coraggio.
E magari proprio da lì, da un'idea nata per gioco, può

(08:31):
nascere qualcosa che cambia il nostro percorso.
Infine, prima di lasciarci, vorrei spendere un'ulteriore
parere personale sugli LM. Tutti hanno paura che un giorno
questa nuova tecnologia possa soppiantare buona parte dei
lavori che oggi esistono. Tuttavia Io credo che, almeno
per ora, il vero valore rimanga nella persona che usa lo
strumento, non nello strumento in sé.

(08:52):
Dobbiamo considerare II modelli linguistici come degli
assistenti evoluti che ci aiutano a migliorare, non a
sparire. Con questa visione dobbiamo
anche accettare però una realtà.I lavori che conosciamo oggi
cambieranno, alcuni spariranno, altri nasceranno, molti si
trasformeranno. Ma è sempre stato così.
Durante ogni rivoluzione industriale le professioni si

(09:13):
sono evolute, alcune si sono estinte, altre si sono adattate
e molte altre si sono reinventate, appunto.
E oggi stiamo vivendo una nuova fase di questo ciclo.
Non si tratta di resistere al cambiamento, ma di capirlo, di
affrontarlo con consapevolezza e, perché no, di plasmarlo anche
attraverso i nostri side project.
Questa puntata, anche se breve rispetto alle altre, voleva

(09:37):
essere un invito a riflettere. A volte bastano pochi minuti per
accendere una scintilla, per dare il via a un'idea che
avevamo lasciato in un cassetto.Se anche voi avete un progetto
in mente, grande o piccolo che sia, iniziate, non aspettate il
momento perfetto perché non esiste.
Grazie di cuore per il vostro tempo, per il vostro supporto e
per far parte di questa piccola comunità che cresce ogni giorno.

(09:59):
Se la puntata vi è piaciuta, iscrivetevi, lasciate una
recensione e condividetela con chi potrebbe trovare ispirazione
in queste parole, alla prossima.