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May 13, 2024 92 mins

OpenAI presenta il primo modello sul quale possiamo parlarci sopra. Apple lancia i nuovi iPad, mentre Parigi scambia condizionatori per droni. Il caso Helldivers 2. ProtonMail collabora con le autorità. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

Dallo studio distribuito di digitalia:Michele Di Maio, Francesco Facconi, Giulio Cupini

Produttori esecutivi:Alessandro Lazzarini, Manuel Zavatta, Raffaele Marco Della Monica, Matteo Tarabini, Andrea Sinigaglia, Christophe Sollami, Stefano Cutellè, Edoardo Zini, Renato Battistin, Simone Andreozzi, Il Pirata Lechuck, Paolo Tegoni, Nicola Gabriele Del Popolo, Raffaele Viero, Massimiliano Saggia, Andrea Picotti, Fabio Abbiati, Giovanni Priolo, Alessandro Stevanin, Davide Capra, Alessandro Morgantini, Vincenzo Ingenito, Ivan Vannicelli, Giuliano Arcinotti, Carlo Tomas, Davide Tinti, Mattia Gentile, Diego Arati, Massimiliano Casamento, Luca Ubiali, Alessio Conforto, Antonio Taurisano, Gerardo Bove, Nicola Fort, Anonymous, paolo bernardini, alepapp, jh4ckal, Nicola Gabriele Del Popolo, michele_da_milano, ftrava, Idle Fellow, Arzigogolo

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Episode Transcript

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(00:00):
[Musica]

(00:14):
Dallo studio distribuito di Gump Media Productions.
Notizie di tecnologia e hardware digitale.
Questo è Vigitalia.
[Musica]
Settimana del 13 maggio 2024, OpenAI presenta il primo modello sul quale possiamo parlarci sopra.

(00:35):
Apple lancia i nuovi iPad, mentre Parigi scambia condizionatori per droni.
Questa e molto altre scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale, all'italiana.
Dallo studio di Milano Città Studi, qui è Francesco Facconi.
Dallo studio di Milano ISO, la Michele Di Maio.
E dallo studio dei Castelli Romani, Giulio Cupini.
[Musica]

(00:56):
Buonasera amici, buonasera carissimi, bentornati.
Ciao Giulio, ciao Michele.
Ben trovati, ben trovati.
Stasera puntata come di quelle, come che diciamo sempre, in autogestione quando manca il doc, no?
Si, si, si.
Ci ha chiamato oggi.
La casa delle libertà, facciamo un po' quello che ci va.

(01:17):
Quanto siamo tornati indietro nel tempo, mamma mia.
Tutto bene, dai, avete qualcosa di bello da raccontare o ci buttiamo subito sulle notizie?
Vabbè, non possiamo anche chiudere la puntata, cioè.
Salutare tutti e via.
No, no, no, anche perché abbiamo un po' di argomenti secondo me molto carini.
Il primo è l'argomento dell'ultimo minuto.

(01:39):
Io vi tengo sotto controllo.
Vediamo se avete avuto il modo di guardare quello che è stato il keynote,
non di Apple l'altra settimana, ma di OpenAI che oggi un'ora fa, più o meno due ore fa,
ha fatto un annuncio, una presentazione.
Il mio primo pensiero è, forse questi sono i nuovi keynote di Apple da seguire.

(02:01):
Cioè, quella sensazione lì, ecco.
Si, anche perché c'era effettivamente qualche novità.
Qualcosa di esatto, di interessante.
C'era il copy and color.
Dalla cucina di Sam Altman, perché poi l'hanno fatto, c'era questo sfondo.
Non so se era davvero tipo la sala break di OpenAI,

(02:22):
oppure c'era questo momento cucina con i divanetti.
Allora, me lo stavo chiedendo, effettivamente,
perché sembrava molto appunto con questi lampadari, questi tavolini,
però c'era il palco.
Era un qualcosa, forse addirittura uno studio cinematografico.
Sì, un set fatto ad hoc.
Comunque, molto interessante.

(02:43):
C'è stato questo lancio che era previsto da un po'
e si è concretizzato in un rilascio di nuovo modello 10GPT, il 4O,
che viene rilasciato pubblicamente anche in versione gratuita
e va a potenziare nelle sue funzioni base tutto quello che era il 4 Turbo
e quindi anche la velocità di gestione delle domande,

(03:06):
la capacità di elaborazione,
ma soprattutto aggiunge la funzionalità di gestione dell'audio
sia in termini di conversazione
che in termini anche di comprensione nativa del linguaggio
con cui si parla direttamente al modello.
Perché oggi, avrete sicuramente fatto delle prove,

(03:26):
se vi è capitato di utilizzare la 10GPT con la modalità audio,
molto scomodo perché passa attraverso una fase in tre flussi,
quindi in qualche modo tu devi registrare la traccia audio,
lui dopo la traccia audio la converte in testo,
il testo lo manda al server che deve dare una risposta
che viene rimandata.

(03:47):
Tu intanto ti fai un caffè, mescoli con calma.
Su domande complesse parliamo anche di un minuto di attesa
prima di ricevere la risposta, non una conversazione.
Oggi è un'esperienza simile a quella del dittafono della tastiera.
Sì, decisamente sì.
Poi la qualità è sempre alta della risposta
perché generalmente becca sempre una conversazione interessante,

(04:09):
però non qualitativamente una buona esperienza.
Quindi in questo modello sembra essere superata definitivamente questa pecca
perché si lavora in maniera nativa,
la conversazione è praticamente real time.
Vi faccio una domanda.
Secondo voi quanto era staged?

(04:30):
Quanto era preparato, quante risposte?
Perché io ho avuto l'impressione bivalente nel senso che
loro seguivano qualche tipo di canovaccio.
L'intelligenza artificiale viceversa mi ha dato un'idea di naturalità
e di essere live.

(04:52):
Poi parleremo di quanto è abbastanza impressionante
anche nel dare un po' di colore alle risposte.
Però ad esempio quando hanno fatto la cosa della traduzione live in italiano
lì invece mi ha dato un po' l'idea di essere un po' più fake.
A me è sembrato live quando lui ha fatto la prova del selfie

(05:17):
per capire le emozioni dell'espressione.
Sì, che inizialmente ha sbagliato a dare la risposta.
Ma non sei una persona, sei un tavolo.
Quindi mi ha fatto l'impressione di live.
C'è da dire anche che come posizionamento,
adesso magari parliamo un po' dell'aspetto tecnologico,
si va molto verso la conversazione.

(05:39):
Quindi questo tema del co-pilot un po' introdotto da Microsoft
prende piede, cioè un keynote Microsoftiano.
La cosa che mi ha colpito di più all'inizio
è proprio questa conversazione in modalità quasi umana.
Nel senso che si vedeva che mentre il presentatore cercava di
ascoltare la risposta, a volte la interrompeva

(06:02):
e iniziava di parlarci sopra, ad aggiungere cose.
E il modello all'inizio sembrava quasi un errore
perché si interrompeva, sentivi queste cose.
Poi in realtà capisci che stava dietro,
stava veramente dietro alla conversazione,
cercava di entrare e gestirla in maniera molto precisa.
E questa è la cosa che personalmente mi ha colpito di più
oltre alla qualità delle risposte, come dicevamo prima,

(06:23):
anche al tono, al tono di voce, che è sempre stato molto
meno macchinoso dei vari Alexa, dei vari Google.
Sì, diciamo che questo è stato il definitivo
chiodo nella batra degli assistenti vocali
di, chiamiamolo oramai, di vecchia, vecchissima generazione.
Perché qui poi si può parlare di quelle che possono essere

(06:45):
le potenzialità, collegamenti, API, eccetera, eccetera.
Però a livello conversazionale, lo sperimenteremo
e lo sperimenteremo con l'italiano.
Ecco, sull'italiano mi ha dato l'impressione,
per chi non ha visto il Keynote,
alla fine han deciso di prendere delle domande da Twitter

(07:07):
e uno degli ascoltatori ha chiesto "Ma può fare da interprete?"
e siccome, Mira Morati, che è la CTO,
che era la presentatrice, lei è di origine albanese
ma sa bene l'italiano e quindi ha detto
"Facciamo così, parliamo in italiano".
La modalità interprete è carina perché lui gli ha chiesto

(07:28):
"Io ti parlerò in inglese, lei capisce solo l'italiano
e risponderà in italiano, tu quando senti in inglese
traduci in italiano e viceversa".
E anche il brief è stato capito dall'intelligenza artificiale.
E lo faceva da interprete dicendo "Lei ha detto questo,
lui ha risposto questo". Quindi non era la traduzione letterale
ed è molto interessante da quel punto di vista.
Ed è stato interessante perché quando ChatGPT parlava in italiano

(07:53):
parlava come un americano che stava provando a parlare in italiano.
Non so se voi ci avete accettato.
Anche lei, si vede che da qualche anno che non...
Certo, certo.
E quindi già lei parlava questo italiano un po' americanoso,
un po' forzato, perché non è madrelingua italiana,
quindi anche bencivoglia.

(08:14):
E anche ChatGPT non è madrelingua italiano, possiamo dirlo,
perché rispondeva con questo tono, mentre l'inglese...
Però la sintesi vocale di ChatGPT 4 Turbo in italiano
non è assolutamente così, la qualità della sintesi è molto buona.
Però appunto non faceva quello switch in automatico
tra la sintesi inglese e la sintesi italiana.

(08:37):
La voce era diversa, la voce era effettivamente diversa.
Però qualitativamente non era come la sintesi italiana
a cui siamo abituati.
Però quello è uno use case veramente interessante,
perché comunque il poter avere un interprete che comunichi,
è vero che sono già viste tante soluzioni simili,
ma in questo modo, così fluido, no.

(08:58):
Se funziona, che chiaramente abbiamo visto un demo,
poi lo proveremo con mano...
Ad oggi tutto quello che hanno promesso l'hanno rispettato.
Bisogna dargli atto che ogni volta hanno presentato qualcosa di nuovo.
A me ad esempio è interessato molto,
anche perché lo stiamo seguendo anche da quel punto di vista,
il fatto che questo nuovo 4.0 lo rendono disponibile anche lato API.

