VIDEO: La comunità Shalom ➜
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https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7394PIAZZA PULITA DI FORMIGLI E' LA TV DEGLI ORRORI di Riccardo Cascioli
«Chissà, magari tutto questo fango che Piazza Pulita e Fanpage ci buttano addosso si rivelerà provvidenziale». In che modo? «Le menzogne sono talmente grosse che questo sistema di potere ne potrebbe rimanere sepolto. Intanto noi quereliamo Formigli e compagnia, questa volta sono andati proprio ogni limite». Il giorno dopo il processo mediatico imbastito dalla troupe di Corrado Formigli giovedì sera 13 aprile su La7, suor Rosalina Ravasio, fondatrice della Comunità Shalom di Palazzolo sull'Oglio (Bs), è più in forma che mai. E non sembra neanche pesarle la notte insonne, passata tutta a preparare la puntigliosa risposta alle accuse mosse da una pseudo-inchiesta di Fanpage condita con altri servizi e commenti in studio, che descrive la Shalom come "la comunità degli orrori". Sei pagine fitte di note che documentano punto per punto menzogne e manipolazioni contenute nel servizio, e che pubblichiamo a parte per chi voglia approfondire i dettagli.
Il lungo spazio dedicato alla Comunità Shalom ruota attorno all'inchiesta che - dice il direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato - nasce da una lettera ricevuta in redazione che denunciava i metodi di questa comunità terapeutica. E subito spara una prima menzogna, affermando che «per quattro mesi, la scorsa estate, una nostra giornalista sotto copertura ha lavorato in questa Comunità come volontaria, ha trascorso i giorni e le notti». L'ascoltatore ha così l'idea che «la giornalista sotto copertura» si sia davvero immersa nella vita della comunità e abbia scoperto chissà quali segreti, a parte l'incongruità di una estate che a Fanpage dura quattro mesi.
In realtà, risponde suor Rosalina, «è venuta poche settimane soltanto al giovedì pomeriggio e poi l'ho allontanata perché si comportava in modo strano». Cioè? «Si muoveva sempre tenendo le mani incrociate davanti ai genitali e aveva un atteggiamento sospetto». Intuizione giusta, visto quello che ha fatto. Si è presentata come Giorgia, una giovane bresciana che pensava di farsi suora; in realtà si chiama Chiara Daffini e nel 2022 è arrivata a Fanpage potendo vantare nel suo curriculum importanti inchieste come quella su cosa succede «quando slip e reggiseno non sono coordinati» o quella sul profilo psicologico di chi sceglie «panettone o pandoro». In ogni caso una grave scorrettezza deontologica e una violazione della legge sulla privacy e sul rispetto delle persone vulnerabili (vedi l'articolo di Razzante).
UNA NARRAZIONE FUORVIANTE
Nel filmato la Comunità Shalom è descritta come un vero e proprio luogo degli orrori, parola non a caso ripetuta più volte, «un luogo infernale» sottolinea Formigli, dove i pestaggi e le aggressioni fisiche e verbali sono all'ordine del giorno e si imbottiscono gli ospiti di psicofarmaci fino a trasformarli in zombie, e da dove è impossibile uscire una volta varcato i cancelli se non rischiando l'osso del collo buttandosi giù dai tetti.
Una narrazione che ovviamente genera a sua volta una serie di commenti sdegnati dagli ospiti in studio, Mario Calabresi, direttore di Chora ed ex direttore di Stampa e Repubblica, e lo psichiatra Leonardo Mendolicchio, che dà subito prova della sua professionalità emettendo una sentenza di condanna senza appello per la Comunità Shalom basandosi su un filmato a tesi: nessuna verifica sull'attendibilità delle testimonianze pur sapendo che in molti casi si tratta di soggetti psicologicamente fragili, nulla da ridire su una giorn