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March 31, 2025 22 mins

C'è chi sparisce nel nulla, chi scrive papiri infiniti, chi finge che vada tutto bene fino all’ultimo secondo. Lasciarsi è un’arte, e forse anche un campo minato. In questa puntata parliamo di strategie di separazione (più o meno eleganti), di come preferiamo essere lasciati e perché spesso è così difficile chiudere una relazione senza fare danni. Esiste un modo giusto per dire addio? E cosa succede a chi viene lasciato? Tra confessioni tragicomiche, messaggi vocali cancellati e addii rimandati, proviamo a capire se ci si può lasciare senza distruggersi.


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Episode Transcript

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(00:00):
Simona Atzori e Giovanna di Verniere presentano.
Spazio giusto? Esiste un modo, secondo voi, per
chiudere un rapporto, una relazione che sia in qualche
modo indolore o migliore di di un'altro?
Sinceramente pensavo di aver trovato una risposta e poi le

(00:22):
esperienze continuano a dirmi che no, mi contraddirò sempre da
sola. Perché?
Ho chiuso relazioni e ho subito delle chiusure, magari che non
che non volevo. Sono stata quindi lasciata.
Ho lasciato, però ogni volta mi sono ritrovata a mettere in
pratica dinamiche diverse. Alcune volte è stato veramente

(00:47):
facile, mi sono stupita di quanto è stato semplice lasciare
andare una persona, di quanto è stato semplice chiudere dentro
di me e anche nella dinamica conl'altro un rapporto, una
relazione. Altre volte invece, nelle nei
casi un po' più difficili e complicati, mi sono ritrovata a
percorrere dei pattern sempre molto simili.

(01:10):
E ovviamente forse è una banalità dirlo, ma.
Ho sperimentato sempre modi diversi quando sono stata io a
dover chiudere un rapporto, quindi a decidere io di
interrompere, e invece ho ripercorso pattern
comportamentali molto simili, ripetitivi e quasi identici

(01:30):
quando sono stata lasciata, quando sono stata, diciamo,
quando ho dovuto subire una decisione dell'altra parte e
come dicevo anche a Joe spessissimo nei miei deliri.
Sono una persona molto lenta, quindi processo molto
lentamente, anche le cose un po'più emotivamente impattanti.

(01:54):
E ho bisogno di molto tempo. E insistono due cose nel mio
modo di vivere, la fine di una relazione e la fine di un
rapporto. Un sentimento di rabbia che è
sempre molto presente, molto preponderante.
Molto più della nostalgia della tristezza, la rabbia diventa

(02:15):
predominante e diventa forse l'emozione primaria e una forte
legame. Quasi.
Quasi una trappola con il passato, cioè non riesco a venir
fuori da alcune cose che sono andate, sono superate.
La storia finisce anche dopo 8 anni di relazione. 7 anni e

(02:37):
mezzo di relazione mi è capitato, ho chiuso quella
storia e io la mia testa tornavaindietro di 8 anni, non di una
settimana, 20 giorni, un mese. Io ricominciavo a pensare alle
cose dell'inizio della relazionee non so se è.
Una dinamica diffusa o, se capita magari solo a me, a
qualcun altro. E siamo qui proprio per capire

(03:00):
anche questo, perché poi spazio giusto è una sorta di spazio
terapeutico per noi due e chi ascolta poi ci dice spesso la
sua e quindi noi mettiamo un po'in discussione tutto quello che
che che siamo, che vogliamo. E in questo caso non saprei
dirti. Se la penso come te, anche

(03:22):
perché no, a me non succede di pensare a queste cose.
Però un'altra cosa che forse si collega mi viene in mente.
Perché? Parlavo qualche giorno fa
insieme al mio fidanzato di di ex chiusura di relazioni, quelle
cose lì e lui ha detto questa frase, vabbè, per me quando è
chiusa è chiusa. E io ho.

