All Episodes

September 17, 2025 6 mins
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1647

UCCISO SHAHBAZ BHATTI, IL MINISTRO PER LE MINORANZE IN PAKISTAN CHE HA DIFESO ASIA BIBI
''Gesù è il cuore della mia vita e voglio essere un suo vero seguace attraverso le mie azioni, condividendo l'amore di Dio con i poveri, gli oppressi, le vittime, i bisognosi e i sofferenti del Pakistan''
di Marco Impagliazzo
Il ministro per le Minoranze del governo pachistano, il cattolico Shahbaz Bhatti, è stato barbaramente ucciso a Islamabad mentre si recava al lavoro senza scorta. Dopo la recente crisi di governo, Bhatti era stato confermato con il rango di ministro federale, nonostante una drastica riduzione del numero dei ministri. Era divenuto una figura nota internazionalmente per la sua battaglia per la riforma della legge sulla blasfemia. Nata per difendere la religione in Pakistan, tale legge si è spesso trasformata in uno strumento di denuncia e di persecuzione verso le minoranze, particolarmente i cristiani. Essi rappresentano il 2 per cento dei pachistani. Bhatti era uno di loro, che aveva deciso di spendere la sua vita per la libertà religiosa e per costruire una società del vivere insieme nonostante le differenze di pensiero o di etnia.
Nato il 9 settembre 1968 a Lahore, da parlamentare diventò ministro per le Minoranze affermando di voler combattere per «l'uguaglianza di tutti gli uomini, la giustizia sociale, la libertà religiosa, e per sollevare le minoranze religiose». E aveva aggiunto: «Voglio mandare un messaggio di speranza alla gente che vive nella rabbia, nella delusione e nella disperazione; Gesù è il cuore della mia vita e voglio essere un suo vero seguace attraverso le mie azioni, condividendo l'amore di Dio con i poveri, gli oppressi, le vittime, i bisognosi e i sofferenti del Pakistan». Una delle sue prime battaglie è stata, fin dal 1985, quella contro la legge sulla blasfemia. Sin da ragazzo ha organizzato incontri e studi sulla Parola di Dio.
Il ministro Bhatti era un'espressione bella, coraggiosa e indifesa di quella minoranza cristiana pachistana le cui difficoltà, oggi sono sotto gli occhi del mondo, derivano anche da una storia complessa e sofferta.
I primi nuclei di cristiani iniziarono a svilupparsi alla fine dell'Ottocento, sostenuti dall'opera infaticabile di missionari olandesi, irlandesi, italiani che, assieme alla predicazione del Vangelo, volevano migliorare le condizioni di vita dei contadini, praticamente schiavi alla mercé di grandi proprietari terrieri. Ai margini della società indiana si trovavano coloro che non rientravano nelle caste, destinati ai lavori più degradanti e senza alcuna speranza di riscatto. Proprio tra costoro l'annuncio della buona notizia ricevette l'accoglienza maggiore. La preoccupazione della Chiesa fu allora quella di aiutarli con scuole e piccoli terreni da coltivare in proprio.
L'impero britannico, paradossalmente, fu il primo oppositore di questo processo, poiché andava ad intaccare lo statu quo. I senza-terra e i fuori-casta indù dovevano rimanere tali. Nacquero comunque 53 villaggi in cui i cristiani potevano vivere insieme, accedere all'educazione e iniziare almeno a disporre di strumenti basilari per poter coltivare le terre. I due terzi di questi villaggi dai nomi evocativi (Mariamabad, Francisabad, Yohannabad) sorsero e si svilupparono prima dell'indipendenza del Pakistan. Altre famiglie vivevano sparse nelle regioni del Punjab e del Sindh. Nel frattempo, protestanti e cattolici crearono una rete preziosa di scuole e ospedali. Tali istituzioni sono aperte a tutti, tanto che numerosi esponenti dell'élite musulmana del Paese hanno studiato in licei o università gestite dai religiosi. Eppure, la piccola minoranza autoctona cristiana deve affrontare quotidianamente discriminazioni, gesti di piccole o grandi prepotenze. Gli attacchi contro i cristiani si verificano da anni in maniera improvvisa. Dopo l'11 settembre si sono intensificati sulla base della falsa semplificazione tra cristiani e Occidente. Basta paventare l'accusa di blasfemia contro il Corano, e prima ancora che un qualsiasi tribunale civile o religioso possa documentarne la fondatezza, i cristiani sono sotto accusa da parte di mani invisibili che si scagliano contro di essi. Non di rado dietro queste accuse si nascondono gelosie o interessi economici, per appropriarsi con la prepotenza o il ricatto di terreni, beni o denaro dalle famiglie incriminate.
Al di là della violenza aperta, poi, nella vita quotidiana talvolta i cristiani incappano in discriminazioni nello studio o sul posto di lavoro. Molti cristiani professano la loro fede in un'esistenza davvero precaria e insicura, segnata non solo dalla povertà ma anche dalla persecuzione. La Messa domenicale è l'espressione gioiosa e pubblica di questa minoranza. Vi partecipa una folla variopinta di adulti, gi
Mark as Played