(09:20):
E quindi il fatto che quando poi ci lavori,
effettivamente queste API sono fantastiche,
ma sono molto costose, i token che servono per gestire le chiamate
sono tendenzialmente se fai delle conversazioni in ambienti fuori,
da OpenAI e vuoi integrarle su ambienti di brand, costano tanto.
E quindi il fatto di aver detto che questo nuovo modello
oltre ad essere più veloce, costa anche il 50% in meno,

(09:43):
tanta roba.
Per me quello, oltre alla funzionalità super cool,
chiaramente la conversazione eccetera,
è un altro tema importante perché per sviluppare cose nuove
il tema del costo oggi sta trattenendo molti.
Il costo dell'AI in questo momento in generale di tutti questi modelli
è altissimo se ci pensiamo rispetto a qualsiasi altro,
quindi che si vada un'ottimizzazione, hanno citato NVIDIA alla fine

(10:05):
come partner per questa demo, evidentemente ha fornito
delle schede più economiche.
Le vanghe.
Le vanghe, esattamente.
Le vanghe di NVIDIA.
No, però parliamo anche appunto del tono,
quella cosa che è il numero uno di impressione che ha dato,
e qui siamo a un livello di conversazione

(10:26):
che a me mi ha ricordato il famoso R di Spike Jonze,
che oramai vado a memoria, non so se è una ventina d'anni quel film,
però se appunto mantiene tutte le promesse
e quello che si è visto nella demo,
aggiunge quel pepe in più,
aggiungeva, mandatevelo a sentire perché,

(10:48):
ripeto, è impressionante,
aggiunge quel pepe in più alla conversazione
nel tono delle risposte,
aggiungendoci anche qualche battutina
per la buona pace di Grok,
che doveva essere quello con un'attitude...
Quello sarcastico Grok,
questo invece cerca di essere più conversazione.
Un po' più accondiscendente,
però comunque ci mette la battutina,
è stato molto molto impressionante.

(11:10):
Sì, c'è stata una demo, per chi non l'ha vista,
legata alle storie della ninna nanna,
insomma della buonanotte,
per accompagnare il sonno,
e si è partito con, racconta,
una storia della buonanotte
con il protagonista, un robot,
e è partita questa storia,
poi gliel'hanno fatta modificare nei toni,

(11:31):
farlo più drammatico,
farlo più cinematografico,
sulla stessa storia, il cambio di tono,
mantenendo sempre la stessa conversazione,
mappa veramente la demo.
Fallo con una voce robotica,
cantalo, cantalo.
Tra l'altro, questa settimana,

(11:52):
Altman è stato molto molto in giro
a rilasciare interviste,
poi ricordiamoci che domani c'è anche
il keynote di Google,
quindi quello di oggi è stato molto molto strategico.
Parentesi, scusate, sul keynote di Google
e in parallelo al tema delle interviste,
l'abbiamo lasciata fuori,
però la voglio citare,
è uscita questa intervista di Pichai

(12:16):
su Bloomberg in video,
che vi invito ad andare a vedere,
perché è una Google in difficoltà,
oggettivamente in difficoltà,
in 20 minuti di intervista non dice mai nulla,
le critiche, dei commenti su YouTube
sono polarizzate al 100%
sul fatto che tu sei il capo di una società
che deve dare risposte e non ne dai mezza,

(12:39):
ed è merito a Bloomberg che ha fatto domande
anche importanti sul tema dell'intelligenza artificiale,
sul confronto con OpenAI e al lancio
che sarebbe arrivato nei giorni successivi
che stiamo commentando,
e non ci siamo,
se devo pensare a un leader
che mi dà l'idea che Google possa rispondere
in maniera solida,
al momento sembra che ci sia veramente

(13:00):
un problema da quelle parti.
Facciamo un momento di "se fossi", di "what if",
che poi magari tornerà anche dopo,
se fossi gli azionisti su un dark come lo vedi?
Al momento non bene,
nel senso che comunque tu hai perso

(13:21):
la scena dal punto di vista,
magari non dei numeri,
perché i numeri che hai sono talmente tanto grandi
che prima che si sposti
anche uno 0,1% si devono spostare milioni di utenti,
però in termini di hype, di interesse,
di effetto cool,
ma anche di capacità di attrarre probabilmente talenti.
Oggi non si va in quella direzione lì.

(13:43):
E poi è una società che continua a parlare addosso a se stessa,
quando lui ti ha detto "ma tu
l'intelligenza artificiale nella tua famiglia come la usi?"
Lui ha risposto semplicemente
"Ah, io aiuto mia figlia con Google Lens
a fare i compiti".
"Sì, però poi qualcos'altro?"
"Eh no, magari faccio le foto

(14:05):
con Google Lens".
"Accendo le lampadine e via".
"Non ci siamo, non ci siamo, non ci siamo".
Quindi la vedo debole.
C'è anche da dire che, come dire,
tranne pochi, come dire,
se sei il cielo di Google, ecco,
forse dovrei dare una risposta più strutturata,
però la domanda
"Cosa ce ne facciamo di questi LLM?"

(14:26):
o "Cosa se ne fa il pubblico generalista?"
comunque è una domanda ancora molto aperta
e una domanda che ancora non ha una risposta.
Io e te magari possiamo essere
in difficoltà a rispondere
"Cosa ci facciamo veramente con queste cose qua?"
Però se tu vendi vanghe...
Io faccio le copertine di Digitalia.
Tu sei l'unico che può rispondere.
Però se vendi vanghe, lo specifico,

(14:48):
il modello di intelligenza artificiale,
come dovrebbe fare Google?
Beh, lui scava le vanghe, le compra,
anche se stanno sviluppando anche loro il loro chip,
le vanghe le compra, qualcuna se le fa,
però di base scava
la ricerca dell'oro.
Tornando al punto di Giulio,
come dire,
la stessa OpenAI
che decisamente questo allure

(15:10):
di figaggine ce l'ha,
l'abbiamo visto anche oggi,
da una parte c'è la figaggine,
da un parte il business model,
che penso sia quello
che davvero poi importerà agli azionisti,
come dire, è ancora molto più solido
quello di Google che quello di OpenAI.
Sì, anche se rumoreggiava molto
nelle ultime settimane, poi è stato proprio smentito

(15:32):
qualche giorno fa, prima dell'evento,
di un possibile motore di ricerca
annunciato, che non è stato fatto
ma è sempre lì che legge.
Ma voi lo usate come ricerca CGPT?
Nella vostra routine?
Eh, onestamente, cioè, dipende che intendi
per ricerca.
Ricerca fattuale, no.
Esatto, cioè, bisogna
ad esempio, oggi, per una cosa

(15:54):
per cui mi è capitato più volte
di usarlo come, diciamo, ricerca esplorativa,
ad esempio, nel mondo della musica.
Oggi ho chiesto a ChatGPT
dammi una serie di canzoni
che hanno
un determinato tema.
E mi ha dato una lista dei primi dieci,
tutte abbastanza
collegate al tema.
Poi gliene ho chiesto

(16:16):
dammene una italiana
corretta.
Dopo ha iniziato a inventare canzoni.
Canzoni di Gucci,
che non esistono.
Credibili, perlomeno?
Ma sì, credibili.
Sono andato a cercare su Spotify, ma io
questa canzone di Gucci, non sono un grande
conoscitore di Gucci, ma questa non l'ho mai sentita.
Almeno Spotify, a meno che non ha

(16:38):
accesso al PC di Gucci,
dove ci sono delle canzoni non pubblicate.
Ecco, quella canzone non esisteva.
Quindi bisogna saper... ed è una, secondo me,
delle grandi sfide
nell'uso di questi sistemi,
è imparare a scindere. Cosa ci puoi fare?
Cosa puoi cercare da una parte? Per cosa, invece,
gli altri sistemi legacy sono
ancora più efficaci?
A me tutto quello che è una domanda,

(17:00):
la mia routine,
l'ho spostata su GPT.
Tutto quello
che è un contesto
o un dato
in real time, lo vedo
ancora su Google
e non hai cambiato la...
Però, nei viaggi,
recentemente un viaggio

(17:22):
c'era un oggetto che ho visto
e non sapevo cosa fosse, foto,
che cos'è
e l'ha beccato subito.
E' una domanda che non avrei potuto immaginare
neanche di fare in un altro modo.
Quindi su questo
a me personalmente la capacità
di...cioè se domani,
per la prima volta, da quando commentiamo,
se domani una qualità di ricerca

(17:44):
passa attraverso GPT
in un qualche modo
di questo livello,
per me è un tema assolutamente
nella mia dieta di conversazione
e di ricerca.
E questo è l'ultima vangarda sul cimitero di Google
alla fine, è quello che stai dicendo tu.
Non so Google quanti soldi
effettivamente faccia con la ricerca

(18:06):
e quanti poi li fa
con gli altri prodotti.
70/30, 70 ricerca ancora.
Ah ok, pensavo ancora meno.
Il grosso problema di Google oggi
è che è minato
dalla stessa intelligenza artificiale
ma non tanto per una questione di prodotto sostitutivo
quanto di paccottiglia
di informazioni

(18:28):
che si trovano e che sono evidentemente
generate dall'intelligenza artificiale
e creano rumore
nelle ricerche ottimizzate
per il SEO, scritte da un'intelligenza
artificiale e veramente poco utili.
Mi è capitato anche di trovare, non lo so,
facevo delle domande,
cercavo delle informazioni relative a
Linux, non mi ricordo neanche
comunque a tema Linux

(18:50):
Mi sono trovato un sito
"Le Iso Linux"
Certo Michele, vai avanti.
Mi sono trovato
un sito
che era e che
oramai li riconosciamo gli articoli
scritti dall'intelligenza artificiale
poi sono quelli che non riconosciamo però
una parte oggi credo sia evidentemente
scritti dall'intelligenza artificiale

(19:12):
e infatti non mi dava assolutamente
una risposta. La ricerca
di ChatGPT può essere interessante
nel momento in cui è strutturata come quella
di Perplexity, ossia ti dà
la risposta tipo con un numerino
con il link o la fonte.
La bella paccottiglia SEO di una volta fatta a mano
come le nostre nonne che preparavano
gli articoli di SEO.
Non parlate male della SEO.

