Episode Transcript
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(00:00):
Ben trovato e ben trovata in momenti di ben essere, un podcast ideato, creato e dedicato
(00:07):
a chi cerca una maggior serenità nella propria vita, maggior pace, imparare o reemparare
ad ascoltarsi, ma soprattutto mettere in luce la propria vere essenza.
Io sono Federica Borsato, opera trice olistica e appassionata di crescita personale.
In questo podcast ti condivido tips suggerimenti, ma anche qualche spazio della mia vita personale
(00:33):
lavorativa per da alti magari un input in più, che potrebbe essere ti utile nella ricerca
della tua serenità e interiore.
Qualche tempo fa avevo scritto una mella nell'aglio sletter settimanale che si intitolava
come trovare il proprio veroscopo e su questo poi ho fatto anche un paio di puntate di questo
(00:53):
podcast.
Perché è un argomento che esce spesso durante i trattamenti nel mio centro olistico in provincia
di Verona che si chiama Aura Spey oppure mi arrivano proprio delle domande dopo l'uscita
della newsletter.
Ecco, ho il proprio un dubbio o delle perplessità su quello che può essere il proprio scopo
(01:17):
nella vita, la propria direzione, perché sia magari in un momento di confusione.
E nonostante le domande siano chiare per stimolare la ricerca del proprio scopo, le risposte
non lo sono al trettanto.
In realtà, meglio, diciamo, le risposte non arrivano con altrettanta facilità, quando si
(01:38):
dice che cosa vorrei fare della mia vita, le domande ci sono, ma le risposte un po' confusa.
Anzi, emergono ulteriori domande tipo come faccio a sapere chi sono, si sono confusa, come
faccio a sapere qual è il mio scopo, se non capisco chi sono e che cosa fa per me.
E, ma tu, domande del genere, del tipo chi sono, cosa faccio qui, te le fai mai, perché
(02:03):
ormai in questa società, dove siamo sempre più, di corsa e siamo sempre tu fatti in una quotidianità,
fatta di incombenze, di pressioni, soprattutto di corse.
E quando ci fermiamo, siamo un po' in confusione, perché non sappiamo cosa stiamo facendo
(02:25):
o dove vogliamo andare.
E quindi ti chiedo se anche tutti fai domande e simile a quelle di prima.
E voglio essere qui con te oggi per rispondere a fare un po' di chiarezza.
Se non riesci o non sai come risponderà domanda chi sono io e che cosa voglio, o qual è
il mio vero scopo, la ragione magari in modo posto.
(02:46):
Prendi carta e penna, perché tu sai che io sono una mante della scrittura e la pratica di
giornalinga, quindi del tenere un diario quotidiano, di quello che ti passa per la testa, è un
mio credo.
Escrivi su un foglio queste domande che cosa non sono io, che non voglio essere o non
(03:06):
voglio diventare, che cosa non mi piace fare, che cosa non mi da soddisfazione durante il
giorno, che cosa non mi da gioia.
È molto più semplice rispondere a questi interrogativi, ma lo sai perché?
Perché la nostra mente si porta sempre o messaggio negativo, piuttosto che positivo.
(03:26):
E quindi quando ti puoni a una domanda sull'on, o che qualcosa che ha la negazione, è molto
più facile rispondere o trovare una frase più lunga.
Infatti è molto più semplice scrivere che cosa non ti piace fare o chi non vorresti essere.
Purtroppo siamo per questo focalizzati sulla nostra situazione di fastidio e di pesantezza.
(03:49):
E questo ma essere che ci impedisce il cambiamento e quindi si fa fatica girare la testa e
vedere dove c'è la luce.
Il problema è che si rimane sempre fermi in questa situazione, un po' come quando si
ha i piedi dentro al fango, che ti parli di neuroiscire a mai venire nefori, o di neuroiscire
a mai appulirteli.
La mindfulness, che è una pratica secondo me, è meravigliosa, non è la pan veramente
(04:14):
risultato per uscire da tutti i mali, però sicuramente la mindfulness come pratica del cui
è ora è molto utile, dice che si deve rimanere nella situazione difficile con la mente.
Nel momento di difficoltà, per capire, sentire e percepire, è un ottimo modo per affrontare
e superare le difficoltà.
(04:35):
È molto più facile scrivere che cosa io non voglio essere o chi non voglio essere e
che cosa non mi piace della giornata, perché sono le cose che mi saltano agli occhi immediatamente.
Io, ad esempio, non voglio essere una persona bugiarda, non voglio essere una persona arrogante,
non voglio confondere leggo con la mancanza di umiltà, che è una cosa estramamente difficile
(04:59):
e non voglio confondere la modestia con umiltà, perché anche dice, sembra, sembra di no
ma quella differenza è abbastanza marcata.
E quindi che cosa ne viene fuori?
Che preferisco essere modesta, che preferisco dire la verità, che sono più focalizzata in
quella che è la mia crescita personale, senza mettere l'attenzione su aspetti più materiali.
(05:22):
E alla domanda che cosa non mi dà gioia la mattina?
Non mi piace alzarmi tardi e perdermi l'alba.
