La maestra e dirigente scolastica Maria Salvia, di Vibo Valentia, non voleva fare l'insegnante. Il suo percorso di studi era orientato verso la giurisprudenza ma per una casualità del destino ha fatto una supplenza in una scuola primaria della sua città ed è sbocciato l'amore....
meglio per il futuro. Ha condiviso la sua idea che la scuola deve far stare bene le persone che la abitano, alunni, docenti, personale Ata. Occorre realizzare una scuola su misura, ed il dirigente ha il compito e la responsabilità principale nel supportare, nell'aiutare, nello scoprire i talenti di ciascuno. Si è sempre incuriosita dei vari approcci per una scuola partecipata e coinvolgente. La scuola deve essere dinamica, i tempi cambiano e le sfide sono sempre diverse. Per questo ha voluto fare il concorso per dirigente scolastica, così da poter realizzare una scuola secondo le sue idee e prospettive innovative. Ha da subito aderito ad
Avanguardie Educative e stimolato i suoi docenti a mettere in pratica nuove metodologie. Ha abbracciato in particolare il
Service Learning, un modo concreto per imparare e lo ha realizzato nel periodo degli sbarchi dei migranti sulle coste calabre.