(19:34):
Mai, assolutamente.
Comunque annunciamo anche un'altra cosa,
arriva l'app ChatGPT per desktop
che è un'altra cosa che hanno annunciato
con un redesign
dell'interfaccia
che deve scomparire
a favore delle conversazioni che diventano
praticamente da quello che si è visto
c'è la UI
di iMessage praticamente,

(19:56):
di Whatsapp. C'è questa specie
di occhione nero che tu ci
parli e sembra... siamo
vicinissimi al 9000
perché questo è... Sì, l'occhione nero
fluido nel discorso
di fare una cosa che non spaventi non aiuta.
Magari si può scaricare il tema
al 9000.
O glielo chiedi
fammi la voce di al 9000

(20:18):
e cantemi la canzoncina.
Daisy...
Daisy...
Dai da un keynote all'altro in attesa
di quello di Google appunto dei prossimi giorni
c'è stato quello di Apple lo citavamo all'inizio
Quello noioso.
Queste sono parole tue e io assolutamente
le condivido perché sono anni che ormai
ripeto che ultimamente hanno abbastanza
Allora

(20:40):
qua hanno stupito
sono arrivati col pressone
idraulicone e hanno messo tutto
lo scibile umano
Ho un'idea fantastica
Tu Giulio che sei il comunicatore
nostro
Loro hanno preso tutto quello
che è di analogico
o comunque di classico
cioè nella produzione della creatività

(21:02):
e dell'estero umano
hanno detto "facciamolo, distruggiamolo
tutto sotto una pressa
e facciamo vedere
che entra
tutto dentro solo l'iPad
un'ottima
un'ottima idea
però si lancia un messaggio
anche lì di un'azienda che probabilmente
quando vorrà farà un passaggio

(21:24):
anche lei verso
verso le novità
perché il mondo nel frattempo è cambiato
e queste aziende stanno facendo fatica
a far percepire questo cambiamento
perché non lo stanno cambiando loro
questo è un chinott
che poteva avvenire un anno fa identico
però è passato un anno
e oggi è un chinott anziano
oggettivamente anziano

(21:46):
e quindi si è parlato di iPad
del nuovo hardware, il più sottile di sempre
paragonandolo con
l'iPod nano
wow che figo
non abbiamo messo
l'M3 abbiamo messo
l'M4
l'M2
anche lì un po' di confusione

(22:08):
almeno una volta facevano
la 16 Bionic
c'era una po'
poi soprattutto c'era
il grafico
adesso è il triplo più veloce
dell'anno prima, adesso non c'è più
neanche il grafico, c'è solo il 3x
diventa illegittimo il grafico
è tutto esponenziale
devi farlo in scala

(22:30):
logaritmica
io ho un iPad Pro
del 2019
sta lì, funziona
e lì sta
è pronto a schiacciarlo un po'?
non ho nessun motivo
particolare per comprarlo
per cambiarlo insomma

(22:52):
e l'iPad è sicuramente il business che soffre di più di Apple
in questo momento
anche con gli iPhone che hanno fatto
10 sull'ultimo quarto
no, però secondo me ha detto molto
bene l'articolo di
se non sbaglio era TechCrunch che diceva
questo spot fosse
stato pubblicato in un'epoca
pre-chat GPT
probabilmente nessuno avrebbe detto

(23:14):
niente
la metafora della pressa può essere
interpretata
in vario modo
quella che è andata
virale, è stata quella che
Apple volesse
involontariamente distruggere tutta la
creatività dell'estro
umano ma
perché oggi noi vediamo

(23:36):
la creatività secondo
la lente dell'intelligenza
artificiale quindi con tutte le
cose, tutte le
polemiche, le discussioni legate
alla creazione dei contenuti
anzi più che altro ai creatori di contenuti
ai creatori di immagini
agli artisti che oggi
si sentono schiacciati appunto
dal peso dell'intelligenza artificiale

(23:58):
che poi è un discorso completamente diverso che non è
stato toccato né dallo spot
neanche meno, ahimè per Apple
durante il clima. Quindi non è stata citata
l'AI giustamente. Esatto, era
proprio un caso
in un contesto... no in realtà
sì, è stata citata nei programmi
creativi in Logic ad esempio nel programma
audio che hanno rilasciato la nuova versione
con più AI, quindi meno musicisti

(24:20):
sai tutti musicisti AI
5 chili di AI
puoi registrare tutto quello
che vuoi ma tanto non ti serve perché te lo
fa il computer. Quindi bellissimo
questa è l'unica citazione che c'è
stata. No
rimanendo sullo spot
al netto delle cose intelligentissime
che tu Michele che condivido e sottoscrivo
penso di aver capito. Grazie per l'intelligentissimo

(24:42):
ma soprattutto le ho lette da Tech Terra Crunch
quindi non... Le hai lette in modo intelligente
quindi questo è quello che mi piace. Grazie.
L'impressione, la sensazione che ho avuto io
è che mentre altre volte abbiamo
visto spot nel quale
venivano compresse cose per diventare
un oggetto tipico
di Apple. O un video su YouTube. No ma in generale
è tipico di Apple. Avevi il computer
il lettore MP3, il telefono, ora

(25:04):
il iPhone. Cioè c'è sempre stato un po' di queste
cose. Qua mi sembrava che la pressa
più che comprimere distruggesse
distruggeva. Ed era proprio quello, io vedevo
la chitarra che esplodeva, il pianoforte
la faccina con gli occhi che escono
cioè c'era una sofferenza in quello
che stava succedendo. Più che un
zippare, per usare un termine
caro all'informatica, comprimere
radurare in un unico posto. Ecco, questo

(25:28):
è stato un po'... In un'unica singolarità
più o meno. In un buco nero
di fatto. L'orizzonte
degli eventi. Comunque
ora vabbè, gli iPad rilasciati
è chiarissimo ora come funziona l'in-app
dell'iPad, no?
Spiegacela. Guarda, infatti
vorrei capirla perché
io vedo 86 righe
Speravo in voi!

(25:50):
Allora, quello che è
facile è la RAM di base è poca
e questo è sempre, sempre rimasto
no? Ma che ti serve la RAM?
Ma sì, cioè la RAM intesa, scusatemi
la ROM, lo spazio storage
tanto paghi l'abbonamento
e poi fra l'iPad Air
il Pro, i pennini
che ce ne sono adesso, il nuovo Pencil
Pro. Il pennino Pro. Il pennino

(26:12):
non Pro. Casino
Cioè, a parte che costano di più
arrivare a capire le vere differenze
fra un e l'altro, insomma, inizia a diventare
un po' impegnativo. Lo dicevamo con gli
iPhone che non c'è più questa esigenza
di cambiare perché probabilmente non c'è neanche
più questa differenza fra un modello e l'altro, no?
Di anno in anno. E qui
anche fra certi modelli di iPad
Ma tu copreresti un MacBook Air

(26:34):
M3 a
1099 dollari
o un iPad Pro 11
a 1199
dollari?
Senza tastiera che sono altri 250
e il pennino che sono altri 150
fammici pensare su
Oppure prenderesti un MacBook Air
da 15 pollici M3

(26:56):
a 2099 dollari
o un iPad Pro da 13
a 2300 dollari
Comunque
si, fa...
Esatto, oppure il MacBook Air da 13
o il MacBook Pro da 13
aiuto!
Vi ricordate?
Era Microsoft che a un certo punto faceva

(27:18):
un casino folle con i nomi
dei device, non si capiva più niente
con l'Xbox
forse con l'Xbox
Xbox One, Xbox One
One, One S
Adesso siamo alla
Xbox Series
o XOS perché poi dipende anche
XOS
E vabbè, vabbè, vabbè

(27:40):
Vabbè quindi non vi comprate
il nuovo iPad, va bene
No, anche perché voglio
bene all'ambiente, anche se Apple mi ha
fatto un grande favore, perché ha
risolto il problema dell'ambiente
diciamolo, è stato
Franco la scaletta
lo salutiamo, ha messo il primo punto
di questo keynote
Qual era il danno più grande all'ambiente

(28:02):
che facevano i prodotti Apple, in particolare
gli iPad?
Erano gli sticker
Bravissimo, gli adesivi sono un problema
aumentiamo i prezzi
C'era la foto di una tartaruga
che aveva mangiato tipo
degli sticker abbandonati
in mare
Sì, sì, sì
Infatti adesso sì

(28:24):
Adesso sì
Però se non ci tenete all'ambiente
e andate alle postore a comprare
i nuovi iPad, potete chiedere
uno sticker a parte
e alla fine sono 100 telefonate
chiamate ora il numero di sovraimpressione
e magari sembrava questo comunque
alla fine il messaggio è passato
Vabbè, quindi sticker su richieste
Esatto, di Logic e Final Cut Pro

(28:46):
lasciamo a perdere
chi è interessato se li vada a guardare
anche se c'è qualcosina di interessante
Una domanda
qui per ignoranza, perché si è sempre
dibattuto sull'iPad per
capire se fosse un device da
consultazione, ti guardi
come lo uso io, ti leggi il giornale
ti guardi il video su Youtube, d'accordo
oppure se avesse

(29:08):
una sua dignità come device
di produzione
molti dicono che
fosse questo il caso, ma
è nato mai qualcosa che
non sia un riadattamento tipo Logic
o Final Cut, cioè
un nativo iPad che è diventato
grosso per produrre qualcosa
su iPad
ma a parte i riadattamenti ai software Mac

(29:30):
che voglio dire, perché
non mi sembra
che poi questa sfida in qualche modo sia
stata colta
Di software caratteristici
probabilmente di un iPad mi vengono in mente i vari
Procreate, quindi software per il
disegno che sfruttano quindi
Sostituzioni di una lavagna
come si chiamano, di una tavoletta grafica
Esatto, quello che ad esempio molti fumettisti

(29:52):
molti illustratori usano questo tipo di
software perché
spesso funziona meglio di tavolette grafiche
quindi sono addirittura meglio in alcuni
casi, per quello che ho potuto vedere, le versioni
iPad delle versioni desktop
o comunque paragonabili
Su quello che è video
professionale e musica
non mi pare, anche perché queste
versioni di Logic e Final Cut

(30:14):
sono versioni particolari
che
semplificano il workflow, certamente
ci sono le dita che sono più
grandi e complicati di un mouse
o di un controller, di un banco mixer
e poi spesso questi software vengono attaccati
a dei grossi oggettoni
che li controllano al
micronesimo di movimento, quindi
tutto questo forse è un po'

(30:36):
per la natura stessa, che non è vero
perché l'iPad sarebbe collegabile a qualsiasi cosa
Ecco, ho visto
questo lancio del
Final Cut con quattro telecamere
cioè puoi usare quattro iPhone
come multicamera che mi sembra
un qualcosa che su computer
perlomeno non ho esplorato se Final Cut
11 già lo supporti, mi pare

(30:58):
una novità, ecco, un qualcosa di pensato
per quel tipo di fascia
però lì Final Cut
non è più proda
E comunque è sempre Apple, voglio dire, che supporta
se stessa
E poi è uno strumento
che è usato
sicuramente in ambito creativo
ma non è anche
una funzione di creatività

(31:20):
cioè ti dà la possibilità
di rivedere delle immagini
magari anche con
il bilanciamento dei bianchi
già sistemato
il contrasto, bla bla bla
però non è che stai creando
con quel dispositivo, è uno schermo
molto intelligente, molto performante
ma sempre uno schermo
Sempre uno schermo

(31:44):
Basta, quindi
Dopo un'affermazione
del genere
abbiamo detto che potremmo già chiudere la puntata
questo era l'ultimo momento
altra opportunità, sigla
cincili del giorno
Invece no, parliamo di What If
parla ce n'è tu Michele
che sei uno di quelli che
l'ha puntato, la Marvel

(32:06):
Se vi avanza un caschiello
della Apple, tra un po'
potete vedere
una puntata di What If
Cos'è? È la serie animata
dal Marvel Cinematic Universe
ripresa dalla vecchia serie
da un popolare
format dei fumetti Marvel
che dice, partendo da

(32:28):
storie e personaggi consolidata
cosa sarebbe successo se
insieme alla Disney
pare abbiano
anzi, creato questa puntata
questa puntata
speciale, che è un po' il
come si chiama, body snatcher
per Black Mirror
e Netflix, quello era
interattivo, qui non mi è ancora

