9 settembre: Il Podestà Magnalbò e la Consulta Municipale rassegnano le dimissioni. «Al Prefetto di Macerata. Eccellenza, Nel rinnovarvi il saluto cordiale che stamattina ho avuto l'onore di porgerVi a nome della Cittadinanza Maceratese, Vi prego di dar comunicazione all'Eccellenza il Capo del Governo della mia decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di Podestà di Macerata. Vi rimetto con la presente una relazione sull'opera da me spiegata, che oggi ho presentato alla Consulta, e copia di una delibera con la quale la Consulta stessa ha deciso di rassegnare le dimissioni. Con l'augurio più fervido che l'Italia Nostra possa superare facilmente il doloroso momento che sta attraversando, Vi prego, Eccellenza, di gradire le espressioni del mio devoto ossequio. Magnalbò. (Lettera portata a mano dal Podestà il 10 settembre al Prefetto Ettore Forni, subentrato da appena due giorni ad Alessandri).
Commissariato l'Ufficio Podestarile. Ferdinando Lori subentra a Carlo Magnalbò. «L'anno millenovecentoquarantatre addì diciassette del mese di settembre alle ore dieci, in Macerata nella Civica Residenza. Premesso che, in seguito alle dimissioni presentate dal Podestà Comm. Avv. Carlo Magnalbò; con Decreto Prefettizio in data 15 Settembre corrente n. 3097, è stato nominato commissario per la gestione straordinaria del Comune il Prof. Gr. Uff. Ferdinando Lori. I predetti Signori Magnalbò e Lori si sono ora qui costituiti per addivenire alla consegna dell'Ufficio Podestarile e dei valori di pertinenza del Comune. All'uopo sono anche intervenuti il Segretario-Capo del Comune il Ragioniere-Capo e l'Esattore Comunale. Dopo breve relazione esplicativa fatta dal Podestà uscente il Prof. Lori si insedia nell'Ufficio ricevendo la consegna dell'Ufficio stesso e della Cassa Comunale il cui contenuto alla data di oggi è costituito dai valori indicati negli elenchi distinti con le lettere A-B-C che vengono firmati da tutti gli intervenuti. (Sub-Commissario fino al 21 ottobre il dott. Tito Ricottilli; ndr). Del che si è redatto il presente verbale che, previa lettura e conferma, viene come appresso sottoscritto: Il Podestà, Il Commissario Prefettizio, Il Segretario Capo, Il Ragioniere Capo, L'Esattore Comunale».