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April 10, 2024 20 mins

Immagina un momento di calma infranto da una lite improvvisa, quella sensazione di malessere che serpeggia dentro quando vedi i tuoi figli lottare contro i cambiamenti che la vita impone.

I loro sorrisi si trasformano in smorfie di frustrazione e tu ti senti inadeguatà@, pers@ nel caos di un'armonia familiare che sembra sfuggire via come sabbia tra le dita.

"Crisi o Crescita?" non è solo una domanda, è la chiave per riscoprire la forza nascosta che si cela dietro ai momenti più difficili della genitorialità, quella capacità di accogliere i cambiamenti e trasformarli in ponti verso un'intimità più profonda con i tuoi bambini.

Nell'episodio di oggi, sarai guidat@ attraverso questi mari in tempesta per aiutarti a navigare le transizioni della vita con più leggerezza.

Scoprirai:

  • Il Ciclo della Vita: Esplora come ogni fase di crescita dei tuoi figli richieda un nuovo modo di essere genitore. Imparerai a riconoscere e abbracciare le opportunità nascoste in queste transizioni.
  • La Sfida dei Conflitti: Troverai gli spunti cheti servono per affrontare e risolvere i conflitti che sorgono durante le fasi di cambiamento, trasformandoli da ostacoli a scalini verso una relazione più forte e più profonda.
  • Ripensare i Ruoli: Il tuo ruolo di genitore evolve insieme ai tuoi bambini: ecco le strategie per adattarti e crescere con loro.
  • Le Piccole Abitudini da 60 Secondi: Vedrai come micro-azioni quotidiane possono avere un impatto rivoluzionario sul benessere della tua famiglia, e come implementarle nella routine di tutti i giorni.
  • Il Potere del Tempo e dell'Ascolto: le basi per una trasformazione autentica e duratura.
Link utili:

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Episode Transcript

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(00:00):
(Transcribed by TurboScribe.ai - Go Unlimited to remove this message) Arriva un fratellino, una sorellina, uno dei due
entra nella pubertà, cambi di casa, cambi professionali,
tanti possono essere i cambiamenti che attraversiamo noi
o i nostri figli o tutta la famiglia,
che portano a uno scombustolamento dei nostri ruoli,

(00:23):
dei comportamenti dei bambini, dei comportamenti dei bambini
tra loro, se abbiamo più di un figlio
e della nostra relazione con loro e questo
porta spesso con sé un sacco di domande,
un sacco di dubbi e spesso un sacco
di conflitti e oggi ti invito a esplorare
nuovi punti di vista sul nostro ruolo di

(00:43):
genitori e su come cambia quando cambiano i
nostri bambini.
Un respiro, un sorriso e cominciamo!
Ben ritrovati, ben ritrovata, ben ritrovato questa settimana.
Continuo e vorrei continuare, ti propongo a continuare
la riflessione sui grandi momenti di crisi, sono

(01:04):
quelli che più ci spingono ad agire, quindi
quelle fasi, quelle situazioni in cui ti accorgi
che le giornate sono costellate da discussioni, da
crisi, da litigi, da conflitti che non sai
come risolvere e ti sembra che l'armonia
che sognavi nelle vostre relazioni, la complicità che

(01:27):
ti sembra importante coltivare in famiglia è assente,
che si crea un divario, che ci si
allontana, che ci si allontana nell'incomprensione e
che questo porta con sé una tonnellata di
dubbi, di insicurezze, di rimesse in discussione che

(01:48):
fa anche molto bene, ripeto, questi sono momenti
molto difficili da vivere ma sono tipicamente i
momenti e le fasi che ti spingono di
più a cercare una soluzione, a metterti in
azione e quindi sono importanti da cucolare, per
quanto difficili, la maggior parte delle persone che
cerca un accompagnamento, che si aggiunge a tempo

(02:11):
per crescere, che chiede un supporto, sono persone
che attraversano queste difficoltà, questi momenti di intensità,
o meglio di dubbi intensi, mettiamola così, o
di conflitti intensi in casa, ma sono poi
questi che spingono a instaurare un cambiamento nella