Sopra tutto, in questo periodo, adesso siamo a giugno, che c'è una temperatura ideale,
cinque mezza, un quarto a le 6, il sole sorge, c'è una temperatura fantastica e praticare
(05:43):
fuori per me, una roba meravigliosa, perché non c'è nessuno, c'è silenzio, ci sono solo
gli ucellini che cantano.
E mi dispiacerebbe alzarmi tardi per perdermelo, anche se sono invacanza.
Qual è attività? Non mi piace fare, non mi piace correre e quindi non corro.
Non mi piace andare in palestra e fare attrizzi, quindi non lo faccio, mi dedico alla pratica
(06:04):
dello yoga quotidiano e mi va bene così.
S'ergo qualcosa che più consono a me, tipo meditare, appunto praticare yoga, qualcosa che
mi dà gioia anche durante il giorno.
Mi chiedo ancora che cosa non mi piace fare durante il giorno e la risposta per me è
fare dell'attività repetitive e quindi cerco la varietà, cerco di trovare più attività
(06:26):
diverse per non aiano i almi, un'altra cosa che non mi piace fare durante il giorno e questo
soprattutto quando lavoro in ufficio, nel lavoro della mattina, iniziano un attività e non
portarla a termine, ma è così tutti i giorni, quindi li me la sono messavia.
Ma, ad esempio, in Aura Spain, nel mio centro-listico, inizio a lavorare con una persona e termino
(06:47):
quella persona, quindi lì, effettivamente inizio e finisco con la stessa persona inizio
un'attività e poi la porta a termine.
Non mi piace incontrare durante la giornata personetossiche, ma poi a chi a che li piace
sinceramente, persone negative, persone che si lamentano che non trovano niente di stimolanti
in quello che affrontano durante il giorno.
(07:08):
E c'è nessuno, ab, z, f, ab, z, f.
Vorrei farti qualche esempio, ma evito perché sono proprio cerco di non pensarci, ecco.
Allora, cercherò di non incontrare, ma se lo devo proprio incontrare, di avere meno tempo
possibile in loro compagnia, dando anche meno attenzione a quelle che sono le lamentele.
(07:29):
E questo mi succede quando purtroppo il tempo non è limitato con loro e mi tocca proprio
sorbire mele, allora cerco di portare proprio poco attenzionale loro la mentele.
Come vevi, è più facile scrivere nero subito quello che non ti piace fare, chi non vorresti essere
per poi capire evidentemente che cosa fa per te e che vuoi diventare.
(07:51):
Io immagino che un esercizo così non l'avevi mai tentato perché normalmente si va di
reti con una frase, una domanda, però affermativa.
Invece così, quando c'è proprio una negazione all'interno, diventa molto più semplice, perché
tu sai chi non vuoi essere, che cosa non vuoi fare, che cosa non ti piace?
(08:11):
Magari invece è più difficile focalizzarti su quello che invece ti piace, chi vuoi resti
essere o che cosa ti piace durante la giornata.
E quindi, chi è che non vuoi essere?
Che cosa non ti da piacere durante le giornate?
Che cosa non vuoi assolutamente fare?
Se ti serve un supporto per sbrogliare la matassa, poi scrivermi, poi telefonarmi, poi trovarmi
(08:36):
i contatti, ci sono sul mio sito che è www.auraspei.it, oppure venire direttamente il studio da
me.
Però guarda, credimi, che facendo questo semplice esercizo, quindi prendendo carta e pena e mettendo
proprio un ero subito.
La risposta a quelle semplici domande che sono proprio, che lavorano proprio su quello che
(08:59):
non ti piace, riuscirai davvero a sbrogliare la matassa di chi vuoi essere e di che cosa ti
piace fare della giornata.
Ma soprattutto, avrai anche l'attenzione e una direzione verso quello intento, perché sarà
più chiaro, se io so chi non voglio essere, so di conseguenza, anche chi voglio diventare.
(09:22):
E questo è sicuramente molto più utile.
È un esercizo, diciamo, al contrario, è un po' un'apsicologia al contrario che ti può
venire utile quando sei in un periodo un po' confuso, è un po' come dire un po' nelle peste,
perché può essere presadamile in pegna anche un po' la stanchezza, ma anche un po' delle
vibes intorno, non proprio positive, e ti poi un po' a fossare.
(09:45):
Allora, lavoravo su quella fossamento, mettinero subito proprio quello che non va.
E automaticamente eliminando quello verrà sicuramente fuori quello che va.
Siamo arrivati alla fine di questa puntata, dove abbiamo lavorato al contrario su un pensiero
che poteva portare un po' di confusione all'inizio, quindi la grande domanda della vita, chi
(10:08):
voglio essere, ma soprattutto chi non voglio essere.
Spero di essere t'estata ad aiuto, se la puntata ti è piaciuta, ti prego di mettere un
like, condividerla, e noi ci troviamo come a solito la prossima settimana su Spotify, YouTube,
Apple Podcast, tutte le principali piattaforme di che condividono podcast, per parlare ancora
(10:30):
un po' di crescita personale, di come mettere in lucia la propria avere senza.
Non ha di diventare la propria migliore versione, no, no, la propria avere senza, la nostra autenticità
per essere genuini.
Io sono Federica Borsato e sono stata davvero felice di essere qui con te, in questi minuti.
(10:52):
A presto!