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June 21, 2025 22 mins

In questo secondo episodio di Pensieri in codice - Community Edition, Alex Raccuglia ci parla della fase di produzione dello spot televisivo e di come l’Intelligenza Artificiale ne ha cambiato i processi.

Se anche tu vuoi parlare di qualche argomento interessante su Pensieri in codice, scrivimi su Telegram o all’indirizzo valerio@pensieriincodice.it

Pensieri in codice

Puoi trovare Alex Raccuglia su diversi canali: • Ulti.Media: È il suo sito ufficiale dove vende le sue app per videomaker, in particolare per Final Cut Pro. (https://ulti.media) • Techno Pillz (Spreaker): È l’host del podcast “Techno Pillz”, disponibile su Spreaker (https://www.spreaker.com/podcast/technopillz--2003518). • Runtime Radio: È il network che ospita “Techno Pillz” e dove si può ascoltare “The Morning Rant” in diretta (https://runtimeradio.it/). Social Media e Community: • Telegram: Esiste un gruppo Telegram chiamato “TechnoPillz Riot” dove puoi unirti alla community e discutere (https://telegram.me/TechnoPillzRiot). • YouTube: Il canale YouTube Ulti.Media" in relazione alle sue attività (https://www.youtube.com/@ulti_media) • Twitter/X: Viene menzionato l’account Twitter “/ulti_media” (https://x.com/ulti_media).

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Crediti

Sound design - Alex Raccuglia
Voce intro - Maria Chiara Virgili
Voce intro - Spad
Musiche - Kubbi - Up In My Jam, Light-foot - Moldy Lotion, Creativity, Old time memories
Suoni - Zapsplat.com
Cover e trascrizione - Francesco Zubani

Mark as Played
Transcript

Episode Transcript

Available transcripts are automatically generated. Complete accuracy is not guaranteed.
(00:00):
So benissimo che non vedevi l'ora che uscisse questosecondo episodio di Pensieri in Codice Community Edition,
perché ho ricevuto moltissimi feedbackpositivi su quello della settimana scorsa.
E chi sono io,
allora,
per deluderti?
Oggi,
quindi,
il nostro Alex Racuglia continua il suo racconto su come

(00:22):
l'intelligenza artificiale abbia influito sulla realizzazione
di un suo spot televisivo sul mercato australiano.
Nello specifico,
in questo episodio,
ci parlerà della fase della produzione e,
se non lo hai già fatto,
per capire al meglio l'argomento trattato,
ti consiglio di ascoltare prima l'episodio scorso di Pensieri in Codice,

(00:47):
cioè il 138.
Se necessario,
ti lascio il link in descrizione.
Detto questo,
ti lascio nelle sapienti mani di Alex e noi ci risentiamo tra un po'.
Sigla!

(01:13):
Ciao a tutti,
sono ancora Alex Racuglia e questo è il secondo episodio in cui
io parlo di come l'intelligenza artificiale sta influendo sul mio
lavoro di produttore e regista di spot televisivi videopromozionali.
Non voglio dilungarmi troppo,
la prima parte piuttosto corposa l'avete sentitanella puntata precedente di questo podcast,

(01:35):
di Pensieri in Codice.
Adesso vi racconterò in che modo l'intelligenzaartificiale è entrata anche nel processo di produzione.
La volta scorsa vi ho detto che la fase di produzione è quella fisica,
effettivamente,
in cui si accendono le telecamere e si fanno le riprese.
Per cui uno potrebbe dire "ma come l'intelligenzaartificiale aiuta questo processo?" Allora,
nel mio caso non è mai successo,

(01:57):
ma questa volta sì e voglio raccontarvi il come e il perché.
E per raccontarvi il come e il perché devo fare una piccoladigressione tecnica che magari potrebbe anche interessarmi.
Oggi voglio parlarvi di slow motion.
Che cos'è lo slow motion?
Fondamentalmente è mostrare delle immagini a rallentatore,
dei video a rallentatore.
Ne siamo consci,
lo guardiamo tutte le volte quando vediamo dei filmati che

