ROMA
Piergiorgio Welby. Autoritratto. Francesco Lioce dialoga con Francesco Andreotti e Livia Giunti
Piergiorgio Welby era un attivista e scrittore italiano che soffriva di distrofia muscolare. È diventato un personaggio noto in Italia a metà degli anni 2000 dopo aver lanciato un appello pubblico per poter morire. Le condizioni di Welby erano peggiorate al punto che soffriva costantemente ed era completamente dipendente dalle macchine per mantenerlo in vita.
Voleva poter rifiutare l'uso di queste macchine e poter morire con dignità. Il caso di Welby è diventato una controversia nazionale in Italia, con molte persone su entrambi i lati della questione che si sono espresse.
La Chiesa cattolica e molti politici conservatori si sono opposti alla sua richiesta, mentre altri, tra cui molti nella comunità medica, lo hanno sostenuto. Alla fine, la richiesta di Welby è stata accolta e gli è stato permesso di morire nel dicembre 2006 dopo che i suoi medici lo hanno rimosso dalle macchine che lo tenevano in vita.
Il caso Welby ha acceso un dibattito più ampio in Italia sulle cure di fine vita, l'eutanasia e il diritto a morire con dignità. Ha inoltre richiamato l'attenzione sulle difficoltà affrontate dalle persone con disabilità in Italia e sulla necessità di un migliore sostegno e risorse per coloro che vivono con malattie croniche.
Marco Lodi
Regia, editing, grafica, musica con licenza d’uso Epidemic Sound
GIANO Public History APS è afferente al CISPH. Centro Interuniversitario per la Ricerca e lo Sviluppo sulla Public History, all’Albo della Cittadinanza Attiva e delle Reti Civiche del Comune di Roma e all’Albo delle Associazioni Culturali del Municipio Roma V.
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