(32:50):
chiarissimo se c'è un livello
di interazione, comunque
si sfrutta. Parrebbe di sì, perlomeno
secondo i trailer dovrebbe essere qualcosa di
interattivo a livelli
probabilmente di storia
Si sfrutta il
computer, come si chiama
Space Computing
e quindi vi trovate poi i personaggi di
What If e la storia che va avanti

(33:12):
davanti ai vostri occhi
un po' immagino utilizzando l'ambiente
l'ambiente della vostra
camera, a che si adatta
alla presenza dei personaggi
e un po' invece poi immersi in ambienti
completamente
3D
quindi immersivi
molto bello e onestamente
sarei molto molto curioso

(33:34):
di provarlo una volta
e soprattutto
quanto
può essere, non so
vedo ancora il caro
vecchio consumo di immagini 2D
e il 3D insegna
come ancora
il modo di
fruire principale
anche per il futuro

(33:56):
l'interazione ci abbiamo provato
con quella cosa carina che era Body Snatcher
per Netflix
Bender Snatcher
ecco grazie
con il 3D ci abbiamo provato e anche quello
non era andato bellissimo
per gli occhialini
ecco anche questo è un bel
concept
ma non la vedo granché più di una demo

(34:18):
un tentativo
intanto di fare qualcosa di
carino fuori da
Apple perlomeno con Disney
che si sa che è sempre
stata legata però insomma
esatto, con i cuginetti, però
qual è il punto ovviamente far vedere la tecnologia
far vedere cosa si può
realizzare
per dopo è la domanda che mi faccio

(34:40):
e quanto sarà
interattiva con il resto del nostro mondo
perché poi alla fine è lì
sarà un grande schermo in cui
ci proiettiamo o vedremo
i supereroi nel salotto di casa
quello sarebbe fico
sicuramente però
X-Man che si siede sul mio divano
sarebbe veramente un'esperienza
particolare

(35:02):
va bene dai allora datemi
un minuto che voglio
ringraziare il nostro sponsor
squarespace.com la migliore piattaforma
all in one per pubblicare sulla rete
Squarespace è un sistema integrato
nel quale trovate la soluzione ideale a qualsiasi necessità
di pubblicare un sito
internet, è facile da usare
non c'è nessun plug in da mettere
ci sono tutte le funzionalità che si possono

(35:24):
gestire dal pannello di controllo
inserendo immagini, gallerie, video
portfolio, audio
mappe, si seleziona
tutto con un clic del mouse, si configura
super facile. Squarespace è
fully managed, significa che non esistono compatibilità
da verificare, aggiornamenti, bug da
fixare, viene tutto gestito dallo staff
di Squarespace, bisogna solamente
gestire i contenuti e

(35:46):
assicurarsi che sia online ci pensano
loro. Il sistema include
strumenti per realizzare negozi
online completi, quindi
con magazzino, gestione ordini
caricamento, pagamento e tutto
quanto, compresi l'invio dell'email
il tutto con un'interfaccia intuitiva
Squarespace ha design unici
originali, alcuni sono
molto personalizzabili e il tutto

(36:08):
permette quindi con un po' di clic di rendere
unico il proprio sito senza necessare
alcun plug in e in più
hanno un servizio di supporto
disponibile tutti i giorni, giorni e notte
7 giorni su 7, sempre fondamentalmente
è un servizio gestito
direttamente dagli uffici di Squarespace
con un tecnico
un utente esperto che vi risponde dai loro
uffici. Se abbiate un problema tecnico

(36:30):
complicato, una richiesta semplicissima
su come funzioni qualcosa, loro sono
lì per aiutarvi. Potete
provare Squarespace gratis, non serve nessuna
carta di credito, andate su
squarespace.com/digitalia
per un mese completamente gratuito
se alla fine non vi serve, amici come prima, nessuna
spesa, nessuna sorpresa, se invece
decidete che fa per voi e io ne sono convinto
usate il codice coupon DIGITALIA

(36:52):
per avere il 10% di sconto sul costo
del primo acquisto. Grazie a
Squarespace per aver sponsorizzato
questa puntata di Digitalia.
[Musica]
[Musica]
[Musica]
Grazie ancora
e continuiamo
con
raccontando del grande successo

(37:14):
che ha avuto l'apertura
dei sistemi di pagamento
e gli app store alternativi
il DMA
Chi l'avrebbe detto?
Chi di voi vuole raccontarmi?
Eppole è stata così aperta,
così democratica, con così poca
burocrazia da gestire
che insomma dopo
due mesi dall'entrata

(37:36):
in vigore del Digital
Market Act ci tiene a dire
che non ci sono stati
sviluppatori importanti
che hanno deciso di
predisporre
le loro applicazioni
ai sistemi indipendenti
di pagamento
e che insomma
tranne poche decine forse

(37:58):
38 se non sbaglio
38
su 65 mila
sviluppatori hanno deciso appunto
di utilizzare sistemi terzi
Di questi 38
3 sono stati trovati nei piloni di cemento
a Cupertino
Dovranno sistemare un pilone

Allora per come hanno impostato

(38:20):
l'apertura è evidente
che non vale la pena
chiamiamo Eppole
un publisher in questo caso
inimicarti il tuo publisher che tanto ti chiederà
anche più soldi di quelli che già ti chiede
se stai dentro la piattaforma
e creando
un precedente che probabilmente non ti porta
grande guadagno tant'è che infatti
anche il mondo politico se non sbaglio l'antitrust

(38:42):
americano ha segnalato il fatto
che aprirsi così
mettendo delle clausole
capestro che
ti obbligano comunque poi a versare
i libri contabili
il tuo primo figlio
non gira
e quindi probabilmente ci sarà un'evoluzione
perché oggettivamente è una finta apertura
è un'apertura tecnologica ma non era

(39:04):
il problema della tecnologia, il problema era
dare un'alternativa di scelta all'autobusiness
e così non era. Anzi sbaglio era proprio
il problema era non aprire tecnologicamente
quindi paradossalmente hanno fatto esattamente
il contrario
A me ha dato l'idea
come dopo
nei bei cari vecchi stati
autoritari fanno le elezioni e dicono
"No, il presidente

(39:26):
ha preso il 95,6%
delle preferenze
ed sono le elezioni
assolutamente legittime
perché c'era quel 4%
che liberamente ha potuto votare
per quanto riguardo. Che mi spiace che l'altro
irritato non sia qui a parlare perché è caduto
giù dal burrone ma non è colpa nostra
Esatto
Vladimir Cook

(39:48):
Pericoloso questo
Comunque
vabbè poco altro da dire
vediamo se
è un momento
Voi avete scaricato qualcosa fuori
dal canale
classico?
Ti oserei chiedere che cosa c'è da scaricare
perché la verità è quella

(40:10):
La risposta è sempre porno
No ma mi sa neanche quello
non ho cercato
però mi dà l'idea
si è parlato tanto di questo alt store pal
che di fatto
rende a pagamenti in Europa una cosa
che è stata rilasciata gratuitamente in tutto il resto del mondo
quindi quasi
una presa in giro per noi poveri europei
ma non è che mi risultino grandi

(40:32):
altre cose che siano arrivate
No no infatti
Vabbè insomma poco
altro da dire
lo aspettavamo
mentre
qualcosina magari da raccontare
delle Olimpiadi di Parigi
che arriveranno a luglio di quest'anno
c'è un sistema

(40:54):
complicatissimo
di difesa
automatico
da cosa?
350 milioni
spesi per questo sistema antidrone
per proteggere tutti i visitatori
e i francesi durante le Olimpiadi
non ne parla
come un sistema molto in difficoltà
hanno fatto dei test

(41:16):
soprattutto perché questo sistema
va a essere implementato
insieme alla Gran Bretagna
specialmente per proteggere
500 mila inglesi
che dovrebbero venire per le Olimpiadi
e gli altri no
solo gli inglesi
sembra che nei test
la capacità di identificare
un drone avvenga solo

(41:38):
quando praticamente il drone
la telecamera ce l'ha davanti
nel raggio di 800 metri
quindi ovviamente per un drone nulla
e poi hanno
identificato come droni
da abbattere moltissimi sistemi
di aria condizionata
quindi in Parigi non avranno un caldo boia
tutta l'estate perché hanno fatto fuori tutti i condizionatori
e quindi sembra

(42:02):
in discrezioni vogliono in questo articolo
che la Francia abbia chiesto aiuto
alla Gran Bretagna per il supporto della RAF
nei propri sistemi antiaerei
io sono molto dubbioso
su queste
indiscrezioni perché da quando
commentammo quell'articolo dell'ingegnere
che si era perso i piani di sicurezza
ah si si

(42:24):
che sembra persi
tu sosteni
e la sostengo un po' ancora
perché il fatto di far vedere
questa cosa come una cosa così fallata
boh
mi dà l'idea
come per dire siamo deboli
però poi
non so
non capisco il motivo

(42:46):
per cui dovresti far trapelare
informazioni del genere ridosso dell'evento
per auto
perché comunque in qualche modo emergono
da fonti interne
per autosabotare questa operazione
probabilmente se non funzionasse
lo avremmo saputo
già un anno fa
non so, sono molto

(43:08):
sospetto su questa piara dell'evento
speriamo non succeda niente
vedremo un po' che succederà
sicuramente oggi sappiamo che attaccare
con i droni non è la cosa giusta
ma anche domani
in qualsiasi giorno
esatto, dal mondo fisico
passiamo un po' al mondo
invece del digitale

(43:30):
della privacy dei nostri diritti
mi ha colpito molto
so che l'avevo condiviso
ma l'ha condiviso anche Michele
quindi magari ce lo vuoi raccontare
il caso di ProtonMail
ProtonMail è questo provider di mail cifrate
svizzero fra l'altro
per cui vantano della loro protezione
delle loro leggi eccetera
e è saltato fuori

(43:52):
che hanno consegnato i dati alla polizia
sì, cosa che in realtà
ProtonMail fa
abbastanza spesso
in quanto è un'azienda svizzera
e in quanto ad azienda svizzera
ha delle leggi
a cui obbedire
che siano
svizzere o che siano di paesi
in questo caso la Spagna

(44:14):
che hanno appunto accordi con la Svizzera
insomma il caro vecchio dilemma
di cui abbiamo parlato molto spesso
su Digitalia
in questo caso di cosa stiamo parlando
la polizia spagnola è andata da ProtonMail
a chiedere
se ho messo insieme
i pezzi in maniera corretta
l'indirizzo email di recupero
di un account

(44:36):
particolare che faceva riferimento
a una persona
affiliata con
i gruppi per l'indipendenza
della Catalogna, se non sbaglio
non erano i baschi, mi sembrano i catalani
il Mossost Squadra
esatto
e appunto ProtonMail
ha detto ok
la polizia è tutto fatto

