Episode Transcript
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(00:00):
Voi sapete che dico sempre che l'alcol è neurotossico e oggi vi
volevo spiegare velocemente, ma in maniera completa, in che modo
l'alcol esplica questa azione didanno al vostro sistema nervoso
centrale? Ovviamente le bevande alcoliche
come vino, birra e superalcolici, insomma tutto il
resto non sono solo neurotossiche, ma sono anche.
(00:21):
Cancerogene, stimolano comportamenti inadeguati e
violenti, violenza in famiglia, danno fortissima dipendenza e un
sacco di altre cose. Ma per oggi ci soffermeremo
sugli aspetti relativi al danno cerebrale e vi spiegherò tutto
quello che c'è da sapere. OK, come sempre voglio
sottolineare che io non sono quiper dirvi cosa fare della vostra
(00:43):
salute, quello lo deciderete da soli, in piena libertà.
Se volete imbiminarvi di alcol siete liberi di farlo.
Ovviamente il mio compito però, come medico è darvi le
informazioni più corrette, in modo che possiate prendere delle
scelte consapevoli. D'accordo, proibire alle persone
qualcosa non ha mai funzionato in tutta la storia dell'uomo.
(01:06):
Comunque dico questo prima di ritrovare poi nei commenti i
soliti insulti di baristi, viticultori, birrai e compagnia
bella. Ripeto, non sono vostro padre,
sono un medico che divulga informazioni basate sulle
attuali conoscenze scientifiche.Chiaro, oltretutto io sono un
antiproibizionista convinto, percui insomma, avete capito qual è
(01:28):
il mio punto di vista? D'accordo, Ehi scusa,
l'interruzione, ma prima di proseguire volevo farti un
regalo si. Un regalo?
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(01:49):
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OKE, adesso riprendiamo con il video, eccoci di nuovo.
(02:10):
Quindi parliamo adesso dei tre principali danni neurobiologici
dell'alcol descritti in modo rigoroso ma spero comprensibile
per tutti. Allora al primo posto direi che
potremmo parlare della neurotossicità diretta.
Dell'alcool è l'alcool etilico presente in vino, birra, altre
(02:31):
bevande di questo genere. Una volta assunto attraversa
molto facilmente la barriera ematoencefalica, ci mette un
attimo e si distribuisce in tutto il cervello, dove esercita
un effetto diciamo depressivo generalizzato sul sistema
nervoso centrale. Sì, esatto, l'alcol deprime le
persone, anche se all'inizio sembra.
(02:53):
Per molti chiaramente avere un effetto post euforizzante no, ma
alla fine poi fa quello. Ma oltre agli effetti acuti
sull'umore, sul comportamento e sulle funzioni cognitive, ciò
che è più insidioso e che a mio parere vale la pena che le
persone sappiano, è quello che si chiama danno cumulativo, un
danno cronico a carico proprio dei neuroni eh della materia
(03:15):
cerebrale. L'alcol agisce come una vera e
propria sostanza neurotossica, soprattutto a carico della
corteccia prefrontale, che è responsabile della regolazione
cognitiva e diciamo, decisionale, ma anche
dell'ippocampo, che è responsabile della memoria e
dell'apprendimento nel tempo. Tutto questo porta a un
(03:35):
assottigliamento corticale dellacorteccia, una riduzione della
densità sinaptica e persino a una morte neuronale vera e
propria che è visibile tramite. Moderne tecniche di nero imaging
come risonanza magnetica e TAC no, con possibilità di vedere
chiaramente e di misurare una riduzione della materia grigia
(03:55):
del vostro cervello. In pratica, bere tanto e a lungo
può letteralmente ridurre il volume del tuo cervello.
Ma ormai abbiamo capito che il punto non è bere tanto poco, ma
è bere a lungo. Perché anche quelle che vengono
considerate quantità moderate dialcol nel lungo periodo riducono
il volume del tuo cervello. Ebbene sì, OK, Sappilo secondo
(04:19):
punto, squilibrio dei sistemi, diciamo neurotrasmettitoriali.
L'alcol altera in modo molto significativo l'equilibrio tra
neurotrasmettitori, eccitatori einibitori.
In pratica, da questa prospettiva possiamo capire
perché vino e Company alterano la nostra mente e il nostro
comportamento. Qui non parliamo appunto di
(04:41):
struttura come abbiamo fatto prima, ma proprio di funzione di
funzione. Infatti.
L'alcol, ad esempio, potenzia l'attività del gaba, che è il
primo neurotrasmettitore inibitorio, e inibisce quella
del glutammato, che è il principale trasmettitore
trasmettitore, diciamo eccitatorio e.
Tutto questo spiega perché nellefasi acute l'alcol riduce ansia,
(05:04):
tensione e controllo inibitorio.No quando si inizia a assumerlo,
rilassamento, disinibizione, eccetera.
Ma se l'esposizione dell'alcol ècronica, è molto alta oppure è
cronica, il cervello cerca di compensare questo sbilanciamento
neurochimico tra eccitazione e inibizione sviluppando quella
che si chiama tolleranza neuro adattativa riduce quindi i
(05:25):
recettori gabergici e aumenta l'attività del glutammato,
l'attività glutammatergica. E infatti quando l'alcol viene
sospeso improvvisamente? No.
Ad esempio durante una crisi di astinenza che sono molto
frequente, più frequenti di quanto le persone non
immaginino, anche per dosaggi che spesso, ripeto, vengono
serrati, moderati. Insomma, questo squilibrio
(05:46):
rimbalza in modo violento, provoca iper eccitabilità
neuronale, tremori, crisi epilettiche e i casi estremi, il
fenomeno del delirium tremens e alle volte anche la morte.