(02:34):
quotidianità, nelle relazioni, nella relazione con se stessi
anche, attraverso quelle che io chiamo le piccole
abitudini da 60 secondi, a volte cerchiamo soluzioni
grandi e miracolose, quando più spesso i cambiamenti
più importanti si operano grazie a microscopi che,

(02:55):
o comunque nuove abitudini molto piccole, che si
fanno in un istante, che si fanno in
un minuto, che è un po' quello che
stiamo facendo insieme in Missione Primavera, se fai
parte di chi sta facendo come questo percorso
di rinascita primaverile, diciamo così, o ricoccola primaverile,
sono contenta di leggere le tue scoperte, i

(03:16):
tuoi avanzamenti in questo senso.
Il motivo per cui ho fatto, volevo parlare
di questo, è proprio perché siamo in primavera,
è una fase di transizione, cambio stagione, e
non so se anche tu noti la stanchezza,
l'affaticamento di questo fine inverno, inizio primavera,
le temperature che cambiano, un giorno fa caldo,
un giorno fa freddo, e questo per me

(03:38):
è emblematico della fatica del cambiamento, di quanto
noi resistiamo al cambiamento, di quanto vorremmo restare
nel sicuro, nell'uguale, nel prevedibile, e ti
racconto tutto questo perché non sempre ci pensiamo.

(03:59):
Quando diventiamo genitori siamo confrontati con cambiamenti continui.
I primi anni di vita, i tuoi bambini
crescono e cambiano ad un ritmo impressionante, non
fai in tempo a capire, ah ok si
comporta così perché c'è questa fase dello
sviluppo, perché sta capendo questa cosa, ok adesso
ho capito come posso fare per supportarlo, che
bram!
Hanno già cambiato, sono già passati alla fase

(04:20):
successiva, ed è vero che le cose poi
rallentano un pochino tra i 6 e gli
8 anni, per poi riprendere in pieno con
l'ingresso nella preadolescenza, la pubertà, il ruolo
delle amicizie, e se a questo ci aggiungi
i cambiamenti normali della vita, come dicevo all
'inizio, poi tu cambiare lavoro, cambiare ritmi di

(04:42):
vita professionale, personale, possono esserci dei cambiamenti dovuti
a lutti, dovuti a modifiche nel setto familiare,
possono arrivare fratellini, sorellini, insomma, tanti possono essere
i cambiamenti in più che avvengono e che
vanno a scombussolare un po' le dinamiche.

(05:03):
Questo provoca spesso dei riassestamenti nei comportamenti dei
bambini che intanto devono anche loro far fronte
a un certo trambusto interno a cui non
sempre sanno dare un senso, sanno metterci le
parole sopra, sanno spiegare e quindi ovviamente si
manifesta in rispostacce, comportamenti bruschi, disobbedienza, non ricercare

(05:26):
una sicurezza altrove, no?
E quindi questo causa ovviamente una fatica in
più per il genitore perché non sempre il
genitore riesce a fare il collegamento e a
dirsi, caspita, fa fatica a dormire, rifiuta di
andare a dormire, rifiuta di lavarsi i denti,
mi risponde sempre male, quando lo vado a
prendere a scuola mi fa delle sceneggiate e
a capire che questo possa essere collegato al

(05:48):
cambiamento che sta avvenendo nella vita della famiglia.
E quindi poi questa fatica si aggiunge alla
fatica che l'adulto magari fa, anzi sicuramente
fa chi più chi meno, nel far fronte
anche lui o anche lei al cambiamento.
E riflettevo su questo perché quando anche solo

(06:13):
un membro della famiglia attraversa queste fasi di
passaggio, queste fasi di cambiamento, questo si ripercuote
inevitabilmente sugli equilibri di tutta la famiglia perché
la famiglia è un ecosistema.
Pensa a quando nasce un fratellino o una
sorellina, a quanto cambiano le dinamiche nella tua