(44:58):
secondo le leggi
e questo articolo
e diciamo questa notizia è stata
poi ripresa da
questo gruppo
insomma
chiamato Think Tank
chiamiamolo gruppo di difesa
dei diritti civili
con fuoco sulla privacy
che si chiama Restore Privacy

(45:20):
ha avuto anche abbastanza
risalto
però
andando poi appunto a guardare
quello che potesse essere
al di là dei titoli
in realtà c'è veramente
poco da
dire
nei confronti di ProtonMail
che comunque rimane un servizio sicuro

(45:42):
nel momento in cui lo si usa
anche con sicurezza
non sono stati violati i messaggi
questo è importante
come sottolineano i giornalisti
il fatto di fornire
l'e-mail di recupero è volontario
anche se spesso viene indicata
come passaggio importante
da fare nella fase di creazione
quindi in teoria creando una

(46:04):
casella e-mail
senza riferimento
e non dando
sistemi di recupero
si sembrerebbe che in quel modo
la privacy venga un po' più gestita
ci sono comunque altri metadati
che ProtonMail potrebbe dare
quindi va sempre fatto un po'
un contrappeso
comunque quando si mandano messaggi

(46:26):
tramite servizi di altri che potrebbero
come dice giustamente Michele, sottostare
a leggi
esatto, ovviamente appunto
nessun sito, nessun
servizio, nessuna azienda commerciale
può essere al di sopra
delle leggi
deve rispondere
anche di leggi che possono
non essere giuste

(46:48):
a seconda del contesto e della
prospettiva, però
viceversa un servizio sicuro
può essere anche utilizzato a diversi gradi
di sicurezza, se tu metti
la maildirecupero9.cognome
ecco, forse
non è il massimo della sicurezza
se ti vuoi per
qualsiasi ragione nascondere
puoi utilizzare servizi

(47:10):
terzi per appoggiarti
anche su quello. Quindi come maildirecupero mettete sempre
michele.dimaio
eccetera eccetera
soprattutto se dite di dissidenti
in paesi problematici
esatto
e invece ho letto
tanta polemica
riguardo questo
nuovo sistema di

(47:32):
boarding, quindi di
di check in
sugli aerei che viene stato
implementato all'inate
all'aeroporto di Milano inate, Milano inate è un aeroporto
che da quando è stato
riaperto qualche anno fa
ha sempre implementato
misure di sicurezza all'avanguardia
soprattutto come gestione
dei flussi, si può

(47:54):
imbarcare senza dover svuotare la borraccia
questa è una cosa particolarmente
wow
senza doversi togliere la cintura e le scarpe
e metterle in quattro vassoi separati
comunque a Roma Fiumicino c'era già Damone
adesso voglio dirla questa cosa
diamo a Roma
in realtà vi eccitate di questa cosa
ma insomma
la borraccia piena o il faceboarding?

(48:16):
la borraccia, le scarpe
in realtà
il faceboarding è stato
uno strumento di test
per proprio
di fatto la tratta Roma-Milano
e quindi
implementato sia su
la parte del board
a Fiumicino sia sulla parte del board
all'inate

(48:38):
più volte
ho chiesto perché sarei stato curioso
di provarlo come dovevo fare
però la procedura
nella parte di test era un po'
laboriosa
non sono noto nel mondo per arrivare in aeroporto
in anticipo quindi non ho mai
non ho mai avuto il tempo di provarci
però
di fatto c'è

(49:00):
un gate dedicato
tu devi passare prima attraverso
un'area dove autorizzi
all'utilizzo della privacy
alla gestione della privacy
e ti fai fare la scansione
del volto per
essere associato al tuo documento
e quindi poi al tuo documento
in automatico viene associato l'id del biglietto
con cui la tua carta d'imbarco è stata

(49:22):
impostata e quindi vai
e passi
senza passare da un controllo della persona
che deve controllare se
quando fai il boarding per l'aereo
il volto su quel documento
corrisponde alla persona che sta imbarcando
ci sono polemiche
ed è giusto ed è sano che ce ne siano
perché questo avrà tutto un contesto di
biometria del passeggero

(49:44):
e come questo dato può essere
utilizzato per mapparlo anche al di fuori
del boarding
del volo e quindi all'interno
dell'aeroporto, nei suoi spostamenti
il volto che può essere mappato dalle telecamere
di sicurezza, dove vai, dove non vai
- Sicurezza, esatto, bravissimo
- Se stupri un bambino
ti troviamo, sì d'accordo
- Poi magari per controllare quello lo metterai

(50:06):
anche nella vetrina della GRIF
ma solo per prestare attenzione ai bambini
- Assolutamente, chi ci pensa ai bambini
e quindi è un tema
che giustamente va
regolamentato, però
dal punto di vista della tecnologia
oggettivamente se viaggiate
a Singapore piuttosto che
a Pechino
da po' che c'è

(50:28):
- Senza dirtelo
- Esatto, senza
dirtelo, ovviamente da quello che si capisce
dall'articolo, ovviamente
non è obbligatorio
poi parliamo di quello che invece sta
succedendo, o dicono che sta succedendo
negli Stati Uniti
che i dati vengono
potenzialmente
tolti dopo

(50:50):
- 24 ore o un anno
dipende, se selezioni tu
di tenerlo per un anno, perché chi
come buon Giulio fa avanti e indietro
e vuole arrivare
relativamente all'ultimo
minuto, giustamente
si può salvare la faccia per un anno
- Ecco, Giulio, salvati la faccia
- Bravissimo
- Lo so, io

(51:12):
non viaggio assolutamente come Giulio
vi aggicchio
un po' di meno, non lo so
onestamente il gioco
per me non ne vale la candela
perché si tratta veramente
di tirar fuori il telefono
anche oramai tanto abbiamo i vari wallet
con le carte d'imbarco
le ultime volte
veramente neanche il

(51:34):
come dire, senza esitazione
non ho mai avuto problemi con le carte d'imbarco
ecco, dare via i miei dati biometrici
anche
alle autorità aeroportuali
per quello che è il vantaggio, non lo so
- Che poi
se non sbaglio appunto, già senza
arrivare a certi regimi, ma anche solo
per volare verso gli Stati Uniti bisogna
passare per vari scambio biometrici

(51:56):
grazie poi ai vari
passaporti elettronici, sicuramente le dita
o la mano, ma
non ricordo se anche la faccia
- Già abbiamo quello, ecco
- Solo per la dogana quello, per cui figuriamoci se
- Sì, che poi
di fatto se
la dinamica fosse
la stessa, cioè
isolando in qualche modo l'ID

(52:18):
del tuo volto in una maniera privata
niente di
superiore al Face ID
no?
Però il tema è la condivisione
della mappatura del volto a conterzi
- Face ID rimane sotto telefono - Esatto
che apre
una tematica, però se si riuscisse in qualche
modo a tokenizzare
il tuo volto per fare in modo che

(52:40):
resti soltanto agganciato un po' come chiave
privata e chiave pubblica
e quindi si completa solo
con qualcosa che hai solo tu
perché no?
- E' un tema dell'esternalizzazione
di tutta la biometria che oggettivamente
è un tema da sottolineare
- E potenzialmente
da regolamentare come poi stanno cercando
cioè in realtà sta già

(53:02):
vedendo l'Unione Europea
ma come ci sta già approvando
qualche senatore
americano
che ha detto "diamoci un attimo
una calmata con
il tema del riconoscimento facciale
negli aeroporti" che oggi negli Stati Uniti
è già un pilot
che è di poche decine di aeroporti
credo, che è stato

(53:24):
poi pensato già di essere
implementato su svariate
centinaia di aeroporti. Insomma
questo senatore
adesso non ho l'articolo aperto, non vedo il nome
è andato in un aeroporto
se non sbaglio in un aeroporto di New York
e ha visto che c'era da una parte
quello che doveva essere una
possibilità, quella di passare
per lo scanner facciale

(53:46):
ma che in realtà i passeggeri
da quella che è la sua descrizione
erano quasi
obbligati o peggio
ancora si sentivano obbligati
a dover passare
quasi come a dire "se non passi
hai qualcosa da
nascondere" e quindi ha detto
"facciamo questa legge" che mette un attimo
in pausa la crescita del

(54:08):
la crescita di questo
di questo progetto
per prima capire bene quali possono essere
gli impatti. Ecco, e se lo dice un senatore
americano, forse anche qui
in Italia. In Italia non abbiamo carte di
credito e non facciamo il telepass, quindi figurati
prima che avremo il suo problema.
E' vero, certo.
Benissimo
dai, prendiamoci adesso due

(54:30):
minuti per ringraziare
i nostri produttori esecutivi.
[Musica]
[Musica]
[Musica]
[Musica]
[Musica]
[Musica]
I produttori esecutivi sono il nostro modello di business
di sussistenza. Noi facciamo
e distribuiamo Digitalia gratuitamente

(54:52):
tutti i lunedì sera e siccome
lavoriamo solido chiediamo una retribuzione
un ovolo in cambio, potete decidere
voi quanto,
quando, la periodicità
l'importante è farlo.
Potete usare Satispay, Paypal,
Bitcoin, Bonifico, tutti i sistemi
che sono venduti su digitalia.fm, oltre
al Value for Value che trovate
negli migliori app per podcasting.

(55:14):
Noi in cambio continuiamo a lavorare
per voi e come bonus vi ringraziamo
nel noto della puntata in diretta. Come farà
ora? Chi di voi è pronto?
Vado. Vai Giulio. Pronti. Allora
partiamo con le donazioni in Satoshi
dei nostri Value for Value. Allora
Nicola Forte, Anonymous, Paolo
Bernardini, Alepap,
Giacal, Nicola Gabriele del Popolo,
Michele da Milano, F

(55:36):
Trava, Idol Fellow
e Arzi Gogolo. Grazie.
Possiamo poi alle donazioni
singole dei nostri Perpetual Executives
Producer, un euro di Manuel Zavatta,
due euro di Davide Tinti e
2,1 euro di Nicola Gabriele
del Popolo. Grazie.
Donazione ricorrente da un euro
di Vincenzo Ingenito e donazione
singola da un euro di Mattia Gentile

(55:58):
e Giuliano Arcinotti.
Una donazione da 1,1
euro ricorrente di Stefano
Cutellet e donazioni ricorrente
da 1,11 euro
di Matteo Tarabini, Simone
Andreozzi e Carlo Thomas.
Grazie mille, grazie a tutti.
Grandissimi. Donazione singola
da tre euro del Pirata Lecciac, che ci
scrive "Questi tre pezzi da otto sono per un

(56:20):
boccale di grog offerto a Franco, perché
quando legge la mia donazione non canta
il tema principale di Monkey Island, ma
quello specifico di Lecciac. Molto
apprezzato".
Bellissimo. Donazione ricorrente da
tre euro. Passiamo a
le nostre donazioni ricorrenti da tre euro
di Alessio Conforto, Alessandro Lazzarini
e Davide Capra, Massimiliano Saggia,
Edoardo Zini, Christophe Sollami,

(56:42):
Raffaele Marco della Monica,
Raffaele Viero, Luca Ubiali,
Diego Arati, Renato Battistin,
Antonio Taurisano,
Alessandro Morgantini.
Grazie a tutti. Donazione
ricorrente a 3,21 euro
di Andrea Picotti e una donazione
singola di 3,36 euro
di Fabio Abbiati,
"Vi seguo, ma non troppo".