(03:44):
Detto per me non lo so perché iocontinuo a avere rapporti con i
miei ex e mi vedo tantissimo. Mi rivedo tanto anche in tutti
quei grill, quei post che diconoRed Flag.
Se ha ancora un rapporto con il con il suo ex, OK, ovvio, ci
sono degli ex con cui io non sono più in contatto.
Perché magari ci siamo lasciati male, ma molti ex fanno parte

(04:08):
del mio gruppo di amici o magariabbiamo interessi in comune,
quindi capita che ci scambiamo pareri su su qualcosa e quindi
dicono, non è che c'è un legame romantico e sentimentale, è
semplicemente 1 1 presenza comunque in qualche modo nella

(04:28):
mia vita. È.
Chiaro. Mi chiedevo anch'io allo stesso
tempo mi chiedevo, è normale questa mia cosa di non avere
diciamo questa cosa che 6 1 mio ex quindi non ci può essere
nessun altro tipo di di rapportoe io invece sono una persona che
se ha avuto un legame con una persona.

(04:48):
Comunque qualcosa resta, ovvio che cambia e è diverso.
Diciamo gli unici ex tra virgolette con cui io non ho un
rapporto sono quelli che magari si sono comportati male con me e
ci si è lasciati male, magari daparte mia, magari della parte
dell'altro, perché poi questo vabbè si si collega ad altri

(05:08):
argomenti e magari apre un'altroargomento.
Però secondo me. È più facile uscire e accettare
la fine di una relazione quando c'è stata chiarezza, soprattutto
nella fine della relazione, perché se uno sparisce, non
sparisce, si lascia, resta un po' a metà.

(05:29):
Fa. Molta fatica io quante volte
penso, magari nel passato, persone che mi hanno lasciata.
E tante volte dico, ringrazio ilfatto che quella persona poi si
è rimasta ferma sulla sua posizione, perché ci sono anche
quelle persone che magari poi tilasciano, poi continuano a
scriverti, poi continuano a farti pensare chissà che cosa,

(05:51):
magari ti rivedono, magari tu insisti e magari adesso si dice
di questi tempi si dice, OK il ghosting se quello ti blocca, se
quello non ti risponde è maleducato così colì.
Invece io penso che se tu mi lasci.
E è anche bello il fatto che tu sparisca dalla mia vita per
darmi il tempo. Sono d'accordo?

(06:12):
Di uscire totalmente, anche perché l'abbiamo già detto in
tanti, in tanti episodi. Viviamo in una in un un'era
tremenda per tante cose, ma anche per la fine delle
versioni, perché prima finiva una relazione, non sapevi se
avresti rivisto quella persona. Verissimo.

(06:33):
E se se magari ti potesse, ti poteva capitare di incontrarla
fuori? Sì, no, non lo sai.
Invece adesso con col social. Se non è Instagram, se può
essere Facebook, può essere linkedin, può essere tik tok,
può essere qualsiasi, ovunque puoi e beccare il tuo ex e
ricadi di nuovo in quella sensazione di sconforto.

(06:56):
Il diritto all'oblio non abbiamopiù il diritto all'oblio.
Quindi adesso. È tutto molto più faticoso
uscire da. Cose è molto più.
Faticoso. Wow.
Questa cosa del diritto all'oblio mi piace tantissimo,
anche perché teoricamente ho sempre pensato che no che fosse
bellissimo, che o forse fosse conveniente.

(07:19):
Ecco, da parte che subisce 1 1 decisione altrui dall'altro lato
che che era giusto e ideale che l'altra parte stesse lì ad
ascoltare tutto fino all'ultimo sfogo.
Il luogo che ti accogliesse, cheti assecondasse in qualche modo
è veramente funziona, è veramente vincente.

(07:41):
No ragazzi, spoiler no, non funziona, non funziona.
È uno strappo molto più, anche se vogliamo violento, ma veloce.
Quando dall'altro lato, se è possibile, magari c'è stata
chiarezza, magari c'è stata trasparenza, onestà, però poi a
un certo punto la persona dice Basta, ti ho detto tutto quello

(08:03):
che dovevo dirti. Ho sperimentato molto, molto
spesso che c'è una grande differenza secondo me, a volte
tra quello che viviamo e quello che in realtà.
È più giusto o è più efficace nei metodi di di uscita?
In qualche modo ho sempre pensato che chi subisse la

(08:25):
decisione dell'altro di chiudereun rapporto, chiudere una
relazione, dovesse avere tutto il tempo e tutto l'ascolto,
l'accoglienza ad oltranza dell'altra parte, che fosse
meglio, che fosse più giusto. In realtà ho scoperto che non è
poi così efficace, è così vincente e mi sono ritrovata a
vivere chiusure più nette, stra.Più netti, dolorosi ma brevi,