Advertise With Us

Popular Podcasts

On Purpose with Jay Shetty

On Purpose with Jay Shetty

I’m Jay Shetty host of On Purpose the worlds #1 Mental Health podcast and I’m so grateful you found us. I started this podcast 5 years ago to invite you into conversations and workshops that are designed to help make you happier, healthier and more healed. I believe that when you (yes you) feel seen, heard and understood you’re able to deal with relationship struggles, work challenges and life’s ups and downs with more ease and grace. I interview experts, celebrities, thought leaders and athletes so that we can grow our mindset, build better habits and uncover a side of them we’ve never seen before. New episodes every Monday and Friday. Your support means the world to me and I don’t take it for granted — click the follow button and leave a review to help us spread the love with On Purpose. I can’t wait for you to listen to your first or 500th episode!

Ruthie's Table 4

Ruthie's Table 4

For more than 30 years The River Cafe in London, has been the home-from-home of artists, architects, designers, actors, collectors, writers, activists, and politicians. Michael Caine, Glenn Close, JJ Abrams, Steve McQueen, Victoria and David Beckham, and Lily Allen, are just some of the people who love to call The River Cafe home. On River Cafe Table 4, Rogers sits down with her customers—who have become friends—to talk about food memories. Table 4 explores how food impacts every aspect of our lives. “Foods is politics, food is cultural, food is how you express love, food is about your heritage, it defines who you and who you want to be,” says Rogers. Each week, Rogers invites her guest to reminisce about family suppers and first dates, what they cook, how they eat when performing, the restaurants they choose, and what food they seek when they need comfort. And to punctuate each episode of Table 4, guests such as Ralph Fiennes, Emily Blunt, and Alfonso Cuarón, read their favourite recipe from one of the best-selling River Cafe cookbooks. Table 4 itself, is situated near The River Cafe’s open kitchen, close to the bright pink wood-fired oven and next to the glossy yellow pass, where Ruthie oversees the restaurant. You are invited to take a seat at this intimate table and join the conversation. For more information, recipes, and ingredients, go to https://shoptherivercafe.co.uk/ Web: https://rivercafe.co.uk/ Instagram: www.instagram.com/therivercafelondon/ Facebook: https://en-gb.facebook.com/therivercafelondon/ For more podcasts from iHeartRadio, visit the iheartradio app, apple podcasts, or wherever you listen to your favorite shows. Learn more about your ad-choices at https://www.iheartpodcastnetwork.com

The Joe Rogan Experience

The Joe Rogan Experience

The official podcast of comedian Joe Rogan.

Music, radio and podcasts, all free. Listen online or download the iHeart App.

Connect

© 2025 iHeartMedia, Inc.