(57:04):
Potrebbe essere un
complimento e una minaccia
contemporaneamente. E anche un claim.
"Vicitalia,
seguitela, ma non troppo".
Ok? Ci sta.
Grazie Fabio, grazie a tutti. Grazie.
Donazione ricorrente da 5 euro di
Massimiliano Casamento e di
Gianni Priolo,
così come una donazione da 5 euro singola

(57:26):
di Gerardo Bove. Grazie
mille. Donazione ricorrente
da 5,32 euro di Andrea
Sinigaglia e donazione singola
da 9 euro di Ivan Vannicelli
che dice "Visto che non ho voglia di cimentarmi
con i metodi del Podcasting 2.0,
vi mando, oltre alla somma annuale,
qualche altra monetina.
Mi congratulo con voi, anche se considero triste
che una trasmissione di tecnologia

(57:48):
faccia molta più informazione di quasi
tutti i giornali italiani e questo complimento
vi arriva da un marzista.
Buon lavoro e continuate così".
Grazie. Grazie mille. Grazie Ivan.
Grazie, grazie. E poi
Paolo Tegoni con 10 euro
e la sua donazione ricorrente,
leader executive producer di questa puntata.
Grazie. Grazie Paolo,
grazie a tutti quanti, veramente

(58:10):
grazie di cuore.
Su www.digitale.fm o all'interno delle note
dell'episodio trovate tutte le indicazioni
per fare una donazione,
una donazione esecutiva. Fatelo.
Noi siamo qui tutti i lunedì e lavoriamo per voi.
Noi siamo qui, lavoriamo per voi,

(58:34):
cantichiamo le canzoncine
del Pirata Leciaca, anche se oggi Giulio
non l'hai fatto, mentre
Jack Dorsey
si diverte a fondare social network
e puoi dire che non fanno quello che lui voleva.
Giusto?
Sì, è un po' un riassunto abbastanza
coerente di quello che è successo.
Jack Dorsey,
anzi che continuano a fare tutti la stessa cosa,

(58:56):
perché il buon Jack se n'è uscito
dal board di
Blue Sky,
dove era rimasto dopo
la vendita di Twitter, dove comunque
continua ad avere qualche soldino
investito anche lì. Jack Dorsante è uscito
dal gruppo, no? Come scriveva.
Jack è uscito dal gruppo, esatto.
E' più o meno uscito,

(59:17):
è solo uscito dal gruppo del board.
Comunque, perché?
Per due ragioni fondamentali.
La prima è che
appunto Blue Sky
pare stesse,
sta facendo gli stessi errori di Twitter
che sono quelli
relativi alla scelta
di moderare i contenuti.
Blue Sky comunque

(59:39):
è un protocollo open.
Gli utenti pare che abbiano
chiesto a gran voce
degli strumenti di moderazione
e una volta che li hanno ottenuti
l'azienda ha iniziato a decidere
di tagliare qualche account
per ragioni di harassment,
per ragioni di razzismo.
Ok, però comunque
ci stiamo andando a impelagare negli stessi

(01:00:01):
problemi che poi ha avuto
Twitter.
E l'altra ragione
era dovuto al fatto che...
Che vogliono fare i soldi.
Esatto, che vogliono fare i soldi.
Non ho capito se vogliono farli o se non li fanno.
Quale delle due dia fastidio di più
al buon Jack Dorsey?
Com'è andata con Twitter fra l'altro?
Esatto, che è andata esattamente

(01:00:23):
con Twitter finché non è arrivato
Elone del suo portafoglio.
Nell'articolo
c'è un punto
preso
dal commento
o forse addirittura dall'intervista
che dice, anzi no,
dall'intervista che dice
"Gli spazi non moderati
sono ridicoli".

(01:00:45):
Quello che
abbiamo creato
con Blue Sky è una
una rete
condivisa
di spazi moderati
in competizione.
Secondo me è l'approccio anche corretto.
Nel momento in cui hai un protocollo aperto
puoi decidere se stare in uno spazio
più o meno moderato o moderato

(01:01:07):
nella direzione
che preferisci. Il problema di Twitter
è che Twitter era un
monolite
con i vari mastodont, con
Blue Sky invece
questo dovrebbe
diluirsi.
Sì, l'idea di Blue Sky è che doveva essere solamente
un protocollo, quindi una utility
per Twitter in primis

(01:01:29):
che voleva switchare, secondo l'idea
di Jack Dorsey, su questo sistema
e...
Non è mai successo e non succederà.
Non è mai successo e non succederà.
E contemporaneamente non doveva diventare il
social network, perché ora è vero che
c'è modo di fare federazione anche su
Blue Sky, poi si è federato con Mastodon
quindi c'è stata un'apertura.
Cioè il bridge più che si è federato.

(01:01:51):
Esatto, c'è un bridge, quindi un qualche tipo
di collegamento. Resta però
che è pur sempre un social network
chiuso, per quanto
vuole dipingersi un po' aperto.
Che cosa intendi adesso
viceversa?
Di gestito comunque da un'azienda sola.
Per quanto ci siano
vari...
Nessuno vieta oggi a me

(01:02:13):
di crearmi il mio server Blue Sky
e tenermelo per me con i miei amici,
ma non è questo
l'obiettivo di fatto
del sistema e dell'azienda.
Quindi quando pensiamo a Blue Sky pensiamo a un'azienda.
Mentre già su Mastodon pensiamo...
Sì, che praticamente
anche Mastodon adesso è una
è un'azienda
perché comunque è stata

(01:02:35):
creata due settimane fa.
Due settimane fa una persona americana.
Un'azienda in quanto tale. C'era quella tedesca.
Puoi forcare, puoi fare quello che vuoi.
C'è il protocollo
del Fediverso che è un argomento
più ampio e quindi puoi costruire anche lì
delle soluzioni che sono interoperabili con Mastodon stesso.
Però non lo so.
Secondo me
non sta andando in una brutta direzione.

(01:02:57):
Siete attivi su questi social?
Oltre ad essere lettori?
No.
Cioè io nell'ora...
Attivi ora non credo di non essere
obiettivo su nessun social network
almeno non in maniera coerente
come lo potevo essere dieci anni fa.
Io però anche
ovviamente anche nella lettura
ho il mio ordine

(01:03:19):
di preferenza, quindi di base.
Sia a livello di frequenza
che a livello di priorità apro sempre prima Mastodon.
Poi dopo
apro Twitter
e una volta a settimana
magari apro Blue Sky.
Te Giulio invece?
No, io devo dire faccio molta
difficoltà perché

(01:03:41):
un po' ovviamente
per lavoro
i social, chiamiamoli i classici,
vecchia generazione centralizzati
restano un po' al centro
e anche un po' perché devo dire
il tema di seguire
e di avere alcuni rapporti
con cui le cose veramente
molto base, ti scambi la foto
con l'amico che abita lontano

(01:04:03):
e ti fai la battuta in direct
che ti commenti la storia, per me resta
l'unico senso ad oggi
compiuto per poter scambiare
una battuta e li uso in questo modo.
Personalmente non li uso
moltissimo però ecco, quando mi capita
mi piace avere rapporti con qualcuno
che conosco personalmente.
Sui social come X
come Mastodon dove questi

(01:04:25):
rapporti non ci sono, almeno
nel mio caso,
li leggo come leggo il
feed del Financial Times, in maniera
molto passiva, non contribuisco in nessun
modo alla conversazione, quindi quasi non li considero
i social, cioè per me è un feed che leggo
e mi diventa anche un po'
trasparente l'aspetto tecnologico, quindi
mi è subentrato
questo tema dove la componente

(01:04:47):
social per me è ritornata, forse
anche un po' per noia o per stanchezza
solo puramente collegata ad una sfera
personale di conoscenza diretta
e la parte di consultazione
ha perso qualsiasi connotazione social
cioè l'idea di andare a discutere con qualcuno
su Mastodon
per difendere, proprio
quindi questa roba qua
ecco, magari

(01:05:09):
qualche anno fa
mi sarei confrontato, adesso proprio
poi dipende
però no, l'utilità zero
di qualsiasi interazione
soprattutto con
sconosciuti, però ad esempio su Mastodon
essendoci quel
chiamiamolo sempre
per rendere cose facili
un ambiente simile all'internet

(01:05:31):
1.0
trovi ancora dei feed
seguire degli hashtag relativi
a determinati
a determinati temi
molto verticali
molto nerd, spesso e volentieri
e dove puoi fare un qualche tipo
di conversazione o interazione
molto tranquilla
di certo non sulla politica del governo

(01:05:53):
ma appunto
su quella che può essere una strategia
di un determinato software
ecco
- Chiaro, non sul rapporto
ma sulla passione super verticale
ancora chiaro
- Ok
vabbè direi che
comunque su questo c'è

(01:06:15):
non c'è molto altro da dire
da questo punto di vista
Di cosa vogliamo parlare?
Stavo guardando un po' gli argomenti
vorrei chiedere a voi se avete qualcosa di cui
nelle prossime colonne
della nostra scaletta
posso andare avanti in ordine ma magari c'è qualcosa che vi stuzzica di più?
- A me la parte di Baidu

(01:06:39):
mi piaceva
un po' citarla
che dà la fotografia
dei problemi che ci sono
nel mondo del lavoro
- E' una notizione notevole
quindi raccontaci un po' dai
- Ma sì, diciamo che nel corso delle ultime
settimane c'è stato questo scandalo
molto importante che ha coinvolto
la capa delle relazioni esterne

(01:07:01):
di Baidu
che ha cominciato a
fare dei video
per rispondere ad alcuni dipendenti
della società sulla versione cinese
di TikTok
con affermazioni molto dure
molto pesanti
riproponendo questa cultura
del lavoro cinese
del 996

(01:07:23):
e quindi di 9 ore al giorno
per 6 giorni
per essere sempre disponibili di fatto
full time, talmente lontana da me
che non riesco neanche a ricordare quante ore sono
il tono di questi
messaggi era sempre
non bisogna

(01:07:45):
avere empatia nei confronti
della famiglia del dipendente, bisogna essere disponibili
a qualsiasi ora, se c'è una cola alle 2 di mattina
tu ti devi presentare subito
se tu devi viaggiare non lo puoi fare
a me non me ne può fregare di meno che tu sia
sposato, abbia un figlio
non sono mica tua madre o tua suocera
in base alle traduzioni
e quindi con grande orgoglio
questo ambiente estremamente tossico

