Stagione 1 🎧 Episodio 30: Rodney Alcala: il serial killer del gioco delle coppie
🎧Cosa succede quando un assassino vive sotto i riflettori? Quando un predatore si nasconde in bella vista, apparendo affascinante, brillante, persino desiderabile? La storia di Rodney Alcala è una delle più inquietanti del true crime americano. Condannato per almeno otto omicidi—anche se gli investigatori sospettano che le sue vittime possano essere state oltre cento—Alcala era un uomo dalle molte maschere. Oggi a Via Callas parliamo di un serial killer che non solo si aggirava per le strade in cerca di vittime, ma è anche apparso in televisione, partecipando a un popolare gioco per appuntamenti… e vincendo.
🎧Un'infanzia interrotta e la nascita del predatore Rodney Alcala nasce a San Antonio, Texas, nel 1943, ma la sua infanzia è segnata dall’abbandono del padre e da un trasferimento traumatico in California. Da giovane è descritto come intelligente, con un QI straordinariamente alto, ma anche come qualcuno che cela un lato oscuro. Nel 1968, a soli 25 anni, Alcala compie il suo primo atto mostruoso: rapisce e violenta una bambina di 8 anni, Tali Shapiro. Una telefonata anonima alla polizia interrompe l’aggressione e salva la vita alla piccola, ma Alcala riesce a fuggire, rifugiandosi a New York. Qui cambia identità e si iscrive persino alla prestigiosa NYU, studiando sotto la guida del celebre regista Roman Polanski. Nessuno sospetta che dietro il giovane affascinante e brillante si nasconda un uomo capace di atrocità inimmaginabili.
🎧L’assassino dietro l’obiettivo Negli anni ’70, Alcala si reinventa fotografo. Usa la sua macchina fotografica per attirare giovani donne, convincendole a posare per lui. Questo modus operandi si rivela letale. Tra il 1977 e il 1979, la California diventa il suo terreno di caccia: Alcala adesca, tortura e uccide almeno cinque donne, spesso infliggendo loro sevizie prolungate prima di dare il colpo di grazia. Le sue vittime vengono ritrovate in posizioni inquietanti, spesso in ambienti boschivi, con segni di strangolamento e abusi. La polizia trova centinaia di fotografie scattate da lui, molte delle quali ritraggono donne e bambine mai identificate. Ma la storia più incredibile deve ancora arrivare. Parte 3: Il killer sotto i riflettori Nel 1978, nel pieno della sua attività criminale, Rodney Alcala si presenta come concorrente a "The Dating Game", un popolare show televisivo americano in cui uomini e donne si sfidano per ottenere un appuntamento romantico. Alcala, con il suo sorriso smagliante e il suo atteggiamento carismatico, conquista il pubblico… e vince. Ma la donna che lo ha scelto per un appuntamento, Cheryl Bradshaw, riferisce di aver avuto una strana sensazione nei suoi confronti. Dopo lo show, rifiuta di uscire con lui, dicendo di aver percepito qualcosa di "sinistro" in lui. Col senno di poi, possiamo dire che quella decisione le ha salvato la vita.Â
🎧La cattura e il processo Nel 1979, Alcala viene finalmente arrestato per l’omicidio della diciottenne Robin Samsoe. Durante le indagini, gli investigatori scoprono un vero e proprio archivio fotografico con immagini di ragazze, molte delle quali mai più ritrovate. Condannato più volte a morte, il suo caso si trascina per decenni a causa di ricorsi e appelli. Nel 2010, grazie ai progressi del DNA, viene collegato a ulteriori omicidi e condannato definitivamente. Muore nel 2021 nel braccio della morte, senza mai aver rivelato il numero esatto delle sue vittime. Conclusione: Il fascino oscuro del male Rodney Alcala non è solo un serial killer: è il perfetto esempio di come il male possa celarsi dietro un volto attraente e un comportamento apparentemente normale. È un predatore che ha saputo sfruttare il proprio carisma per manipolare e uccidere, sfuggendo alla giustizia per anni. Ma la sua storia è anche una lezione su quanto possiamo essere ciechi davanti all’inganno: Alcala non si nascondeva nell’ombra, ma in piena