(08:50):
che hanno in qualche maniera semplificato le cose per
entrambi. L'altra parte potrebbe
risultare, come dicevamo prima, autore autrice di ghosting o di
1 1 atto un po' di forza, una presa di posizione un po' da
stronzo, in realtà. È una presa di posizione, perché

(09:11):
decidere di chiudere, decidere di lasciare non è mai così
semplice o scontato, neanche perchi lo vive.
E in qualche modo anch'io mi sono ritrovata in prima persona
a prendere decisioni di questo tipo e a sperimentare.
Anzi devo essere onesta, quando è successo che decidessi io non

(09:32):
mi sono ritrovata ad avere a chefare con persone complesse e
complicate come me invece quandosubisco.
No, no, questa è, cioè è una dichiara.
È. Una ammissione di di colpa in
qualche modo. Ciao, saluto tutti quelli che
hanno. Dovuto subire, saluto tutti i
miei, le mie. Comunicazioni?

(09:52):
Esatto. Saluto tutti i miei ex, che in
questo podcast è è è prassi? No?
Però mi rendo conto che io sono una persona.
Molto, molto esigente e lo sono anche nella fase dell'uscita.
E quindi esigo risposte, esigo presenza, esigo che tu mi mi dia
1000 spiegazioni in più di quelle che mi hai dato.

(10:16):
Esigo vedere che ancora c'è da parte tua qualcosa che
assomiglia a un sentimento, a unempatia.
Magari c'è tutto questo, ma l'altra persona in quel momento
ha bisogno di. Chiudere e quindi deve ricorrere
anche a un metodo un po' più forte.
Appunto, adesso abbiamo dato deinomi, ghosting o tutte queste

(10:38):
cose qui a delle cose che a volte invece sono anche una
protezione nei confronti di di se stesso.
Quello che stai dicendo mi ha fatto venire in mente una scena
tremenda di un film che io adoro.
Non so se l'hai visto, se l'avete visto che si chiama
Closer. C'è.
Questa scena in cui Jude Law stalasciando la sua fidanzata

(10:58):
Natalie Portman, però è 1 1 scena straziante perché lei non
accetta questa cosa le dice, ma possiamo ancora vederci?
È. Che mi.
È mi è venuto in mente ascoltando te, ovviamente senza
giudizio, ma è un pensiero, perché quante volte è?
Successo anche a me, io poi ovvio che.

(11:20):
Dovrei fare un'analisi perché iocomunque negli ultimi 9.
Gli anni ho avuto una relazione se se torno indietro negli
ultimi 10 anni le relazioni precedenti le ho comunque
concluse io, quindi l'essere lasciata dover andare un po' più
indietro, quindi magari ero un'altra persona non mi ricordo.
Probabilmente ho ho, come si dice supplicato anch'io di non

(11:43):
essere lasciata, però in generale penso questo si collega
anche al non ascolto e non ascoltare l'altro.
Perché è una cosa che io ho apprezzato tantissimo da uno dei
miei ex che appunto ho lasciato.È stato nel momento in cui sì,
probabilmente anche un po' trascinata con dei ritorni.
Però nel momento in cui ho dettoio non non vedo un futuro

(12:03):
insieme, non voglio stare con te, questa persona mi ha detto,
OK, va bene. E non vi aiuta, cioè quello OK,
va bene, ho detto è. Stato davvero un OK va bene, un
OK va bene ed. È stato anche utile, cioè quella
persona ha detto, OK, tu non vuoi più stare con me, basta, va
bene. Ed è bello anche perché poi mi

(12:24):
chiedo, se dall'altra parte questa persona avesse detto no,
ma perché lo fai? Ti prego, non mi lasciare.
Io magari sarei restata, sarei restata per pena, sarei restata
per amore, sarei restata per abitudine, non lo so.
E quindi mi dico, in generale ledinamiche delle relazioni
cambiano anche in base a come siamo, a come reagiamo e a come

(12:48):
viviamo questi momenti. Totalmente parlavo con un'amica.
L'altro giorno. E lei mi ha raccontato della
fase finale di una relazione cheha avuto di di di qualche anno e
diceva, il primo tentativo che ho fatto di lasciare il mio ex
volevo, ma non riuscivo. Non riuscivo perché lui mi

(13:09):
faceva sentire in colpa, perché lui mi addossava una
responsabilità del suo malesserefisico mentale.
Mi chiamava piangendo. Sono dinamiche molto comuni che
ho vissuto da entrambi i lati e ripensandoci a mente fredda,
facendo un'analisi appunto attraverso la puntata, dico che

(13:32):
il valore che può avere un rapporto e una relazione che
deve continuare ad esistere, perché uno dei due fa sentire in
colpa l'altro, quindi basandosi sul senso di colpa e ignorando.
Una cosa essenziale, cioè che l'altro, uno dei due sta dicendo
all'altro, non voglio più, non voglio più.
Cioè è una violazione anche quella in qualche modo?

