Alla libreria Spazio Sette l'autore Michele Bitossi presenta il libro "Ma io quasi quasi" (Accento Edizioni) intervistato da Margherita Schirmacher.
Ma io quasi quasi
Riccardo sta vivendo in funzione del prossimo giovedì. È il giorno del verdetto: la dottoressa Fontaneto stabilirà se potrà continuare a vedere sua figlia oppure no. Cercando di sopravvivere all’attesa, si distrae stendendosi ossessivamente strati di crema Nivea sulle mani, andando in palestra, lavorando come osservatore calcistico, dimostrando all’attuale compagna che ha smesso di drogarsi, andando a nuotare, provando persino a ricominciare a fumare.Sembra una premessa disperata, ma il romanzo di Michele Bitossi è tutto fuorché disperato: nella perdita di qualsiasi riferimento logico, Riccardo De Vita è un personaggio ironico e sopra le righe; i suoi incontri sono spesso esilaranti – tra tutti, quello con l’indimenticabile musicista degli anni ’60 Shel Shapiro, che gli ruba gli occhiali da sole in Autogrill.Ambientato in meno di una settimana, Ma io quasi quasi è un romanzo d’esordio fluido e consapevole, che prova a sciogliere i nodi di una vita intera, nella speranza che arrivi il momento in cui sarà possibile, finalmente, respirare di nuovo.
Michele Bitossi
Classe 1975, diploma classico e laurea in Lettere Moderne, qualche tatuaggio di troppo, genovese che a Genova solo una cosa non ha fatto: nascere. Michele Bitossi è uno dei più stimati musicisti e songwriter del panorama musicale indipendente italiano. È anche autore, produttore, editore musicale e podcaster. Ma io quasi quasi è il suo primo romanzo.