(02:20):
qualcosa non è in tempo reale ma è rallentata e dal punto di vista
comunicativo il rallentity consente di vedere meglio l'azione.
Stiamo pensando al replay di un'azione,
di una partita di calcio o di pallacanestro o di qualsiasi altro sport
e di conseguenza rendere il tutto molto più fluido perché qualsiasi

(02:43):
movimento scattoso diventa molto più fluido rallentato
e infine enfaticamente rende il movimento più epico.
Se ci pensate bene tutti tutti i film epici degli ultimi tempihanno una scena a rallentatore per enfatizzare un certo momento.
Vabbè,
ma a parte tutto questo,
io ho sempre girato gli spot televisivi dioggetti inanimati sempre con movimento.

(03:08):
Io credo che non possa esistere un video incui un'inquadratura è doppiamente statica.
Difficilmente,
molto ma molto ma molto difficilmente io come regista tengo lacamera fissa su un cavalletto perché mi manca il dinamismo.
Cioè il grande vantaggio del video del cinema rispetto alla fotografia

(03:31):
è quello di mostrare il movimento e quanto più movimento c'è
in maniera comunque armonica e più il video ha un senso e
acquista secondo me anche valore anche potenza comunicativa.
Quando giro degli spot come questi o utilizzo la camera su uno slider,
cioè tengo gli oggetti fissi,
muovo la camera in modo tale da dare un effettodi parallasse o nel caso di questo spot,

(03:55):
in alcuni inquadratori di questo spot,
tengo gli oggetti fissi,
cioè tengo la camera fissa su un cavalletto e gli oggetti rotanti su una
piattaforma rotante in modo tale che il movimento rotatorio del soggetto
consenta di vederne tanti dettagli e enfatizzarne la tridimensionalità.
Si utilizzano delle luci più o meno drammatiche,

(04:16):
nel senso che non c'è una diffusione unica,
una luce bella morbida ma di solito si utilizzano delle luci di taglio laterali,
non troppo dure però comunque laterali,
in modo tale che i piccoli dettagli tridimensionalidei modelli vengano enfatizzati dalle ombre,
dal chiaroscuro,
per cui c'è un certo contrasto ricercato.
Anche per esempio se immaginiamo una superficie metallica,

(04:39):
dunque pseudo riflettente,
aggiungere dei piccoli riflessi o delle piccoleluci dalla parte opposta della luce principale,
genera quei riflessi che si muovono in senso contrario e enfatizzano i punti
luce delle superfici più lisce e di conseguenza anche quelle che hanno
meno dettaglio ma hanno tridimensionalità perché sono un po' bombate,
immaginatevi il serbatoio di una moto,

(05:00):
vengono enfatizzate.
Per cui io quando faccio questi spot giro queste cose con camera inmovimento oppure con camera fissa ma con oggetto in movimento rotatorio,
in modo da enfatizzarne la tridimensionalità.
Questo è una questione di stile ma tendenzialmentequasi tutti gli spot vengono fatti in questo modo,
quelli di questo tipo.
Perché lavorare sul ralenti?
Io utilizzo moltissimo il ralenti proprioperché così posso enfatizzare i movimenti,

(05:25):
soprattutto perché se stiamo parlando di oggetti reali è un conto ma i modelli
sono piccoli e di conseguenza anche uno spostamento di un millimetro risulta
essere ingrandito molto perché la camera deve ingrandire molto
il modello perché sembri più grosso di quello che è in realtà.
Anche il singolo dettaglio con un millimetropuò comportare un grande spostamento.

(05:45):
Allora di solito io utilizzo il ralenti per diminuire questo spostamento.
Mettiamo caso che la rotazione del modellosul piatto rotante è di 360° in 30 secondi,
mediamente il mio rotatore è così,
significa che abbiamo 36° ogni 3 secondi,
12° al secondo.