(01:08:07):
all'interno dell'azienda
Diciamo che lei se n'è uscita anche dicendo
non solo non sono tua madre ma
in quanto madre
non ho festeggiato di comprare il mio figlio
non so l'altro figlio minore
non so neanche dove va
forse esagerazioni
spero
solo lavoro

(01:08:27):
e quindi
questa cosa chiaramente ha avuto un ego
molto forte
lei è stata licenziata se non sbaglio
è finito con la prestazione del rapporto
credo pilone anche
sembra di sì
e soprattutto sembra
però che questo licenziamento
sia più per un danno di immagine
che per un tema

(01:08:49):
di etica del lavoro perché lei
a quanto pare ha portato
questi valori in maniera
abbastanza esplicita dalla sua esperienza
precedente in Huawei
dove già si comportava assolutamente così
quindi chi l'ha assunto ha assunto
a capire quel tema
e collego questa cosa
un articolo che ho letto qualche tempo fa
sull'internazionale dove si parlava

(01:09:11):
della difficoltà che hanno i cinesi
a esportare la loro etica professionale
nelle fabbriche ad esempio di Foxconn in Cina
in India
perché la cultura del lavoro indiana
è estremamente diversa da quella del lavoro cinese
e quindi l'efficienza
per dipendente che i cinesi
capoccia diciamo
ottengono dagli operai indiani
è molto lontana da quella che ottengono

(01:09:33):
in madrepatria e quindi questo sta creando
anche un problema culturale di capacità
di esportare alcune fabbriche, di localizzare
essere presenti cinesi in India
eccetera eccetera
e quindi c'è un tema di attitudine al lavoro
generalmente di quella cultura
probabilmente per fare una buona figura
verso gli azionisti si è deciso di allontanarla
ma non credo che la persona

(01:09:55):
che la sostituirà
sia tanto diversa da lei
non mi sorprenderebbe
infatti lei ha esplicitato
in maniera pubblica
brutale ma pubblica
la classica cultura di lavoro
che non solo è cinese, è anche coreana
è anche giapponese
ha lavorato in un'azienda coreana
la cultura del lavoro loro è questa

(01:10:17):
poi è ovvio
che quando sei all'estero
cerchi di
cercano di tenersela tra di loro
però nel momento in cui
tra di loro si chiedono
150 è ovvio che provano
a chiederti anche il 110
il 120
magari non il 150 ma un po'
di meno però

(01:10:39):
come dire la cultura quella è difficile
portarla fuori
lei ha solo fatto l'errore di metterlo
nero su bianco, poi è un'azienda che
è al 2000% cinese
nel senso Baidu non credo
che abbia nessuno spin off all'estero
non è Bait Dancer
non è TikTok all'estero
non è Foxconn
che ha le fabbriche anche all'estero

(01:11:01):
lì sarebbe stato
ancora più grave però come dici tu
in realtà è così un po'
dappertutto
è qualcosa che poi appunto per una persona che
lavora nelle pubbliche relazioni evidentemente è stato
proprio un grande errore
un tentativo di
pubbliche relazioni non le stai facendo
bene
esatto

(01:11:23):
si chiamava Adolf Baidu
è sempre la riduzione
ci vuole sempre
a proposito di pubbliche relazioni
andate bene
c'è un
capitolo che
Franco ha intitolato "Hell Fuck"
perché si parla di
quello che è successo la settimana scorsa

(01:11:45):
ormai 10 giorni fa più o meno su "Hell's Divers 2"
un negozio
sparatutto in terza
persona
un negozio sparatutto?
un negozio sparatutto
è meraviglioso stavo sommando
stavo sognando
che ha fatto un
pochino

(01:12:07):
come dire alterare
qualche videogiocatore non tantissimi
come perlomeno è saltato fuori qualcuno
ha seguito un po' tu Michele
forse sei più giocatore
ma allora
è stata una di quelle
che ci hanno provato
non gli è andata benissimo
"Hell's Divers 2"
è un gioco che è andato

(01:12:29):
in vendita qualche settimana fa
e
ha chiesto
agli utenti, anche se poi lo compravano
per altre piattaforme come potesse essere
il PC, quello di fare
un account al Playstation Network
attenzione Nii, mi permetto di
correggerti, quando "Hell's Divers 2" è uscito
ha detto
ma si prima o poi lo vorremmo

(01:12:51):
collegare al Playstation Network
ma non è successo, quindi
la gente lo ha comprato senza che fosse
necessario collegarlo al Playstation Network
ed è stata un po' questa la cosa che ha dato
fastidio, nel senso che dopo
parecchie settimane
un aggiornamento ha fatto sì
che uscisse
la richiesta, ora per poter giocare
devi per forza farlo, e questo

(01:13:13):
ha scatenato vari problemi
da una parte chi dice "io non voglio"
perché ho comprato un gioco, perché ora devo anche creare
un account
Sony, che insomma li hanno buccati
più volte eccetera eccetera, quindi datti un sacco
di buone motivazioni per non farlo
ma per molte persone ciò non era
possibile, perché Steam vende
in una marea di nazioni
penso più o meno ovunque

(01:13:35):
Sony e Playstation no
e quindi
questo è stato un po' un limite
c'erano quasi 177
territori che non potevano
più accedere al gioco, perché
non lo sentirebbe se l'ho comprato
Sì però appunto poi
Sony può essere più o meno
simpatica e può stare
più o meno antipatica, però

(01:13:57):
è una pratica
inutile
perché poi avere l'account Rockstar
beh adesso magari l'account
Rockstar già ha più senso
perché comunque
il multiplayer online in GTA
è molto molto forte
però dovrei andare a vedere quando
hanno implementato
questo obbligo

(01:14:19):
però alla fine
è retroattivo, credo che sia
retroattivo, meno che non hai il tuo
cd di GTA 3 con la vecchia
installazione che non vuoi più
che non vuoi aggiornare, credo
che sia retroattivo
la stessa cosa vale per la Blizzard
se vuoi giocare oggi a Diablo 2
devi farti
per forza l'account

(01:14:41):
della Blizzard
quindi è un vizietto
delle società
per andare a pompare i numeri
del proprio CRM
che appunto
non ha alcunissima utilità
Ecco la cosa però in questo caso
essendo stata fatta a posto ma perlomeno
ha creato
sofferenza perlomeno

(01:15:03):
ai videogiocatori che hanno iniziato
a scrivere allegre poesie
e auguri di felicità
sui commenti
in particolare su Steam dove si sono
contati
numerose centinaia
di migliaia di commenti illegibili
nel senso che se ne leggo solo uno
rischio una scomunica
Playstation alla fine ha fatto

(01:15:27):
marcia indietro, questo è stato un po' alla fine
saltava fuori già lunedì scorso questa novità
ma
hanno detto "vediamo un momentino se vanno avanti le cose"
adesso pare che l'account sia stato
reso non più
obbligatorio, opzionale
il Valve ha
comunque nel suo Steam
account Steam ha permesso a molti utenti di chiedere
rimborso, questa è stata

(01:15:49):
quindi un po' la fine di questa
allegra
storia moderna
oserei dirla
definirla, dei nostri tempi
qui c'è un bellissimo articolo
non so se avete avuto modo di leggere
dico il ridottoro che l'ha messo Max

(01:16:11):
ma magari ci avete dato una lettura

sì sì
è un articolo interessante perché poi
rivela
quella che potrebbe o è
la spiegazione per cui oggi noi
i beni digitali partendo
dalla musica, malattia che
poi si è
sono stati infettati

(01:16:33):
bene digitali di qualsiasi
tipo, insomma perché oggi
noi compriamo
c'è questo tacito
tacito accordo di truffa
che noi non stiamo comprando niente
se non una licenza, non il possesso
non la proprietà, ma una licenza
della canzone
del gioco o dell'ebook
tutto pare che sia

(01:16:55):
nato, questo insomma
non lo sapevo, dal fatto che
le roy
insomma come sono calcolate
le royalties per la musica
esatto
quando il lavoro di un musicista viene venduto
loro
prendono
i publisher
quindi le case discografiche

(01:17:17):
prendono una royalties tra il 12 e il 22%
perché devi
stampare il vinile, metterlo
nella carta, portarlo ai negozi
pagare il negoziante, c'hai dei costi
i tuoi 10-20 euro
del disco in vinile del cd
quello che arriva è il 10-20%
il resto va giustamente
in altri costi, questa è poi la
motivazione principale di questo tipo di divisioni

(01:17:39):
prego Michele
quando invece lo dai in licenza
il 50
o comunque il 50%
dei ricavi
va all'etichetta discografica
e quindi si sono inventati
le eule che oggi conosciamo
che plausibilmente nessuno ha mai letto
prima di schiacciare il tasto

(01:18:01):
il famoso tasto compra
perché non c'è descritto da nessuna parte
acquisisci una licenza
che non ci stava nel tastino
dovevi fare piccolo
dovevi fare fonto 8
e quindi oggi viviamo in questo
mondo fatto
siamo grandi proprietari di licenze
però con
una potenziale speranza

(01:18:23):
perché un musicista
ha deciso di fare
di fare causa
questo musicista si chiama
...
...
e questo è solo un effetto audio che abbiamo
messo per allentare la voce di Michele
in realtà lui l'ha detto in tema
fortetto, musicista
pioniere della musica

(01:18:45):
della musica elettronica che ha vinto
neanche un
processo, non sono andati
neanche in giudizio, si sono messi d'accordo
d'accordo prima con la sua
etichetta discografica
all'addomino che dovrà pagare tutte
le licenze
tutti i proventi non pagati perché appunto
il calcolo veniva fatto come se fosse
una licenza e non una vendita

(01:19:07):
compresi poi del tasso
del tasso di interesse
- Quindi si è porato a casa
un bel po' di sterline
e soprattutto la
la felicità di aver aperto
un precedente
di aver creato una situazione che comunque
dovrebbe essere d'aiuto ai musicisti perché
sono quelli che hanno più bisogno
qua era molto bello il titolo

(01:19:29):
il servizio
di streaming di Schrodinger
è appena morto effettivamente perché c'era
questo dualismo
fra licenza
o comprare, dipende a chi faceva più comodo
- Temporaneamente - Esatto, noi utenti
la licenza così ce la togli via quando vuoi
e ai musicisti
il comprare perché costa molto meno
sembra un po'

(01:19:51):
un qualcosa di
come dire, non perfettamente
corretto come non era perfettamente
corretto una serie
di una rete di negozi
cinesi
che hanno fatto acquisti con
800 mila persone, hanno fatto affari
di fatto vendendo
prodotti a bassissimo prezzo
con super offerte

(01:20:13):
eccetera eccetera
creando probabilmente una delle più grandi
truffe online di sempre
anche qua vedo la faccia
di Michele ma se tu Giulio
vogli raccontare o chiunque voglia
prego
- Lascio a Michele e poi un commento
da fare su questo
- Sì in realtà non c'è molto d'altro da dire
quello che è stato fatto

