Episode Transcript
Available transcripts are automatically generated. Complete accuracy is not guaranteed.
(00:00):
Hyperbros podcast, politica, cultura, attualità, abbonati ai
contenuti del sito in versioni audio su Spotify, Apple podcast
e tutte le principali piattaforme.
Davanti alle camere riunite, Giorgia Meloni ha presentato le
comunicazioni del governo in vista del Consiglio europeo del
(00:21):
23 24 ottobre, un discorso di oltre un'ora che ha toccato
tutti i nodi centrali della politica estera e interna.
Dal Medio Oriente all'Ucraina, dalla difesa europea al clima
fino a casa e immigrazione. La nostra nazione ha detto
arriva questo appuntamento con stabilità politica, solidità
economica e una credibilità internazionale ritrovata.
(00:43):
l'Italia è tornata in serie A. Il riconoscimento del Fondo
monetario internazionale e l'ultima valutazione sul rating
dell'Italia da partedell'agenziad.br S.
Riportano finalmente l'Italia dove merita di stare, cioè in
serie AE dimostrano la correttezza della strategia di
sviluppo e delle politiche di bilancio messa in campo da
(01:05):
questo governo, confermate anchecon la legge di bilancio varata
la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri.
Sulla crisi mediorientale, la premier ha salutato come un
successo indiscutibile il piano di pace firmato a Sharm El Sheik
sotto la guida del Presidente americano Donald Trump.
Un riconoscimento esplicito al ruolo degli Stati Uniti,
accompagnato da una doppia condanna contro le violazioni di
(01:29):
Hamas e contro le rappresaglie israeliane che colpiscono
civili. La soluzione dei due Stati ha
detto resta l'unico percorso credibile per la pace.
Siamo molto grati a tutti i mediatori per gli sforzi
diplomatici che hanno reso possibile questo importante
passo in avanti, mi riferisco aigoverni di Egitto, Qatar e
Turchia. Ma mi riferisco soprattutto al
(01:51):
Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha dedicato
energie straordinarie per raggiungere quello che è un suo
indiscutibile successo. L'Italia ha ricordato in prima
linea negli aiuti umanitari a Gaza e nel sostegno alla
formazione della futura classe dirigente palestinese, perché
non c'è modo migliore di costruire la pace che investire
(02:11):
sull'educazione. La violazione del cessate il
fuoco da parte di Hamas dimostraancora una volta.
Chi sia il principale nemico deipalestinesi.
Ma la conseguente rappresaglia israeliana, concretizzatasi in
nuove vittime civile nell'interruzione del transito
degli aiuti umanitari, rappresenta un'altra scelta che
non condividiamo. Il piano del Presidente Trump
(02:33):
riconosce infatti l'aspirazione all'autodeterminazione del
popolo palestinese, la cui realizzazione, insieme alla
sicurezza di Israele, costituisce la pietra angolare
della nostra azione per garantire un futuro di pace.
Di stabilità, di prosperità allaregione.
Ma per giungere a questo obiettivo Hamas deve accettare
di non avere alcun ruolo nella governance transitoria e nel
(02:56):
futuro Stato palestinese. Sono queste le precondizioni
necessarie anche per il riconoscimento da parte
dell'Italia dello Stato di Palestina, come anche da
indicazione di questo Parlamento.
Vale la pena ricordare il lavoroche la nostra nazione ha portato
avanti in questi mesi, perché datroppe parti, soprattutto per
interesse. Si finge di non vederlo o
(03:17):
addirittura si tenta di negarlo.Nell'ambito dell'operazione
umanitaria Food for Gaza abbiamoinviato nella striscia oltre
2000 tonnellate di farina e oltre 200 tonnellate di altri
aiuti, così come siamo in prima fila nelle evacuazioni sanitarie
da Gaza, con un totale di 196 persone tra bambini che avevano
bisogno di essere curati nei nostri ospedali e relativi
(03:39):
accompagnatori. Siamo stati i primi a creare dei
corridoi universitari. Che hanno sinora consentito di
accogliere in Italia 39 studentibeneficiari di borse di studio.
Perché non c'è modo più efficaceper aiutare la nascita dello
Stato di Palestina se non sostenendo la formazione della
sua futura classe dirigente? Questo sforzo, ribadisco unico
(04:03):
tra le nazioni occidentali, fa giustizia delle polemiche e
delle troppe menzogne che abbiamo ascoltato in questi
mesi. E mi rende orgogliosa di
rappresentare una nazione nella quale la maggioranza dei
cittadini sa ancora distinguere tra il cinismo sbandierato a
favore di telecamera e la solidarietà vera e silenziosa.
(04:25):
Anche sull'Ucraina Meloni ha confermato una linea di coerenza
e responsabilità, nessuna decisione senza Kiev e senza
l'Europa, ha ribadito, escludendo di fatto l'invio di
soldati italiani e sottolineandola necessità di una pace giusta,
non imposta. Le sanzioni ha spiegato non sono
contro il popolo russo, ma contro il regime che trasforma
la ricchezza in armi e distruzione.
(04:48):
L'ho ripetuto a volodymyr Zelensky a margine del Consiglio
europeo informale di Copenaghen,ancora al telefono qualche
giorno fa. Il nostro sostegno al popolo
ucraino resta fermo, determinato, nell'unico intento
di arrivare alla pace. Tale pace, però deve essere
giusta e non frutto della sopraffazione, il che implica
una soluzione equa. Frutto di un percorso negoziale
(05:09):
credibile, nel quale chiaramentenessuna decisione sull'Ucraina
può essere presa senza l'Ucrainae nessuna decisione sulla
sicurezza europea può essere presa senza l'Europa.
Assicurare la difesa dell'Ucraina è interesse
dell'intera Europa. Perché se venisse consentita
l'invasione di una nazione europea, dal giorno dopo nessuno
(05:30):
potrebbe sentirsi veramente al sicuro da aggressioni esterne.
Sul fronte europeo, la Presidente del Consiglio ha
chiesto una difesa comune complementare alla NATO e una
revisione pragmatica del Green deal, basta ideologia ha detto
serve neutralità tecnologica, apertura e biocarburanti,
cattura del carbonio e verificheperiodiche degli obiettivi.
(05:53):
Nella parte finale del suo intervento ha legato le
politiche sociali alla crescita e all'equità, ha confermato il
piano Casa per giovani coppie e rivendicato i risultati del
piano Mattei sull'immigrazione. L'approccio italiano, fatto di
cooperazione e fermezza, è diventato modello in Europa.
Un discorso di visione e realismo il cui messaggio
politico è chiaro, un'Italia solida, consapevole del proprio
(06:16):
ruolo, capace di guidare il cambiamento in Europa con la
testa alta e lo sguardo fiero. Ma più in generale ne
beneficeranno tutti gli italiani, anche quelli che non
sono d'accordo con il nostro approccio.
Lo avevamo promesso e lo stiamo facendo, lo avevamo promesso e
lo stiamo facendo e continueremoa farlo.
(06:38):
Perché la storia recente ci ha dimostrato che non importa
quante menzogne si raccontino, né di quali nefandezze ti si
accusi. Né quanto si tenti di metterti i
bastoni tra le ruote. La maggioranza degli italiani,
sempre più maggioranza, riconosce il lavoro serio, la
buona fede e risultati. E finché quella maggioranza sarà
dalla nostra parte, noi andremo avanti con la testa alta e lo
(07:00):
sguardo fiero, consapevoli dellagrande nazione che
rappresentiamo in Italia e all'estero, perché sempre più
italiani possano essere fieri dinoi e soprattutto orgogliosi di
essere italiani. Vi ringrazio.