(06:07):
Non sono pochi 12° al secondo,
se volete sapere che cos'è 12° sappiate che i 5 minuti di un orologio sono 15°,
per cui non sono pochi,
soprattutto se enfatizzati e ingrandititantissimo dalle inquadrature molto ravvicinate.
Allora la mia idea è quella di rallentare in modo tale danon avere questi 12° al secondo ma avere 6° al secondo,

(06:31):
3° al secondo,
in questo modo il movimento è più lento più morbido edi conseguenza anche i dettagli si percepiscono di più.
Come si fa a fare lo slow motion,
i rallenti?
Vi racconto prima storicamente come si è sempre fattoe poi dopo come la tecnologia è avanzata in questo.
Storicamente si è sempre fatto con quelloche viene chiamato overcranking al cinema.

(06:52):
Torniamo all'origine.
Cinema,
la pellicola,
la pellicola viene proiettata a 24 fotogrammi al secondo,
cioè 24 fotografie che vengono proiettate al secondo.
Ora i tecnici di cinema sanno che non è esattamente così,
ci sono due imprecisioni in questa frase,
ma in prima approssimazione immaginatevi questa cosa qua,
una fotografia che viene proiettata dura un ventiquattresimodi secondo e dopo passa alla fotografia successiva.

(07:16):
Per praticità di calcoli oggi parleremo di 25 fotogrammi al secondo,
ok?
Ma solo perché così è più comodo fare i calcoli e raccontarvi a voi.
25 fotogrammi al secondo significa che ogni fotogramma viene preso a 0,
04 secondi dal fotogramma precedente.
È un po' come se noi immortalassimo la realtà ogni 0,
04 secondi,

(07:38):
ok?
Per cui se io devo fare un secondo di cinema a 25 fotogrammi al secondo,
devo scattare 25 fotografie,
una fotografia all'istante 0,
seconda fotografia 0,
04,
terza fotografia 0,
08,
quarta fotografia 0,
12 eccetera eccetera eccetera,
ok?
Giro a 25 fotogrammi al secondo,

(07:58):
proietto 25 fotogrammi al secondo uno a uno,
ok?
Se io faccio l'overcranking,
cioè io giro a una frequenza di fotogrammi superiore,
cosa succede?
Mettiamo che invece di girare a 25 fotogrammi al secondogiri 50 fotogrammi al secondo scatto una fotografia ogni 0,
02 secondi ok il tempo di proiezione è sempre lo stesso per

(08:19):
cui sempre 25 fotogrammi al secondo ma se io in un secondo ho
girato 50 fotogrammi proiettandoli 25 fotogrammi al secondo
diventeranno due secondi ok per cui quello che io ho preso a 0,
02 0,
04 0,
06 viene mostrato 0,
04 0,
08 0,
12 di conseguenza una dilatazione del tempo ho ottenuto essenzialmente un

(08:43):
rallenty un rallentamento del 50 per cento lo slow motion più classico poi si
possono fare tutti i tipi di moltiplicazioni io spesso e volentieri giro a 60
fotogrammi al secondo per poter andare a 25 fotogrammi al secondo 25 perché lo
standard televisivo pal e a 25 fotogrammi al secondo questo è se vi pare 60
diviso 25 fa non mi ricordo più quella proporzione 12 quinti insomma abbiamo un

(09:07):
rallenty ancora più più rallentato perché io giro questo questo rallenty così in
questo modo i movimenti sono molto più minimali e soprattutto posso lavorare
molto sul cambio del tempo magari a velocizzare alcune parti e rallentarne altre
avendo comunque molte più informazioni possibili potrei lavorare a 120 sì ma non
ho un strumento che me lo faccia fare a 4k giro anche in 4k perché così posso

(09:31):
avere molta più risoluzione e posso fare reframing posso insomma alla fine ho un
fotogramma molto più più dettagliato è molto più nitido questo è quello che si è
sempre fatto nel cinema si fa overcranking per poi rallentare mantenendo la
frequenza di proiezione identica non è sempre una cosa che viene fatta in
maniera esplicita pensiamo al film 300 di zack snyder è molto evidente quando

