Lo scorso 2 marzo se n'è andato, a 107 anni, Gillo Dorfles, una delle personalità più colte e sofisticate del Novecento. Critico d'arte, filosofo e a sua volta artista, nel 1948 è stato tra i fondatori del Movimento per l'Arte Concreta insieme a Bruno Munari, Atanasio Soldati e Gianni Monnet. Nella sua opera sterminata si è occupato di artisti come Bosch, Dürer, Feininger, Wols o Scialoja e di espressioni estetiche della contemporaneità come il design, l'architettura e il costume.
Era stato diverse volte ospite a Festivaletteratura, la prima nel 2005, l'ultima nel 2011. Oggi vi proponiamo il suo incontro con il critico di design Beppe Finessi, tenuto al Teatro Bibiena nel 2008. Durante l'intervista parlò a braccio di estetica, design e arti figurative, ricordando vecchi e illustri amici come Munari e Le Corbusier. Ma anticipò anche una delle questioni centrali del vivere contemporaneo, l'horror pleni, la saturazione di messaggi a cui siamo sottoposti nella civiltà della comunicazione totale.
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Le musiche del podcast sono di Raw Frame >
https://naurecords.bandcamp.com/album/side-sight"Voci di Festivaletteratura" fa parte del progetto Open Festival, sostenuto da Fondazione Cariplo