(06:34):
relazione con il grande o con la grande
e nella relazione tra la grande o il
grande e il piccolino man mano che il
piccolino cresce.
Perché un conto avrà a che fare con
un neonato che sta in braccio tutto il
tempo a mamma e papà, un conto avrà
a che fare con un bimbo che gattona
e che comincia a toccare le mie cose,
un conto avrà a che fare con un
bimbo di due anni con il quale inizio

(06:56):
a interagire, a fare dei giochi, che però
mi dirà di no e con cui posso
negoziare fino a un certo punto.
E quindi man mano che evolvono le capacità
del piccolo cambiano le risposte del grande e
questa diversità, diciamo questo cambio di ruolo si

(07:19):
ha anche quando il grande entra in pubertà
per esempio e quindi magari là dove prima
c'era complicità, c'erano giochi insieme, c
'era gioco di squadra, adesso il grande o
la grande magari inizia a snobbare il fratello
più piccolo perché non vuole farsi vedere dalle
amiche o dagli amici con il fratello più

(07:41):
piccolo perché deve far vedere che è più
importante, che è più grande, che inizia a
prendere suo spazio nel mondo perché inizia ad
avere altri interessi, altre spinte anche di autonomia
e quindi si creano delle dinamiche diverse tra
i figli, tra i tuoi figli o tra
il tuo figlio e degli compagni, mentre si

(08:01):
creano delle dinamiche diverse tra te e i
tuoi bambini singolarmente e tra loro.
Ci riflettevo perché la fatica che fa l
'adulto è che spesso vuole risolvere immediatamente il
comportamento, vuole risolvere il problema, non so adesso

(08:22):
io vivo e per cui faccio degli esempi
da preadolescenza ma osservi le stesse cose nei
bambini di 2, 3, 4 anni, spesso sono
in parallelo sebbene naturalmente i comportamenti singoli possano
essere un po' diversi tra loro ma quando
c'è la rispostazza, la ribellione, l'opposizione,

(08:46):
il volerti dire no, il voler assumere una
nuova identità per opposizione perché è così che
è così che ahimè avviene e che sia
nei confronti dell'adulto, che sia nei confronti
del fratello, della sorella o dei compagni e
degli amici.
Quanto è forte la tentazione di rifiutare questo

(09:07):
cambiamento, di voler mettere un fine a questo
comportamento di ribellione, di volerlo etichettare come un
problema?
Quanto è facile prendere le parti di chi
è meno ribelle di chi è più affettuoso?
Caspetterina ho due figli o più, uno è
in piena fase di ribellione, che abbia 2,

(09:29):
3, 4 anni o che ne abbia 10,
è in piena fase di ribellione, mi risponde
male, si rifiuta di collaborare e mi mette...
è sempre una sceneggiata, è sempre una roba,
l'altro invece mi dice sì mamma dai
giochiamo insieme, mi viene a fare un abbraccio,
mi dice ti voglio bene, mi fa le
coccole, con chi ho voglia di passare più

(09:51):
tempo, con chi ho voglia di concedere di
più?
Ti faccio la domanda perché è una domanda
personale, spesso e volentieri succede che sia più
facile prendere le parti del figlio o della
figlia più tranquillo, più tranquilla, più affettuoso, meno

(10:12):
ribelle e di dimenticarsi che chi ha più
bisogno di solito colui che offende, colui che
si ribella, colui che cerca di trovare il
suo posto tramite queste manifestazioni di ripicca, di
opposizione, di insufferenza, è lì che c'è

(10:35):
il bisogno ed è lì che si fa
più fatica ed è lì che è anche
più facile dimenticarsi qual è il ruolo dell
'adulto che non è compito dei figli stare
dietro all'adulto, al genitore, alle sue aspettative.
Questo lo dico perché anche personalmente quanto è
difficile a volte accettare che i figli entri

(10:57):
in una fase in cui hanno meno bisogno
delle cure prossimali, hanno più bisogno del supporto
del genitore tramite riflessioni, anche tramite il fatto
di lasciargli spazio, di lasciargli autonomia, di lasciargli
sbagliare, di lasciar fare le loro scelte anche
quando ti sembrano completamente sbagliate, di lasciare che