(09:54):
c'è il momento del rallenty perché a volte è quasi è quasi statico o anche
matrix ma in altri film invece questa cosa viene sfruttata per dare più
pesantezza ai movimenti senza che sia percepibile il film braveheart di mel
gibson le scene di battaglia sono state girate se non ricordo a 28 o 30
fotogrammi al secondo proprio per dare quel minimo dei ralenti del 20 per cento

(10:17):
impercettibile dal punto di vista della cioè non si sta capendo che è una cosa
rallentata però fa sentire le armi più pesanti il combattimento più più
inerziale ok sappiate che è un trucco che si usa sempre nella storia del cinema
questo si è sempre fatto così fino all'avento della delle camere digitali le
camere digitali soprattutto all'inizio avevano dei grossi limiti non potevano

(10:40):
girare ad alte frequenze di fotogrammi per cui potevano andare a 24 fotogrammi
al secondo non potevano andare a 50 perché non ci stavano non avevano banda
c'erano un sacco di limiti e allora sono stati sviluppati degli algoritmi per
cercare di interpolare fotogrammi in modo tale da far sì che se parti da 25
fotogrammi vuoi averne 50 i 25 che crei sono una sorta di blend fatto bene in

(11:04):
maniera sensata degli originali inizialmente si faceva un rallentamento
tendenzialmente era dimezzando mostrando due volte lo stesso fotogramma però
questa roba faceva vedere che era una cosa molto scattosa poi si è fatto una
cross dissolve tra fotogrammi però anche questo già generava un effetto scia
poco bello molto molto poco esteticamente appagante il primo algoritmo sensato

(11:27):
che è stato portato per realizzare questo tipo di cose si chiamava si chiama
tuttora optical flow optical flow si basa sulla stessa ricerca che viene fatta
per la comprensione delle immagini in pratica optical flow prende due fotogrammi
consecutivi quelli reali girati e per ogni pixel del primo fotogramma cerca di
capire dove sta il pixel nel fotogramma successivo andando a fare una ricerca

(11:51):
locale e di conseguenza generando una sorta di vettore di spostamento per ogni
singolo pixel di conseguenza se io ho un vettore
di spostamento so che il pixel a coordinate 10,
10 nel fotogramma successivo sta a 20,
20 a metà strada il pixel si troverà a 15,
15 per cui per ogni singolo pixel viene creata una sorta di mappa di distorsione

(12:13):
totale dell'immagine in modo tale che si possa sapere si possa andare a creare a
creare dei fotogrammi intermedi questa cosa funziona abbastanza bene su dei
movimenti relativamente lenti non troppo esagerati soprattutto quando non ci
sono effetti di parallasse cioè se io sto riprendendo qualcuno che si muove su
uno sfondo statico funziona se io sto riprendendo uno sfondo con camera e

(12:36):
movimento funziona se io una persona che si muove e il movimento si muove in
senso contrario perché la camera si muove in senso contrario allora l'effetto è
diciamo che abbiamo dei grossi problemi oppure quando c'è molto movimento questo
è stato vero fino a un anno fa per me perché utilizzavo l'algoritmo di optical
flow di adobe after effects che è uno dei migliori prima si usava twixtor ma

(12:59):
adesso diciamo che la differenza qualitativa tra
twixtor e after effects è ormai trascurabile.
Un anno fa apple ha presentato l'ultima versione di final cut pro la versione 11
che aggiungeva una nuova feature utilizzare un modello di machine learning di
intelligenza artificiale per fare l'interpolazione tra fotogrammi che io ho
provato così un passant e devo dire che dà dei risultati anche migliori in

(13:22):
pratica è una sorta di evoluzione basata sull' intelligenza artificiale su un
modello che secondo me non è anche troppo complesso che mi piacerebbe scoprire
qual è perché apple non inventa niente che genera fa la stessa cosa che faceva
l'optical flow utilizzando l'intelligenza artificiale di conseguenza creando
questa mappa di spostamento dei pixel però essendo basata
sull'intelligenza artificiale funziona un po meglio quando