(01:20:35):
appunto dal lavoro
investigativo giornalistico
che sono andati a vedere queste decine
di migliaia di siti che facevano
tutti riferimento a degli
IP in una provincia
cinese, questi siti proponevano
in vendita
articoli del The Guardian, proponevano in vendita
articoli
di lusso o comunque

(01:20:57):
di marche molto note
a prezzi assolutamente
stracciati, quello che
appunto il giornalista
arriva a questa
conclusione che appunto
era comunque, è stato
sicuramente un tentativo di truffa
però anche un
quello che poi ne è scaturito
è anche un importante database

(01:21:19):
di indirizzi, nomi
e contatti
- E carte di credito
- E carte di credito
che bisogna capire come era strutturato il sito
bisogna capire se ti arrivava
se arrivava solo
se sei in piedi
un vero e proprio sistema
di pagamento della carta di credito
in teoria al venditore non dovrebbe

(01:21:41):
arrivare il numero completo della carta di credito
ma credo solo le ultime 4 cifre
però comunque un database
abbastanza importante - Ma io credo
da quanto ho capito che
non c'era
la processazione reale del pagamento
quanto proprio la parte di acquisire
il dato della carta
nel momento in cui andai a pagare
per poi

(01:22:03):
fare anche un percorso
di possibili addebiti
tolenti eccetera eccetera
- L'articolo a un certo punto
dice "Not all payments were successfully processed"
so penso che
anzi
qua dice c'è un tasso di tentativi
il tentativo complessivo
potrebbe aggirarsi
ai 50 milioni di euro nel periodo

(01:22:25):
quindi qualcuno si
qualcuno no, va a sapere
- Esiste una
capacità di indagine
da parte della polizia
a livello italiano
che si occupa di ricostruire
tutte queste filiere, immagino di sì
e che se ne occupi la postale
però questa è più una domanda anche per gli ascoltatori

(01:22:47):
c'è grandi inchieste
che fanno takedown
di queste situazioni in Italia
al netto della ricezione della denuncia
da parte del Frodato
però che partono proprio da percorsi
di indagini investigative
mi piacerebbe, penso sarebbe interessante
raccontarle su Digitalia
raccontare esperienze che partono da noi
che comunque so che anche in questo tema

(01:23:09):
veniamo percepiti come eccellenti
da altre polizie di altri stati
e quindi pare che abbiamo un'intelligenza
su questo molto sofisticata
visto che vedo che anche l'Italia stessa
era coinvolta in questa
in questa truffa
- Come truffato aggiungiamo
- Sì, certo
chiedo agli ascoltatori
se avete persone che lavorano

(01:23:31):
su questo campo
e avete piacere a condividere qualche storia
di cui si può parlare ovviamente in trasmissione
scriveteci
secondo me è un approfondimento che merita
raccontare cosa stiamo facendo su questo campo
- Oppure se avete qualche contatto
nella provincia del Fujian, in Cina
dove appunto c'erano quelli che erano
i presunti venditori
- Esatto, dove contattarci vi trovate come Digitalia FM

(01:23:53):
e su tutti i vari principali
social di cui leggiamo
e leggiamo meno, ma comunque leggiamo
c'è anche il Digitalia Underscore BC
che è il nostro bocchettone delle notizie
e poi ci trovate come Michele Di Maio, Giulio Cupini
e Francesco Facconi su
X, Twitter, Mastodon,
Blue Sky, dappertutto, ci cercate un pochino
- Su Noster
Noster io ancora non l'ho provato

(01:24:15):
l'altro social di Dorsy
- Esatto, quindi non cercate Michele lì, ma ovunque
il resto ci trovate e effettivamente
se avete questo tipo di conoscenze
fateci sapere, metteteli in contatto
con uno di noi che magari vediamo di
organizzare, se possibile
un bello speciale, altrimenti
troviamo il modo comunque di fare
un qualche tipo di chiacchierata
Detto questo, io direi che andiamo

(01:24:37):
verso i saluti veramente, che l'abbiamo
promesso un po' di volte, perlomeno
Michele ci ha creduto, ma adesso è il momento giusto
quindi è il momento dei Gingilli del Giorno
- Signore e Signori
i Gingilli del Giorno
i Gingilli del Giorno sono i regali dei digitaliani
per i digitaliani, le voci di digitalia

(01:24:59):
fino a trasmissioni selezionano per voi un gingillo
hardware, software, letteratura, qualsiasi cosa
che abbia attivenza digitaliana, qualcosa
che abbia colpito la loro curiosità, stravolto
la loro esistenza e qualsiasi sfumatura
nel mezzo
Michele vai di sconvolgimento
della tua esistenza
- Ah, più che sconvolgimento della mia esistenza
del mio, come dire, della mia agenda
giornaliera, soprattutto nel weekend

(01:25:21):
Allora, se devo prendere un gioco
che negli ultimi anni
mi ha davvero preso tanto, tanto, tanto
credo che
questo gioco sarebbe
Hades o Hades 1
è un
oddio, come si chiamano
quelli che sono infiniti
e si muore un casino
un roguelike

(01:25:43):
esatto, un roguelike
il cui primo capitolo è uscito
nel 2020
qualche settimana fa è uscito
qualche giorno fa è uscito in Early Access
Hades 2
su Steam, costa
29,99€
ed è...
- E non richiede il Playstation Network
- Non richiede il Playstation Network

(01:26:05):
come
sicuramente è molto
molto, molto basato
sul primo, le logiche
sono le stesse
hanno cambiato quello che
sono alcune meccaniche
della progressione del personaggio
quindi se avete giocato al primo capitolo
vi ricordate che più o meno alla fine di ogni livello
c'era la scelta tra

(01:26:27):
il premio di un dio e quello di un altro
mentre invece nel 2
la situazione è molto più diversificata
fa molto più farming
delle risorse
e anche appunto le logiche
di crescita e dei potenziamenti
sono diverse. Se vi è piaciuto il primo
credo proprio che vi piacerà
anche il secondo, la colonna sonora
il primo è di livello

(01:26:49):
per ora lo trovate su Steam
mi immagino che nel momento in cui poi
uscirà l'Early Access, che comunque
non è una beta, è molto giocabile
c'è qualche bug
ogni tanto, ma è
molto molto giocabile, però
verranno, verrà cambiato poi
alcune caratteristiche del gioco
durante questo periodo
per essere poi rilasciato credo

(01:27:11):
sulla qualunque piattaforma con il primo capitolo
Niente
ed è su Steam
Grazie Michele, è meraviglioso, il momento giochi
direi che ce lo siamo levato e quindi
vediamo come ci sconvolge il buon Giulio
E invece
un altro gioco e un altro
Roguelike, incredibile
Allora, una premessa
PlayStation 5

(01:27:33):
grandi esperienze
da quando l'ho comprata
che mi hanno fatto dire, mamma mia, un'altra
generazione di console, che figata
un po'
Gran Turismo, sì, però
tutto sommato, niente di sconvolgente
ho provato vari titoli
quello che per il momento mi sta dando più
questa sensazione è Returnal
che consiglio molto

(01:27:55):
lo si trova
si può scaricare gratuitamente con i vari pass
di PlayStation
così io l'ho provato, ci ho fatto qualche
ora, molto difficile
però in termini di storia
esperienza veramente ben costruita
in termini di gameplay
anche, perché nonostante sia
difficile, è calibrato per non frustrarti
e quindi comunque riesci a divertirti

(01:28:17):
molto, e poi questo fatto di
morire ogni volta, ricominciare il livello
il livello cambia in base alle tue esperienze
non ho grandi esperienze
a questa tipologia di giochi, mi ha divertito
molto, quindi per chi vuole
avvicinarsi a qualcosa che sia
un po' più un'esperienza da next gen
Returnal
è veramente finora
un bel titolo

(01:28:39):
fantastico, grazie mille Giulio
e il mio gingile invece è il
gioco roguelike degli scontrini
no, non è vero
è un... allora io vi avevo raccontato
una ventina di puntate fa che uso
ho trasferito tutta la mia
carta, i miei documenti
le mie fatture, eccetera, eccetera
su un software che si chiama Paperless NGX
che gira sui miei docker casalinghi

(01:29:01):
ne sono veramente molto soddisfatto
ancora, ora che hanno fatto qualche aggiornamento
tipo le colonne personalizzabili
dove si possono vedere vari valori
mi mancava un po' un'integrazione
per gestire velocemente
i vari scontrini della farmacia
che accumulo durante l'anno e poi in questo periodo
devo raccogliere per dare al commercialista
magari qualcuno di voi sa di cosa parlo
ho trovato questa applicazione

(01:29:23):
che si chiama Quick Scan, che è per iOS
o per Android, è gratuita
liberamente open source
non ha nessun vincolo
richiede ogni tanto di fare delle donazioni
fra l'altro in maniera molto, molto simpatica
perché dice "compra un libro per mio figlio"
"offrimi un caffè"
e quindi insomma ci sono i vari livelli di donazione
cosa fa?
permette di fare scansioni

(01:29:45):
usando la macchina fotografica del telefono
è molto veloce, crea alla fine poi dei PDF
e si possono condividere con
varie sorgenti cloud
spazi disco, eccetera
e anche con l'API di Paperless NGX
questa è la cosa comoda che ho trovato
me lo trovo direttamente nella inbox del software
veramente rapidissima
molto pratica
e decisamente consigliata

(01:30:07):
quindi Quick Scan la trovate sui vari store
o direttamente all'indirizzo
quickscanapp.com
o nelle note dell'episodio
digitalia.fm/724

(01:30:31):
e dopo i cingilli
si arriva finalmente ai saluti finali
qualcuno vuole fare
le raccomandazioni solite
le faccio sempre io ma vi lascio la palla
se volete
mi raccomando portate orecchiette fresche
qui c'è sempre bisogno
di nuovi ascoltatori
quindi una nuova generazione
di digitaliani, vogliamo conoscerli

(01:30:53):
quindi portateceli in trasmissione
fate ricrescere ascoltando
le nostre chiacchierate
e poi direi
vi aspettiamo durante la settimana
sempre sui social
che ho anticipato prima in france
e in trasmissione ogni lunedì
e sul nostro slack
assolutamente
che trovate su digitalia.fm/slack

(01:31:15):
dove potete chattare
con noi e con tutti i vari ascoltatori
che contribuiscono
alla nostra community giorno dopo giorno
grazie mille Giulio
veramente fantastiche le tue raccomandazioni
grazie Michele per la serata
grazie a tutti gli ascoltatori
dallo studio di scorta
di Milano Città Studi un saluto
e una buona settimana da Francesco Facconi

(01:31:37):
dallo studio di Milano Isola
un ciao da Michele Di Maio
e un saluto anche dai Castelli Romani da Giulio Cupini
ci sentiamo la settimana prossima
con una nuova puntata di Digitalia
[Musica]
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