(11:18):
evolva il ruolo tra fratelli per esempio in
un modo diverso.
Quanto è forte l'impulso, l'istinto di
voler intervenire, di voler dire no bimbo mio
aspetta, non diventare ancora così grande, di sentirti
importante grazie a queste cure prossimali che puoi

(11:38):
fornire, grazie all'accudimento, di voler tenere i
bambini piccoli ancora un po' perché il loro
crescere indica il tuo invecchiare con il quale
non è sempre facile fare i conti, il
tuo invecchiare implica analizzare quali sono i progetti
che hai realizzato, quali sono quelli che non
sei riuscito o riuscita a mettere in pratica,

(12:01):
implica per forza fare i conti con i
propri limiti e quindi è più facile cercare
di tenere i bambini vicino a sé, di
tenere i bambini piccoli, cercare di arrabbiarsi nei
confronti della loro insolenza, ne abbiamo parlato in
un altro episodio, per non andare a guardare

(12:22):
tutto questo.
Allora se ti ritrovi in queste fasi di
cambiamento, qualunque esse siano, se ti ritrovi in
un momento di difficoltà perché uno o più
dei tuoi figli ha questi comportamenti oppositivi, perché
entrate in conflitto, perché non sai come devi
comportarti, perché non sai che pesci pigliare, potresti

(12:46):
essere dentro questa fase.
Ed ecco quello che mi sento di offrire
come pista, sono sempre delle piste perché non
c'è la ricetta magica, questo ci tengo
sempre a ricordarlo e ti invito anche a
drizzare le antenne nei confronti di chi ti
dice devi fare così, così, così, se no

(13:07):
non sei un buon genitore perché non c
'è il libro di ricette del genitore perfetto
perché è difficile naturalmente ma solo tu puoi,
solo tu hai la responsabilità di come cresci
i tuoi figli e quindi un conto è

(13:27):
informarsi per avere una guida e un conto
è seguire alla cieca dei dettami, quindi quello
che ti vorrei offrire oggi è questo spazio
di riflessione e con delle guide che possono
esserti di supporto.
Intanto il prenderti spazio per capire questa tua

(13:48):
fatica perché quando stiamo dentro il conflitto, quando
viviamo quotidianamente questa affanno, questa frustrazione di non
riuscire a capire i figli, non riuscire a
capire perché si ribellano noi, perché devono rispondere
male, perché devono rispondere male al fratello, alla
sorella eccetera eccetera, la fatica è grande così
come è grande l'impulso di dire basta
aiuto e penso che sia davvero fondamentale poter

(14:14):
trovare lo spazio per fare i conti con
questa fatica, per cercare di capire ok ma
cos'è davvero, qual è davvero il problema,
qual è davvero la cosa che mi fa
male, qual è la cosa con cui, qual
è la ferita, dov'è che sta mettendo
il sale il comportamento di mio figlio e
di mia figlia.

(14:35):
E solo a questo punto poter creare uno
spazio di vulnerabilità e condivisione con i figli
e anche qui è faticoso perché il tentativo,
ma lo dico in prima persona, l'impulso
primo è quello di voler cercare una soluzione,
di voler dire ma non si risponde così,
ma smettila di fare cosa, ma perché devi
fare sempre così, ma non puoi invece bla

(14:56):
bla, è molto più difficile potersi sedere un
attimo anche davanti alle ferite di entrambi e
dire vedo questa tua ferita, vedo questa tua
fatica, anche io sono in affaticamento, non ho
per forza una soluzione da offrirti, vorrei cercare
uno spazio di ascolto per noi due perché

(15:17):
ti voglio bene, anche se è difficile.
E darsi tempo, darsi tempo perché queste fasi
di cambiamento hanno una loro durata.
Pensa al corpo della donna che cambia durante

(15:39):
la gravidanza e che poi ricambia dopo la
gravidanza, pensa alle stagioni, pensa alle piante, insomma
ci sono tanti esempi anche in natura del
tempo che non tutto può avvenire al colpo
di un click e che certo che ci

(16:02):
vendono, è bello potersi dire l'efficacia, vuol
dire rapidamente, in meno di dieci minuti, subito
fai e hop hai il risultato, ma ci
sono delle cose per le quali il tempo
è necessario e a volte tendiamo a colpevolizzare
quando abbiamo bisogno di più tempo, ma lo
dico davvero in prima persona.