(13:45):
abbiamo degli oggetti che si sovrappongono in parallasse.
Allora l'ho usata in un altro video mi ha funzionato abbastanza ovviamente
quando i movimenti sono esagerati va in crisi anche lei però quando i movimenti
sono contenuti la qualità era abbastanza sensata e allora durante le riprese di
questo spot ho detto facciamo una cosa proviamo a fare delle riprese di questi

(14:07):
oggetti di provare a fare il rallenty immediatamente subito dopo le riprese
cioè con il file in mano e vedere cosa cosa succede solo che mi son detto
questi oggetti questi questi oggetti sono molto piccoli di conseguenza
riprenderli è difficile e soprattutto ho una perdita di risoluzione.
Cosa ho fatto invece di fare un video ho deciso di scattare delle foto a raffica

(14:29):
ho preso una macchina fotografica una canon eos 60d niente di trascendentale e
di scattare foto a raffica ovvero quando tenete premuto il pulsante fate clic
clic clic clic ok le raffiche della 60d non sono come quelle della 7d che sono
molto più pensate per riprese sportive però devo dire che diciamo che riuscivo a
scattare una raffica di 6 fotografie in un secondo 6 fotogrammi ok 6 fotogrammi

(14:54):
in un secondo allora ho fatto questa cosa qui facevo le fotografie dei dettagli
la macchina fotografica 18 megapixel per cui fate conto che sono immagini in 5k
5000 per 3000 più o meno facendo queste fotografie poi andando a rimappare
queste fotografie in 1080 cioè facendo uno zoom dentro riuscivo ad avere un
ingrandimento eccezionale dei dettagli che comunque sono molto belli dettagli

(15:18):
dei modelli immaginate che l'inquadratura o un'inquadratura poteva prendere un
taglio di circa due centimetri in altezza che poi riportate su un televisore da
40 pollici è una cosa non indifferente avere un dettaglio di questo tipo e
praticamente chiunque guarderà questi filmati lo farà sul televisore di casa e
quasi tutti hanno un televisore da almeno 40 pollici in casa per cui

(15:43):
l'enfatizzazione del dettaglio è bella anche perché se questi dettagli sembrano
così grandi il modello sembra così grande ho fatto questa serie di fotografie 6
fotografie portavo queste 6 fotografie in after effects e generavo creavo un
video di 6 fotogrammi giustamente andando a stabilizzare l'immagine cioè andando

(16:03):
praticamente a tenere un dettaglio fisso e poi andare a fare un minimo di
contromovimento molto lieve andando a specificare che questo video era un video
a 25 fotogrammi al secondo perché quando scattate delle fotografie e le portate
dentro un programma di montaggio programma di montaggio devi dire sì ok ma
quanto dura ogni singola fotografia gli dico ogni fotografia dura un

(16:26):
venticinquesimo alla fine io facevo dei filmati ho provato a fare un filmato che
durava 6 venticinquesimi di secondo sei fotogrammi ognuno dei quali 25
fotogrammi al secondo a questo punto prendevo questo filmato esportato
stabilizzato centrato eccetera eccetera eccetera eccetera e applicavo a questo
punto la l'interpolazione con l'intelligenza artificiale di apple e ho allungato

(16:51):
questo filmato dal 6 venticinquesimi di secondo che sono un quarto di secondo
più o meno e allungavo due secondi e in tempo reale sul set perché mi porto
sempre il computer sul set sempre devo sempre riguardare le cose a schermo
grande prima di dire con inquadratura l'ho fatta bene a questo punto vedevo la
cosa era naturalissima questo movimento era perfetto assolutamente perfetto

(17:15):
l'intelligenza artificiale con questo tipo di contromovimento aveva raggiunto
l'optimum sono stato basito entusiasta ero proprio mi sono messo a cantare sul
set cavoli che figata ho fatto vedere il risultato a tutti quanti ed eravamo
talmente contenti che abbiamo deciso di dirà di girare velocemente i dettagli di
tutte le moto 15 modelli di moto per ogni modello ho girato una decina di