(13:53):
1 1 violenza anche. EE questa puntata mi sta
servendo molto perché è per me terapeutica, perché vivo una
fase delicata di una relazione, chiamiamolo rapporto, che forse
è meglio. Secondo me io la chiamerei scusa
se dobbiamo fare le moderne. Sono bravissima.

(14:17):
La chiamerei così. Cioè mi rendo conto di essere
una quasi una boomer su una millenni al mare.
Ecco, è più giusto dire Boomer per il non.
Fare anche chi sono quindi? Non è la mia vita, io non so
chi. Sono punto crisi d'identità al
massimo io non so neanche chi sono.
Esatto però insomma mi dicono dalla regia che noi dovremmo

(14:39):
rientrare nei millennial e non ho mai usato questo termine per
questa mia situazione che invecerientra perfettamente
nell'etichetta situationship proprio quello che quello che è
stato e ho fatto molta fatica adaccettare e la persona con cui
ho avuto a che fare mi ha più volte detto il tuo.
Il problema è che a volte non accetti perché è un dramma per

(15:03):
te. Se le cose non vanno come dici,
come stabilisci come vuoi, come le avevi idealizzate.
A volte non sei riuscita neanchea vedere delle cose semplici che
secondo me tra me e te non andavano, non c'erano proprio
perché ti sei incapata che doveva tutto corrispondere
all'idea che ti eri fatta. E questa è una grande evasione

(15:26):
dalla realtà, ma in modo. Distruttivo, disfunzionale, non
in modo creativo positivo, quando non accetti delle cose
che invece andrebbero prese, guardate, accettate.
Ma è la grande difficoltà, probabilmente quando c'è un
coinvolgimento emotivo e quando 6 1 persona tossica molto più

(15:47):
degli altri. Il.
Primo passo è riconoscerlo, peròè complicato perché appunto ti
parlo anch'io da persona tossica.
È molto complicato, è molto complesso.
Ma aggiungo che la fortuna di noi persone tossiche e che a
volte riusciamo a incontrare delle persone che non lo sono e

(16:08):
almeno un po' ci compensano, quindi quello aiuta.
Sì. E forse la volta in cui mi sono
riscoperta più tossica e ho fatto una riunione di amiche
tossiche sentimentalmente. Due sere fa sono andata a cena
con queste due amiche davanti a un hamburger.
Ci siamo raccontate le volte in cui abbiamo avuto storie, le

(16:30):
azioni, dove eravamo l'elemento.Meno coinvolto e avevamo a che
fare con persone iper mega superprese coinvolte a una certa
questi si sono probabilmente rotti le palle o comunque hanno
trovato un modo per salvarsi da questa insoddisfazione che noi

(16:50):
in questa dinamiche causavamo e puntualmente, chi prima, chi
dopo chi in un modo chi in un'altro siamo andati a.
A sollecitarli, a infastidirli, a sì, sì, sì.
AA risucchiarli, magari. A.
Ripescare richiamini richiamini da relazioni che stavano

(17:10):
vivendo. Allora una persona mi ha
raccontato che questo ragazzo aveva cioè sofferto
terribilmente per lei. Era stato lì mesi, mesi, mesi ad
aspettarla, a darle, a provare, a darle tutto.
Non l'ha voluto a una certa lui.Si è rifatto una vita, si è
fidanzato con un'altra e lei a un certo punto ha iniziato a

(17:31):
tampinarlo e lui l'ha bloccata dappertutto, dicendolo, ora
voglio vivere. Oppure anch'io.
Anch'io l'ho fatto una volta, una volta salutiamo persona
felicemente sposata con parole sì, sì, sì, sì.
Il quale mi disse, Tu sei mega tossica, perché io sono stato

(17:52):
male per tre mesi, ti ho, ti volevo regalare tutto, ti volevo
dare tutto. Ed è vero, lui mi avrebbe dato
tutto, ma l'ha fatto anche se ioglielo permettevo pochissimo.
Quando finalmente ha iniziato a salvarsi da me e da questa
situazione, io sono andata. A rompergli le palle, mentre lui
stava frequentando una ragazza che poi ha sposato, per cui è

(18:13):
proprio emblema. Cioè tu non ci pensi, non dici
grazie a questa persona, perché grazie?
Perché 1000 volte? Ti saresti dovuta trovare con
questa persona che effettivamente non ti piaceva
neanche e. Ti.
Sarebbe piaciuta solo perché insisteva o solo perché?
Stava lì. Quindi ringraziamo i nostri ex.