Eh sì. La gente non sa che l'astinenza
da alcol è molto più pericolosa di quella, ad esempio, che ne
so, da eroina, eh, o da cocaina direi non male, vero?
(06:10):
È un effetto collaterale davveroterribile e perfido di una
sostanza che per le persone sembra solo un pochino
rilassante, piacevole per stare in compagnia.
Non è esattamente così. La realtà nel mondo reale, OK,
nel mondo reale. Terzo punto, chiamiamolo
riduzione della neurogenesi e infiammazione cerebrale, perché
(06:34):
anche il cervello si può infiammare.
Allora ormai sappiamo bene che il cervello adulto, in
particolare nella regione dell'ippocampo, conserva una
notevole capacità di produrre nuovi neuroni, è la cosiddetta
neurogenesi adulta. Questa funzione è fondamentale,
ad esempio. E per l'adattamento, per
(06:54):
l'apprendimento di nuovi concetti, di di nuove
informazioni. E anche per recuperare da stress
e traumi. OK, il recupero delle situazioni
drammatiche ha molto a che vedere con la possibilità di
avere un cervello vivo e attivo.OK quindi che esplica la
neurogenesi. L'alcol ha assunto in maniera
(07:14):
cronica e ripeto quello che vi dicevo prima, non ad alti
dosaggi in realtà, ma in manieraprolungata.
E diciamo che i due famosi bicchieri al giorno fanno già
questo effetto. OK, bene tutto questo.
Questa assunzione di alcol blocca questo processo,
riducendo quindi in modo marcatola proliferazione cellulare e
(07:36):
promuovendo uno stato di infiammazione neurogliale.
Cronica infiammazione Eh la micro glia, che dovrebbe agire
come guardiani immunitario, sistema di supporto ma proprio
di sistema protettivo del cervello si attiva.
In una maniera patologica, rilasciando, come accade in
altre parti del corpo per altri stimoli, delle citochine
(07:57):
infiammatorie e sostanze neurotossiche che inquinano il
cervello. Questo crea appunto un ambiente
cerebrale tossico che compromette poi non solo la
neurogenesi, ma anche il mantenimento delle connessioni
sinaptiche, il funzionamento, come dicevo prima, e
l'equilibrio dell'umore. Non a caso l'asco, ve lo ripeto,
è fortemente associato a depressione e ansia cronica,
(08:20):
oltre che chiaramente a demenza,quindi a fenomeni involutivi.
Bene, questo è in estrema sintesi lo scenario che volevo
comunicarvi, lo scenario scientifico che volevo
comunicarvi. Fatemi sapere cosa ne pensate
giù in descrizione. E aspetto i vostri commenti.
Vi invito ad accertarvi direttamente a espandere questa
(08:43):
informazione e capire che tutto questo che vi sto dicendo è
assoluta verità scientifica. OK in pratica questi tre
meccanismi e diciamo, morte neuronale, squilibrio
neurochimico, infiammazione cronica.
Concorrono nel determinare quel decadimento cognitivo e
comportamentale e di funzione che vediamo nelle persone che
(09:03):
utilizzano con costanza dei dosaggi di alcol che spesso sono
anche considerati moderati eh? Anche, ovviamente, in presenza
di persone che non hanno delle risposte di questo genere.
No, il famoso nonno che ha novant'anni e che fuma e che
beve, che sta da Dio è una figata.
Bene, perfetto, questo accade molto, molto raramente.
(09:25):
OK, di Keith Richards ce ne sonopochi, la maggior parte della
popolazione, la maggior parte della popolazione ha dei destini
completamente diversi. Non abbiamo ancora capito come
mai ci saranno delle delle ragioni, ma ricordiamoci che
pensare di essere. Essere parte di un gruppo di
privilegiati, quindi poterci permettere qualunque cosa
solitamente è la strada maestra verso la distruzione, eh?
(09:49):
Inoltre, ricordiamoci che in pratica la moderazione e la
famosa moderazione con vino, birra e altre bevande non è
assolutamente semplice. Sappiamo che la gente che beve
alcol raramente è moderata. Insomma, io vi dico.
Attenzione Eh, attenzione, non serve essere alcolisti gravi per
avere effetti collaterali, anchein presenza del nonno dello zio
(10:12):
che fumavano, bevevano, si drogavano e ora hanno
novant'anni, Eh? Anche in presenza di questo sto
parlando di quello che accade nella stragrande maggioranza
della popolazione. Nella parte centrale della
gaussiana della popolazione, anche un consumo moderato ma
prolungato può lasciare il segno, specialmente se associato
poi ad altri fattori di rischio,sovrappeso, stress cronico,
(10:33):
obesità, disturbi del sonno. Diabete, alimentazione
sbagliata, eccessiva utilizzo algomitante di altre droghe
eccetera eccetera eccetera, inclusa l'inattività fisica che
è una cosa comunque molto molto grave e che vi invito ad
approfondire. Essere inattivi è un fattore di
rischio enorme per la vostra salute.
(10:53):
Uscite, correte, allenatevi, fate palestra, fate trazioni,
fate squat, fate camminate veloce, muovetevi la natura
perché anche questo vi aiuta. Ok, se volete approfondire
contenuti di questo genere connessi al lifestyle medicine,
così si chiama, vi invito a iscrivervi al canale Telegram
lifestyle Medicine dove troverete aggiornamenti
(11:14):
importanti e strategie per il remedio più a lungo.
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vede presto per parlare di un nuovo argomento.