(17:39):
dettagli diversi il manubrio la ruota anteriore la ruota posteriore la catena la
parte del motore la parte sopra il serbatoio tutto arrivando appunto ad avere
tantissimi dettagli da cui scegliere anche perché poi queste informazioni
volendo post potrebbero essere utilizzate nella comunicazione social sul sito
noi questa cosa abbiamo girato e poi in qualche modo vedremo se tra virgolette

(18:04):
rivendergliela è stato illuminante per cui per una volta l'intelligenza
artificiale mi è venuto in aiuto un altro modello ancora un altro storment
ancora mi è venuto in aiuto però questa volta in fase di produzione e sono molto
felice di questa cosa qui questa forse è stata la grande scoperta di questo spot
vi sto dicendo un segreto interessantissimo ma credo che tutti possiate possiate

(18:28):
comprenderlo questo è stato la il momento chiave direi che per oggi ho detto
tutto quello che dovevo dire per cui vi do appuntamento alla prossima puntata in
cui vi racconterò se e come l'intelligenza artificiale influisce e impatta anche
nel processo di post produzione grazie di avermi seguito e rilascio la rilascio

(18:48):
la parola rilascio il microfono a valerio ciao grazie mille alex ancora una
volta un contenuto super interessante e soprattutto spiegato in modo così chiaro
che l'ho capito perfino io che di prodotti video non so praticamente un tubo
quindi veramente grazie a te che hai ascoltato invece ricordo che questo è il
secondo di quattro episodi a cura di alex che usciranno nelle prossime settimane

(19:13):
sempre qui su pensieri in codice per la nuova rubrica pensieri in codice
community edition in cui sono gli ascoltatori stessi del podcast a parlare di
ciò che conoscono e che li affascina quindi e solo ora mi rendo conto che non lo
dico quasi mai ma se non vuoi perderti le nuove uscite ricordati di
iscriverti trovi questo podcast su tutte le maggiori piattaforme

(19:36):
apple podcast spotify youtube eccetera e sul sito pensieriincodice.
it mi raccomando con due i per ascoltare invece tutti gli altri contenuti
prodotti da alex raccuglia e ti assicuro che sono davvero tanti variegati e
soprattutto interessanti ti lascio in descrizione un po di link da esplorare

(19:58):
infine ricorda che pensieri in codice è un progetto indipendente che porto
avanti esclusivamente a scopo divulgativo con le mie risorse personali e nel mio
tempo libero e che pertanto ha bisogno del tuo supporto per andare avanti noi
qui e con noi intendo sia io che la community abbiamo abbracciato ormai da un po

(20:23):
di tempo la filosofia value for value che in pratica vuol dire che tu che
ascolti non devi pagare nulla non devi ascoltare pubblicità non vieni tracciato
e non cedi i tuoi dati però in cambio io ti chiedo di fermarti un secondo a
riflettere su quanto questo progetto vale per te hai imparato qualcosa hai

(20:48):
pensato wow a questo non ci avevo pensato ti è scappato un sorriso bene allora
forse pensieri in codice ti ha dato qualcosa in cambio se vuoi senza nessun
obbligo e mi raccomando puoi pensare di restituire in qualche modo quella
piccola unità di valore puoi farlo in vari modi con una donazione lasciando una

(21:12):
recensione facendo conoscere il progetto ad altri potenziali ascoltatori
aiutando con la gestione dei social oppure puoi fare come sta facendo alex e
prestare in qualche modo il tuo talento quindi se hai un'idea o un argomento di
cui ti piacerebbe parlare nella rubrica pensieri in codice community edition

(21:37):
come ha fatto lui oggi scrivimi su telegram
o all'indirizzo valerio@pensieriincodice.
it e ne parliamo insieme dunque detto questo direi che possiamo anche salutarci
e darci appuntamento al prossimo episodio ma mi raccomando non dimenticare mai
che un informatico risolve problemi a volte anche usando

(21:58):
il computer Sottotitoli creati dalla comunità Amara.
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org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.
org
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