Domenica 25 C T.Ordinario NESSUNO PARLA DI DIO

SITUAZIONE: comunità cristiane sempre più piccole e povere. Ci sono alcune persone che vorrebbero avvicinarsi: non sono tante ma ci sono. Purtroppo spesso trovano una comunità chiusa, si sentono giudicati, non si sentono accolti, soprattutto trovano cristiani che non testimoniano l'amore di Dio. Io ero non credente: ma Gesù mi ha conquistato. Ho cominciato a frequentare la parrocchia e sapete cosa mi ha colpito? In parrocchia nessuno parla di Dio! RISPOSTA DELLA PAROLA DI DIO: oggi la Parola di Dio ci parla dell'amore di Dio. SALMO: Chi è come il Signore, nostro Dio, che siede nell’alto e si china a guardare sui cieli e sulla terra? Ci crediamo che nessuno è come Dio? Ci crediamo che nessuno ci ama come ci ama Dio? Se ci crediamo la gente lo vedrà! SECONDA LETTURA: Uno solo è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Ci credi che Gesù ti ha riscattato? Ci credi che Gesù ti ha liberato? Ci credi che Gesù ti ha salvato? Ci credi che Gesù ti ha guarito? CHE COSA FARE: ogni anno a settembre, meta da raggiungere, slogan da trasmettere. Anno pastorale 2025 2026: META - annunciare l'amore di Dio per tutti, SLOGAN - DIO C'È E CI AMA. Discorso del papa all'assemblea della diocesi di Roma del 19 settembre 2025 (giovedì): “Mi pare urgente impostare una pastorale solidale, empatica, discreta, non giudicante, che sa accogliere tutti, e proporre percorsi personalizzati, adatti alle diverse situazioni di vita dei destinatari, facendoci compagni di cammino e offrendo strumenti per la ricerca di Dio. Una pastorale che non ripete le cose di sempre, ma offre un nuovo apprendistato; Una pastorale che diventa come una scuola capace di introdurre alla vita cristiana, di accompagnare le fasi della vita, di tessere relazioni umane significative di incidere anche nel tessuto sociale a servizio dei più poveri e dei più deboli. Vi sono alcuni obiettivi da perseguire con stile sinodale sui quali vorrei soffermarmi: primo obiettivo - la cura del rapporto tra iniziazione cristiana ed evangelizzazione, secondo obiettivo - il coinvolgimento dei giovani e delle famiglie, terzo obiettivo - la formazione - nelle parrocchie c’è bisogno di formazione”. Vi faccio alcune domande: volete essere una comunità giudicante? Volete essere una comunità che sa accogliere tutti? Volete essere una comunità che sa proporre percorsi personalizzati? Volete ripete le cose di sempre? Volete farvi compagni di cammino? Volete coinvolgere i giovani e le famiglie?