(16:26):
Arrivano i 40, arriva l'ingresso in preadolescenza
di mia figlia e bam, ci sono delle
emozioni con cui devo fare i conti, sto
parlando in prima persona di me e la
prima tentazione è quella di dire ecco no,
dovresti essere contenta, dovresti essere grata, dovresti essere
entusiasta, dovresti essere felice, perché invece ti senti

(16:46):
in difficoltà, in affanno, perché non riesci a
subito rimetterti in pista, a mettere via queste
emozioni difficili e farle trasformarle in emozioni di
entusiasmo.
A volte c'è bisogno di tempo per
fare i conti con questa trasformazione, con queste
trasformazioni, le nostre, quelle dei nostri figli, quelle

(17:08):
del nostro assetto familiare, così come c'è
a volte bisogno di tempo per ritrovarsi in
un ruolo diverso e capire che posizione prendere,
capire come adattarci, capire come adattare il tuo
comportamento per esempio nei confronti di una nuova
fase di crescita dei tuoi bambini.
E infine, questa è difficilissima, accettare di non

(17:31):
poter controllare tutto.
Penso per esempio appunto alle nuove dinamiche che
si instaurano tra i fratelli, a quanto l
'impulso sia quello di dire voglio che vadano
d'accordo, voglio che si sostengano un l
'altro, voglio trasmettergli questo e quindi di voler
controllare anche le azioni dei nostri figli, di

(17:53):
panicare quando vediamo che si allontanano, quando vediamo
che litigano, quando vediamo che non riescono a
trovare per forza un'intesa, un accordo, di
pensare che è colpa nostra.
E quanto sia più difficile invece accettare che
anche loro hanno bisogno di tempo e di
libertà per riassestare la relazione tra loro.

(18:18):
Che crescere in fondo significa questo, significa diventare
indipendenti e questo diventare indipendenti implica anche fare
delle scelte, prendersi dei valori, dei punti di
riferimento che potrebbero non essere quelli che ci
aspettavamo noi genitori, che potrebbero non essere quelli
che vorremmo.

(18:41):
Che a volte per imparare bisogna andare dritti
contro il muro e quanto è difficile da
genitore vedere tuo figlio o tua figlia che
vanno dritti contro il muro e non poterli
fermare e sapere che il modo migliore per
poter intervenire è proprio quello di fare da
guida anziché fare colui che dà ordini, no?

(19:06):
Ecco, questa era una riflessione che volevo fare
con te oggi perché se ti ritrovi in
queste fasi di transizione, se ti ritrovi in
queste situazioni di affaticamento, di fatica tua, di
conflitto, tu possa viverle, mi viene da dire,
non minimizzarle perché sono situazioni difficili a volte,

(19:30):
perché sono importanti e ripeto, sono importanti tanto
più perché ti mettono in una dinamica, in
un'energia che ti spingono poi ad agire,
ad andare verso il cambiamento e quindi a
evolvere, a prenderli come punti di svolta, come
punti di trasformazione che poi portano a un
miglioramento e naturalmente durante la fase di trasformazione,

(19:53):
durante la fase di cambiamento si fa una
grande fatica e va bene così.
E quindi a vedere che se ti trovi
in questa fase di fatica puoi starci dentro
e vederla come un primo step verso una
risoluzione, a patto di non minimizzare, a patto

(20:13):
di non rifiutare, a patto di starci dentro
e che se hai bisogno di qualunque tipo
di supporto è quello che vediamo insieme nei
miei accompagnamenti in tempo per crescere proprio perché
sono momenti molto faticosi.
Non vedo l'ora di leggerti e di
leggere i tuoi commenti e di sapere come
attraversi tu queste fasi.

(20:33):
Intanto ti abbraccio!
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