(18:36):
Tutti perché a loro modo hanno lasciato l'academy degli ex.
Grazie no? Ma soprattutto io ringrazio in
particolar modo questa persona per a essere stata molto saggia
anche nel momento in cui era molto più fragile, meno lucida.
Quando sono tornata c'è stato unattimo in cui.

(18:59):
Lui ha vacillato e ha detto, se dovessi seguire l'istinto
desiderato così tanto questo momento e sono stato così male
che mi in questo momento mi butterei tra le tue braccia.
E so che domani sarei punto e a capo, perché tu non mi vuoi
veramente, non ti piaccio veramente.

(19:19):
Mi hai avuto davanti per mesi e non te ne sei fatta niente della
mia presenza, della mia, dei miei sentimenti.
Oggi non non vuoi me, non è che ti piaccio io e ti sei svegliata
improvvisamente. Non ti piace non essere più al
centro, non ti piace l'idea che io me ne sono andato con
un'altra? Quindi se dovessi seguire

(19:41):
l'istinto io mi risuiciderei emotivamente buttandomi in
questa cosa, ma razionalmente soche non è reale.
Quindi questo mi ha proprio, cioè fatto capire che minchia
Eee lui mi ha detto Io sto solo scegliendo una cosa che è reale,
cioè una persona che mi vuole veramente per quello che sono.

(20:03):
Senza sforzi mi mi piaccio veramente.
È stato molto ispettivo. Vorrei iniziare, magari voglio
concludere con questa cosa perché l'episodio era l'intento
era come si fa a superare e io penso si supera cercando di

(20:25):
capire quello che meritiamo. E non solo quello che
remeritiamo, anche quello che è giusto per noi è meglio una cosa
che va forzata, che va va spinta, che va, che va richiesta
o qualcosa che è spontanea, qualcosa che tu non devi
chiedere, che l'altra persona tidà quello che che gli viene e tu

(20:46):
non devi neanche chiedere perché, quanto è brutto.
Quando devi qualsiasi tipo di relazione, devi stare lì a
chiedere delle cose, prima di tutto partendo proprio dalle
attenzioni. Sì, e allora ne vale la pena?
Io questa domanda me la portereinel nel prossimo episodio, che
non so magari se quello. Nella tomba.

(21:07):
Nella tomba, certo, nella tomba e nel prossimo.
Perché sarebbe interessantissimodire questo, questa aura che
hanno negativa, che hanno le relazioni tossiche, ma quante
volte le preferiamo in verità e va beh, diciamo.
Che psicologa da quattro soldi, ma questo perché si sa, perché

(21:33):
ci sono delle tipologie di emozioni che sono le stesse che
magari. E ti danno anche delle delle
sostanze. Legali o illegali?
Che che siano e ti dà una tipologia di emozione.
Che poi ti. Fa.
Ti fa diventare dipendente da quel tipo di di dopamina, cioè
da da quell'effetto, e quindi automaticamente non è neanche la

(21:57):
persona in sé, è quel tipo di sensazione, è quella sensazione
che ti fa dire. Ok, la Confondi per per amore.
Perché dici, Oh mio Dio, se sento questa cosa fortissima
allora deve essere per forza un sentimento.
Spoiler, non è così. Noi ci riacchiappiamo nella

(22:18):
prossima puntata. Nel frattempo, vi prego,
lasciate in pace quei poverini dei vostri ex che si stanno
beatamente facendo una vita. Se non li avete più voluti, non
andate a ripescare nessuno fino alla prossima puntata.
Poi ci siamo. Aggiungerei anche, state dove
siete ragazzi? Vi prego, noi stiamo male, ma

(22:41):
stiamo male. Bene così.
Ci sentiamo alla prossima.
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